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siete categorici?
si, molto, riduco sempre tutto in categorie 2 16.7%
abbastanza 2 16.7%
mah...non troppo 3 25%
no, quasi mai, ma dipende (da che?) 1 8.3%
no, detesto essere categorico/a 4 33.3%
Totale 12 100%

Autore siete categorici?
anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 29-11-2004 08:56  
quote:
In data 2004-11-29 02:09, Tristam scrive:
Categorizzare è sintomo di due cose, principalmente.
Di una mente ristretta incapace di andare oltre le proprie conoscenze (limitate) per ridurre tutto in I/O o cose del genere.
Oppure di una persona che ha paura.
In questo caso, la paura, l'insicurezza, scatena un processo morale che ci deve per forza di cose distaccare dal mondo e quindi ecco, bum!, la categorizzazione.




dopo aver letto questo trattato ristretto di psicologia:
categoricamente non categorizzo!
_________________
ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti.

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archer84

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 4249
Da: catania (CT)
Inviato: 29-11-2004 12:48  
quote:
In data 2004-11-29 08:56, anthares scrive:
quote:
In data 2004-11-29 02:09, Tristam scrive:
Categorizzare è sintomo di due cose, principalmente.
Di una mente ristretta incapace di andare oltre le proprie conoscenze (limitate) per ridurre tutto in I/O o cose del genere.
Oppure di una persona che ha paura.
In questo caso, la paura, l'insicurezza, scatena un processo morale che ci deve per forza di cose distaccare dal mondo e quindi ecco, bum!, la categorizzazione.




dopo aver letto questo trattato ristretto di psicologia:
categoricamente non categorizzo!



quoto...
e quando lo faccio (di categorizzare) so benissimo di stare sbagliando, lo faccio piuttosto come forma scherzosa (ma anche no) di esagerazione...
_________________
...(cit.)

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celeste

Reg.: 23 Apr 2004
Messaggi: 867
Da: firenze (FI)
Inviato: 29-11-2004 12:51  
Essere categorici è anche una scorciatoia, quando non hai voglia di star lì a menarla tanto....
ma quello magari è essere schematici...
boh
_________________
Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce
abbastanza bene.

(Charles Bukowski)

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 29-11-2004 12:58  
quote:
In data 2004-11-29 02:09, Tristam scrive:
Categorizzare è sintomo di due cose, principalmente.
Di una mente ristretta incapace di andare oltre le proprie conoscenze (limitate) per ridurre tutto in I/O o cose del genere.
Oppure di una persona che ha paura.
In questo caso, la paura, l'insicurezza, scatena un processo morale che ci deve per forza di cose distaccare dal mondo e quindi ecco, bum!, la categorizzazione.



aspetta aspetta.
in un certo senso categorizzare è negativo, e sintomo secondo me solo della paura. la mente ristretta è una conseguenza della paura.che è istintiva. chi non la supera almeno minimamente cade nella categorizzazione nel pregiudizio nella superficialità etc.
però è la nostra stessa mente, a certi livelli, a molti livelli, ad esser categorica. noi impariamo per categorie, queste ci aiutano ad ampliare la nostra conoscenza e la nostra memoria. quindi gli schemi e le categorie sono ineliminabili ed anche necessari. la differenza sta nell usarle come MEZZI,giustamente, piuttosto che, erroneamente, come FINI.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 29-11-2004 13:57  
Si Silvia, ma io intendevo che spesso la paura, anche per le persone non portate alla categorizzazione, improvvisamente porta a categorizzare.
Per questo ho specificato le due cose.
La prima riferibile a persone che lo fanno sempre, la seconda invece per chi non lo fa solitamente.
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 29-11-2004 17:55  
quote:
In data 2004-11-29 02:09, Tristam scrive:
Categorizzare è sintomo di due cose, principalmente.
Di una mente ristretta incapace di andare oltre le proprie conoscenze (limitate) per ridurre tutto in I/O o cose del genere.
Oppure di una persona che ha paura.
In questo caso, la paura, l'insicurezza, scatena un processo morale che ci deve per forza di cose distaccare dal mondo e quindi ecco, bum!, la categorizzazione.



ad essere un poco oleogafici categorizzare ci è alla fin fine indispensabile.
e nn mi pare che tu ne sia così esente dopo tutto...
_________________
Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 29-11-2004 20:40  
quote:
In data 2004-11-29 13:57, Tristam scrive:
Si Silvia, ma io intendevo che spesso la paura, anche per le persone non portate alla categorizzazione, improvvisamente porta a categorizzare.
Per questo ho specificato le due cose.
La prima riferibile a persone che lo fanno sempre, la seconda invece per chi non lo fa solitamente.



