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Autore il manifesto
mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 14-08-2004 19:10  
io prima aspetto qualche vostro commento sul gruppo del manifesto (di cui faceva parte pure giampiero mughini..), poi replico.
_________________
Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 14-08-2004 20:17  
ma veramente sei tu che dovresti, visto che sei anche il piu' competente in materia, illustrare gli accadimenti di che trattasi e poi gli altri fanno i loro interventi.
diversamente resta uno pseudosondaggio.

non tutti conoscono la storia del PCI e del gruppo del Manifesto.
che dovrebbero dire?

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 14-08-2004 22:59  
quote:
In data 2004-08-14 20:17, Hellboy scrive:
ma veramente sei tu che dovresti, visto che sei anche il piu' competente in materia, illustrare gli accadimenti di che trattasi e poi gli altri fanno i loro interventi.
diversamente resta uno pseudosondaggio.

non tutti conoscono la storia del PCI e del gruppo del Manifesto.
che dovrebbero dire?




prima di tutto faccio un ante scritum: Gianfranco Fini, che io considero il politico + ignorante che mai ci sia stato in Italia dai tempi di Starace(quelli della lega sono esclusi) pochi mesi fa etichettò i ragazzi del Manifesto come Vetero-stalinisti.
ora leggete la storia del Manifesto e l'insipienza dell'asino ragliante di Bologna vi dovrà pur parere palese.
sarò allora coinciso: il gruppo del manifesto diciamo comincia a manifestarsi nel 1969 al XII congresso del Partito Comunista Italiano.
allora il segretario del partito era Luigi Longo.
Longo stava morendo e bisognava sceglierne il successore: la lotta era tra Amendola,la social-democrazia , e Pietro Ingrao, La sinistra.
il gruppo del manifesto capeggiato da Luigi Pintor e Rossana Rossanda impone una mozione congressuale apolide e antisovietica, la Rossanda durante il suo intervento dice:" mentre noi siamo qui a schiaffeggiarci a vicenda, nel nostro mondo un paese socialista invade un altro paese socialista (Praga 1968)".
Ponomariov, rappresentante del Pcus, si alza seccato e si ritira.
il vicesegretario del partito e successore di Gramsci,Togliatti e Longo alla guida dei comunisti Italiani sarà a sorpresa Enrico berlinguer, di sinistra ma lontano dalle posizioni di ingrao, appoggiato dagli amendoliani e dallo stesso Luigi Longo.
il gruppo del manifesto vede di buon occhio Berlinguer e la Rossanda decide di ritirare la mozione anti-sovietica congressuale.
Berlinuer promette "libertà" e posti di riguardo alla Rossanda e soci.
il Gruppo del manifesto però vuole che il partito si adegui sulle sue posizioni anti-sovietiche.
questo nn è possibile e il giugno 1969 arriva il primo numero del Manifesto.
nel novembre dello stesso anno Rossana rossanda, Luigi Pintor, Natoli e tutti gli altri impegnati nel dissenso del Manifesto vengono espulsi dal Partito Comunista Italiano.
Rossana rossanda così dirà di Berlinguer:" un uomo corretto,discreto e timido. nel suo travaglio politico sono poche le cose che ho condiviso, e molte sono le delusioni.
ma Enrico era un uomo senza prepotenza, pure nn condividendo le nostre divergenze ci permise sempre di esprimerci sino alla fine scontata.
nn era come Longo che volutamente ci ferì definendoci "pidocchi in una criniera di un cavallo di razza", e nn era Togliatti con la sua ingombrante presenza istituzionale.
nel partio gli insulti volavano.
ricordo Secchia e terracini vecchi compagni rivoluzionari perennemente emarginati che furono spietati con noi.
ricordo l'Unità che scriveva articoli su di noi che iniziavano "ma chi li paga quelli??"
questi attacchi poi d'improvviso cessarono e credo sia stato merito di Enrico"

Pintor, grande amico di Berlinguer, ricorderà così l'espulsione dal Partito.
"nella triste sera di quel 4 novembre tutti furono garbati e coscienti con noi.
i giudizi contrari c'erano e certo, ma erano giudizi politici comprensibili.
mi ricordo Enrico che in privato mi disse :Luigi nn so se quello che dite sia giusto oppure no. forse sì, e forse le vostre idee dovrebbero essere messe in moto all'interno del Partito. il punto è come le dite. il vostro nn è una rivista di ricerca ma una rivista di battaglia irta ai dissidi nel Partito. ora magari quelli dall'altra parte fanno anche loro una loro rivista, di segno opposto e filo sovietico. i contrasti poi nn si fermano più e il partito muore.
volete questo voi? mi aguro di no.
il mio amico berlinguer temeva che quelli del Pcus finanziassero la frangia estrema del Pci ad agire sovversivamente e forse aveva ragione"

nel 1984, poche settimane prima di morire, Berlinguer alla diomanda di Giovanni Minoli:" chi è il giornalista migliore in Italia?" risponde semplicemente "Luigi Pintor".

