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Autore Aborto a nascita parziale.
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 24-11-2004 11:40  
Vorrei sapere se questa pratica è diffusa anche in italia. Recentemente Bush la ha vietata in USA. Leggendo questo articolo mi sono venuti i brividi.

Roma. In che cosa consiste la legge che in America proibisce il cosiddetto “aborto a nascita parziale”, cioè effettuato a uno stadio avanzato di gravidanza (nel secondo e nel terzo trimestre, praticamente fino all’ottavo mese)? Firmata da Bush il 5 novembre del 2003 e definita “estremista” e nociva per la salute della donna dai suoi avversari (con il plauso di “Liberazione” di domenica scorsa), nonché prova del furore liberticida del presidente, quella legge stabilisce semplicemente che una pratica estrema e ai limiti dell’infanticidio, come è la “partial birth abortion”, possa essere effettuata solo in presenza di gravi e comprovati pericoli per la salute della madre.

Da una breve descrizione della procedura è facile capire il perché di quel limite. In un primo tempo, guidato da ultrasuoni, il medico mette il feto in posizione podalica, afferra i piedi con una pinza, porta le gambe fuori dell’utero e provoca il parto, estraendo la totalità del corpo del feto, tranne la testa. Si esegue quindi un’incisione alla base del cranio del feto, attraverso cui si fa passare la punta di un paio di forbici. Nel foro così praticato si fa passare un catetere, attraverso il quale viene aspirato il cervello e il contenuto della scatola cranica del feto. Per portare a termine l’aborto non resterà che estrarne la testa. Tutto questo ha un suo macabro “senso” e testimonia di un raccapricciante paradosso: il feto deve uscire già morto dal ventre materno (così si può parlare di “aborto”) perché ora sappiamo che, grazie agli immensi progressi della neonatologia, anche prematuri di quattro mesi e mezzo (per non parlare di quelli di sei o sette mesi) possono sopravvivere, se opportunamente assistiti, fuori dal corpo della madre.

Contro l’aborto a nascita parziale il Congresso americano aveva votato già in due occasioni, nel 1996 e nel 1997, incontrando ogni volta il veto dell’allora presidente Clinton. George W. Bush, un anno fa (appoggiato, secondo i sondaggi, da due americani su tre) riuscì a rendere operativo il divieto. (segue dalla prima pagina) Uniche eccezioni ammesse, i casi comprovati di pericolo per la vita e la salute della madre. Nell’ordinanza successiva all’approvazione della legge, si richiedeva agli ospedali il rilascio dei registri relativi agli aborti a nascita parziale, allo scopo di verificare il reale pericolo per la madre richiedente, e si stabiliva che i medici che avessero praticato aborti “tardivi” fuori da quei comprovati casi, avrebbero rischiato fino a due anni di carcere. Com’era prevedibile, sono fioccate le opposizioni, e già in tre Stati (New York, Nebraska e California), la messa al bando della “partial birth abortion” è stata nel frattempo dichiarata incostituzionale. (continua)
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Michi81

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
Inviato: 24-11-2004 12:00  
Non saprei che dire: non sono né dottore né giurista per analizzare la situazione con maggior capacità di discernimento.
Cmq prima di tutto analizzerei bene la bontà della fonte da cui trai l'articolo riportato e se davvero in questi casi si opera in questo modo. Se così fosse è effettivamente un'azione scioccante (ma quali operazioni medico-chirurgiche non sono angoscianti per chi assiste?).
In ultima analisi rimane cmq il fatto che per procedere all'aborto bisogna pur riuscire a liberarsi dal feto. E se non ci sono metodi alternativi, questo è quanto.. Ovviamente in questo campo, per questioni etiche, ognuno di noi la pensa a modo suo. Io da parte mia credo che ogni madre abbia il diritto di partorire come il diritto di decidere di abortire in ogni istante, soprattutto in caso di complicazioni per sé o per il feto. Ma bisognerebbe porre un limite (arbitrario, ovviamente) dopo il quale non si può più procedere all'aborto se non in caso di conclamato pericolo, complicazioni oppure mancata conoscenza della situazione di gravidanza e incapacità di poter allevare il figlio.
Ma ovviamente questi sono discorsi che ognuno di noi fa secondo una propria scala di valori..

