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La recensione più cattiva |
Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
|  Inviato: 17-12-2004 22:16 |
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L’alba del giorno dopo
Un climatologo americano, prevede una nuova era glaciale fra centinaia o migliaia di anni, causata dall’enorme tasso di inquinamento che sta danneggiando la nostra atmosfera. Ma una eccezionale tempesta giunge su tutto l’emisfero settentrionale del pianeta dopo pochi giorni, e fa prevedere al climatologo, che ciò è l’inizio della glaciazione. Intanto il figlio dello stesso, è rimasto in piena zona pericolo a New York, e il padre partirà per salvarlo. Altre storielle individuali si intersecano al banale polpettone catastrofico del pessimo regista britannico Roland Emmerich, che con pretese di “metafora della situazione politica odierna”, si evolve nella sua pochezza e prevedibilità. “L’alba del giorno dopo”, chiaramente indirizzato alle masse senza molte pretese, non stupisce mai, e continua imperterrito nella sua avanzata in effetti speciali che ormai non stupiscono più nessuno. Sulla scia degli “Armageddon”, dei “Thirteen days”, dei “Twister” e dei “Deep Impact”, Emmerich crea l’ennesimo, omologato spectacular-film, mal diretto e interpretato, con dialoghi al limite del ridicolo e situazioni drammatiche e sentimentali quasi comiche, alle quali avremo già assistito almeno una ventina di volte in altri film dello stesso genere. Non c’è niente da aggiungere, il settimo film di Emmerich parla da se, annovera qualche situazione interessante come quella del cargo mercantile russo che si incaglia in un America sommersa e qualche suggestiva panoramica di una ghiacciata New York, per il resto è il classico film da buttar via. Forse l’unica vera metafora del film è il titolo, “L’alba del giorno dopo”, potrebbe riferirsi infatti a qualcosa di cinematografico, ma di opposto come “Il tramonto del cinema… dopo questo film”, data anche la distruzione della sigla Hollywood sul famoso monte, ma questo sembra già troppo attinente al territorio cinema seppur dichiarato, indirizzato onestamente al commerciale, probabilmente l’ha distrutta perché è nota, altrimenti Emmerich entrerebbe in un campo a lui estraneo.
Immancabile happy end.
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Del resto, che cos’è la nostra realtà se non la percezione della realtà?
Brian O’Blivion in Videodrome
[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 17-12-2004 alle 22:36 ] |
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NancyKid
ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
| | Inviato: 17-12-2004 22:28 |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
| | Inviato: 17-12-2004 23:13 |
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Ti potevi proprio risparmiare
Una canzone per Bobby Long e The Company!  |
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NancyKid
ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
| | Inviato: 17-12-2004 23:09 |
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The Phone
o Il Phon
O semplecemente: ER TELEFFONO
ER telefono che squilla:
"Pronto?"
"djfsdlfnsdpojfdpijfjidjgjdofgjodfjgojfojj" (aka messaggi subliminali de terrore)
Innanzetutto se proprio dobbiamo copiarse da vecchi film, almeno copiarse da bei film. Già ei precedenti Er Ring e Scrim fan cagher, figurarse sta copia.
E senceramente potrebbero inventarse dei tittoli un poghino più originali: Tra Er Ring, Er Phon, Er Col, ce manca giusto Er Cellular.
Ma c'è l'hanno conciesso, er sottoscritto ha avuto el despiacere de entervistare el regista de codesta cazzata. La Signuora Byeong-ki Ahn, nome troppo defficile da pronunziare che perciò abbrevveo in BKN (Bikini).
INTERVISTATORE: Segnora Bikini ce parla un pò de codesto film, Er Teleffono?
SIGNORA BIKINI: Buonasela, io essele molto felice di plesentale The Phone in Italia. E' un film che palla di spiliti maligni che si nascondono negli elettlodomestici e negli oggetti della nuova genelazione come il computel o il telefonino cellulale.
INTERVISTATORE: Guagliò, vor dire che dentro ei nostri telefonini se nascondono dei demmoni encazzadi? Oh massei sciema occecrede veramente guagliò?
SIGNOLA BIKINI: Spiliti malvagi esistono velamente. La folza della pellicola sta ploplio nel coniugale la nuova lealtà che ci cilconda con le plesenze inespiegabili. Non mi dica che il film non le ha fatto paula nemmeno un pò?
ENTERVISTADORE: Beh dopo mezz'ora de squilli me sò rotto er coglioni e me sò addormentado, però recordo che c'era la bambina en stile lindabbleir ne L'esorcista che spaggava ei timpani der miei oregghie. Ecco lì m'è venuta voglia di cagare ar cesso.
SIGNOLA BIKINI: Ecco vede che ha avuto paula anche lei..
ENTERVISTADORE: Se ma non per er film, ma per la noia alluginande. Minghia ce sono più buchi nella sceneggiadura che buchi nel culo de tutta l'umanità!
