FilmUP.com > Forum > Attualità - Come diavolo è possibile?!
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > Come diavolo è possibile?!   
Vai alla pagina ( 1 | 2 | 3 Pagina successiva )
Autore Come diavolo è possibile?!
Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 08-12-2004 21:03  
Come diavolo è possibile che nel 2004 succeda ancora questo ?!?
Talvolta mi faccio schifo da solo se penso a tutte le cose che butto,al mio fottuto modo di vivere occidentale e consumistico,alla mia indifferenza,al mio voltare le spalle a problematiche tanto tragiche,ai miei lamenti per cose stupide quando ci sono mamme che si vedono morire i propri figli tra le braccia perchè non hanno di che sfamarli...
E poi capisco come è possibile:lo è per tutti i motivi che prima ho elencato.
E mi faccio schifo da solo...
_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

  Visualizza il profilo di Hamish  Invia un messaggio privato a Hamish    Rispondi riportando il messaggio originario
Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 08-12-2004 22:20  
Le grandi potenze hanno giocato col mondo per decenni, tutte nessuna esclusa. Queste sono le conseguenze.
Purtroppo la gente può fare poco, dare dei soldi ok, però non è la soluzione.
Per risolvere questi problemi ci vuole POTERE, politico, economico, e un paese solo non basta. La situazione potrebbe cambiare se i governi di... diciamo 5-6 paesi decidessero di fare qualcosa a lungo termine, nel senso di investimenti e controlli sulle attività dei gruppi economici. Per non parlare poi del mercato delle armi e dell'invio di forze internazionali di pace nei posti dove si combatte, per fermare le violenze.

_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

  Visualizza il profilo di Lord_Elric  Invia un messaggio privato a Lord_Elric     Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 08-12-2004 22:28  
Ma come?
Se la causa di questa grande miseria sociale è imputabile alla politica economica delle grandi potenze mondiali, dal Fondo Monetario Internazionale alla Banca Mondiale ,come è possibile pensare di risolvere la situazione affidando proprio a queste persone la soluzione dei problemi?

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 09-12-2004 02:33  
Probabilmente non c'e' questa volonta', Quilty, mi pare evidente.
_________________

Profundis - L'anima nera della rete

  Visualizza il profilo di stilgar  Invia un messaggio privato a stilgar  Email stilgar  Vai al sito web di stilgar     Rispondi riportando il messaggio originario
riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 09-12-2004 20:30  
quote:
In data 2004-12-08 22:28, Quilty scrive:
Ma come?
Se la causa di questa grande miseria sociale è imputabile alla politica economica delle grandi potenze mondiali, dal Fondo Monetario Internazionale alla Banca Mondiale ,come è possibile pensare di risolvere la situazione affidando proprio a queste persone la soluzione dei problemi?


spiega meglio. che cosa imputi alle suddette?

  Visualizza il profilo di riddick  Invia un messaggio privato a riddick    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 09-12-2004 22:25  
La povertà non è un fenomeno metereologico,non è come quando piove,che non ci puoi fare nulla.
La povertà e la miseria hanno determinate cause.

Oggi mi è capitato di vedere un servizio di Fede sulla povertà nel mondo ,un rapporto dell'Unicef che descriveva come migliaia di bambini muoiono ogni anno perchè non hanno nulla da mangiare o le medicine per curarsi.
Musica di sottofondo commovente,come in un film,e le cause di tutto questo erano così elencate:
-povertà
-guerre
-aids

Questi sarebbero i fattori che determinano la morte di questi bambini.

Ma queste non sono le cause,sono le conseguenze. La povertà è una conseguenza di determinate politiche.
Queste persone sono povere perchè abbiamo saccheggiato i loro paesi,gli abbiamo usati come colonie fino a pochi anni fa e adesso li sfruttiamo imponendo loro delle morse economiche che distruggono la loro economia.

Questo è quello che fa la Banca Mondiale ,quando concede prestiti ai paesi poveri e li ricatta,costringendoli ad accettare la politica di sfruttamento delle loro risorse per il benessere di una parte ristretta del mondo.
E' un argomento un po' lungo e adesso non ho molto tempo,magari ne riparleremo.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 10-12-2004 10:52  
quote:
In data 2004-12-09 22:25, Quilty scrive:
La povertà non è un fenomeno metereologico,non è come quando piove,che non ci puoi fare nulla.
La povertà e la miseria hanno determinate cause.

