| Autore |
Elezioni irachene e referendum italiani |
Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 267
Da: Valeggio sul Mincio (VR)
|  Inviato: 30-01-2005 15:17 |
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In queste ore milioni di Iracheni stanno rischiando la vita nel vero senso della parola per esercitare il primo diritto fondamentale di ogni democrazia.
Ora al di là delle polemiche per come si è arrivati alle elezioni e al di là della questione sulla leggittimità o meno della guerra, il fatto che queste persone vadano a votare sotto bombe e cecchini non dovrebbe far vergognare quelli che in Italia per meri interessi di parte e calcoli elettorali predicano l'astenzionismo?
Qualcuno ha detto che gli Iracheni non meritano la Democrazia, forse a volte siamo noi a non meritarla.
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Our motto: Apocalypse Now |
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Michi81
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
| | Inviato: 30-01-2005 15:56 |
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A me sembra demagogia spicciola.
Riguarda all'astensionismo, esiste il libero arbitrio per qualcosa. E poi, se non vado a votare non mi merito la democrazia? Sono degno di una tirannia?
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"Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.." |
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Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 267
Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| | Inviato: 30-01-2005 16:25 |
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Non è demagogia, è una constatazione di fatto: chi non va a votare sputa su un diritto che i nostri nonni si sono guadagnati col sangue, se non ti piacciono i candidati puoi votare scheda bianca, ma fregarsene altamente per poi magari lamentarsi al bar perchè le cose vanno male, ecco quella è demagogia.
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 30-01-2005 17:22 |
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quote:
In data 2005-01-30 16:25, Emanuele75 scrive: se non ti piacciono i candidati puoi votare scheda bianca,
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spiegami perchè devo sprecare il mio tempo per fare una cavolata del genere. Per dare del lavoro in più agli scrutatori? In modo che si sudino quel rimborso che gli danno? |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 30-01-2005 18:00 |
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voto a favore di Emanuele75
nel senso che quello che dice in effetti è vero
noi nell'attuale società del benessere (nonostante tutti i problemi che vi sono e di cui discutiamo) ci siamo dimenticati, perchè non sappiamo cosa vuol dire, cosa è una guerra, la fame, ecc ecc
cioè quello che hanno conosciuto i nostri nonni e bisnonni senza andare troppo lontanto
insomma non apprezziamo più quello per cui loro avevano veramente dato la propria vita
con questo non voglio dire che andare a votare debba essere obbligatorio, ma vi è un certo imbarbarimento civile (poi si potrebbe discutere da cosa derivi = delusione per la politica)
io invece credo che se alle prossime elezioni ci fosse un bel 20% di schede bianche sarebbe davvero un bel segnale
gli diremmo finalmente con i fatti (e non solo nelle lettere ai giornali, forum, blog ecc) :"FATTE SCHIFO"
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For relaxing times make it Suntory time |
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SanBondi
Reg.: 30 Gen 2005
Messaggi: 10
Da: Arcore (MI)
| | Inviato: 30-01-2005 19:34 |
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Il voto iracheno è la dimostrazione dell'estrema bontà della politica del premier Berlusconi di amicizia ed appoggio agli Stati Uniti d'America.
Ed è per questo che dico a voi tutti: vota e fai votare Forza Italia!
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San Silvio ora pro nobis. |
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Julian
Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
| | Inviato: 30-01-2005 20:00 |
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quote:
In data 2005-01-30 15:17, Emanuele75 scrive:
In queste ore milioni di Iracheni stanno rischiando la vita nel vero senso della parola per esercitare il primo diritto fondamentale di ogni democrazia.
Ora al di là delle polemiche per come si è arrivati alle elezioni e al di là della questione sulla leggittimità o meno della guerra, il fatto che queste persone vadano a votare sotto bombe e cecchini non dovrebbe far vergognare quelli che in Italia per meri interessi di parte e calcoli elettorali predicano l'astenzionismo?
Qualcuno ha detto che gli Iracheni non meritano la Democrazia, forse a volte siamo noi a non meritarla.
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Il tuo discorso non farebbe una piega,se da noi ci fosse una vera democrazia.Sta sicuro che non è così.In Iraq è ancora peggio.
Io accuso di qualunquismo chiunque pensi che la politica consista nel mettere una scheda in una scatola ogni 5 anni e nel fregarsene di ogni altra cosa.
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Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale. |
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Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 267
Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| | Inviato: 30-01-2005 20:44 |
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quote:
In data 2005-01-30 20:00, Julian scrive:
quote:
In data 2005-01-30 15:17, Emanuele75 scrive:
In queste ore milioni di Iracheni stanno rischiando la vita nel vero senso della parola per esercitare il primo diritto fondamentale di ogni democrazia.
Ora al di là delle polemiche per come si è arrivati alle elezioni e al di là della questione sulla leggittimità o meno della guerra, il fatto che queste persone vadano a votare sotto bombe e cecchini non dovrebbe far vergognare quelli che in Italia per meri interessi di parte e calcoli elettorali predicano l'astenzionismo?
Qualcuno ha detto che gli Iracheni non meritano la Democrazia, forse a volte siamo noi a non meritarla.
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Il tuo discorso non farebbe una piega,se da noi ci fosse una vera democrazia.Sta sicuro che non è così.In Iraq è ancora peggio.