si mattia . anche le persone più emancipate (dalla paura) affrontano situazioni di stress emotivo, per cui per la paura stessa e l ansia di trovare al più presto una soluzione che sia una via di fuga, categorizzano ed estremizzano molto facilmente. seppure questi per loro si chiamino errori,e solo tali rimangono, mentre per altri si chiami "ragionare correttamente"!
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 29-11-2004 21:48  
quote:
In data 2004-11-29 12:58, Ayrtonit scrive:
quote:
In data 2004-11-29 02:09, Tristam scrive:
Categorizzare è sintomo di due cose, principalmente.
Di una mente ristretta incapace di andare oltre le proprie conoscenze (limitate) per ridurre tutto in I/O o cose del genere.
Oppure di una persona che ha paura.
In questo caso, la paura, l'insicurezza, scatena un processo morale che ci deve per forza di cose distaccare dal mondo e quindi ecco, bum!, la categorizzazione.



aspetta aspetta.
in un certo senso categorizzare è negativo, e sintomo secondo me solo della paura. la mente ristretta è una conseguenza della paura.che è istintiva. chi non la supera almeno minimamente cade nella categorizzazione nel pregiudizio nella superficialità etc.
però è la nostra stessa mente, a certi livelli, a molti livelli, ad esser categorica. noi impariamo per categorie, queste ci aiutano ad ampliare la nostra conoscenza e la nostra memoria. quindi gli schemi e le categorie sono ineliminabili ed anche necessari. la differenza sta nell usarle come MEZZI,giustamente, piuttosto che, erroneamente, come FINI.




Vabbeh io non la feci così lunga in effetti per altri motivi... e cioè, sono anche d'accordo con voi, ma la categorizzazione è per me sempre stata una "riduzione a schema mentale" che adottai principalmente quando dovevo studiare, avendo io grossi problemi di memoria. Per il resto ho sempre reputato abbastanza banale (forse sbagliando) che a livello di percezione personale, istintiva o elaborata che sia, la categorizzazione non possa mai sussistere, nemmeno in chi sostiene di averla. Sarò ingenuo, ma questo l'ho sempre dato per scontato.

_________________
Quando all'inferno non c'è più posto, i morti camminano sulla terra...

[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 29-11-2004 alle 21:53 ]

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Estenava

Reg.: 04 Nov 2004
Messaggi: 3185
Da: Pisa (PI)
Inviato: 29-11-2004 22:45  
quote:
In data 2004-11-29 02:09, Tristam scrive:
Categorizzare è sintomo di due cose, principalmente.
Di una mente ristretta incapace di andare oltre le proprie conoscenze (limitate) per ridurre tutto in I/O o cose del genere.
Oppure di una persona che ha paura.
In questo caso, la paura, l'insicurezza, scatena un processo morale che ci deve per forza di cose distaccare dal mondo e quindi ecco, bum!, la categorizzazione.




Tipico esempio di categorizzazione.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 29-11-2004 23:20  
al contrario invece.
sono due aspetti del processo di categorizzazione tanto comuni, quanto banali, nell'uomo.
Il primo riguarda l'educazione
il secondo lo sviluppo
ma qui a cercare di dire all'altro che è più categorico mi sembra di essere un pirla, quindi lo lascio dire a te
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Estenava

Reg.: 04 Nov 2004
Messaggi: 3185
Da: Pisa (PI)
Inviato: 29-11-2004 23:25  
quote:
In data 2004-11-29 23:20, Tristam scrive:
al contrario invece.
sono due aspetti del processo di categorizzazione tanto comuni, quanto banali, nell'uomo.
Il primo riguarda l'educazione
il secondo lo sviluppo
ma qui a cercare di dire all'altro che è più categorico mi sembra di essere un pirla, quindi lo lascio dire a te




Lo dico: altro esempio di categorizzazione.

A me non sembra di essere un pirla: lo sono e basta.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 29-11-2004 23:45  

va beh, tu cadi costantemente in un paradosso in cui nemmeno ha senso infilarcisi
tra l'altro tutto si limita a sparate a salve.
grande botto, no sangue:
Noia
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Estenava

Reg.: 04 Nov 2004
Messaggi: 3185
Da: Pisa (PI)
Inviato: 29-11-2004 23:53  
quote:
In data 2004-11-29 23:45, Tristam scrive:

Noia




Che fa rima con sequoia, gioia, soia, boia, loia, foia, ma soprattutto troia...
_________________
"La morte fa male alla salute"

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Estenava

Reg.: 04 Nov 2004
Messaggi: 3185
Da: Pisa (PI)
Inviato: 29-11-2004 23:55  
Il messaggio precedente è scritto da un demente.
_________________
"La morte fa male alla salute"

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 30-11-2004 00:10  
ma anche quello dopo
o categorizzo?
oh si
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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