> > Attualità - Per l'Unità Zarkawi e gli americani volevano impedire il voto |
Autore |
Per l'Unità Zarkawi e gli americani volevano impedire il voto |
ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 31-01-2005 10:31 |
|
|
pietro2004
Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 31-01-2005 23:57 |
|
elezioni libere in Paese occupato, caro mio.
E senza alcun ispettore internazionale. |
|
Alessandro
Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 01-02-2005 00:08 |
|
Parli degli ispettori Onu? Parli di quella cosa brutta e inutile chiamata Onu?????
_________________ Io sono tutti. |
|
greenday2
Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 1074 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 01-02-2005 01:03 |
|
quote: In data 2005-01-31 23:57, pietro2004 scrive:
elezioni libere in Paese occupato, caro mio.
E senza alcun ispettore internazionale.
|
Ah beh hai dimenticato i "resistenti" che fanno saltare in aria i civili no?
|
|
greenday2
Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 1074 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 01-02-2005 01:05 |
|
Chissenefrega se finalmente sti iracheni possono esprimere il proprio parere no?
Ovviamente ci son gli americani in mezzo...quindi e' solo una mera propaganda imperialista!! E poi c'è pure l'Italia di Silvio!!
Ma non eravate voi i sostenitori della democrazia? |
|
ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 01-02-2005 11:30 |
|
quote: In data 2005-01-31 23:57, pietro2004 scrive:
elezioni libere in Paese occupato, caro mio.
E senza alcun ispettore internazionale.
|
ma immagino che per te era meglio che non si votasse... vero? Così potevi continuare a sparare merda sul tema del "governo fantoccio"
o magari speravi (come certi simpatici tagliagole o resistenti o terroristi o partigiani fai un po' te) che gli iraqeni si astenessero?
Vorrei poi ricordarti che in Italia la Repubblica è stata instaurata quando le truppe alleate occupavano l'Italia. Che dici rifacciamo tutto? Rivotiamo per Monarchia e Repubblica? Buttiamo al macero la Costituzione?
In un paese dove non si votava da 50 anni questo è un grande passo avanti o no? O preferivi il legittimo (da voi definito) governo di Saddam (il presunto dittatore secondo Arlacchi?)
E cmq il punto del topic non è certo questo: è possibile travisare la realtà come ha fatto l'unità dipingendo una situazione in cui l'elettore iraqeno deve superare per depositare la scheda l'ostacolo di Zarqawi e in seconda battuta l'esercito Americano. Questo non è giornalismo è semplicemente spazzatura. Evidentemente all'UNITA' rode il culo che gli Iraqeni siano andati a votare.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
|
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-02-2005 14:43 |
|
quote: In data 2005-02-01 00:08, Alessandro scrive:
Parli degli ispettori Onu? Parli di quella cosa brutta e inutile chiamata Onu?????
|
Erano quelli come l'ispettore capo Hans Blix che sostenevano (dopo aver ispezionato,ovviamente) che le armi di distruzione di massa non c'erano.
In effetti erano prorpio dei coglioni.
Inutili coglioni. |
|
Alessandro
Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 01-02-2005 16:45 |
|
quote: In data 2005-02-01 14:43, Quilty scrive:
quote: In data 2005-02-01 00:08, Alessandro scrive:
Parli degli ispettori Onu? Parli di quella cosa brutta e inutile chiamata Onu?????
|
Erano quelli come l'ispettore capo Hans Blix che sostenevano (dopo aver ispezionato,ovviamente) che le armi di distruzione di massa non c'erano.
In effetti erano prorpio dei coglioni.
Inutili coglioni.
|
Caro mio, io non ho mai dato loro degli inutili coglioni. Soprattutto quando erano in Iraq. Mi spiace deluderti.
Parlavo dell'organismo Onu in toto e della sua scellerata inutilità e vetustà. E del cancro che rappresenta.
Tu parli dell'Onu, vero? Lo stesso dell'Operazione Oil for food?
Vabbè, lasciamo perdere.
Tornando al topic,
però, ho riscovato questo. Tra cui un parere -sul luogo, questa volta, c'erano...visto che rompete il cavolo se in Iraq non ci sono- della celeste e utile Onu.
