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Autore Good News
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 12-10-2004 13:49  
Perchè non aprire uno spazio dove riportare le belle notizie. Magari senza commenti??

Inizio da questa

Un pomodoro transgenico contro Aids ed epatite
Lo stanno mettendo a punto scienziati russi: lo si mangerà come una sorta di vaccino. Lo sfruttamento commerciale della rivoluzionaria scoperta sarà esclusivo appannaggio dei loro finanziatori Usa
MOSCA - Riconvertiti alla ricerca civile, gli scienziati russi che, nei centri un tempo supersegreti della Siberia, si occupavano fino al crollo dell’Urss di guerra batteriologica stanno mettendo a punto un pomodoro transgenico da mangiare come una sorta di vaccino contro Aids ed epatite, ma lo sfruttamento commerciale della rivoluzionaria scoperta sarà esclusivo appannaggio dei loro finanziatori statunitensi.
«L’idea di ottenere vaccini nelle piante è nata circa quattro anni fa, in una conferenza dei tre maggiori centri di ricerca siberiani, che hanno deciso di unire i loro sforzi nel campo della genetica molecolare dei virus», ha raccontato all’ Ansa il professor Riurik Saliaev, direttore dell’Istituto di fisiologia delle piante e biochimica di Irkutsk.
«I fondi necessari sono arrivati dagli Stati Uniti, con uno stanziamento di 300.000 dollari del Centro tecnico-scientifico internazionale, a cui spetteranno i diritti di sfruttamento delle eventuali scoperte», ha proseguito Saliaev, coordinatore della ricerca.
«Le prospettive in questo campo sono molto incoraggianti: la produzione di vaccini nelle piante sarebbe molto economica, poichè non c’è niente che costi meno della produzione delle sostanze biologicamente attive direttamente nelle piante. E poi tali prodotti sono innocui e buoni», ha sottolineato un altro dei promotori della ricerca, il direttore dell’Istituto di biologia chimica di Novosibirsk, Valentin Vlasov.
Dopo un anno di esperimenti, dodici ricercatori russi sono riusciti ad ottenere un gene speciale, base del futuro vaccino. Per mezzo di un agro-batterio, lo hanno poi innestato in una pianta di pomodoro, ottenendo il gene della malattia e la proteina antigenica.
«Gli esperimenti hanno dimostrato che, quando si nutrono tre volte al giorno con il pomodoro transgenico, i topi usati come cavie acquisiscono la risposta immunitaria contro il virus dell’ epatite B e, in misura minore ma ugualmente efficace, anche contro quello dell’Aids», ha affermato un altro dei promotori della ricerca, Serghei Shelnukov, direttore del dipartimento di biologia molecolare del Centro di virologia e biotecnologia ’Vektor’ di Novosibirsk (ai tempi della defunta Urss forse all’ avanguardia in materia di guerra batteriologica).
Il vaccino così creato - sottolineano i ricercatori russi - contiene una sola proteina del virus, escludendo il rischio di ammalarsi per davvero, mentre il pomodoro è stato scelto perchè si può mangiare crudo (la cottura distruggerebbe il vaccino) e si può coltivare ovunque. I controlli sulla seconda e la terza generazione di pomodori prodotti con i semi del prima geneticamente modificata hanno al riguardo dimostrato che gene e proteina antigenica si conservano intatti e i ricercatori hanno in programma di sperimentare altri vaccini contro epatite A ed encefalite in peperoni, carote e insalata.
Ma il loro principale obiettivo è ora quello di passare dalla sperimentazione del loro pomodoro transgenico sui topi (che non possono essere portatori del virus dell’Aids) a quella sulle scimmie (che invece lo sono). Sarebbe un passo decisivo verso la possibile sperimentazione delle piante-vaccino sull’ uomo. Per farlo, hanno tuttavia bisogno di alcuni anni ancora di sperimentazione e, soprattutto, di nuovi finanziamenti dai loro sponsor negli Usa (più o meno, altri 300.000 dollari).
«Nel mondo, i tentativi per arrivare ai vaccini vegetali sono in corso da oltre dieci anni, ma nessuno è finora riuscito a ottenere risultati simili ai nostri», affermano orgogliosi.
Stefano Poscia