Io accuso di qualunquismo chiunque pensi che la politica consista nel mettere una scheda in una scatola ogni 5 anni e nel fregarsene di ogni altra cosa.
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Il fatto che una democrazia sia imperfetta non significa che non sia comunque una democrazia.
Il mettere una scheda in una scatola ogni cinque anni è il primo passo per partecipare alla politica, se poi si va oltre e si fa politica attiva o ci si impegna nel sociale tanto meglio, ma tutto comincia da quella scheda.
Per quello che riguarda l'Iraq nessuno si illude che dopo queste elezioni diventi una nazione modello tipo la Svizzera, ma il fatto che si siano recati in così tanti alle urne significa che una volonta di cambiamento ce l'hanno, o avresti preferito che si fossero chiusi in casa come voleva Al Zarkawi?
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Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 267
Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| | Inviato: 30-01-2005 20:46 |
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quote:
In data 2005-01-30 19:34, SanBondi scrive:
Il voto iracheno è la dimostrazione dell'estrema bontà della politica del premier Berlusconi di amicizia ed appoggio agli Stati Uniti d'America.
Ed è per questo che dico a voi tutti: vota e fai votare Forza Italia!
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Sei un anonimo coglione, non hai capito un cazzo!
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 30-01-2005 21:24 |
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beh una differenza in Iraq già c'è
prima andavano a votare con il nome già scritto
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 31-01-2005 09:52 |
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quote:
In data 2005-01-30 18:00, Tenenbaum scrive:
voto a favore di Emanuele75
nel senso che quello che dice in effetti è vero
noi nell'attuale società del benessere (nonostante tutti i problemi che vi sono e di cui discutiamo) ci siamo dimenticati, perchè non sappiamo cosa vuol dire, cosa è una guerra, la fame, ecc ecc
cioè quello che hanno conosciuto i nostri nonni e bisnonni senza andare troppo lontanto
insomma non apprezziamo più quello per cui loro avevano veramente dato la propria vita
con questo non voglio dire che andare a votare debba essere obbligatorio, ma vi è un certo imbarbarimento civile (poi si potrebbe discutere da cosa derivi = delusione per la politica)
io invece credo che se alle prossime elezioni ci fosse un bel 20% di schede bianche sarebbe davvero un bel segnale
gli diremmo finalmente con i fatti (e non solo nelle lettere ai giornali, forum, blog ecc) :"FATTE SCHIFO"
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ciò che dici è sottoscrivibile. Ma emanuele75 si riferiva al complesso sistema dei referendum. E credo in particolare al prossimo |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 31-01-2005 20:14 |
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quote:
In data 2005-01-30 15:17, Emanuele75 scrive:
Ora al di là delle polemiche per come si è arrivati alle elezioni e al di là della questione sulla leggittimità o meno della guerra, il fatto che queste persone vadano a votare sotto bombe e cecchini non dovrebbe far vergognare quelli che in Italia per meri interessi di parte e calcoli elettorali predicano l'astenzionismo?
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C'è da sottolineare un fatto molto importante che la propaganda si è naturalmente dimenticata.
Il grande ayatollah Al Sistani, una delle massime cariche religiose del paese, ha proclamato nei mesi scorsi una Fatwa.
La fatwa è un editto religioso, in sostanza un ordine indirizzato ai fedeli, emesso da una alta autorità spirituale e che indica un comportamento da tenere, degli atti specifici da compiere e più in generale la retta via da seguire in determinate circostanze; l'esempio più noto e più clamoroso è rappresentato dalla fatwa emessa a suo tempo dall'ayatollah Khomeini che condannava a morte lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie per il suo libro ritenuto blasfemo.
La fatwa emessa da Al Sistani riguardava l'obbligo da parte dei fedeli sciiti a recarsi alle liste elettorali.
Considerando l'importanza enorme che riveste la religione nella vita di questa gente,non presentarsi al voto sarebbe stato visto come un affronto alle autorità .
Una cosa inaudita.
In questo modo si spiega la grande partecipazione sciita al voto (e la scarsa partecipazione sunnita,al contrario).
Naturalmente la propaganda omette questi fatti presentando l'affluenza alle urne come "un successo della democrazia" e della volontà del popolo di sfidare il pericolo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 31-01-2005 alle 20:16 ] |
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riddick
Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
| | Inviato: 05-02-2005 10:04 |
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| probabilmente la mia mentalità è differente da quella di un iracheno, ma se il papa mi dicesse"se sei un buon cristiano , esci di casa" e fuori di casa ci fosse uno che vuole ammazzarmi inviterei il papa ad una rapida ascensione in cielo. |
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christabel
Reg.: 02 Ago 2004
Messaggi: 1644
Da: cremona (CR)
| | Inviato: 13-02-2005 18:59 |
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Invece a me fanno molto riflettere altri due punti:
1- il fatto che solo 1/3 della popolazione abbia votato
2- il fatto che ci siano volute delle settimane per arrivare ad un risultato.
E poi vogliono farci credere che in Iraq stà prendendo piede la democrazia! Democrazia sottomessa solo ed esclusivamente alla volontà americana e occidentale!
Che tristezza!
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Open up your heart, let me sleep inside...
[ Questo messaggio è stato modificato da: christabel il 14-02-2005 alle 21:11 ] |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
| | Inviato: 13-02-2005 19:31 |
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Ma chi ha vinto le elezioni in Iraq?
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"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione" |
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