Oggi mi è capitato di vedere un servizio di Fede sulla povertà nel mondo ,un rapporto dell'Unicef che descriveva come migliaia di bambini muoiono ogni anno perchè non hanno nulla da mangiare o le medicine per curarsi.
Musica di sottofondo commovente,come in un film,e le cause di tutto questo erano così elencate:
-povertà
-guerre
-aids

Questi sarebbero i fattori che determinano la morte di questi bambini.

Ma queste non sono le cause,sono le conseguenze. La povertà è una conseguenza di determinate politiche.
Queste persone sono povere perchè abbiamo saccheggiato i loro paesi,gli abbiamo usati come colonie fino a pochi anni fa e adesso li sfruttiamo imponendo loro delle morse economiche che distruggono la loro economia.

Questo è quello che fa la Banca Mondiale ,quando concede prestiti ai paesi poveri e li ricatta,costringendoli ad accettare la politica di sfruttamento delle loro risorse per il benessere di una parte ristretta del mondo.
E' un argomento un po' lungo e adesso non ho molto tempo,magari ne riparleremo.

Una volta tanto sono d'accordo con te,anche se devo ammettere che per quanto riguarda la banca mondiale non sono molto informato...Se sai qualcosa attendo notizie.
_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

  Visualizza il profilo di Hamish  Invia un messaggio privato a Hamish    Rispondi riportando il messaggio originario
REWIND

Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 604
Da: roma (RM)
Inviato: 10-12-2004 11:23  
E te ne accorgi solo adesso che al mondo ce gente che muore di fame?
_________________
MI ALZO DAL LETTO E PENSO AL POVERO MIO FEGATO FEGATO FEGATO SPAPPOLATO!!!

  Visualizza il profilo di REWIND  Invia un messaggio privato a REWIND    Rispondi riportando il messaggio originario
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-12-2004 11:25  
ricordarlo comunque non fa mai male
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

  Visualizza il profilo di gatsby  Invia un messaggio privato a gatsby  Vai al sito web di gatsby    Rispondi riportando il messaggio originario
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-12-2004 11:38  
quote:
In data 2004-12-10 11:25, gatsby scrive:
ricordarlo comunque non fa mai male




sarebbe omunque interessante vedere quale è il trend delle morti per fame da quarant'anni a questa parte o, meglio, dall'introduzione della banca mondiale a oggi.
Leggevo, a proposito però di catastrofisti per la sovrappopolazione, che il numero di persone con problemi di fame (pur rimanendo molti) era diminuito dagli anni 60 a oggi (non ricordo però se solo a livello percentuale o assoluto)

_________________
"Alla luce del Maoismo la Fellatio è reazionaria" M. Santoro

[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 10-12-2004 alle 11:39 ]

  Visualizza il profilo di ipergiorg  Invia un messaggio privato a ipergiorg  Vai al sito web di ipergiorg    Rispondi riportando il messaggio originario
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-12-2004 12:32  
Tanto per capirsi.. nello stesso articolo citato dal disperato autore del topic c'è scritto pure
"Questi Paesi hanno ridotto la percentuale delle persone che soffrono la fame del 25% nel corso degli anni '90."
e sul sito FAO.org ho trovato questa spiegazione

In this present case, applying the new data base to the 1997-99 period results in a revised estimate for 1997-99 of 784 million undernourished. Hence, comparing the two three-year-periods using the most recent data base indicates there has indeed been an increase by 15 million between the two periods. The increase in the number of undernourished is mainly related to the increase in total population. Furthermore, most of the 15 million increase is concentrated in a few countries with large populations.
Hartwig de Haen, Assistant Director-General, Economic and Social Department
http://www.fao.org/english/newsroom/news/2002/9703-en.html

e alla ricerca di statisti che ho pure trovato la ricerca FAo che dovrebbe aver originato l'articolo di TGCOM

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2004/51809/index.html

da cui ho trovato un estratto di rara imprecisione

With the number of hungry people in the world rising to 852 million in the 2000-2002 period, up by 18 million from the mid-1990s

quindi un aumento di 18 milioni di affamati. Ma rispetto a che anno? 1994-95-96-97? Boh!
Cmq 18milioni su 852milioni sono il 2,1% in più. Secondo voi dalla metà degli anni 90 al biennio 2000-2002 la popolazione mondiale è andata su di solo il 2,1%? Se poi si considera che la popolazione aumenta soprattutto nei paesi con + problemi di fame..

