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democrazia e liberta' |
Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 16-05-2004 21:07 |
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si puo' affermare - sic et simpliciter - che laddove c'e' democrazia c'e' anche liberta'?
le risposte possono essere solo due.
i "bisogna vedere caso per caso" sono out.
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 16-05-2004 22:40 |
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dipende
bisogna vedere caso per caso
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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lilja4ever ex "natalie73"
Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 17-05-2004 06:43 |
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laddove c'e' democrazia c'e' anche liberta'?
assolutamente no!
la libertà ormai non esiste più: noi occidentali siamo carne da macello per il sistema produttivo capitalista, il quale ci studia e ci tiene d'occhio come tanti polli (stupidi) da spennare appena possibile... gli altri del terzo mondo... beh, lasciamo perdere... forse i veri "liberi" sono quelli che se ne vanno a vivere in qualche isoletta della polinesia e si fanno mandare i soldi dal loro conticino in svizzera... |
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 17-05-2004 20:52 |
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bhe si' forse l'isoletta ....ma chi ha il conticino in Svizzera e' libero come un capitalista, cioe' e' schiavo del suo stesso status.
se i soldi sono il valore primo di questa gente...poveracci loro.
io non sputo sui soldi, ma la liberta' e' tutt'altro.
appunto..cos'e'?
ognuno potrebbe rispondere diversamente.
ma il problema che ho posto non e' questo.
la domanda e' chiara.
democrazia e liberta' sono sempre conciliabili oppure no.
oggi viviamo in un mondo dove la maggior parte dei paesi sono c.d. democratici.
il popolo vota liberamente i suoi rappresentanti ..e da essi si fa rappresentare(....non inizio a ridere subito...va'!).
ma in una democrazia chi governa e' una maggioranza, che potrebbe anche non essere tale.
i votanti sono meno degli elettori, perche' come si sa e' sempre piu' ampio il gruppo di chi a votare non ci va .
quindi questi cittadini si autoescludono dal poter dire la loro , subendo passivamente cio' che gli altri hanno deciso e votato.
sono fuori gioco.
il sistema maggioritario poi falsa tremendamente la reale consistenza dei gruppi politici.
e la falsa a vantaggio di chi vince, magari risicatamente, le elezioni.
tutto questo per garantire quella governabilita' che col vecchio sistema proporzionale era soggetta ai voltafaccia e agli umori di partitini che contavano meno del due di picche.
oggi col maggioritario abbiamo constatato che i voltafaccia sono rimasti....vedi Bossi...ed i partitini sono raddoppiati.
quindi i partiti forti lo sono ancora di piu' e quelli piu' deboli idem, al contrario.
col 40% dei voti chi vince si becca il 60% dei seggi, ad es. negli enti locali.
la minoranza puo' parlare , gridare ma resta una supellettile ornamentale.
il cittadino poi....puo' solo aspettare 5 anni ...per magari ritrovarsi al punto di partenza.
il popolo protesta come puo', per quel che gli e' consentito, ma resta piu' che mai evidente che il potere in quanto tale ...se ne fotte...lascia fare e magari si fa pure una risatina. a sfogo finito, chi decide e' sempre il potere.
potere di uno solo (dittatura), potere di pochi su molti (oligarchia), potere di molti su pochi (democrazia) ...in ogni caso le voci di dissenso possono alzarsi alte e bloccare per un momento l'attenzione dei piu', ma solo quello.
un po' poco.
e' rimasta questa liberta' di esprimere il dissenso - elemento che differenzia una democrazia da una dittatura - ma ..al lato pratico....non so se mi spiego...non vedo grandi differenze.
non cambia nulla.
e quindi ci si rifugia in quell'ambito in cui ognuno si sente indubbiamente piu' libero...quello privato.
con grande gaudio di chi tiene il timone!
e non voglio far distinzioni tra destra e sinistra.
e' esattamente la stessa cosa.
in questo ambito il potere e' sempre un potere che sta richiuso nel palazzo e non guarfda piu' fuori....i vetri non sono fume', sono propro sozzi! e non si vede un'... ameba!
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maltese
Reg.: 22 Feb 2004 Messaggi: 361 Da: Borgosesia (VC)
| Inviato: 17-05-2004 20:57 |
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Direi di no visto che l'Italia è una repubblica democratica
"La libertà di pensiero è un retaggio della prima repubblica, noi ormai siamo protesi verso la terza" 99posse
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MOE-Hei noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
NOODLES-Sono andato a letto presto
C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA
[ Questo messaggio è stato modificato da: maltese il 17-05-2004 alle 21:01 ] |
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philipcat
Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 17-05-2004 20:59 |
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Sic et simpliciter.
Che dire? Spariamoci.
_________________ Don't dream it, be it. |
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SSaint
Reg.: 12 Mag 2004 Messaggi: 67 Da: Atene (es)
| Inviato: 17-05-2004 21:19 |
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siduramente c'è un livello minimo di libertà per molte piu persone. |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-05-2004 22:11 |
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celeste
Reg.: 23 Apr 2004 Messaggi: 867 Da: firenze (FI)
| Inviato: 17-05-2004 23:32 |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002 Messaggi: 2521 Da: re (RE)
| Inviato: 18-05-2004 13:25 |
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Libertà assoluta no.
