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Autore Pena di morte
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-08-2004 11:13  
Ho trovato un interessante articolo sul tema che vi prego di leggere.
Spero inoltre di togliere questo tema dal topic sulla carcerazione preventiva

Qualcuno s'è dichiarato contro la pena di morte in ogni caso, cioè anche contro la pena di morte di chi la merita, con qualunque metro ciò si voglia stabilire. E questa è un'opinione perfettamente lecita. Ma qualcun altro l'ha fatto sostenendo con orrore che si tratta d'una barbarie, d'una vendetta privata esercitata dalle istituzioni, sicché "lo Stato vieta la vendetta privata ma poi la compie esso stesso; vieta d'uccidere e poi esso stesso uccide". E questo è un argomento del tutto inconsistente. Si può essere contro la pena di morte senza usare argomenti assurdi. Non si possono infatti trattare da barbari paesi che ancora oggi (gli Stati Uniti), o fino a un ieri recentissimo (Gran Bretagna, Francia, Spagna), hanno mantenuto questo istituto penale. Diversamente faremmo un ragionamento astratto.

I paesi civili - tutti - hanno avuto tanto a lungo la pena di morte che è storicamente impossibile dichiararla una barbarie. Essa è stata fra le istituzioni dello Stato della Chiesa fino al 1970.
Per quanto riguarda il concetto per cui lo Stato compie pubblicamente una vendetta privata, non che negarlo e scandalizzarsi, è facile rispondere che il potere pubblico di punire è fondato proprio su questo. Il potere avoca a sé la vendetta solo per essere sicuro che sia giustificata e commisurata all'offesa: ma essa rimane un diritto insopprimibile dell'uomo. La Bibbia l'ammette (occhio per occhio, dente per dente) e lo stesso Rousseau sostiene che gli uomini hanno "contrattualmente" rinunciato a farsi giustizia delegando questo compito allo Stato. Punendo il colpevole (e agendo anche per fini di "prevenzione generale"), esso è un delegato della parte offesa.
Un paradigma simbolico è la scena, mille volte vista al cinema, dello sceriffo che impone a tutti di lasciare le armi all'ingresso del paese. L'uomo della legge deve essere armato, gli altri no. Ed è inteso che se qualcuno è aggredito sarà lui, a difenderlo; se qualcuno sarà ucciso, sarà una giuria di cittadini o lo stesso sceriffo (se fin troppo sbrigativo) ad uccidere l'assassino: in nessun caso è incoraggiata la vendetta privata. Ma non perché non sia in sé lecita, quanto perché il lasciarla in mani private comporterebbe dei rischi. Rischi di eccessi, di errori di persona, di faide familiari infinite. Il potere pubblico si sostituisce la vendetta privata perché i deboli non avrebbero la forza di farsi giustizia e i forti potrebbero eccedere. Per questo nei film western si sente tante volte la frase: "Arrenditi, avrai diritto a un giusto processo". Il giusto processo non promette nulla di più e nulla di meno della giusta vendetta, se è stato commesso un reato.

Lo Stato ha il diritto di espropriare il cittadino della sua vendetta se lo rende ragionevolmente sicuro che esso essa sarà compiuta. Diversamente il cittadino il suo diritto se lo terrà e l'eserciterà a modo suo. Dopo la strage degli atleti israeliani all'Olimpiade del '72, i terroristi riuscirono a fuggire e i paesi presso cui si rifugiarono li protessero. Ma morirono lo stesso tutti, raggiunti dal Mossad dovunque fossero, anche anni dopo. Chi può biasimare gli israeliani, cui non sarebbe servito a nulla denunciare quei delinquenti alla locale polizia?
Quando lo Stato diviene "buono” e condona la vendetta altrui perde credibilità. Da un lato qualcuno cederà alla tentazione di farsi giustizia da sé, dall'altro la gente, esasperata, chiederà punizioni sempre più draconiane. I giornali scrivono scandalizzati che oggi negli Stati Uniti c'è una diffusa voglia di pena di morte ma dimenticano che proprio gli Stati Uniti hanno "beneficiato", prima di noi, d'una cultura del perdono, del recupero del colpevole ecc. Questo ha dato alle famiglie degli onesti e delle vittime la sensazione d'essere meno protetti dei delinquenti. A questo punto nasce una comprensibile amarezza e il desiderio di pene esemplari.
Se lo Stato vuole evitare un imbarbarimento del sistema repressivo deve cominciare col non renderlo troppo mite e chi è veramente contro la pena di morte dovrebbe tenersi il più lontano possibile dal perdonismo. È la rabbia di vedere il delinquente impunito che fa invocare la forca.