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joeblack

Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-11-2004 12:01  
E si lamentano dei terroristi che decapitano la gente... che vergogna!!!
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Quand je m'examine, je m'inquiète,
mais quand je me compare,
je me rassure

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 24-11-2004 12:33  
io sapevo che l'aborto si può effettuare entro un tot di settimane dal concepimento. all' ottavo mese??? pazzesco.sono sempre stato favorevole all' aborto, ma non certo così. cristo, ormai è un essere umano fatto e finito

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M.O.I.G.E. al rogo

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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 24-11-2004 12:57  
l'aborto in Italia si può effettuare entro i primi novanta giorni.
oltre si può solo in caso di grave pericolo per la vita della madre.
non so con che metodo venga eseguito.
credo comunque che per una madre decidere in tal senso sia una cosa terribile, che l'accompagna per la vita.
quindi i falsi moralismi e gli uomini che pontificano non mi piacciono.

ma la legge americana in questione è un orrore, una pratica terribile.
questo orrore viene praticato negli Stati Uniti dal 1979, prima ancora veniva iniettata al feto una sostanza letale e veniva estratto smembrato.
La ragion d'essere dello sviluppo di questo metodo è di ordine legale: avendo la Corte Suprema degli Stati Uniti deliberato che il termine "persona", così come viene usato nel 14° emendamento della Costituzione, non si applica al bambino non nato, se n'è dedotta la possibilità di porre un termine alla vita di questo bambino senza incorrere in azioni giudiziarie, e questo fino al momento del parto.
Se non ci sono gravissimi motivi per decidere in tal senso, per me è un omicidio, paragonabile a quelli di chi infila i neonati nei cassonetti delle immondizie.

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ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti.

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 24-11-2004 13:08  
se per caso con uomini che pontificano ti riferivi a noi, amerei farti notare che hai scritto le stesse identiche cose
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M.O.I.G.E. al rogo

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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 24-11-2004 13:15  
quote:
In data 2004-11-24 13:08, riddick scrive:
se per caso con uomini che pontificano ti riferivi a noi, amerei farti notare che hai scritto le stesse identiche cose




mi sembra evidente che non mi riferivo a voi.
ed inoltre non so quasi mai se chi scrive è uomo o donna, per la maggior parte non vi conosco.
mi riferivo al fatto che i legislatori sono sempre in maggioranza uomini, come quelli che pubblicano articoli contro l'aborto sui giornali, o che discutono ovunque di aborto.
parlo nel caso di aborti legali, non di porcate varie.


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non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere

[ Questo messaggio è stato modificato da: anthares il 24-11-2004 alle 13:42 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 24-11-2004 13:37  
L'articolo è tratto da "IL FOGLIO" il giornale + informato su ciò che accade negli USA.
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 24-11-2004 14:28  
da quanto si legge dall articolo si tratta di una pratica mostruosa, che è ritenuta legale solo in caso di gravissimo pericolo per la madre (eh certo il bimbo non ne corre, pechè tanto lo eliminano).
ma, non essendo io un esperta in medicina, vorrei sapere quali sono effettivamente i gravi pericoli che all ottavo mese una mamma può correre, talmente gravi e imprevedibili per tempo, da far adottare un aborto di questo genere.
possibile che si possa prolungare fino all ottavo mese una gravidanza prima di sapere che la madre core gravi rischi?
e cmq il rischio peggiore per la madre sarebbe quello di morire. perchè salvare lei e rinunciare al figlio? sono i genitori a poter scegliere?

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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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joeblack

Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-11-2004 14:31  
Anthares, oggi è già la seconda volta che mi trovo a ribattere una tua affermazione, ma spero di non essere frainteso questa volta, anche perchè mi sembri una donna intelligente, lo noto dalle argomentazioni che adduci, ma proprio non riesco a condividere le tue conclusioni:

quote:
In data 2004-11-24 13:15, anthares scrive:
...mi riferivo al fatto che i legislatori sono sempre in maggioranza uomini, come quelli che pubblicano articoli contro l'aborto sui giornali, o che discutono ovunque di aborto.
parlo nel caso di aborti legali, non di porcate varie.