L'Osce: "Non ci sono motivi per ripetere la consultazione"
"Incoraggiante" l'ampia partecipazione della popolazione
Elezioni in Afghanistan: L'Onu: "Il voto è valido"
KABUL - Le prime, storiche elezioni presidenziali di ieri in Afghanistan si sono svolte in un'"atmosfera democratica", pertanto sono da ritenersi valide. Per l'Osce la richiesta di un nuovo voto presentata da un gruppo di candidati è "ingiustificata". Mentre la missione dell'Onu in Afghanistan ha detto oggi che i casi di problemi con l'inchiostro denunciati da candidati avversari del presidente Hamid Karzai non sono sufficienti a fare annullare le elezioni. Anche per la Fondazione per le elezioni libere e corrette in Afghanistan, (un'organizzazione indipendente che conta circa 2.300 osservatori), "l'ampia partecipazione degli afghani è un segnale incoraggiante della partecipazione del popolo al processo democratico".
Respinte, dunque, le denunce di irregolarità mosse dai 15 candidati dell'opposizione, che ieri avevano chiesto l'annullamento del voto e la convocazione di nuove elezioni, richiesta respinta sia dalla Commissione elettorale che dal presidente Hamid Karzai. "Mentre restano da valutare le ragioni per l'applicazione scorretta dell'inchiostro indelebile, un'atmosfera democratica è stata generalmente osservata nella stragrande maggioranza dei seggi".
Soddisfazione per l'alta partecipazione al voto è stata espressa dalle Nazioni Unite, attraverso il portavoce Manoel de Almeida e Silva. "In generale, il tasso di affluenza alle urne è stato massiccio", ha detto, pur riconoscendo che in alcuni seggi ci sono stati "problemi": "Queste irregolarità dovranno essere esaminate dalla commissione elettorale".
(10 ottobre 2004)
http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/esteri/afghanistan/votovalido/votovalido.html
_________________ Io sono tutti. |
|
ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 02-02-2005 10:07 |
|
Dichiarazioni di Prodi
''Il centrosinistra non voleva la guerra -ha ribadito- perché pensavamo non fosse lo strumento adatto per risolvere i problemi del paese ma siamo sempre stati a favore di un ritorno alla democrazia attraverso libere elezioni. Sapevamo -ha proseguito- che le elezioni potevano essere l'unico mezzo per far evolvere una situazione bloccata. Quindi ho gioito davvero quando ho saputo che c'era stato il massimo della partecipazione e una altissima affluenza alle urne''.
Sempre stati a favore delle elezioni? Ve ne eravate accorti voi? Io francamente ero rimasto fuorviato dal signor Arlacchi (su l?Unità) che sosteneva che queste elezioni avrebbero portato ad una dittatura della Maggioranza
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
|
honecker
Reg.: 31 Gen 2005 Messaggi: 626 Da: Pankow (es)
| Inviato: 02-02-2005 21:44 |
|
In un documento reso pubblico lo scorso 13 dicembre, si lanciano dure critiche contro alcuni dei principali dirigenti del partito, per aver trasformato il Partito Comunista Iracheno in un alleato dell'imperialismo statunitense.
Dopo aver tracciato il percorso del partito dal 1991 (inizio della prima guerra contro l'Iraq, Guerra del Golfo, conseguente all'invasione del Kuwait), si fa una durissima critica contro la posizione adottata, dopo l'invasione dell'Iraq, di collaborazione con l'esercito occupante e contro islamisti e "sabotatori", i quali, tra le altre questioni, dovevano essere immediatamente denunciati. Quest’atteggiamento è considerato dal Partito Comunista Iracheno (Quadri) come di "collaborazione col nemico".
Di fronte a tale situazione il PCI(Q) si allinea con "il nostro popolo eroico ed i suoi valorosi combattenti della resistenza, che stanno portando avanti il compito di scacciare gli occupanti”.
Senza abbandonare i suoi obiettivi di lotta per la pace, lademocrazia e l'uguaglianza tra i popoli e le nazioni, senza abbandonare i principi in favore dell'edificazione di una "società socialista, democratica e libera", il PCI(Q) considera che, nella situazione attuale d’occupazione, "la resistenza nazionale armata è l'unico mezzo capace di schiacciare l'occupante e di espellerlo dall'Iraq". Ogni obiettivo si situi al di fuori di quest’ambito "deve essere rimandato a dopo la liberazione".
Seguono alcuni stralci dal comunicato:
"Confidiamo nella resistenza patriottica armata, l'appoggiamo nelle sue correnti religiose o politiche". (...)
"Un comunista che cooperi con l'occupazione commette il più grande atto di tradimento nazionale." (...)
"Il comportamento e le azioni dell’attuale dirigenza del Partito Comunista Iracheno non rappresentano il partito ed i patrioti iracheni" (...)