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 15-08-2004 10:46  
Rossana rossanda così dirà di Berlinguer:" un uomo corretto,discreto e timido. nel suo travaglio politico sono poche le cose che ho condiviso, e molte sono le delusioni.
ma Enrico era un uomo senza prepotenza, pure nn condividendo le nostre divergenze ci permise sempre di esprimerci sino alla fine scontata.

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Una curiosità! Ma questo è un necrologio o sono definizioni fatte a Berlinguer ancora vivo?
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 15-08-2004 10:58  
Dallo stralcio che riporti Mariano non posso che simpatizzare per un gruppo coerente e che non ha paura di dire la verità (qualità estremamente rara in politica) anche se un pochino ingenui nell'episodio della mozione antisovietica (perchè ritirarla?).

Un piccolo appunto: mi pare che tu prenda spessissimo come pietra di paragone o come spunto degli aneddoti Berlinguer. Non è mia intenzione discutere ora di questo personaggio... ma non credo che il gruppo del manifesto abbia basato tutta la sua opera nel confronto con Berlinguer. E' quindi un po' limitante descriverli con uno stralcio in cui è più presente Berlinguer di loro stessi.

Comunque grazie per l'impegno.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 16-08-2004 00:19  
quote:
In data 2004-08-15 10:58, ipergiorg scrive:
Dallo stralcio che riporti Mariano non posso che simpatizzare per un gruppo coerente e che non ha paura di dire la verità (qualità estremamente rara in politica) anche se un pochino ingenui nell'episodio della mozione antisovietica (perchè ritirarla?).

Un piccolo appunto: mi pare che tu prenda spessissimo come pietra di paragone o come spunto degli aneddoti Berlinguer. Non è mia intenzione discutere ora di questo personaggio... ma non credo che il gruppo del manifesto abbia basato tutta la sua opera nel confronto con Berlinguer. E' quindi un po' limitante descriverli con uno stralcio in cui è più presente Berlinguer di loro stessi.

Comunque grazie per l'impegno.



ma se ho detto che berlinguer li ha espulsi!
cmq pure berlinguer poi si discosterà effettivamente dal socialismo reale, ossia la cosiddetta dittatura del proletariato, mentre x il gruppo del Manifesto, e questo nn lo ho spiegato bene, l'idea di stato egemonicamente socialista nn verrà mai staccata, almeno nn in materia politica;

e dimmi iper cosa ne pensi dell'arguto commento di Fini???

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 16-08-2004 00:21  
quote:
In data 2004-08-15 10:58, ipergiorg scrive:


Un piccolo appunto: mi pare che tu prenda spessissimo come pietra di paragone o come spunto degli aneddoti Berlinguer. Non è mia intenzione discutere ora di questo personaggio... ma non credo che il gruppo del manifesto abbia basato tutta la sua opera nel confronto con Berlinguer. E' quindi un po' limitante descriverli con uno stralcio in cui è più presente Berlinguer di loro stessi.

Comunque grazie per l'impegno.



l'unica cosa che mi importa è nn sentire dire che berlinguer era filosovietico e staliniano, xchè sarebe di idiozia totale...
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 16-08-2004 09:04  
quote:
In data 2004-08-16 00:19, mariano scrive:
quote:
In data 2004-08-15 10:58, ipergiorg scrive:
Dallo stralcio che riporti Mariano non posso che simpatizzare per un gruppo coerente e che non ha paura di dire la verità (qualità estremamente rara in politica) anche se un pochino ingenui nell'episodio della mozione antisovietica (perchè ritirarla?).

Un piccolo appunto: mi pare che tu prenda spessissimo come pietra di paragone o come spunto degli aneddoti Berlinguer. Non è mia intenzione discutere ora di questo personaggio... ma non credo che il gruppo del manifesto abbia basato tutta la sua opera nel confronto con Berlinguer. E' quindi un po' limitante descriverli con uno stralcio in cui è più presente Berlinguer di loro stessi.