Poi me chiedo come diavolo è possebele che en korea il film ha sbancato er box offis, mentre autori come er mio amigo Kim-Ki-Duk vengono egnorati. E' propriovvero che er pubblico non capisce mai un tubbo.
Guagliò segnòra la lascio alle sue mistificazioni spiriduali deddemoni che escono dagli elettrodomesteci. Conziglio a todos i lettori de non vedersi sta merdaccia de da Phon, è una vera rottura de cogliòn! |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 17-12-2004 23:20 |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
| | Inviato: 18-12-2004 02:35 |
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| Posso Before Sunset???? Ti prego, dimmi di sì |
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Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 18-12-2004 13:23 |
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GionUein
Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
| | Inviato: 18-12-2004 18:18 |
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VAN HELSING
Torna l’ ammazzamostri del cinema del nuovo millennio, il Van Helsing Blockbuster che armato di budget faraonici ed effetti speciali da una caccia spietata alla ridda di mostri in bianco e nero che hanno agitato le nostri notti fanciullesche.
E dopo aver messo alla berlina ( per ben due volte ) la rattrappita Mummia , a Stephen Sommers non pare vero questa volta di poter spezzare le ossa in un colpo solo a tutta una simpatica comitiva di mostri sacri ( è proprio il caso di dirlo ) UNIVERSAL.
Naturalmente ( ma di questo ne eravamo certi ) gli UNIVERSAL MONSTER di Sommers sono ben lungi dall’ispirare anche un solo brivido apparente.
Fanno semplicemente pena.
Mr. Hyde è il pupazzone digitale avanzato dagli scarti della “Leggenda degli uomini straordinari” , Frankenstein è un surrogato della versione De Niro alterato dalla kryptonite ( quella pietra verde che gli spunta dalla capoccia ) , l’Uomo Lupo è un mutante digitale mezzo canguro ( a giudicare dai “zompi” ) e mezzo barracuda ( a giudicare dalla dentatura ), mentre il Conte Dracula sembra Bryan Ferry che fa il verso a Renato Zero ( ci sono pure i sorcini ). Aggiungiamoci un’Olandesina sadomaso, le tre mogli di Dracula che sembrano le ragazze del Campari ( quelle che ballano sul bancone ) e un Van Helsing ( Gabriel ? Un fan di Batigol ? ) in spolverino alla Clint Eastwood ed equipaggiato con tutta una serie di aggeggini hi-tech in evidente Bond-style e avremo il quadro completo dell’allegra ( si fa per dire ) combriccola nonchè il senso di tutto il film : VAN HELSING è semplicemente un film inguardabile. Una sequela no - sense di inquadrature da centesimi di secondo al limite dell’epilessia tenute tra di loro da una sceneggiatura ridicola a rendere un’epopea sgangherata davvero difficile da digirerire.
Facciamo pure partire “ Quando a mezzanotte l’orologio fa din – don “ il celeberrimo refrain de “ Carletto il Principe dei Mostri “ . Ci calza a pennello.
[ Questo messaggio è stato modificato da: GionUein il 18-12-2004 alle 18:21 ] |
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GionUein
Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
| | Inviato: 18-12-2004 18:27 |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 20-12-2004 19:18 |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
| | Inviato: 20-12-2004 20:21 |
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quote:
In data 2004-12-20 19:18, gatsby scrive:
quote:
In data 2004-12-18 02:35, misaki84 scrive:
Posso Before Sunset???? Ti prego, dimmi di sì
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si, apriamo a tutti i film.
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yes |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
| | Inviato: 20-12-2004 20:26 |
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Truffaut scriveva: ' Tutto ciò che viene detto invece di essere mostrato è perso per il pubblico ’, speriamo sia veramente così, in questo modo l'oblio avrà il sopravvento al ricordo di questo pseudo-film.
Infatti questa storia, questo soggetto non è cinema (immagini in movimento), ma sono solo due personaggi che parlano per un ora e venti.
I personaggi sono di una banalità inquietante: una ‘croceverdina’ che salverà il mondo ma con la vita sentimentale a rotoli e uno scrittore affermato con il matrimonio fallito che si ritrovano casualmente a Parigi, un canovaccio visto e rivisto che ormai non ha più niente da dire. Il percorso dei due è banale e impalpabile come la maggior parte delle cose che dicono; gli sviluppi sono labili, inconsistenti, inutili, estremamente noiosi, insomma, non succede niente.
Situazioni passate, presenti e future vengono presentate con una leggerezza disarmante (è imbarazzante che uno sceneggiatore non abbia trovato nulla di meglio per giustificare l’incontro mancato a Vienna), senza dimenticare che gli stereotipi si susseguono uno dietro l’altro.
I dialoghi sono falsamente alti, colti, pseudo-intellettuali; dovrebbero sembrare rivelatori di preziose verità sul senso della vita ma risultano solo ripetitivi, ordinari e mediocri.
