| Autore |
Incredibile. Calano le persone sotto la soglia di povertà |
ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
|  Inviato: 14-10-2004 13:11 |
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Dall'ultimo rapporto istat si viene a sapere che nell'italia tanto in crisi le famiglie povere sono diminuite fino al 10.6% del totale nell'anno 2003
Riporto una breve tabella percentuale dal 97 al 2003.
97 12%
98 11.8%
99 11.9%
2000 12.3%
2001 12.0%
2002 11.0%
2003 10.6%
tanto per sfatare qualche falso mito
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ADRIANOOOOOOOO!!!!!!!
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 14-10-2004 13:44 |
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a me risulta il contrario
con i prezzi degli ultimi due anni oramai non ci vuole molto a cadere nella fascia della povertà soprattutto per le famiglie monoreddito
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 14-10-2004 14:04 |
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tu però non hai censito 28000 famiglie campione ed elaborato i conseguenti dati. Dati che sono tra l'altro in accordo con la graduale ma costante discesa della disoccupazione
Magari alcune famiglie monoreddito sono diventate nel frattempo Bireddito
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ADRIANOOOOOOOO!!!!!!!
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 14-10-2004 14:35 |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 14-10-2004 14:45 |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 14-10-2004 14:49 |
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Corriere della Sera di ieri:
Istat: una famiglia su cinque a rischio povertà - Presentati i dati del rapporto 2003
Il 4,9% dei nuclei familiari italiani vive in una condizione di «disagio estremo». La situazione peggiore al sud
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 14-10-2004 14:52 |
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31 gennaio 2004
«Rapporto Italia 2004» dell'Istituto di studi politici ed economici
Eurispes: 2 milioni di famiglie a rischio povertà
A rischio di «estinzione» la classe media. Il 48% dei cittadini pessimista sull'anno in corso: sarà peggiore del precedente
La sede dell'Eurispes (Ansa)
ROMA - Dal ceto medio alla povertà: un rischio che per 2 milioni 400 mila nuclei familiari è diventato concreto nel biennio 2001-2003. Le retribuzioni al palo ed i contemporanei rincari hanno abbattuto il potere d'acquisto per tutti, in misura particolare per gli impiegati che lo hanno visto sgretolarsi del 19,7% nell'arco di due anni. Lo afferma l'Eurispes nel «Rapporto Italia 2004»: secondo i parametri riferiti alle fasce di reddito, le famiglie che rischiano di scivolare nella povertà sono il 10% dei nuclei italiani. Quelle già povere sono 2 milioni e mezzo (8 milioni di persone). È «a rischio estinzione» la classe media: «Anche i ceti che si ritenevano (o si ritengono) esenti - spiega il Rapporto Eurispes - da improvvisi rovesci di fortuna possono precipitare improvvisamente, nonostante le reti di protezione welfaristica e assistenziale, al di sotto della soglia di povertà».
PROSPETTIVE - Quali le prospettive economiche del paese per i prossimi 12 mesi? Per l'Eurispes se nel 2003 la maggioranza degli intervistati avvertiva un lieve peggioramento dell'economia italiana (32,5%), nel 2004 la situazione si aggrava ulteriormente: infatti il 48,2% degli intervistati percepisce un netto peggioramento. Di conseguenza, diminuiscono le percentuali di coloro che intravedono un trend economico positivo: nel 2004 solamente lo 0,6% avverte un netto miglioramento e il 6,8% un leggero miglioramento. Infine, nel 2004, la percentuale di chi considera stabile la situazione economica del paese risulta dimezzata rispetto al 2003 (il 14,4% contro il 27,8%).
RISPARMIO - Per quanto riguarda il risparmio degli italiani, l'Eurispes segnala prospettive negative: solo il 5,5% degli intervistati prevede di risparmiare sicuramente qualcosa nel 2004 (contro il 6,5% del 2003) e il 33,7%, pur nutrendo la stessa intenzione, non è sicuro di riuscirci. La maggioranza degli intervistati (il 56,4% sommando le previsioni negative) non è orientata a risparmiare per il futuro. Gli italiani stanno «facendo le cicale» o, piuttosto- si chiede l'Eurispes- non hanno più la possibilità di mettere i risparmi da parte?
POCA FIDUCIA NEL GOVERNO - L'Unione europea risulta l'istituzione nella quale ripone fiducia la più alta percentuale di intervistati: il 58,5% afferma di fidarsi molto o abbastanza, il 36,1% poco o per niente. Di segno opposto la considerazione per lo Stato, che registra un maggior grado di sfiducia (44,1%), poiché in esso si identificano in buona parte il governo ed i politici. Ma anche la burocrazia e l'inefficienza, l'incapacità di cambiare le cose ed apportare miglioramenti. a fronte di una fiducia ridotta nello stato, la presidenza della Repubblica, nella persona di Carlo Azeglio Ciampi, raccoglie la fiducia della larghissima maggioranza del campione (80%). in riferimento al titolo di studio sono i laureati con l'86,3% ad esprimere il maggior grado di fiducia nei confronti del capo dello Stato. Seppur con un consenso molto meno netto, la magistratura ottiene la fiducia della maggioranza degli intervistati (52,4%) .
