FilmUP.com > Forum > Attualità - 1600 morti. Catastrofe umanitaria a Falluja
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Autore 1600 morti. Catastrofe umanitaria a Falluja
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-11-2004 19:46  
...negli ultimi giorni a Falluja ,assediata da 15 mila combattenti.
E pensare che c'è chi è arrivato a dire che la guerra in Iraq era finita .
E pensare che c'è chi ha avuto il coraggio di dire: se gli americani se ne andassero scoppierebbe il finimondo.

Un rapporto di un organizzazione non governativa americana stima che le vittime,dall'inizio della guerra in Iraq siano centomila.
A Falluja è in corso un disastro umanitario allucinante.

Ma non preoccupatevi. A Falluja ci sono ancora piccole "sacche di resistenza",quelle di cui ci parlava Mentana nel suo equilibratissimo Tg5 un anno e passa indietro,quando la "guerra era finita" e "le città erano cadute" tutte in mano americana e "pacificate".
Mentre la gente discute su quello che i potenti vogliono che si discuta,su diatribe sterilissime (è meglio Mentana o Rossella?),l'informazione continuerà a presentare sempre lo stesso punto di vista.
C'è solo da chiedersi fino a che punto una tale discrepanza tra realtà dei fatti e ideologia potrà continuare a reggere.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 17-11-2004 alle 14:16 ]

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 14-11-2004 21:03  
Hai ragione, ma oltre che a dimostrarci costernati, cosa possiamo fare?Sono mesi che scriviamo di essere contro ogni tipo di guerra, di soprusi,afflitti da immagini raccapriccianti.Non si vive bene. La televisione, quella finestra sul mondo, a volte, sarebbe meglio che si chiudesse!
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 15-11-2004 10:41  
quote:
In data 2004-11-14 19:46, Quilty scrive:

Un rapporto di un organizzazione non governativa americana stima che le vittime,dall'inizio della guerra in Iraq siano centomila.



quando è uscita la notizia sul giornle ho letto l'articolo in cui si spiegava come è stato ricavato il dato 100.000

sinceramente è allucinante che i morti vengano trattati come gli spettatori del grande fratello

se qualcuno ha studiato statistica sa di cosa sto parlando, nel senso del metodo utilizzato per trovare quel dato

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 15-11-2004 13:36  
In effetti i signori autori di quel simpatico rapporto hanno semplicemente condotto dei sondaggi. E a quanto pare neppure in tutto l'Iraq. Una associazione pacifista ha fatto un lavoro ben più serio in merito documentando e costruendo un database dei morti. Ha compreso anche le vittime delle autobombe ma i totali che ha estrapolato variano da
14378 a 16514 vittime. Comunque tantissime ma ben al di sotto delle 100.000 menzionate dal caro quilty
http://www.iraqbodycount.net/
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 15-11-2004 14:40  
Prendere il calcolatore non serve, 1.000 o 100.000 cambia l'evidenza? La morte è sacra quanto la vita, vanno rispettate tutte e due, ma c'è chi le calpesta indistintamente e con grande cinismo.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 15-11-2004 14:43  
quote:
In data 2004-11-15 14:40, ginestra scrive:
Prendere il calcolatore non serve, 1.000 o 100.000 cambia l'evidenza? La morte è sacra quanto la vita, vanno rispettate tutte e due, ma c'è chi le calpesta indistintamente e con grande cinismo.




pensa a quelli che ci speculano sulla morte degli altri ...
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-11-2004 19:11  
Scusa tenenbaum,a questo punto vorrei farti una domanda.
Visti i tuoi llustri precedenti sulla discussione sul muro di Israele e sul rapporto sul pre elezioni afghane,sai, mi interessa...

Dici di aver letto un articolo su un giornale in cui si spiega come vengono calcolate quelle famose 100.000 vittime calcolate da una prestigiosa università(non citi l'articolo e tantomeno il giornale,vabbè). La mia domanda è semplicissima: in base a quale metro di valutazione riponi più fiducia in un articolo di giornale piuttosto che nel rapporto citato all'inizio?