_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 25-05-2005 17:04  
Più 5 per cento: adesso l’Africa cresce(corrieredellasera)
Mandato da antonio Martedì, 24 May 2005, 07:29.
Le cause: aumento dei prezzi delle materie prime, miglioramento del management, alleggerimento dei conflitti in molti Paesi. Ma i poveri sono fermi al 70 per cento della popolazione

La sorpresa del rapporto Ocse: il Continente attraversa una fase di forte sviluppo economico

Se il prossimo 28 maggio Stephen Saad sarà nominato il miglior imprenditore mondiale dell’anno, potrete raccontare ai vostri figli che il mondo funziona a testa in giù. Per fortuna, dovrete aggiungere. Saad è infatti un africano e già questo è curioso: buoni imprenditori in Africa? Ma non finisce lì: il fondatore e amministratore delegato della sudafricana Aspen Pharmacare sta riscuotendo applausi internazionali coniugando la ricerca del profitto con la cura dei disperati, in particolare i malati di Aids. Ancora: Saad è forse il simbolo migliore delle piccole rivoluzioni in atto nel Continente, dello sviluppo economico che ha portato l’Africa «ad attraversare attualmente la sua migliore performance economica in molti anni» secondo l’analisi resa pubblica la settimana scorsa dall’Ocse. La parabola di Saad è notevole. Aspen Pharmacare nasce a fine Anni ’90 per produrre farmaci generici a basso costo. In pochi anni, realizza acquisizioni chiave per il suo business e si lancia nella produzione di farmaci anti-retrovirali. L’anno scorso, viene scelta dalla fondazione dell’ex presidente americano Bill Clinton come impresa da introdurre nel suo programma di aiuti; si qualifica per la produzione degli stessi trattamenti nel programma di emergenza contro l’Aids voluto dal presidente Bush; soprattutto, diventa la prima casa farmaceutica a ottenere la licenza di produzione di anti-retrovirali generici dalla rigidissima Food and Drugs Administration americana. Saad è insomma un candidato serio al cosiddetto «Oscar degli imprenditori» che sarà assegnato il 28 maggio, a Montecarlo, dalla società di consulenza Ernst & Young.

Dire che Saad è figlio di un rinascimento africano sarebbe troppo: la situazione, in molti Paesi, è più che mai drammatica. A differenza di quello che spesso si pensa, però, il Continente si muove. «Le economie - dice il rapporto dell’Ocse - stanno beneficiando dell’espansione globale, in particolare attraverso l’alta domanda di materie prime a prezzi elevati; un management macroeconomico interno migliore; e l’alleggerimento dei conflitti in molti Paesi. Mentre problemi seri persistono - inclusi la catastrofe umanitaria nel Sudan occidentale, il peggioramento della situazione politica nello Zimbabwe e conflitti in Costa d’Avorio -, le prospettive per larga parte dell’Africa sembrano rimanere più favorevoli di quanto lo siano state per molti anni». In media, nel 2004, il Prodotto interno lordo africano è cresciuto del 5,1%, con differenze, però, enormi tra Paese e Paese.

Sudafrica a parte - che è l’economia in assoluto più avanzata del Continente - le storie positive sono molte. Anche se tutte fragili e non definitive. Il Mozambico, fino a pochi anni fa devastato da una guerra che l’aveva ridotto alla miseria più profonda, cresce, per esempio, dell’8% all’anno dal 1996: in otto anni, la popolazione in povertà è scesa dal 69 al 54%. Ciò nonostante, le malattie sono ancora mortali, la corruzione dilaga, il mercato mondiale dello zucchero sfavorisce il Paese.

L’Angola, altra ex colonia portoghese, colpita da una guerra durata 27 anni e finita solo nel 2002, grazie al boom dei prezzi del petrolio, riesce ad attrarre investimenti dall’estero, ha un piano di costruzioni di strade, ponti, alberghi inimmaginabili pochi anni fa e nel 2004 è cresciuta dell’11%, il tasso più alto del Continente. Ciò nonostante, la corruzione dilaga, la povertà colpisce ancora il 70% della popolazione, ogni quattro bambini nati uno non ce la fa. Il Ghana cresce con una certa stabilità a una media del 5-6% l’anno. Il colosso Nigeria del presidente Obasanjo, tornato alla democrazia nel 1999, alterna anni di boom ad anni di stagnazione, a seconda dell’andamento dell’industria petrolifera: anche qui tra povertà, arretratezza e corruzione.