Non penso che la validità di una legge sull'aborto o anche semplicemente di un opinione possa essere compromessa dal sesso di chi la fa, penso conti soprattutto la sua coscienza... stesso discorso per chi deve decidere se tenere o meno un figlio: sono sicuramente d'accordo sul fatto che la donna viva la gravidanza in modo più "intenso" rispetto all'uomo, d'altra parte è lei che porta in grembo una nuova vita e l'uomo potrebbe solo lontanamente immaginare le sensazioni che una donna prova in questo stato, ma da qui a dire che un uomo possa non essere idoneo a legiferare sull'aborto o non possa esprimersi in merito allora no.. un'affermazione del genere nasce, a mio parere, da un tuo pregiudizio sul comportamento degli uomini di fronte ad una gravidanza: ti posso assicurare che non tutti gli uomini pensano che la gravidanza duri 1 giorno, cioè solo quello del concepimento, ce ne sono altri che cercano e vogliono condividere con la donna quelle sensazioni di cui parlavo prima.. è solo una questione di coscienza personale, appunto. Un'ultima cosa: attenzione a non generalizzare considerando "falsi moralismi" opinioni diverse dalle tue...














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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 24-11-2004 17:28  
quote:
In data 2004-11-24 14:31, joeblack scrive:
un'affermazione del genere nasce, a mio parere, da un tuo pregiudizio sul comportamento degli uomini di fronte ad una gravidanza: ti posso assicurare che non tutti gli uomini pensano che la gravidanza duri 1 giorno, cioè solo quello del concepimento, ce ne sono altri che cercano e vogliono condividere con la donna quelle sensazioni di cui parlavo prima.. è solo una questione di coscienza personale, appunto. Un'ultima cosa: attenzione a non generalizzare considerando "falsi moralismi" opinioni diverse dalle tue...



io non considero falsi moralismi le opinioni diverse dalle mie, credo, in questo paio di mesi sul forum, di aver avuto il massimo rispetto per le idee di tutti.
considero falsi moralisti quelli che parlano in determinati modi solo perchè appartengono ad un partito piuttosto che ad un altro, o perchè lavorano per un giornale piuttosto che per un altro, ma sono pronti a cambiare idea appena cambiano bandiera, o ancora molti di quelli che fanno il mestiere di preti e nemmeno sanno di che parlano, e che vuol dire allevare un figlio.
ma questo sarebbe un discorso troppo lungo
e poi io difficilmente parlo di politica nei forum, perchè si arriva a litigare.
per il resto, a parte il fatto che mi pare di non aver scritto da nessuna parte che una coppia non debba decidere insieme il destino del proprio bambino, può anche darsi, come dici tu, che io abbia dei pregiudizi nei confronti di alcuniuomini.
anche qui non voglio entrare troppo nel personale, ma faccio un lavoro a causa del quale vengo a conoscenza di tanti, ma proprio tanti, casi in cui troppi uomini considerano normale mettere incinte ragazze
giovani o comunque inadeguate, e poi infischiarsene allegramente.
o mariti che mettono incinte le mogli ogni anno,fino a sfinirle, perchè per questioni di salute la pillola non la possono prendere, altri mezzi per loro non ne esistono, e vivono in posti dimenticati da Dio.
questo non vuol dire che non ce ne siano altrettanti onesti e felici di occuparsi dei figli, ma qui non si stava facendo un trattato sulle responsabilizzazioni degli uomini alla paternità, si discuteva sugli aborti.
ed io sono e rimango convinta che l'ultima parola spetti sempre alla donna,a costo anche di abortire senza che il compagno neppure lo sappia, e che non si possa colpevolizzare, come attualmente SI FA quella che decide in tal senso.
hai mai provato tu ad accompagnare in un ospedale una donna che vuole abortire e vedere come viene trattata dai signori uomini medici obiettori? e a dover litigare perchè tolgano la targhetta col nome dalla porta per garantirle la privacy?

detto ciò, ognuno è libero di pensarla come meglio gli pare, su un forum stiamo appunto per discutere, puoi contraddirmi anche tutti i giorni più volte al giorno.

ah! sia chiaro! io parlo sempre e solo di aborto entro i 90 giorni.
che è comunque una bruttissima cosa da fare, ma non orrenda come l'altra.