Più Libertà di qualsiasi altra forma di governo, si. Idealmente per lo meno dovrebbe essere così.
Inoltre bisognerebbe specificare cosa si intende per libertà. |
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PaoloVe
Reg.: 19 Ago 2003 Messaggi: 51 Da: Dolo (VE)
| Inviato: 18-05-2004 19:45 |
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eh, e anche e cosa si intende per democrazia... |
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 18-05-2004 20:26 |
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quote: In data 2004-05-17 22:11, Petrus scrive:
la domanda è assolutamente semplicistica e degna come minimo di risposta chilometrica (esistono migliaia di pagine scritte in proposito). Io sono notoriamente un pigro
dunque voto si, ma è un voto moooolto politico
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la domanda e' posta in modo che chi vuole rispondere seriamente non puo' svicolare.
semplicistica, al contraruio, e' la tua risposta.
ma ti capisco perche' sono pigro anch'io.
esistono migliaia di pagine scritte in proposito quasi su qualsiasi argomento ..e allora?
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 18-05-2004 20:46 |
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come gia' detto il concetto di liberta' e' molto ampio e nello stesso tempo astratto che ognuno di noi puo' benissimo averne uno diverso e nello stesso tempo valido come quello di un altro.
liberta' e' dire cio' che si vuole, come , dove e quando si vuole?
liberta' e' fare cio' che si vuole come, quando e forse anche dove si vuole?
puo' darsi...ma esiste anche la liberta' degli altri.
per cui bisogna chiedersi dove finisce la nostra e inizia quella altrui?
per qualcuno quella degli altri non esiste proprio.
per le persone civili (altro termine dalle mille interpretazioni) i limiti sono quelli posti dalle leggi, dall'educazione, dal quieto vivere.
dal vivi e lascia vivere.
e sarebbe gia' qualcosa se tutti si comportassero nonj dico da angioletti, ma almeno trovando una viua di mezzo.
la realta' e' ben diversa, per cui c'e' chi della liberta' (propria) ne approfitta perche' piu' forte a danno dalla liberta' (altrui) del piu' debole che vede restringersi il suo "campo d'azione".
e subisce, magari solo per non rovinarsi il fegato, l'altrui supponenza.che per l'altro, dall'altra parte dello specchio, sono solo suoi sacrosanti diritti.
si perche' tutti vogliamo sempre tanti diritti....e i doveri, gli obblighi?
ecco appunto ma se sono e voglio essere libero perche' dovrei osservare doveri e obblighi stabiliti da chi ? da chi non ha certo avuto la mia delega.
e la democrazia non e' il potere del popolo?
si' la democrazia , tolti tutti gli altri sistemi , che sono peggio, e' antidemocratica perche' melliflua e ingannatrice come una bella donna. ci illude di poter...e invece ...no!
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-05-2004 23:33 |
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quote: In data 2004-05-18 20:26, Hellboy scrive:
quote: In data 2004-05-17 22:11, Petrus scrive:
la domanda è assolutamente semplicistica e degna come minimo di risposta chilometrica (esistono migliaia di pagine scritte in proposito). Io sono notoriamente un pigro
dunque voto si, ma è un voto moooolto politico
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la domanda e' posta in modo che chi vuole rispondere seriamente non puo' svicolare.
semplicistica, al contraruio, e' la tua risposta.
ma ti capisco perche' sono pigro anch'io.
esistono migliaia di pagine scritte in proposito quasi su qualsiasi argomento ..e allora?
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allora dunque.
Prima di tutto bisognerebbe definire il concetto di libertà che troppo spesso è dogmaticamente dato per scontato. Libertà da chi, in che cosa? Dove finisce la libertà personale e inizia l'interesse comune(se di interesse collettivo si ammette l'esistenza). E potrei andare avanti con un'altra decina d'interrogativi di tal genere.
Viceversa cosa intendi per democrazia? Lo leghi al significato etimologico dato dalla cultura greca, all'accezione social-comunista del cavallo tra XIX e XX secolo o alla, nascente sempre in quel periodo e poi sviluppatasi, democrazia di tipo liberale. O ancora ad una concezione cristiano sociale del termine?
E poi: democrazia con quale livello di rappresentatività(può esistere senza questo criterio?). E dove deve arrivare la governabilità ad incidere sui meccanismi della stessa?
Come vedi la problematica è ampissima. Ti consiglio i due estremi del genere. Sudditi, di massimo fini e La fine della storia, di francis fukuyama (ma potresti consultare, ad esempio, anche Popper nel suo La società aperta e i suoi nemici).
Detto questo, come faccio a rispondere in modo non semplicistico alla tua domanda?
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Gunny82
Reg.: 18 Mag 2004 Messaggi: 223 Da: Reggio Emilia (RE)
| Inviato: 19-05-2004 09:02 |
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"E ricordati figliolo che se non impari a sparare i nemici della democrazia ti riducono come un colabrodo!"
_________________ "Io ho tirato più pugni, mangiato più fango e scopato più mignotte di tutti voi frocetti messi assieme" - Clint Eastwood - |
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