"Non ci spaventeremo di fronte ad accuse idiote come quella che stiamo patrocinando il terrorismo o che gli diamo supporto. Sono gli USA che hanno dichiarato guerra al mondo intero senza rispettare la legge internazionale o quella divina. Pertanto, invitiamo tutti gli oppositori degli USA e tutti coloro che si oppongono all'invasione ed alla colonizzazione delle genti, a venire in Iraq a lottare insieme ai loro fratelli nella resistenza od a lavorare nei loro rispettivi paesi in questa prospettiva" (...)
"Non accetteremo nessun governo sotto occupazione, né alcun incarico di commissariamento sotto le Nazioni Unite; non accetteremo nessuna forza internazionale in territorio iracheno, per nessuna ragione; siamo noi che possiamo tutelare la sicurezza della nostra patria e costruire le nostre istituzioni" (...)
"Ogni energia va impiegata nel resistere all'occupazione, in primo luogo militare!".
|
|
Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004 Messaggi: 267 Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| Inviato: 03-02-2005 15:59 |
|
quote: In data 2005-02-02 21:44, honecker scrive:
In un documento reso pubblico lo scorso 13 dicembre, si lanciano dure critiche contro alcuni dei principali dirigenti del partito, per aver trasformato il Partito Comunista Iracheno in un alleato dell'imperialismo statunitense.
Dopo aver tracciato il percorso del partito dal 1991 (inizio della prima guerra contro l'Iraq, Guerra del Golfo, conseguente all'invasione del Kuwait), si fa una durissima critica contro la posizione adottata, dopo l'invasione dell'Iraq, di collaborazione con l'esercito occupante e contro islamisti e "sabotatori", i quali, tra le altre questioni, dovevano essere immediatamente denunciati. Quest’atteggiamento è considerato dal Partito Comunista Iracheno (Quadri) come di "collaborazione col nemico".
Di fronte a tale situazione il PCI(Q) si allinea con "il nostro popolo eroico ed i suoi valorosi combattenti della resistenza, che stanno portando avanti il compito di scacciare gli occupanti”.
Senza abbandonare i suoi obiettivi di lotta per la pace, lademocrazia e l'uguaglianza tra i popoli e le nazioni, senza abbandonare i principi in favore dell'edificazione di una "società socialista, democratica e libera", il PCI(Q) considera che, nella situazione attuale d’occupazione, "la resistenza nazionale armata è l'unico mezzo capace di schiacciare l'occupante e di espellerlo dall'Iraq". Ogni obiettivo si situi al di fuori di quest’ambito "deve essere rimandato a dopo la liberazione".
Seguono alcuni stralci dal comunicato:
"Confidiamo nella resistenza patriottica armata, l'appoggiamo nelle sue correnti religiose o politiche". (...)
"Un comunista che cooperi con l'occupazione commette il più grande atto di tradimento nazionale." (...)
"Il comportamento e le azioni dell’attuale dirigenza del Partito Comunista Iracheno non rappresentano il partito ed i patrioti iracheni" (...)
"Non ci spaventeremo di fronte ad accuse idiote come quella che stiamo patrocinando il terrorismo o che gli diamo supporto. Sono gli USA che hanno dichiarato guerra al mondo intero senza rispettare la legge internazionale o quella divina. Pertanto, invitiamo tutti gli oppositori degli USA e tutti coloro che si oppongono all'invasione ed alla colonizzazione delle genti, a venire in Iraq a lottare insieme ai loro fratelli nella resistenza od a lavorare nei loro rispettivi paesi in questa prospettiva" (...)
"Non accetteremo nessun governo sotto occupazione, né alcun incarico di commissariamento sotto le Nazioni Unite; non accetteremo nessuna forza internazionale in territorio iracheno, per nessuna ragione; siamo noi che possiamo tutelare la sicurezza della nostra patria e costruire le nostre istituzioni" (...)
"Ogni energia va impiegata nel resistere all'occupazione, in primo luogo militare!".
|
?
_________________ Our motto: Apocalypse Now |
|
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 03-02-2005 21:16 |
|
quote: In data 2005-02-02 10:07, ipergiorg scrive:
Dichiarazioni di Prodi
''Il centrosinistra non voleva la guerra -ha ribadito- perché pensavamo non fosse lo strumento adatto per risolvere i problemi del paese ma siamo sempre stati a favore di un ritorno alla democrazia attraverso libere elezioni. Sapevamo -ha proseguito- che le elezioni potevano essere l'unico mezzo per far evolvere una situazione bloccata. Quindi ho gioito davvero quando ho saputo che c'era stato il massimo della partecipazione e una altissima affluenza alle urne''.
Sempre stati a favore delle elezioni? Ve ne eravate accorti voi? Io francamente ero rimasto fuorviato dal signor Arlacchi (su l?Unità) che sosteneva che queste elezioni avrebbero portato ad una dittatura della Maggioranza
|
Infati le elezioni sono state imposte da una nazione che ha attaccato un altro stato contro ogni diritto internazionale.