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Michi81

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
Inviato: 24-11-2004 17:36  
quote:
In data 2004-11-24 17:28, anthares scrive:
ed io sono e rimango convinta che l'ultima parola spetti sempre alla donna,a costo anche di abortire senza che il compagno neppure lo sappia, e che non si possa colpevolizzare, come attualmente SI FA quella che decide in tal senso.




Su questo sono completamente d'accordo con te. Nel modo più assoluto!

quote:
In data 2004-11-24 17:28, anthares scrive:
hai mai provato tu ad accompagnare in un ospedale una donna che vuole abortire e vedere come viene trattata dai signori uomini medici obiettori? e a dover litigare perchè tolgano la targhetta col nome dalla porta per garantirle la privacy?




Su questo argomento, se non fosse che bisognerebbe attirare l'attenzione su questi comportamenti davvero disumani e primitivi, sarebbe d'uopo stendere un velo pietoso.
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"Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.."

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willoz

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 3701
Da: trento (TN)
Inviato: 24-11-2004 19:26  
Se quello riportato dal Foglio è vero c'è di che inquietarsi...
non pensavo che Mengele fosse ancora in circolazione.
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joeblack

Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-11-2004 22:15  
quote:
In data 2004-11-24 17:28, anthares scrive:

ed io sono e rimango convinta che l'ultima parola spetti sempre alla donna,a costo anche di abortire senza che il compagno neppure lo sappia, e che non si possa colpevolizzare, come attualmente SI FA quella che decide in tal senso.




che la decisione definitiva spetti alla donna è inevitabile, purtroppo, visto che solo da lei potrebbe nascere, ma ritenere anche giusto che possa essere fatto di nascosto al proprio compagno... bè scusami ma a questo punto non vedo che differenza ci possa essere rispetto ad un uomo che se ne infischi della compagna incinta. Ma che razza di coppia sarebbe questa...

quote:


hai mai provato tu ad accompagnare in un ospedale una donna che vuole abortire e vedere come viene trattata dai signori uomini medici obiettori? e a dover litigare perchè tolgano la targhetta col nome dalla porta per garantirle la privacy?

ah! sia chiaro! io parlo sempre e solo di aborto entro i 90 giorni.
che è comunque una bruttissima cosa da fare, ma non orrenda come l'altra.




Probabilmente avrai vissuto esperienze particolari e molto dolorose, ma come fai a ritenere che 90 giorni possano rendere meno orrendo un omicidio... ma hai mai assistito ad un'ecografia fatta a 2 o a 3 mesi?
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 25-11-2004 12:18  
a parte il fatto che non si è ancora capito entro quali limiti sia legale praticare l aborto a nascita parziale, ma certamente io ho un opinione personale dell aborto.
vedo che qui ci sono posizioni a favore di una scelta a carico della madre, o invece a difesa dell embrione a tutti i costi.
io sono favorevole solo in un caso all aborto. ovvero nel momento in cui le ecografie e gli esami prenatali dei primi 3 mesi di vita abbiano evidenziato una malformazione o una malattia gravissima, una di quelle rarissime sindromi genetiche che comportano al massimo un anno o due di vita con sofferenze terribili a carico del bambino, per concludersi poi con un altrettanto terribile morte.
in tutti gli altri casi, no. i problemi personali della madre o del padre non sono da ritenersi validi, visto che esiste l affidamento, l' adozione etc. se tu non puoi, umanamente, permetterti di allevare e crescere tuo figlio, lascialo fare ad altri, ma non negargli la possibilità di vivere.

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DEMONSETH

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