In definitiva questi numeri faranno anche impressione... ma se non si relativizzano, se non se ne vede il progredire nel corso degli anni, ci dicono qualcosa su come stanno intervenendo le varie associazioni internazionali?
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

  Visualizza il profilo di ipergiorg  Invia un messaggio privato a ipergiorg  Vai al sito web di ipergiorg    Rispondi riportando il messaggio originario
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-12-2004 13:08  
quilty fa riferimento a informazioni contenute ad esempio nel seguente libro

mi sembra inutile ribadire che si tratta di spiegazioni quanto mai parziali e che i problemi hanno origini varie quali analfabetismo, guerre, problemi sanitari, dittatori che depredano i finanziamenti inviati dai paesi occidentali ecc ecc



L'etnonazionalismo contro le forze occulte che dominano il mondo



3.

FMI e Banca Mondiale

Le istituzioni che governano l'economia mondiale

"Ovunque si vada, in Africa, America latina e in Asia Meridionale (e sempre più nei cosiddetti paesi ex socialisti) la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale sono conosciuti come nemici del popolo. A Port au Prince (Haiti) un graffito urla 'FMI=AIDS', in Nigeria i prestiti della BM e del FMI sono stati definiti 'pillole letali' dalla stampa e nelle dimostrazioni. La ragione di tale odio è evidente: queste istituzioni hanno pianificato genocidi, espropriazioni di massa delle terre e il ritorno della schiavitù in molte aree del pianeta" (George Caffentzis). Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale sono nate, nel 1944, nel quadro degli accordi di Bretton Woods (la cui sostanza era la trasformazione del dollaro Usa da valuta nazionale a moneta di regolamentazione internazionale degli scambi, grazie alla sua convertibilità in oro stabilita attraverso un regime di scambi fissi). Queste due istituzioni negli ultimi vent'anni si sono configurate come organismi di coordinamento supernazionale con il preciso compito di attenuare ed evitare crisi, economiche e finanziarie, alla stregua di un vero e proprio governo mondiale.

Un governo mondiale al cui vaglio passano le politiche economiche e monetarie che devono essere prese nei paesi subordinati. Un governo mondiale che ha come fonte del potere il controllo dei flussi finanziari, e come arma la capacità di distruggere, attraverso il blocco economico e il successivo scatenamento delle manovre speculative, ogni economia riottosa. Del resto basta osservare i meccanismi decisionali che regolano la Banca Mondiale e che sono determinati dalle quote possedute dai singoli paesi (per fare un esempio: gli Usa ne detengono oltre il 17%, la Cina il 2,7%). Negli anni '50 questi due organismi gestirono la decolonizzazione, creando nuove forme di asservimento e di dipendenza per i paesi che rompevano con le dominazioni occidentali. Una nuova colonizzazione appare sulla scena quella economica e finanziaria attraverso la leva del prestito internazionale ed i meccanismi dello scambio diseguale - e che riserva per i momenti estremi l'uso degli eserciti. La famosa "rivoluzione verde" degli anni '60 è un esempio di questi strumenti di intervento e dell'assoggettamento del sud del mondo alle centrali capitalistiche: trasformazione delle tradizionali agricolture di sussistenza in agricoltura intensiva, con la privatizzazione delle terre collettive e la sostituzione delle coltivazioni per l'autoconsumo con quelle richieste dal mercato mondiale. Le conseguenze sono state la rottura degli ecosistemi (processi di desertificazione dei suoli, erosione genetica delle specie vegetali), la crescita esponenziale delle morti per fame e, contemporaneamente, l'esportazione di materie prime e di alimenti, il controllo da parte delle multinazionali agro-alimentari delle economie di molti dei paesi ex coloniali.

Negli anni '80 lo stesso processo di trasferimento di ricchezza, dal sud verso il nord, è avvenuto attraverso il meccanismo del debito estero. Il meccanismo è stato semplice: far fare ai PVS (paesi in via di sviluppo) nuovi debiti, contraendo prestiti con il FMI e la Banca Mondiale. Come condizione per l'erogazione dei prestiti le due istituzioni non ponevano solamente il rimborso degli interessi, già di per se sufficiente a rendere permanente il debito, ma il rispetto e l'esecuzione di precise misure di politica economica e monetaria, ispirate dal credo liberista. Liberismo che prevede come elemento fondamentale la distruzione delle altre economie. Ecco quindi l'obbligo della svalutazione, la liberalizzazione dei capitali e delle proprietà straniere, l'abolizione di ogni misura a protezione dei prodotti nazionali, lo smantellamento del sistema pubblico (privatizzazione delle aziende, liquidazione dei servizi pubblici a partire da quelli scolastici). Questo pacchetto di misure ha preso il nome di Programmi di aggiustamento strutturale (SAP). I SAP hanno smantellato le industri locali, azzerato il valore delle monete, creando le condizioni per rapinare le loro ricchezze naturali. Il WTO (World Trade Organization) od OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) è la nuova istituzione che ha il compito di regolare il commercio internazionale e vede la partecipazione, al momento, di oltre 100 paesi. Prende il posto del GATT (accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio), istituito nel 1947. Il Wto è nato al termine del così detto Uruguay round, ottava tornata del GATT iniziata nel settembre del 1986 e conclusasi il 15 Aprile '94 con il Trattato di Marrakech. Non si tratta, e non poteva essere altrimenti, di un'associazione libera e paritaria. Ai funzionari del Wto è demandato l'esercizio del ruolo di regolatori, senza che di questo ruolo, e di come viene assolto, siano tenuti a rispondere ai paesi membri. Il potere reale è quindi nelle mani dei paesi e delle imprese che controllano il singolo mercato che hanno la possibilità di far rimuovere le "barriere" alla circolazione dei propri prodotti. Ogni stato aderente deve adeguare il proprio ordinamento giuridico alle regole stabilite per il commercio internazionale delle materie prime e dei prodotti.


