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Analisi della situazione e proposte (ah, le cinquine!) |
vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-07-2004 23:17 |
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quote: In data 2004-07-20 19:00, gbgbgb scrive:
quote: In data 2004-07-20 12:41, vietcong scrive:
consiglio ad Andros e Gbgbgb e a tanti altri di ricomporre al più presto la frattura fra forma e contenuto nel giudizio di un'opera, piochè è una separazione che criticamente è stata superata da centinaia di anni.
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Ti consiglio, invece, di rileggere il mio intervento perchè dico esattamente l'opposto di quello che hai capito.
e cioè che non esiste frattura,
che un film con grandi contenuti morali può essere comunque un brutto film mentre un film con bassi contenuti morali o sociali può essere meraviglioso.
quindi non ha alcun senso giudicare un film in base all'uno o all'altro singolo parametro ma semplicemente nella sua totalità di film
detto ciò ti saluto
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perdonate l'offtopic..
Quello che volevo dire è che tu (come altri) accetti che un film sia la somma del suo contenuto con tutto il resto (realizzazione, forma), insomma che siano entità separabili. Ma ritengo impossibile che un film 'brutto' possa veicolare alcun 'alto valore morale', perchè se è brutto è cosa morta e basta, mica è un involucro da cui estraggo qualcosa (che sarebbe poi? una lezione morale?). Tutto qui (in realtà non è tutto qui, è una questione di metodologia critica complessissima, magari da affrontare in sedi più adeguate).
ciao.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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andros
Reg.: 30 Nov 2003 Messaggi: 1837 Da: Catania (CT)
| Inviato: 21-07-2004 02:53 |
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Il mio discorso mi sembrava già chiaro quando l'ho scritto. Evidentemente, non lo era abbastanza. Sono convinto che un film possa essere un gran film anche se la sua trama è solo un pretesto per fare arte. Prendiamo un film come Moulin Rouge. La trama di questo film è stata trattata così tante volte in cinema e in letteratura, nonché in lirica, che il regista ha scelto di rivelarcela all'inizio, dicendoci fin da subito il modo in cui la storia andrà a finire. Ciò nonostante, il film secondo me è uno dei più riusciti degli ultimi anni, proprio perché a prescindere dai significati che esso può contenere, esso è fondamentalmente un'opera d'arte.
Con questo voglio dire che gli Ioma hanno come scopo quello di premiare il film che risulta il migliore sotto più aspetti secondo il giudizio di più persone possibili. Lo scopo non è quello di premiare l'idea chesta dietro un film, ma il film in sé. Un film potrà contenere il più grande messaggio della storia della civiltà, ma se artisticamente non è riuscito, non può competere in questa manifestazione. Perché? Perché l'idea non è tutto. Il risultato finale è importante e un film non può essere sorretto soltanto da un messaggio, soprattutto se l'attore che me lo deve trasmettere non è in grado di recitare, per fare un esempio. Allora, il film che merita di essere premiato è quello che riesce a raggiungere un valore artistico elevato e che magari porta con sé un messaggio importante (anche se questo è molto soggettivo, in effetti).
E' ovvio che non esiste spaccatura tra valore artistico e significato ma non mi pare di aver detto una cosa del genere.
Per quanto riguarda il discorso dei giurati, mi trovo assolutamente d'accordo con chi crede nell'estensione del voto a tante persone. Questo è un premio del pubblico, dato dai cinefili e chi ne vuole far parte, dev'essere messo in condizione di farne parte. D'altro canto, non si può lasciare entrare chiunque in questo tipo di manifestazione, perché si deve essere il più possibile certi che il votante abbia visto tanti film. L'idea di compilare una lista di film indispensabili secondo me è giusta, perché non voti chi ha visto solo due film e poi dia il resto delle preferenze sparando a caso. Quindi, è giusto ammettere tutti quelli che vogliono partecipare alla manifestazione, ma è anche giusto spingere gli aventi diritto al voto a vedere tutti i film di una lista che può essere compilata da tutti i giurati. Se non si vedono questi film, non si vota. Al limite, c'è sempre la possibilità di votare solo per il voto finale, dato che, essendo 5 i film per ogni categoria, è sicuramente più facile vederli tutti almeno quelli entrati in nomination.
Una cosa non mi è chiara: che cosa intendi, Pierre, con "addetti ai lavori"? Intendi registi, attori, produttori, montatori, eccetera? Questo termine è esatto se utilizzato nei confronti di queste persone, non nei confronti dei "critici", in quanto si tratta sempre di persone che agiscono sempre dall'esterno rispetto ad un film. Addetto ai lavori è la persona che il film lo fa.
_________________ Italian Online Movie Awards |
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gbgbgb
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 1888 Da: na (NA)
| Inviato: 21-07-2004 10:49 |
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quote: In data 2004-07-20 23:17, vietcong scrive:
perdonate l'offtopic..
Quello che volevo dire è che tu (come altri) accetti che un film sia la somma del suo contenuto con tutto il resto (realizzazione, forma), insomma che siano entità separabili. Ma ritengo impossibile che un film 'brutto' possa veicolare alcun 'alto valore morale', perchè se è brutto è cosa morta e basta, mica è un involucro da cui estraggo qualcosa (che sarebbe poi? una lezione morale?). Tutto qui (in realtà non è tutto qui, è una questione di metodologia critica complessissima, magari da affrontare in sedi più adeguate).
ciao.
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Io accetto che un film sia la somma del suo contenuto con tutto il resto (realizzazione, forma), insomma che siano entità separabili???
Ma io non accetto un bel nulla. E tu dimostri ancora una volta di non avere affatto capito il senso di quello che ho scritto.
Tu scrivi: "ritengo impossibile che un film 'brutto' possa veicolare alcun 'alto valore morale', perchè se è brutto è cosa morta e basta"
Ora, posto che ritenere un film brutto cosa morta è una delle assurdità più grandi che ho sentito, primo perchè il brutto è un fatto soggettivo, ma, anche se lo intendessi cosa morta per te, sarebbe molto triste, in quanto vuol dire che non sei capace di trarre alcunchè da una cosa solo perchè non ti è piaciuta.
Ti faccio un esempio.
A me "Oasis" non è piaciuto affatto. L'ho trovato un film noioso, recitato male e diretto mediocremente.
Tuttavia lungi da me l'idea di considerarlo cosa morta.
Innanzitutto ne ho apprezzato lo slancio "morale-sociale" se così vogliamo chiamarlo e ho trovato apprezzabile l'idea anche se il risultato no.
Non sono mancati momenti, poi, durante il film, che mi hanno permesso di riflettere su certe condizioni umane che mi sono quotidianamente lontane.
Ora, se per te riuscire a trarre qualcosa di buono o di "utile" da un film che ritengo davvero brutto (e che mai mi sarei sognato, apputno, di inserire nella cinquina IOMA) significa separare i pezzi di un film, allora si, li separo e sono ben felice di farlo. Forse sei tu quello che giudica un film in maniera rigida e unilaterale senza essere capace di fare alcuna analisi un minimo complessa e dialettica di un film
[ Questo messaggio è stato modificato da: gbgbgb il 21-07-2004 alle 10:51 ] |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 24-07-2004 16:46 |
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quote: In data 2004-07-21 10:49, gbgbgb scrive:
quote: In data 2004-07-20 23:17, vietcong scrive:
perdonate l'offtopic..
Quello che volevo dire è che tu (come altri) accetti che un film sia la somma del suo contenuto con tutto il resto (realizzazione, forma), insomma che siano entità separabili. Ma ritengo impossibile che un film 'brutto' possa veicolare alcun 'alto valore morale', perchè se è brutto è cosa morta e basta, mica è un involucro da cui estraggo qualcosa (che sarebbe poi? una lezione morale?). Tutto qui (in realtà non è tutto qui, è una questione di metodologia critica complessissima, magari da affrontare in sedi più adeguate).
ciao.
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Io accetto che un film sia la somma del suo contenuto con tutto il resto (realizzazione, forma), insomma che siano entità separabili???
Ma io non accetto un bel nulla. E tu dimostri ancora una volta di non avere affatto capito il senso di quello che ho scritto.
Tu scrivi: "ritengo impossibile che un film 'brutto' possa veicolare alcun 'alto valore morale', perchè se è brutto è cosa morta e basta"
Ora, posto che ritenere un film brutto cosa morta è una delle assurdità più grandi che ho sentito, primo perchè il brutto è un fatto soggettivo, ma, anche se lo intendessi cosa morta per te, sarebbe molto triste, in quanto vuol dire che non sei capace di trarre alcunchè da una cosa solo perchè non ti è piaciuta.
Ti faccio un esempio.
A me "Oasis" non è piaciuto affatto. L'ho trovato un film noioso, recitato male e diretto mediocremente.
Tuttavia lungi da me l'idea di considerarlo cosa morta.
Innanzitutto ne ho apprezzato lo slancio "morale-sociale" se così vogliamo chiamarlo e ho trovato apprezzabile l'idea anche se il risultato no.
Non sono mancati momenti, poi, durante il film, che mi hanno permesso di riflettere su certe condizioni umane che mi sono quotidianamente lontane.
Ora, se per te riuscire a trarre qualcosa di buono o di "utile" da un film che ritengo davvero brutto (e che mai mi sarei sognato, apputno, di inserire nella cinquina IOMA) significa separare i pezzi di un film, allora si, li separo e sono ben felice di farlo. Forse sei tu quello che giudica un film in maniera rigida e unilaterale senza essere capace di fare alcuna analisi un minimo complessa e dialettica di un film
[ Questo messaggio è stato modificato da: gbgbgb il 21-07-2004 alle 10:51 ]
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Non so che elementi hai per denunciare le mie incapacità critiche, ma comunque ho usato l'espressione forse eccessiva 'cosa morta' perchè, rifacendomi a quanto diceva fellini, preferisco non parlare tanto di bello o brutto, ma di vitale e non vitale. Dal momento che mi capita di rado di stroncare un film, posso ben dire che quando capita esso è per me un oggetto senza vita.
Il che non vuol dire che non possa trovarvi qualcosa di buono: Perduto Amor di Battiato è forse uno dei film più sterili che abbia mai visto, ma ne apprezzo alcune scelte di colonna sonora, salvo qualche battuta...
Sono anzi convintissimo che, anche in un film 'sbagliato' ci possano essere dei singoli valori altissimi: magari una fotografia eccezionale, una prova d'attori originale ecc.
Ma si tratta tutti di elementi che hanno una connotazione estetica. Ciò di cui tu parli, gli slanci o i 'contenuti morali e sociali', per me non sono oggetti esteticamente rilevanti, non posso dire 'il film è brutto ma che nobili intenzioni, quale slancio umanitario!' Non fanno parte del codice artistico, tant'è che gli stessi contenuti li puoi veicolare con un documentario, un romanzo, un fumetto..
(trova una storia della letteratura moderna che dica: qui l'autore firma il suo peggior romanzo: banale e scritto male, che però è degno di essere ricordato per la bellezza del messaggio in sè)
Anzi, trovo in genere che quando il film è malriuscito, gli 'slanci morali sociali' siano piuttosto un aggravante, perchè se la realizzazione è pessima, veicolare il cosidetto messaggio sarà più difficile.
Un esempio concreto. Magdalene di Mullan: intento nobilissimo, denunciare gli istituti religiosi per la correzione delle fanciulle, che in Irlanda erano delle vere e proprie prigioni. Magdalene è tecnicamente ben fatto, ma drammaturgicamente di una rozzezza sconfortante: tutte le suore sono cattivissime, senza una sfumatura di umanità, una possibilità di contraddirsi. Le ragazze sono quasi tutte patetiche vittime, tranne una che è cattivella e aggressiva, e che non a caso risulta il personaggio migliore. Ora, se il film voleva sensibilizzarmi, non c'è riuscito: i caratteri sono così grotteschi che non riesco
a credere a quello ch vedo, anche se so che le cose in quei luoghi andavano davvero così.
Meglio avrebe fatto Mullan a dirigire un film dell'orrore, giocato su emozioni forti, elementari e primarie, senza pretendere di sostenere una causa umanitaria. Ambizioni di questo genere sono la prima cosa che va in vacca quando la realizzazione non è all'altezza.
E non sto parlando di valori tecnici, ma dell'impostazione, dello sguardo del film (è qui che si deve esercitare l'eventuale stroncatura, che la noiosità è soggettiva, e le lacune tecniche si possono perdonare).
perdonate la lunghezza, non volevo usrpare il thread che comunque era fermo da un po'.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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gbgbgb
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 1888 Da: na (NA)
| Inviato: 25-07-2004 00:48 |
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per me non fai che contraddirti in quello che dici.
ma probabilmente, anzi certamente, sono troppo poco intelligente da capire il tuo discorso per me assurdo sulla somma dei contenuti di un film etc etc
quindi passo e chiudo |
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