Comunque grazie per l'impegno.



ma se ho detto che berlinguer li ha espulsi!
cmq pure berlinguer poi si discosterà effettivamente dal socialismo reale, ossia la cosiddetta dittatura del proletariato, mentre x il gruppo del Manifesto, e questo nn lo ho spiegato bene, l'idea di stato egemonicamente socialista nn verrà mai staccata, almeno nn in materia politica;

e dimmi iper cosa ne pensi dell'arguto commento di Fini???





li ha espulsi ma loro hanno commesso l'ingenuità di ritirare la mozione. Insomma li hanno infinocchiati

L'arguto commento su Fini te lo potevi anche risparmiare. Non è mica indispensabile offendere qualcuno per dare forza alle opinioni.
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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 16-08-2004 18:57  
quote:
In data 2004-08-16 09:04, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2004-08-16 00:19, mariano scrive:
quote:
In data 2004-08-15 10:58, ipergiorg scrive:
Dallo stralcio che riporti Mariano non posso che simpatizzare per un gruppo coerente e che non ha paura di dire la verità (qualità estremamente rara in politica) anche se un pochino ingenui nell'episodio della mozione antisovietica (perchè ritirarla?).

Un piccolo appunto: mi pare che tu prenda spessissimo come pietra di paragone o come spunto degli aneddoti Berlinguer. Non è mia intenzione discutere ora di questo personaggio... ma non credo che il gruppo del manifesto abbia basato tutta la sua opera nel confronto con Berlinguer. E' quindi un po' limitante descriverli con uno stralcio in cui è più presente Berlinguer di loro stessi.

Comunque grazie per l'impegno.



ma se ho detto che berlinguer li ha espulsi!
cmq pure berlinguer poi si discosterà effettivamente dal socialismo reale, ossia la cosiddetta dittatura del proletariato, mentre x il gruppo del Manifesto, e questo nn lo ho spiegato bene, l'idea di stato egemonicamente socialista nn verrà mai staccata, almeno nn in materia politica;

e dimmi iper cosa ne pensi dell'arguto commento di Fini???





li ha espulsi ma loro hanno commesso l'ingenuità di ritirare la mozione. Insomma li hanno infinocchiati

L'arguto commento su Fini te lo potevi anche risparmiare. Non è mica indispensabile offendere qualcuno per dare forza alle opinioni.



nn hai capito niente (ti do un consiglio prima di partire con giudizi così pregnanti, informati)
il gruppo del manifesto era composto da 20/25 massimo 30 persone, all'interno di un partito che godeva del 35% dell'elettorato italiano: seconde te quante erano le possibilità che la loro mozione passasse???
il Pcus era nemico giurato di enrico berlinguer.
dagli archivi segreti sono stati scoperti finanziamenti al "paese sera", un miserbile gruppo rivoluzionario che ostraggiò
il Pci berlingueriano sulla carta stampata.
i sovietici erano pure contrari all'entrata del Pci al governo parlamentare, xchè consideravano i comunisti italiani degli eretici.
mario moretti, il leader delle ultime Br, quelle che massacravano gli italiani x intenderci, se ancora nn è stato appurato il suo ruolo di agente segreto internazionale è certo che accetto finanziamenti dal Pcus, e tutto si può dire delle br meno che agevolarono il Pci.
enrico berlinguer, nel 1973, a sofia subisce un attentato dal Kgb.
guarda
sempre dagli archivi segrti si scopre come il Pcus meditasse sulla morte di Enrico Berlinguer, conseiderandolo un nemico della rivoluzione d'ottobre.
ora continua pure a dire che il Pci infinocchiò il manifesto, ma levati dalla mente che la generazione di Berlinguer fosse filo sovietica: da Amendola a Ingrao, l'estremista, tutti erano consci che l'Urss era un nemico del Pci democratico e italiano.
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 17-08-2004 09:19  
Se Berlinguer era nemico del PCUS perchè non ha appoggiato quella mozione? Perchè il signor Berlinguer arriva sempre tardi all'appuntamento con la storia?
Inoltre se una mozione viene ritirata significa che nemmeno per i promotori essa è più valida, che è stata in qualche modo superata o che si è trovati nuovi elementi di giudizio. Anche quello è un segno tangibile e quindi il ritiro della mozione senza ottenere nulla in cambio è una ingenuità.
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 17-08-2004 10:48  
Carino il Link. Anche se non da molte informazioni sulla scena dell'incidente e sulla consistenza dell'apparato di sicurezza.
Anzi suggerisce perchè l'apparato di sicurezza ha fallito. Berlinguer è partito in anticipo e quindi bloccare le strade è sicuramente più complicato.
Inoltre appurato che Berlinguer stava sulle balle al PCUS perchè assicurargli un grande dispositivo di sicurezza? 4 motociclisti e un autista direi che è più che abbastanza.

Inoltre qual era la consistenza del dispositivo di sicurezza messo in campo?? Questo purtroppo non è spiegato.
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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 17-08-2004 19:21  
quote:
In data 2004-08-17 10:48, ipergiorg scrive:
Carino il Link. Anche se non da molte informazioni sulla scena dell'incidente e sulla consistenza dell'apparato di sicurezza.
Anzi suggerisce perchè l'apparato di sicurezza ha fallito. Berlinguer è partito in anticipo e quindi bloccare le strade è sicuramente più complicato.
Inoltre appurato che Berlinguer stava sulle balle al PCUS perchè assicurargli un grande dispositivo di sicurezza? 4 motociclisti e un autista direi che è più che abbastanza.