Federico Prati
Segretario della Associazione Culturale Identità e Tradizione
e-mail: identita_tradizione@yahoo.it



_________________
For relaxing times make it Suntory time

  Visualizza il profilo di Tenenbaum  Invia un messaggio privato a Tenenbaum  Email Tenenbaum    Rispondi riportando il messaggio originario
riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 10-12-2004 13:18  
ho fatto alcuni esami di economia. certo se anche succedesse quello di cui si è scritto di sopra non lo metterebbero nei libri di testo, ma per quel che so la banca mondiale si limita a concedere prestiti concernando con il paese ricevente il piano di ristrutturazione del settore oggetto di attenzione, organizzare piani di risanamento, ecc. potrei essere piu specifico, ma dovrei riprendere in mano i libri
_________________
M.O.I.G.E. al rogo

  Visualizza il profilo di riddick  Invia un messaggio privato a riddick    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-12-2004 14:08  
quote:
In data 2004-12-10 13:08, Tenenbaum scrive:
quilty fa riferimento a informazioni contenute ad esempio nel seguente libro

mi sembra inutile ribadire che si tratta di spiegazioni quanto mai parziali e che i problemi hanno origini varie quali analfabetismo, guerre, problemi sanitari, dittatori che depredano i finanziamenti inviati dai paesi occidentali ecc ecc





L'analfabetismo e i problemi sanitari sono gli effetti della sistematica distruzione delle economie di quei paesi. I paesi poveri non sono poveri perchè la loro popolazione è un branco di coglioni che non è in grado di mettere in piedi un'economia decente;ma perchè il sistema economico che hanno è completamente sabotato dai paesi più ricchi.

La storia dell'umanità insegna che lo sfruttamento di popoli su altri popoli è stata la prassi. Basti pensare che molti stati africani hanno ottenuto l'indipendenza solamente da qualche decina di anni,un paese come l'India è stato per secoli la colonia dell'Inghilterra,la Francia ha colonizzato e sfruttato decine di paesi, gli Stati Uniti hanno distrutto l'america Latina ,oltre al Vietnam,la Corea,il Laos e la Cambogia,e ora l'Iraq,negli ultimi 50 anni, la Cina e il Giappone sono in continua lotta coi paesi confinanti.

I paesi poveri sono poveri perchè sono sempre stati sfruttati, non hanno mai goduto dell'indipendenza,li si è distrutti devastando le loro economie,e quindi,come conseguenza di tutto questo, si sono ovviamente creati analfabetizzazione, gravi problemi sanitari.
Per non parlare delle guerre: la storia dell'umanità è costellata di guerre, la Germania è uscita distrutta dalla seconda guerra mondiale ma nessuno ha mai cercato di conquistare quel paese e di schiacciare la sua economia, e i tedeschi si sono ripresi alla grande.
Non confondiamo le cose:la povertà, l'ananlfabetizzazione e le gravi condizioni sanitarie sono le conseguenze di determinate politiche;non vedere questo significa voler nascondere la testa sotto la sabbia.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-12-2004 14:18  
non contraddico quello che tu dici Quility, ma i paesi poveri se sono stati sfruttati è perchè erano meno evoluti, e quindi già più poveri in partenza. E tutto nasce dall'inospitalità dei loro ambienti( non asi emigrava con la stessa frequenza con cui si dorme). E' un idscorso molto più profondo di queste generalizzazioni.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

  Visualizza il profilo di gatsby  Invia un messaggio privato a gatsby  Vai al sito web di gatsby    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( 1 | 2 | 3 Pagina successiva )
  
0.129349 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: