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qual'e' la caratteristica essenziale della democrazia?
il consenso 0 0%
la liberta' 3 23.1%
l'uguaglianza 7 53.8%
la rappresentanza 0 0%
le elezioni 0 0%
il criterio della maggioranza 2 15.4%
il controllo sull'attivita' del governo 0 0%
governo del popolo 1 7.7%
altro 0 0%
Totale 13 100%

Autore qual'e' la caratteristica essenziale della democrazia?
Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 10-08-2004 21:31  
La risposta 'politcally correct' sarebbe sì... purtroppo sappiamo che non è così. Votare bene è una delle cose più difficili, bisogna informarsi sempre e non solo gli ultimi 10 gg prima delle elezioni nel 'supermarket' delle promesse elettorali. Anche così scegliere è difficile perchè non c'è mai un programma chiaro, non si riesce a capire se un politico è interessato a risolvere davvero i problemi...quando anche pensiamo di averlo trovato, capita di non condividere altri suoi punti di vista... Di fronte a tutte queste difficoltà c'è sempre una buona fetta di persone che vanno a votare per partito preso, perchè loro/la loro famiglia hanno sempre votato quel partito, oppure perchè hanno sentito mezza frase e l'hanno presa per vangelo ecc ecc senza manco riflettere 5 min...

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"Vi sono al mondo tre tipi di donna: la donna che vola, la meretrice, la donna invisibile; giacchè non vediamo donne volare, ed è impossibile scorgerne un esemplare invisibile, deduciamo che l'uomo
può conoscere solo la rimanente categoria"

[ Questo messaggio è stato modificato da: EricDraven il 10-08-2004 alle 21:35 ]

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 11-08-2004 12:52  
quote:
In data 2004-08-09 20:51, ilaria78 scrive:
quote:
In data 2004-08-09 20:49, Julian scrive:
Però è anche vero che se si elimina
la libertà economica non c'è democrazia..
è un bel rompicapo.


ma perchè la democrazia vuol dire liberrtà economica?


ma allora a forza di ripeterlo qualcuno che ci crede lo trova...



No Ilaria.Io sono il meno Berlusconiano
del forum.Il meno filo-borghese.Temo invece
che la maggioranza lo sia.

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 11-08-2004 16:03  
quote:
In data 2004-08-11 12:52, Julian scrive:
quote:
In data 2004-08-09 20:51, ilaria78 scrive:
quote:
In data 2004-08-09 20:49, Julian scrive:
Però è anche vero che se si elimina
la libertà economica non c'è democrazia..
è un bel rompicapo.


ma perchè la democrazia vuol dire liberrtà economica?


ma allora a forza di ripeterlo qualcuno che ci crede lo trova...



No Ilaria.Io sono il meno Berlusconiano
del forum.Il meno filo-borghese.Temo invece
che la maggioranza lo sia.




in queto forum - attualita' penso proprio di no.
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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 11-08-2004 16:06  
Nella democrazia il voto deve essere necessariamente uguale. Il mio voto deve contare, ne’ piu’ , ne’ meno, di quello di qualsiasi altro elettore. Il voto è libero , quindi conseguenza di una scelta spontanea.
Purtroppo non è cosi’ : il voto non è uguale.
100 che agiscano sempre di concerto e di intesa gli uni con gli altri trionferanno sui 1000 che non avranno nessun accordo fra loro.
Il voto del cittadino singolo, libero, non intruppato, si diversifica talmente che si disperde, proprio perche’ libero, laddove gli apparati dei partiti, facendo blocco, sono quelli che effettivamente decidono chi deve essere eletto.
Il voto libero perde contro il voto organizzato.
Fin qui le citazioni di Fini.

Pensiamo inoltre allo sbarramento al 5% o alla percentuale che volete. Il voto dato ai partiti che non lo superano sono voti persi completamente.
Nello stesso sistema maggioritario (lasciamo stare il 25% di proporzionale rimasto che non fa altro che confondere ulteriormente i giochi) il voto dato ad un partito della coalizione vincente vale il 60% rispetto a quello di chi ha votato la coalizione perdente (40%), anche se lo scarto è di molto inferiore a queste percentuali.
Una “forzatura” che, con la scusante di voler garantire un governo stabile, inficia e discrimina due voti opposti.
La democrazia liberale lascia l’illusione del “onu vote, one man” ben sapendo che solo di convincimento si tratta, e non d’altro.
Nessuno dei requisiti indicati nel sondaggio è garantito dalla democrazia, cosi’ come nessuno di essi è esclusivo di essa.


Passiamo al consenso?

Tra un po'.

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 12-08-2004 16:07  
Il consenso, dunque.
Il consenso puo’ esistere anche nelle dittature, vedasi fascismo e nazismo, e spesso è anche piu’ ampio di quello in democrazia.
Si puo’ obiettare che in queste il consenso è spontaneo, nelle dittature coatto.
Sappiamo che i due regimi anzidetti hanno avuto per un certo periodo un consenso sicuramente spontaneo e volontario.

Allora le elezioni.
Queste sono tipiche della democrazia.
No, perche’ anche in URSS e in Bulgaria si tenevano elezioni.

Allora il pluripartitismo ?
Max Weber faceva notare gia’ negli anni venti che l’esistenza dei partiti non è contemplata da nessuna Costituzione democratica e liberale. Non possono quindi essere i partiti l’elemento caratterizzante di una democrazia liberale, perche’ questa esisteva gia’ prima della loro istituzionalizzazione.

Il principio della rappresentanza?
Delego chi voglio io a rappresentare me e le mie idee negli organi competenti.
Bello no?
Bufale!