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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 19-08-2004 11:55  
fonte ? autore ?
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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 19-08-2004 12:12  
La Pena di morte è incivile ed inumana,punto
e basta.Non credo sia legittimata dalla Bibbia nè da Rousseau.E non perchè è praticata dai paesi più avanzati è da considerarsi legittima.Io credo nella necessità di recuperare la funzione punitiva
della pena,senza indulgenze.Senza sopravvalutare la finalità risocializzativa.
In alcuni paesi(Usa,Svezia,Norvegia) ci fu
negli anni 70' una forte contestazione
nei confronti del sistema penale in sè,
e si cercò di abolire la predeterminazione
della durata della pena:in pratica il giudice disponeva la liberazione del colpevole quando lo riteneva recuperato.
Il sistema si rivelò fallimentare e si è
tornati a pene più aspre.Però la pena di
morte resta sbagliata.E' un omicidio
legalizzato e basta.E se il condannato era
innocente?

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-08-2004 12:21  
Omicidio legalizzato. intanto bisogna vedere se il condannato è ancora un essere umano (e su certi mostri io ho dei forti dubbi)

L'unica obiezione veramente fondata è quella sulla possibilità di errore. Ma quando hanno catturato dei veri mostri c'erano prove a bizzeffe.

Io la butto sempre sul personale. Se un mio familiare venisse stuprato e ucciso non credo che esiterei a vendicarmi. E non mi sentirei colpevole.

P.S. La Bibbia lo scrive esattamerte. Al comandamento Non uccidere seguono appunto le frasi Occhio per occhio dente per denete mano per mano piede per piede vita per vita. Segue anche un complicato regolamento giuridico per separare i vari casi di omicidio e decidere la conseguente pena.
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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 19-08-2004 12:38  
Secondo te certi pluriassassini non sono
esseri umani.Io credo allora che Bush e molti altri governanti dovrebbero essere
condannati a morte.Perchè loro li consideriamo esseri umani,anzi spesso approviamo il loro operato?Cmq anche se la Bibbia legittima la pena di morte(ma ho i miei dubbi)ciò non vuol dire che sia corretto applicarla.La Bibbia ha valore sacro solo per i credenti.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-08-2004 12:43  
evitiamo di allargare come al solito alla politica.

Sulla Bibbia hai ragione. Ma io volevo solo precisare quanto c'era scritto senza polemica.
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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 19-08-2004 12:53  
fonte ? autore ?
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archer84

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 4249
Da: catania (CT)
Inviato: 19-08-2004 12:54  
tralasciando il discorso sulla Bibbia che insieme a tante cose giustissime dice anche un mucchio di sciocchezze l'una in contraddizione con l'altra (e cmq da qualche parte sta scritto "ogni morte di uomo mi diminuisce")...

credo che l'approccio personale sia sbagliato... è ovvio che se qualcuno uccide un tuo familiare o amico ne vorresti la morte indipendentemente da quanto questo sia giusto o meno, ma sarebbe solo una reazione dovuta alla rabbia, al dolore totalmente arazionale...
il punto della questione sulla pena di morte secondo me è un altro... e cioè: a che serve uccidere (perchè per me si tratta di uccidere nn di fare giustizia) una persona che ha ucciso un altra persona (o anche altre cento)... a niente, è pura vendetta, dato che nn riporta in vita le vittime... personalmente proverei rimorso a mandare a morte un'omicida perchè nn ha alcuna utilità e ci abbassiamo al suo stesso livello e ancora peggio se ci fosse anche un unico minimo dubbio sulla colpevolezza...
la pena di morte è sbagliata in se perchè limita la vita di qualcuno, impedisce che quel qualcuno possa cambiare, pentirsi o quel che vuole... ma in generale gli impedisce di vivere e nessun uomo davanti alla legge dovrebbe meritare di morire...
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...(cit.)