Mi pare di capire che se tu leggi ,su un giornale ,testata non indipendente, un articolo che confuta un rapporto di qualche associazione indipendente, tu opti per la prima fonte.
In base a quali elementi,qual'è il metro di giudizio che ti porta a questa scelta?
Mi piacerebbe tanto sapere...

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 15-11-2004 19:31  
100000, 14000, è comunque indecente che gli americani abbiano bloccato gli aiuti umanitari di quell'associazione
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M.O.I.G.E. al rogo

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 15-11-2004 19:50  
la mia critica è rivolta al sistema di conteggio dei morti

evidentemente ignori questioni di statistica INFERENZIALE

l'articolo è del Corriere della Sera unico quotidiano che leggo oltre a quello regionale

c'è anche su internet in versione breve

La stima di esperti Usa della Sanità sulla rivista The Lancet
Oltre 100 mila civili iracheni morti per la guerra
Tra le vittime molte donne e bambini. Tra i giornalisti si contano 36 morti
WASHINGTON - I morti in Iraq, dall'inizio della guerra, hanno superato il numero di 100.000, tra cui molte donne e bambini. È la cifra, approssimata per difetto, indicata da esperti statunitensi della Sanità in uno studio pubblicato sul numero della rivista medica The Lancet in edicola venerdì. «Facendo una stima prudente, riteniamo che vi siano stati circa 100.000 morti, e forse più, dall'inizio dell'invasione nel 2003», hanno affermato ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, nel Maryland.

L'INDAGINE - I dati forniti dagli esperti si basano su interviste condotte tra 988 famiglie in 33 zone scelte a caso in Iraq. A loro è stato chiesto di riferire il numero dei decessi in famiglia da gennaio 2002, la data del decesso, la causa e, in caso di morte violenta, l'indicazione della circostanza. Il tasso di mortalità nei 14 mesi e 6 giorni prima dell'invasione è stato confrontato con quello dei 17 mesi e 8 giorni dopo l'intervento, da questo dato è stata estrapolata una stima a livello nazionale. «Gran parte delle morti in eccesso sono state dovute a violenze e di queste la maggior parte è stata causata dai bombardamenti aerei delle forze della coalizione», ha evidenziato la ricerca pubblicata interamente sul numero di Lancet in edicola domani.

36 VITTIME TRA I GIORNALISTI - Tra i giornalisti le vittime dall'inizio del conflitto sono 36. La giornalista irachena Liqaa Abdul Razzaq, uccisa mercoledì a Bagdad, va ad aggiungersi ai 19 operatori dell'informazione che hanno perso la vita in Iraq nel 2003, e alle 16 vittime dall'inizio dell'anno. A questi devono aggiungersi gli autisti e gli interpreti che con loro lavoravano.


se una persona ha studiato quella merdosa (per me ) statistica si renderebbe subito conto che tale conteggio è piuttosto ridicolo
a quando l'auditel dei decessi ?
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 15-11-2004 19:54  
quote:
In data 2004-11-15 19:11, Quilty scrive:
Scusa tenenbaum,a questo punto vorrei farti una domanda.
Visti i tuoi llustri precedenti sulla discussione sul muro di Israele e sul rapporto sul pre elezioni afghane,sai, mi interessa...



visti i tuoi precedenti non stupisce che citi questioni che niente hanno a che vedere su ciò di cui si discute:
il calcolo
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 16-11-2004 12:09  
video
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pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 16-11-2004 12:30  
Amnesty Internazional ha rivolto accuse durissime contro il comando dell'esercito Usa. Le regole di condotta in guerra, che proteggono i civili e i combattenti feriti, sono state tutte violate nella battaglia in corso per espugnare la roccaforte sunnita. Amnesty chiede che venga immediatamente aperta un'indagine internazionale sul dramma di Falluja: le truppe americane ed irachene - accusa l'organizzazione - non hanno preso le necessarie precauzioni per far sì che i civili non fossero colpiti, ed anche gli insorti hanno abusato della bandiera bianca ed hanno sparato in maniera indiscriminata.

Gli statunitensi si confermano assassini.
Altro che forza che porta democrazia..