Persino Paesi al livello più basso nella scala della ricchezza registrano lampi di luce: il Burkina Faso - Pil pro capite di 328 dollari l’anno, tasso di analfabetismo al 72,5%, aspettativa di vita a meno di 46 anni - sta registrando una buona crescita economica (8% nel 2003, 4% nel 2004) e un rafforzamento delle istituzioni tali da attrarre sempre più aiuti dall’Occidente. Addirittura il Sudan, alle prese con la crisi del Darfur, vive un boom di costruzioni nella capitale Kartum: qualcuno parla di età dell’oro in arrivo, grazie soprattutto a investimenti cinesi. Dall’altra parte, però, ci sono disastri come la Repubblica Centrafricana, la quale passa da colpo di Stato in colpo di Stato ed è arrivata al punto di chiedere aiuti economici alla... Guinea Equatoriale.

Fatto sta che, nonostante le enormi contraddizioni, gli sprazzi di luce ci sono, provocati, soprattutto, dall’alto prezzo del petrolio. Cosa che probabilmente è positiva solo in parte: in ben pochi casi, infatti, il greggio è riuscito a favorire uno sviluppo stabile, democratico e non corrotto di un Paese. La cosa importante, però, è che l’Africa sta lentamente uscendo dall’inferno dei dimenticati. Gli aiuti internazionali arrivano, in particolare, a Paesi che hanno programmi di riforma, come Etiopia, Mozambico e Tanzania; meno ad altri, come Zimbabwe e Repubblica Centrafricana, dove non si sa in quali tasche finirebbero. Il prossimo G8, a luglio, discuterà innanzitutto di Africa. Le Nazioni Unite, a settembre, terranno un’assemblea con almeno 180 capi di Stato e di governo, sempre sulla lotta alla povertà e sull’Africa. A dicembre, a Hong Kong, l’Organizzazione mondiale del commercio cercherà di rilanciare quel Doha Round di liberalizzazioni che dovrebbe favorire i Paesi poveri ad accedere al commercio globale. Chissà, il 2005 potrebbe essere l’anno buono per camminare un po’ a testa in giù.

Danilo Taino
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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 26-05-2005 20:38  
Perchè non aprire uno spazio dove riportare le belle notizie


bhe...complimenti Iper.
non c'e' fretta arriveranno....le belle notizie!!!
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 27-05-2005 09:10  
quote:
In data 2005-05-26 20:38, Hellboy scrive:
Perchè non aprire uno spazio dove riportare le belle notizie


bhe...complimenti Iper.
non c'e' fretta arriveranno....le belle notizie!!!




si vero che gli aggiornamenti di questo spazio sono stati ridicoli, ma magari è anche colpa di chi come me se ne era dimenticato. Ciononostante queste sono ottime notizie, che tra l'altro non volevo rinchiudere nell'anonimo diario.
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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 10-06-2005 11:35  
STRAGE SANT'ANNA DI STAZZEMA, CHIESTI DIECI ERGASTOLI

LA SPEZIA - Il Pm del tribunale militare della Spezia Marco De Paolis ha chiesto dieci ergastoli per altrettanti cittadini tedeschi imputati nel processo sulla strage nazista di Sant'Anna di Stazzema (Lucca).

Nel corso di una requisitoria appassionata, seguita con le lacrime agli occhi dal folto pubblico di testimoni e sopravvissuti arrivati appositamente dalla Toscana, il Pm ha ricordato ''l'efferatezza e la violenza'' della strage, costata la vita a 560 tra donne, bambini e anziani inermi. In base alle tante testimonianze raccolte in aula, ai documenti faticosamente messi insieme in oltre tre anni di lavoro, agli accertamenti sui luoghi e alle rogatorie internazionali, il Pm ha sostenuto la necessita' di dare ''una seppur tardiva risposta alle attese di giustizia''.