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ZoraDomina
ex "Dalila"

Reg.: 30 Lug 2002
Messaggi: 4182
Da: vico equense (NA)
Inviato: 12-08-2004 16:34  
quote:
In data 2004-08-09 20:35, ilaria78 scrive:
la democrazia è il criterio della maggioranza, che in fondo nasconde molte ingiustize, ma alla fine è il male peggiore




Concordo con questa frase e la quoto.

La democrazia di fatto non esiste, esistono condizioni democratiche esigue ed effimere, generate per esclusione di tutto ciò che è pubblicamente riconosciuto come antidemocratico.
Ho detto.
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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 13-08-2004 11:29  
L'uguaglianza: la più importante e la più difficile da mettere in pratica, tanto che non esiste nemmeno se non sulla carta (e già questo comunque è imporatantissimo).
E'un po' come la felicità, è giusta cercare di raggiungerla con tutti i mezzi, ma si riesce ad acchiapparla?
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"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 19-08-2004 15:11  
riporto su questo sondaggio che non merita il dimenticatoio.
oggi piu' di ieri.
purtroppo non ho voglia di proseguire in questi giorni.


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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 19-08-2004 18:33  
abbiamo gia' visto che l'uguaglianza intesa nel senso di uguaglianza di voto è una bubbola.
se poi intendi uguaglianza nel senso piu' ampio creato dalla vicina Francia ai tempi della revolution....peggio ancora.

personalmente metto sempre al primo posto la liberta'.
l'uguaglianza mi interessa meno perche', anche se per ipotesi, azzerassimo il passato e partissimo tutti alla pari....ci sono sempre quelli piu' veloci, piu' scaltri, piu' furbi, piu' violenti che prevaricherebbero gli altri e ci ritroveremmo in breve tempo nella stessa situazione.

secondo punto : non siamo tutti uguali per tanti motivi.






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cosTruman


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 5818
Da: firenze (FI)
Inviato: 20-08-2004 10:58  
sicuramente l'uguaglianza alla base
_________________
- In giro dicono che sei lesbica
- solo perchè amo una donna?
- no, perchè ci scopi
- se lesbica vuol dire libera allora vai a dire a tutti che è la verità

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 20-08-2004 15:27  
quote:
In data 2004-08-20 10:58, cosTruman scrive:
sicuramente l'uguaglianza alla base





altro illuso!
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cosTruman


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 5818
Da: firenze (FI)
Inviato: 20-08-2004 17:01  
quote:
In data 2004-08-20 15:27, Hellboy scrive:
quote:
In data 2004-08-20 10:58, cosTruman scrive:
sicuramente l'uguaglianza alla base





altro illuso!





prima di tutto illusa, nel caso, nn illuso, e cmq io ho detto quello che dovrebbe esserci, nn quello che c'è
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- In giro dicono che sei lesbica
- solo perchè amo una donna?
- no, perchè ci scopi
- se lesbica vuol dire libera allora vai a dire a tutti che è la verità

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 20-08-2004 20:49  
quote:
In data 2004-08-20 17:01, cosTruman scrive:
quote:
In data 2004-08-20 15:27, Hellboy scrive:
quote:
In data 2004-08-20 10:58, cosTruman scrive:
sicuramente l'uguaglianza alla base






altro illuso!





prima di tutto illusa, nel caso, nn illuso, e cmq io ho detto quello che dovrebbe esserci, nn quello che c'è





dal nick non è che si capisca bene...
cmq altra illusa!
come me e come tutti, intendiamoci.
la democrazia è l'autoconvinzione di essere liberi mentre non lo siamo.
di scegliere chi ci governa mentre non è del tutto vero, almeno per il 40% dei votanti.
ma il liberalismo, assertore primo della democrazia, lascia questa illusione perche' diversamente non saprebbe rispondere alla domanda : la storia esiste perche' ha uno scopo.
lo scopo era quello di battere il comunismo.
è avvenuto e la storia continua lo stesso.
ma non bisogna dirlo in giro.


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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 20-08-2004 21:25  
La democrazia è distribuzione dei poteri, libertà di espressione, rispetto delle diversità e delle minoranze, alternanza di governo. In Europa tutti gli stati sono compiutamente democratici in questo momento. L'Italia purtroppo non può dirsi democratica perchè tutto il potere è, ancora una volta, concentrato nelle mani di una persona (che tralatro ne fa, ancora una volta, un pessimo uso). Tutta l'Europa politica ci indica come anomali e arretrati e non si capacita che Silvio Berlusconi sia il Presidente del Consiglio italiano. Hanno drammaticamente ragione.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 20-08-2004 alle 21:26 ]

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 26-08-2004 17:35  
votiamo.
ed eleggiamo i ns rapprentanti.
ma gli eletti sono proprio quelli che volevamo noi?
sono i partiti, tramite i collegi facili e difficili da conquistare, che decidono tutto.
e noi non possiamo che accettare supinamente cio' che è gia' stato deciso.

e quindi cosa hanno di particolare gli eletti per rappresentarci?

assolutamente nulla.

forse nela prima Italia liberale, quando si votava la persona e non il partito, c'era una vera rappresentativita'.
ma c'era anche un'altra ineffabile ingiustizia : il sugffragio non era universale ma per censo.
pochi elettori per pochi eletti.
gli altri, nell'Italia c.d. liberale, la massa contava e, se ci pensiamo bene, conta zero.


il liberalismo, vinto il comunismo, non ha piu' motivazioni per esistere.
va avanti per mancanza di alternative.
o perche' le alternative sono peggiori.

al liberalismo basta lasciar credere che ci sia liberta'. di votare. di eleggere chi si vuole. di cambiare voto e quindi chi ci governa.
ogni 5 anni.




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