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-08-2004 13:30  
Il mostro di Marcinelle ha lasciato vive le ultime sue vittime. Esse sono state seviziate per 2 anni.
Se queste ragazze hanno gli incubi che cosa gli possiamo dire?
Se ci fosse la pana di morte potremmo dire loro (coraggio ormai è morto non potrà più toccarti)

Quindi non è che la sua morte sia proprio inutile.
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archer84

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 4249
Da: catania (CT)
Inviato: 19-08-2004 13:34  
quote:
In data 2004-08-19 13:30, ipergiorg scrive:
Il mostro di Marcinelle ha lasciato vive le ultime sue vittime. Esse sono state seviziate per 2 anni.
Se queste ragazze hanno gli incubi che cosa gli possiamo dire?
Se ci fosse la pana di morte potremmo dire loro (coraggio ormai è morto non potrà più toccarti)

Quindi non è che la sua morte sia proprio inutile.



questa poi è improponibile... nn credo proprio che se morisse si sentirebbero meglio e si libererebbero degli incubi... la forza di andare avanti la devono trovare dentro di loro, nella famiglia e negli amici nn certo nella morte di un maniaco...
_________________
...(cit.)

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-08-2004 13:42  
quote:
In data 2004-08-19 13:34, archer84 scrive:
quote:
In data 2004-08-19 13:30, ipergiorg scrive:
Il mostro di Marcinelle ha lasciato vive le ultime sue vittime. Esse sono state seviziate per 2 anni.
Se queste ragazze hanno gli incubi che cosa gli possiamo dire?
Se ci fosse la pana di morte potremmo dire loro (coraggio ormai è morto non potrà più toccarti)

Quindi non è che la sua morte sia proprio inutile.



questa poi è improponibile... nn credo proprio che se morisse si sentirebbero meglio e si libererebbero degli incubi... la forza di andare avanti la devono trovare dentro di loro, nella famiglia e negli amici nn certo nella morte di un maniaco...




Non credo proprio? Se mi danno un pugno io non mi sento meglio finchè non lo restituisco. Mi sembra un concetto basilare.
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Pythoniana

Reg.: 06 Lug 2004
Messaggi: 1257
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 19-08-2004 13:45  
Qualcuno disse, non ricordo chi, che uno Stato è legittimato a togliere ad un uomo solo ciò che è esso a dargli. Non è lo Stato che mi da' la vita, quindi non può essere lui a togliermela. E sono pienamente d'accordo.
Al di là di questo, io pure ritengo la pena di morte una barbarie, e l'idea che l'uso nel corso della storia possa legittimarla in qualche maniera non mi trova x nulla d'accordo. Ritengo, forse presuntuosamente, di avere un senso morale abbastanza sviluppato da poter evitare, in certi ambiti, di farmi condizionare dalla "regola" o dall'"uso" x stabilire cos'è giusto e cos'è sbagliato.
_________________
"Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra, disse Kayam." Nazim Hikmet

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archer84

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 4249
Da: catania (CT)
Inviato: 19-08-2004 13:47  
nn ho mai ne ricevuto ne dato pugni, quindi nn saprei... ma credo che uno stupro lasci tracce psicologiche più profonde... se quelle due pensano (cosa che nn so) che con la morte del loro seviziatore si sentiranno meglio sono solo due illuse...
_________________
...(cit.)

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-08-2004 13:52  
quote:
In data 2004-08-19 13:47, archer84 scrive:
nn ho mai ne ricevuto ne dato pugni, quindi nn saprei... ma credo che uno stupro lasci tracce psicologiche più profonde... se quelle due pensano (cosa che nn so) che con la morte del loro seviziatore si sentiranno meglio sono solo due illuse...




Perchè tu sai come ci si sente dopo 2 anni di sevizie? Sai che cosa può farti stare meglio in un caso del genere?
Hai delle esperienze paragonabili? O studi psicologia e in letteratura hai trovato come si sente una donna stuprata dopo la morte dello stupratore?
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archer84

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 4249
Da: catania (CT)
Inviato: 19-08-2004 14:15  
ovviamente i miei sono ragionamenti per astratto...o è quello che penserei io nella stessa situazione (spero)...

perchè tu ne sai qualcosa??
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...(cit.)

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