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 14-10-2004 14:58 |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 14-10-2004 15:02 |
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sinceramente io vedo solo nuove persone che si rivolgono alla Croce rossa per mangiare
nuove persone che vanno alle mense dei poveri
vedi grandi città addiritura ex-dipendenti di banca
un'Italia di pezzenti insomma
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 14-10-2004 15:04 |
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quote:
In data 2004-10-14 15:02, Tenenbaum scrive:
sinceramente io vedo solo nuove persone che si rivolgono alla Croce rossa per mangiare
nuove persone che vanno alle mense dei poveri
vedi grandi città addiritura ex-dipendenti di banca
un'Italia di pezzenti insomma
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magari questi non sono cittadini italiani?
Poi questa frase proprio non la ho capita
"vedi grandi città addiritura ex-dipendenti di banca "
sei così gentile da spiegarmela?
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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stilgar
Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
| | Inviato: 14-10-2004 15:04 |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 14-10-2004 15:09 |
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verissimo che è diminuito il potere d'acquisto ma anche gli interessi sui mutui sono diminuiti tantissimo. Quindi globalmente l'inflazione non è così pazzesca.
Il dato sulla povertà però non è così collegato all'inflazione come si pensa. Perchè se uno trova un lavoro e prima non ce lo aveva migliorerà la sua posizione economica in misura di molto superiore alla perdita di potere d'acquisto.
Posso comprendere che il lavoratore dipendente si senta un po' più povero di prima ma il titolo è
"Calano le persone sotto la soglia di povertà" non certo siamo tutti in media più ricchi di prima
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ADRIANOOOOOOOO!!!!!!!
[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 14-10-2004 alle 15:12 ] |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 14-10-2004 15:17 |
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cosa ?
veramente in quanto ad inflazione i prezzi in tre anni sono aumentati dal 20 al 120 % a seconda dei prodotti
i reddti sono sempre gli stessi
ed i lavori di cui parli sono lavori che offrono un reddito suffciente a sopravivere a volte neanche quello
per tale motivo i figli rimangono a casa perchè con i redditi che offrono non ci compri neanche da mangiare
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 14-10-2004 15:23 |
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quote:
In data 2004-10-14 15:17, Tenenbaum scrive:
cosa ?
veramente in quanto ad inflazione i prezzi in tre anni sono aumentati dal 20 al 120 % a seconda dei prodotti
i reddti sono sempre gli stessi
ed i lavori di cui parli sono lavori che offrono un reddito suffciente a sopravivere a volte neanche quello
per tale motivo i figli rimangono a casa perchè con i redditi che offrono non ci compri neanche da mangiare
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non si sta affatto parlando di inflazione qui.
I lavori di cui parlo??? Hai dei dati per dire che tutti i nuovi posti di lavoro fanno cagare? Ne dubito fortemente. E comunque se ad una famiglia monoreddito disagiata (ma non morta di fame) aggiungi anche un lavoro di COCOCOCOCCOCOCO ottieni facilmente una famiglia sopra la soglia di povertà.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 14-10-2004 15:28 |
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non si sta parlando di inflazione ?
e secondo te i nuovi poveri da cosa derivano ?
lettera, una delle tante giunte al Corrire:
impiegato
2004-01-25 11:46 ce l'hanno fatta......
Ebbene si, ce l'hanno fatta. Per la prima volta dopo 15 anni di lavoro, 11 di matrimonio con due figli (di cui uno disabile)....sono andato in rosso sul conto corrente e sto aspettando trepidante il giorno 27.......
Non so se essere ironico o depresso, sono due anni che non riesco a risparmiare nulla (e non spreco, nè mi permetto cose aldilà delle mie possibilita')
Mia moglie è una vera campionessa del risparmio da sempre, vive con poco seppur dignitosamente, d'altronde il mio stipendio di 1200 euro al mese deve bastare per tutti e quattro, spese di tutti i tipi compresi...come tante altre famiglie..qualcuna sicuramente con entrate minori delle mie che vivo in Lombardia.
Le mie preoccupazioni sono cominciate dall'entrata in vigore dell'euro, e so benissimo che l'euro non c'entra.
Inutile dire chi c'entra..in questo forum lo sappiamo benissimo.
La cosa certa è che quasi tutti i costi si sono quasi raddoppiati (e l'istat non mi venga a dire no).......E cosi' quest'anno, tra rate straordinarie e ordinarie condominiali, canoni rai,bolli, assicurazioni, spese di carburante e di vitto (nessuna vacanza a parte 15 giorni quest'estate sponsorizzati da mio suocero....che vergogna!), non ce l'ho fatta...siamo andati in rosso per la prima volta..e non ci siamo abituati.
E' cosi' che vogliono stimolare la nascita e il 'durare' delle famiglie.....so di parlare a nome di tanti..troppi. Purtroppo ci stiamo rendendo conto di non farcela.
Dovremo fare ulteriori rinuncie....non è giusto..questo dovrebbe essere un paese del primo mondo.
Vorrei solo far notare che la mia famiglia media, che prima poteva permettersi di andare a mangiare la pizza 2 volte al mese, di farsi 3 settimane di vacanze all'anno (week end compresi) in località di costo medio (non in sardegna per intenderci), che ogni anno pensava a cambiare qualche vestito o scarpa....ora non puo' piu' farlo...con buona pace per i commercianti.....e per i politici responsabili di questo scempio che continuano a dire che loro non hanno colpa...che l'euro ci ha solo fatto bene.
Spero vivamente che la mia 'famiglia media' non sia la realta' dei fatti...altrimenti..cari signori..si annunciano tempi duri anche per voi.
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