Ha imposto i suoi ritmi e le sue regole;la campagna elettorale non ha dato la possibilità a chiunque di potersi esprimere liberamente, di formare organizzazioni e partiti;i sunniti hanno boicottato le elezioni perchè non si sono sentiti rappresentati. Città come Falluja, distrutte dai bombardamenti Usa di novembre,e altre zone sono state impossibilitate a votare;ci sono state centinaia di irregolarità riportate anche (seppur sotto tono) dai quotidiani.
Se poi basta l'indice di affluenza alle urne e la constatazione che nel giorno elettorale non ci sono stati brogli a fare di queste elezioni una consultazione democratica allora il discorso è chiuso.
Sono state elezioni dimostrative per legittimare un'occupazione militare. |
|
greenday2
Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 1074 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 04-02-2005 00:07 |
|
quote: In data 2005-02-03 21:16, Quilty scrive:
quote: In data 2005-02-02 10:07, ipergiorg scrive:
Dichiarazioni di Prodi
''Il centrosinistra non voleva la guerra -ha ribadito- perché pensavamo non fosse lo strumento adatto per risolvere i problemi del paese ma siamo sempre stati a favore di un ritorno alla democrazia attraverso libere elezioni. Sapevamo -ha proseguito- che le elezioni potevano essere l'unico mezzo per far evolvere una situazione bloccata. Quindi ho gioito davvero quando ho saputo che c'era stato il massimo della partecipazione e una altissima affluenza alle urne''.
Sempre stati a favore delle elezioni? Ve ne eravate accorti voi? Io francamente ero rimasto fuorviato dal signor Arlacchi (su l?Unità) che sosteneva che queste elezioni avrebbero portato ad una dittatura della Maggioranza
|
Infati le elezioni sono state imposte da una nazione che ha attaccato un altro stato contro ogni diritto internazionale.
Ha imposto i suoi ritmi e le sue regole;la campagna elettorale non ha dato la possibilità a chiunque di potersi esprimere liberamente, di formare organizzazioni e partiti;i sunniti hanno boicottato le elezioni perchè non si sono sentiti rappresentati. Città come Falluja, distrutte dai bombardamenti Usa di novembre,e altre zone sono state impossibilitate a votare;ci sono state centinaia di irregolarità riportate anche (seppur sotto tono) dai quotidiani.
Se poi basta l'indice di affluenza alle urne e la constatazione che nel giorno elettorale non ci sono stati brogli a fare di queste elezioni una consultazione democratica allora il discorso è chiuso.
Sono state elezioni dimostrative per legittimare un'occupazione militare.
|
Per la verità, son stati circa 9000 i sunniti che son andati a votare, e cmq cosa c'entrano i bombardamenti di novembre nel triangolo di sunnita....molti han scelto di aver salva la propria pelle (parlo dei residenti del triangolo) in quanto ogni persona era cmq guardata a vista dalle varie falangi guerrigliere di occupazione islamica (si perchè non mi risulta che ne AlZarqawi ne i suoi sicari siano iracheni).
Cmq cosa pretendevi, di ottenere una votazione simile a quella di un paese occidentale che nella democrazia ci vive da mezzo secolo? E' stato semplicemente un segno; la voglia di ricostruire un paese!
Ma poi se fra 6 mesi gli americani se ne vanno, e l'Iraq diventa a tutti gli effetti un paese democratico....che figura ci fanno poi quelli come te che non han fatto altro che puntare il dito contro "l'occupazione americana"?
Gia oggi Fassino ha fatto una figura magrissima...(magra quasi quanto lui!) |
|
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 04-02-2005 11:04 |
|
Ah ecco, un segno.
Non una prova di democrazia, ma un accenno.
Si può affermare che rispetto a Saddam sia stato fatto un passo avanti, ma non si può affermare che le elezioni siano state democratiche. Perchè qualcuno ha sostenuto quest'ultima ridicola tesi. |
|
greenday2
Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 1074 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 04-02-2005 11:54 |
|
quote: In data 2005-02-04 11:04, Quilty scrive:
Ah ecco, un segno.
Non una prova di democrazia, ma un accenno.
Si può affermare che rispetto a Saddam sia stato fatto un passo avanti, ma non si può affermare che le elezioni siano state democratiche. Perchè qualcuno ha sostenuto quest'ultima ridicola tesi.
|
Beh anche il referendum italiano del '48 non e' stato democratico, ma tu ora lo rifaresti? |
|
|
0.127749 seconds.
|