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 16-11-2004 12:47  
ad onor del vero amnesty ha accusato entrambi i fronti dei belligeranti

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 16-11-2004 12:51  
quote:
In data 2004-11-16 12:30, pietro2004 scrive:
, ed anche gli insorti hanno abusato della bandiera bianca ed hanno sparato in maniera indiscriminata.



cosa che avevi già specificato, sorry
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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 16-11-2004 13:22  
quote:
In data 2004-11-14 19:46, Quilty scrive:
...negli ultimi giorni a Falluja ,assediata da 15 mila combattenti.
E pensare che c'è chi è arrivato a dire che la guerra in Iraq era finita .
E pensare che c'è chi ha avuto il coraggio di dire: se gli americani se ne andassero scoppierebbe il finimondo.

Un rapporto di un organizzazione non governativa americana stima che le vittime,dall'inizio della guerra in Iraq siano centomila.
A Falluja è in corso un disastro umanitario allucinante.

Ma non preoccupatevi. A Falluja ci sono ancora piccole "sacche di resistenza",quelle di cui ci parlava Mentana nel suo equilibratissimo Tg5 un anno e passa indietro,quando la "guerra era finita" e "le città erano cadute" tutte in mano americana e "pacificate".
Mentre la gente discute su quello che i potenti vogliono che si discuta,su diatribe sterilissime (è meglio Mentana o Rossella?),l'informazione continuerà a presentare sempre lo stesso punto di vista.
C'è solo da chiedersi fino a che punto una tale discrepanza tra realtà dei fatti e ideologia potrà continuare a reggere.



Ma nadiamo ancora avanti col magheggio finto-informativo e paroloni al vento?
Bene.
"qualcuno" ha detto che la guerra era finita. Peccato che nessuno ha mai evinto universalmente che la guerra fosse terminata. Anzi, invero l'intero sistema organizzato dell'informazione ha continuamente trasmesso fior di informazione su quelle che sono le condizione del contesto militare e bellico che si prostra costantemente in ogni edizione dei telegiornali. Si parla di vittime, tra i "ribelli" e i marines e anche le immagini parlano chiaro. Ma no, alziamo la bandiera opulenta della contestazione versus Tg5, contaminato da ideologia e discrepanza informativa. Ed ecco ovviamente eroi da copertina che in nome di rapporti e relazioni contro ogni azione militare che giustamente è sbagliata. Si grida alla guerra insanguinata in maniera unidimensinale col binomio nefasto e incauto di "intervento USA=crimine umnaitario", si grida ai numeri per 100,000 vittime semza tenere in conto che la natura maledetta e purtroppo oggettiva di una guerra fa contare i morti, ma che vi aspettavate?
"La guerra è finita" - "No, bugiardi!", ma questa è la visione acrobatica e truffaldina che perpetra attraverso i discorsi dai toni polemici e inutili di chi ha volgia di andare a senso unico contro ogni sistema di potere politico e informativo non ha base nè conasistenza. L'opinione pubblica ha condannato una guerra che è sempre continuata, ha dischiarato tutto il proprio discredito all'operato delle forze unite e in tutto questo assetto non ho mai realmente sentito un vero e dico vero inno alla grande azione bellico-militare. Ma ci sono anche le realtà dure di un paese in ginocchio, se non a terra, diviso e sfreggiato che cerca di andare avanti. E questo la presenza americana lo sa. Ora Falluja m,i diventa l'emblema del disastro umanitario allucinante ma nessuno si sofferma a capire e comprendere l'assetto globale di strategie e movimenti inevitabili da parte di un disegno ormai sporco, compromesso ma da portare a termine. Già è meglio puntare il dito dietro i fulmini della "sporca informazione", senza capire che le priorità di una guerra che invero non è mai finita purtroppo devono cotinuare. Ed ecco appoggiarsi a stupidi discorsi che tentano la retorica e la polemica sulle "diatribe sterilissime", eh già sono cose inutili perchè qualcuno coi suoi rapporti (che non ha mai avuto realmente tra le mani) ha da ridire su questo.
Ma la finiamo?

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