Insomma, la fiera della retorica buonista e del politically correct. Nella prima mezz’ora l’uno si limita a fare battutine (che non suscitano nemmeno un sorriso perché quasi tutte riferite al background del vecchio film) e dire 'sto scherzando', mentre l'altra a ripetere che è paranoica maniaco-depressa. E poi, a chi interessa sapere le opinioni di due personaggi senza spessore, né carisma, né fascino? Forse solo agli spettatori che li hanno amati in Prima dell’alba, ma questo sicuramente non giustifica le numerose pecche della sceneggiatura.
Inoltre Before Sunset è tutto fuorché un film ben diretto.
Linklater si limita a: inquadrare lui quando parla lui; inquadrare lei quando parla lei; ogni tanto inquadrare l’insieme. Ma questa non è regia, questo è il nulla.Un cavalletto sarebbe risultato molto più espressivo.
Truffaut distingueva i registi dai semplici esecutori e per questi ultimi dava questa definizione: 'In cosa consiste il loro lavoro? Mettono a punto una scena, dispongono gli attori nella scenografia e filmano la totalità della scena - cioè il dialogo - in sei o otto modi diversi variando le angolazioni di ripresa:di fronte, di lato, dall'alto, ecc. Poi ricominciano da capo cambiando questa volta gli obiettivi e la scena viene allora filmata in campo totale, poi interamente in campo medio, poi interamente in primo piano'.
Niente di più niente di meno quello che ha fatto Linklater, nessun senso, nessun valore alle inquadrature, solo un seguire ripetitivamente due personaggi che parlano secondo una euristica basilare quanto banale, in questo caso.
Da bocciare in toto.
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Kim Ki-duk è un GENIO del CINEMA |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
| | Inviato: 20-12-2004 21:09 |
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quote:
In data 2004-12-20 20:26, misaki84 scrive:
Truffaut scriveva: ' Tutto ciò che viene detto invece di essere mostrato è perso per il pubblico ’, speriamo sia veramente così, in questo modo l'oblio avrà il sopravvento al ricordo di questo pseudo-film.
Infatti questa storia, questo soggetto non è cinema (immagini in movimento), ma sono solo due personaggi che parlano per un ora e venti.
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questo potrebbe valere anche per Closer
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perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
| | Inviato: 21-12-2004 10:38 |
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quote:
In data 2004-12-20 21:09, Hawke84 scrive:
quote:
In data 2004-12-20 20:26, misaki84 scrive:
Truffaut scriveva: ' Tutto ciò che viene detto invece di essere mostrato è perso per il pubblico ’, speriamo sia veramente così, in questo modo l'oblio avrà il sopravvento al ricordo di questo pseudo-film.
Infatti questa storia, questo soggetto non è cinema (immagini in movimento), ma sono solo due personaggi che parlano per un ora e venti.
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questo potrebbe valere anche per Closer
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assolutamente no, li succedono molte cose, la regia non è piatta, passano degli anni.. proprio tutta un'altra cosa... le azioni che non si vedono (i vari tradimenti i cambi di coppia) sono mostrati dalle reazioni dei protagonisti (e la cosa è proprio bella e proprio 'drammatica').
Closer for IOMA |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
| | Inviato: 21-12-2004 12:31 |
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quote:
In data 2004-12-21 10:38, misaki84 scrive:
quote:
In data 2004-12-20 21:09, Hawke84 scrive:
quote:
In data 2004-12-20 20:26, misaki84 scrive:
Truffaut scriveva: ' Tutto ciò che viene detto invece di essere mostrato è perso per il pubblico ’, speriamo sia veramente così, in questo modo l'oblio avrà il sopravvento al ricordo di questo pseudo-film.
Infatti questa storia, questo soggetto non è cinema (immagini in movimento), ma sono solo due personaggi che parlano per un ora e venti.
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questo potrebbe valere anche per Closer
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assolutamente no, li succedono molte cose, la regia non è piatta, passano degli anni.. proprio tutta un'altra cosa... le azioni che non si vedono (i vari tradimenti i cambi di coppia) sono mostrati dalle reazioni dei protagonisti (e la cosa è proprio bella e proprio 'drammatica').
Closer for IOMA
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no,non intendevo questo Misa, a me Closer è piaciuto parecchio (e Before sunset non l'ho ancora visto) ma non condividevo l'affermazione di Truffaut..il cinema deve mantenere sempre un certo equilibrio tra parole e immagini, le prime non devono secondo me essere subordinate alle seconde!
Non so, alla fine puo avere ragione anche lui..che sicuramente ne sa piu di me.
Però mi chiedevo, posta questa sua affermazione, se Truffaut avesse visto Closer...cosa avrebbe detto? secondo me avrebbe detto le stesse cose che tu scrivi di Before sunset.
Ma tanto non lo sapremo mai!
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perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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