La condanna all'ergastolo e' stata chiesta per dieci ex militari delle SS della 16/ma divisione Panzergrenadier, che lascio' una lunga scia di sangue durante i rastrellamenti sull'Appennino toscano ed emiliano. Si tratta di Ludwig Goring (unico fra tutti gli imputati ad avere ammesso, non in aula ma in Germania, di aver sparato su numerose donne), Gerard Sommer, Alfred Schoneberg, Karl Gropler, Horst Richter, Ludwig Sonntag, Alfred Concina, Werner Bruss, Georg Rauch, Heinrich Schendel. ''Numerosi sono gli elementi - ha spiegato il pm De Paolis - che ci portano a sostenere che queste persone abbiano avuto precisi ruoli nell'eccidio''.


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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-06-2005 11:44  
quote:
In data 2005-06-10 11:35, madpierrot scrive:
STRAGE SANT'ANNA DI STAZZEMA, CHIESTI DIECI ERGASTOLI

LA SPEZIA - Il Pm del tribunale militare della Spezia Marco De Paolis ha chiesto dieci ergastoli per altrettanti cittadini tedeschi imputati nel processo sulla strage nazista di Sant'Anna di Stazzema (Lucca).

Nel corso di una requisitoria appassionata, seguita con le lacrime agli occhi dal folto pubblico di testimoni e sopravvissuti arrivati appositamente dalla Toscana, il Pm ha ricordato ''l'efferatezza e la violenza'' della strage, costata la vita a 560 tra donne, bambini e anziani inermi. In base alle tante testimonianze raccolte in aula, ai documenti faticosamente messi insieme in oltre tre anni di lavoro, agli accertamenti sui luoghi e alle rogatorie internazionali, il Pm ha sostenuto la necessita' di dare ''una seppur tardiva risposta alle attese di giustizia''.

La condanna all'ergastolo e' stata chiesta per dieci ex militari delle SS della 16/ma divisione Panzergrenadier, che lascio' una lunga scia di sangue durante i rastrellamenti sull'Appennino toscano ed emiliano. Si tratta di Ludwig Goring (unico fra tutti gli imputati ad avere ammesso, non in aula ma in Germania, di aver sparato su numerose donne), Gerard Sommer, Alfred Schoneberg, Karl Gropler, Horst Richter, Ludwig Sonntag, Alfred Concina, Werner Bruss, Georg Rauch, Heinrich Schendel. ''Numerosi sono gli elementi - ha spiegato il pm De Paolis - che ci portano a sostenere che queste persone abbiano avuto precisi ruoli nell'eccidio''.





buona notizia? Chiesti 10 ergastoli e non ancora ottenuti con 60 (sessanta) anni di ritardo. Ti accontenti di poco.
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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-06-2005 12:55  
Clementina è stata liberata!
Oggi tornerà a casa dai suoi familiari.
Finalmente una bella notizia!



_________________
tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 10-06-2005 13:25  
quote:
In data 2005-06-10 11:44, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2005-06-10 11:35, madpierrot scrive:
STRAGE SANT'ANNA DI STAZZEMA, CHIESTI DIECI ERGASTOLI

LA SPEZIA - Il Pm del tribunale militare della Spezia Marco De Paolis ha chiesto dieci ergastoli per altrettanti cittadini tedeschi imputati nel processo sulla strage nazista di Sant'Anna di Stazzema (Lucca).

Nel corso di una requisitoria appassionata, seguita con le lacrime agli occhi dal folto pubblico di testimoni e sopravvissuti arrivati appositamente dalla Toscana, il Pm ha ricordato ''l'efferatezza e la violenza'' della strage, costata la vita a 560 tra donne, bambini e anziani inermi. In base alle tante testimonianze raccolte in aula, ai documenti faticosamente messi insieme in oltre tre anni di lavoro, agli accertamenti sui luoghi e alle rogatorie internazionali, il Pm ha sostenuto la necessita' di dare ''una seppur tardiva risposta alle attese di giustizia''.

La condanna all'ergastolo e' stata chiesta per dieci ex militari delle SS della 16/ma divisione Panzergrenadier, che lascio' una lunga scia di sangue durante i rastrellamenti sull'Appennino toscano ed emiliano. Si tratta di Ludwig Goring (unico fra tutti gli imputati ad avere ammesso, non in aula ma in Germania, di aver sparato su numerose donne), Gerard Sommer, Alfred Schoneberg, Karl Gropler, Horst Richter, Ludwig Sonntag, Alfred Concina, Werner Bruss, Georg Rauch, Heinrich Schendel. ''Numerosi sono gli elementi - ha spiegato il pm De Paolis - che ci portano a sostenere che queste persone abbiano avuto precisi ruoli nell'eccidio''.