Inoltre qual era la consistenza del dispositivo di sicurezza messo in campo?? Questo purtroppo non è spiegato.



l'articolo si spiega benissimo.
i sovietici erano soliti mettere a disposizione dei vari leader politici forti mezzi di protezione, bloccare strade e traffico, impedire accesso ai percorsi.
berlinguer era il leader del Pci, il partito comunista + forte dell' occidente democratico.
eppure, nonostante tutto ciò, all'improvviso esce fuori un camion che guarda caso investe proprio il mezzo sul quale viaggiva il segretario dei comunisti italiani, uccidendo un compagno e ferendo lui stesso.
dici che berlinguer arrivò tardi con la "storia".
berlinguer è l'uomo dello strappo, quello che al congresso del Pcus dirà "la spinta propulsiva della rivoluzione d'ottobre si và miseramente esaurendo", o sempre lui che a Scalfari, nel '81, dice "il comunismo deve essere inteso come una forma partitica democratica qualsiasi. il fatto che nell'Urss nn ci sia libertà nn è uno scherzo , e nemmeno può essere una frase di circostanza".
eppure egli era comunista, e penso che questo fosse il suo unico limite come politico (nn certamente umano).
credeva che il sistema sovietico potesse essere riformato democraticamente, tenendo intatte le quistioni socialiste e facendo del Pcus "una forma partitica democratica qualsiasi".
Gorbaciov ci provò con la perestroika, ma il sistema sovietico era oramai in cancrena dopo decenni di tremenda dittatura del Pcus e dei suoi spietati dittatori, da Stalin a Breznev.
per di più helsinky e soci fecero di tutto x ostacolare il processo democratico dell'Urss, distruggendo ogni flebile speranza.
credimi, l'unico limite di berlinguer fu l'ingenuità, in Italia con la DC e all'esterno con l'urss, ma mai l'Italia riavrà (e forse mai ha avuto) un politico cosi mirabile e degno di amore e rispetto.
ed era un "comunista".
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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 17-08-2004 22:05  
Grazie Mariano per le informazioni.
Non sono comunista quindi non posso condividere molte cose, però a questo punto quoto il commento di Hellboy, e cioè che per quei tempi la loro fu una scelta coraggiosa. Vista la loro minoranza schiacciante non è sbagliato dire che a quell'epoca la maggior parte dei comunisti italiani era ancora accecata dal mito dell'URSS...
... o no?
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 18-08-2004 19:04  
quote:
In data 2004-08-17 22:05, EricDraven scrive:
Grazie Mariano per le informazioni.
Non sono comunista quindi non posso condividere molte cose, però a questo punto quoto il commento di Hellboy, e cioè che per quei tempi la loro fu una scelta coraggiosa. Vista la loro minoranza schiacciante non è sbagliato dire che a quell'epoca la maggior parte dei comunisti italiani era ancora accecata dal mito dell'URSS...
... o no?



il Manifesto era di Sinistra, ciò forse nn lo avete capito e molto solidali con Pietro Ingrao (ingrao è a suo modo il fermento di Rifondazione Comunista, così come il manifesto oggi è ascritto nella sua maggioranza politica al Pdci di Cossutta/diliberto)
gli amendoliani, che rappresentavano la maggioranza del Partito ossia la social-democrazia quella che spingeva x il compromesso storico e l'intesa socialista con il Psi,sono quelli che oggi si chiamano Democratici di Sinistra.
il manifesto era un gruppo settario e chiuso: nn voleva un governo Pci/Dc/psi, credeva nella dittatura del proletariato ed era filomaoista.
la generazione di Togliatti, Longo e Terracini era sicuramente filo-sovietica (del resto come dargli torto..) pur mantenendo un alta concezione della democrazia (ricordare Palmiro Togliatti che prese le rendini dei comunisti italiani reintengro nel partito tutti i compagni espulsi, rei di nn credere nella presa del potere con la sola forza fisica, commentando "avete ragione voi che credete alla legalità".
guardarsi proposito le testimonianze lasciate da Ravera e Terracini);
la generazione di berlinguer,Amendola, Napolitano, Tortorella, Pajetta, e Ingrao nn solo nn sono mai stai fedeli filo-sovietici ma in diversi casi si sono pure dimostrati coraggiosi "anti".
ricordare il solito Enrico Berlinguer e il suo "strappo", ma pure il dimenticato Ingrao che definì l'Urss una nemica alla pari degli Stati Uniti e della borghesia reazionaria..
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