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scusa scusa
cancellami pure dal tuo topic e dalla faccia della terra!

[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 10-06-2005 alle 13:25 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-06-2005 13:33  
quote:
In data 2005-06-10 13:25, madpierrot scrive:
quote:
In data 2005-06-10 11:44, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2005-06-10 11:35, madpierrot scrive:
STRAGE SANT'ANNA DI STAZZEMA, CHIESTI DIECI ERGASTOLI

LA SPEZIA - Il Pm del tribunale militare della Spezia Marco De Paolis ha chiesto dieci ergastoli per altrettanti cittadini tedeschi imputati nel processo sulla strage nazista di Sant'Anna di Stazzema (Lucca).

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[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 10-06-2005 alle 13:25 ]



che permaloso.
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angel76st

Reg.: 18 Apr 2004
Messaggi: 1945
Da: ostuni (BR)
Inviato: 10-06-2005 16:01  
[ [Designato a sorpresa il numero uno della Corte suprema
dopo la rinuncia dei leader delle due camere parlamentari] ]


La Bolivia esce dal caos
Rodriguez nuovo presidente


Il successore di Mesa eletto alla fine di una giornata di violenze
Morto, negli scontri polizia-manifestanti, un minatore di 51 anni

LA PAZ - La Bolivia tira un sospiro di sollievo. E il caos dei giorni scorsi, al limite della guerra civile, cede il passo alla speranza. Il Congresso nazionale, riunito a Sucre, capitale costituzionale del paese, ha designato all'unanimità il magistrato Eduardo Rodriguez come nuovo presidente, al posto del dimissionario Carlos Mesa.

Rodriguez, 49 anni, presidente della Corte suprema, era il terzo nella linea di successione costituzionale alla massima carica dello stato, dopo i presidenti del Senato e della Camera, Hormando Vaca Diez e Mario Cossio. Una figura accettabile per la piazza e gradita al leader dell'opposizione e dei 'cocaleros', Evo Morales, che guida il Movimento al socialismo.

A questa designazione inaspettata si è giunti dopo una giornata di incertezza e di violenza, segnata anche dalla morte di un minatore di 51 anni in uno scontro con polizia ed esercito a pochi chilometri da Sucre.

In mattinata, le forze armate avevano dichiarato lo stato di emergenza e da La Paz e da altre città della Bolivia erano giunti a Sucre i 157 deputati e senatori membri del Congresso per procedere all'accettazione delle dimissioni di Mesa e alla designazione del suo successore.

Ma con loro si erano mossi anche migliaia di contadini e minatori, gli stessi che nelle ultime settimane sono scesi in piazza chiedendo la nazionalizzazione di gas e petrolio e riforme a favore degli indios. Decisi ad impedire, dopo l'accettazione delle dimissioni di Mesa, la designazione del proprietario terriero Vaca Diez, troppo legato alla vecchia guardia del potere, al pari di Cossio.

In serata, quando la situazione si era fatta ancora più drammatica, a sorpresa, l'osteggiato presidente del Senato ha convocato una conferenza stampa dicendosi disposto a farsi da parte se il Parlamento avesse accettato le dimissioni di Mesa e le forze sociali avessero garantito una sicura sessione parlamentare.

Così è stato e alle 22:50 (le 4:50 italiane) nella Casa de la Libertad, il Congresso ha accettato le dimissioni del capo dello Stato, seguite dalla rinuncia alla presidenza sia di Vaca Diez sia di Cossio.

I parlamentari hanno quindi designato Eduardo Rodriguez, che ha assicurato che il suo sarà "un mandato breve" mirato a organizzare elezioni anticipate. Il neopresidente non ha fissato una data per il voto, ma la Costituzione prevede che nelle attuali circostanze si vada alle urne entro sei mesi.

(10 giugno 2005)

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Parlano, parlano di liberta'. Ma quando vedono un individuo veramente libero, allora ne hanno paura. (da "Easy Rider")




[ Questo messaggio è stato modificato da: angel76st il 10-06-2005 alle 16:04 ]

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