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Camerata Gianfranco Fini: gerarca con doppiopetto e senza elmetto |
mariano
Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
|  Inviato: 01-05-2004 18:58 |
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“la miglior dote di Fini”, riconosce l’ex democristiano Pomicino,ora in forza al centro-sinistra,”è il fiuto politico. Quanto alla competenza, bhe, quello è tutto un altro discorso….”
Un tormentone, quello della presunta impreparazione del nostro vicepremier, che lo segue praticamente da sempre.
Buttava male già ai tempi della scuola: il ragazzo era volenteroso,educato,morigerato e ben vestito,sempre puntuale.
Studiava anche molto,ma, ahimè, con magri risultati. giacché a fine anno si ritrovava nella pagella 5 in italiano, 5 in latino, 4 in francese e 4 in greco.
Un carico pesante, che lo convinse a cambiare aria, e a marginare, i suoi ambiziosi traguardi, passando da un ginnasio ad una modesta magistrale.
Ma il sospetto che il giovane Gianfranco e lo studio nn si pigliassero lo perseguitò anche nella sua ascesa politica.
Come quando il suo storico rivale, Pino Rauti (segretario del MSI, prima e dopo di Fini), lo umiliò dinanzi a tutti i camerati, esplodendo:”caro Gianfranco, le persone di questo mondo si dividono in 2 categorie: quelle che scrivono i libri, e quelle che si limitano a leggerne i titoli:tu appartieni, di certo, alla seconda.”
Il ragazzo nn si demoralizzò affatto. d’altronde era bene abituato ad essere sminuito dagli “amici”, e onorato dai rivali x il suo encomiabile “senso di misura di eloquio”.
Un paradosso che lo tormenta ancora oggi, ma che praticamente affonda le sue radici nel + profondo del passato.
Iniziato già nel remoto 1971, quando 19enne, appena trasferitosi nella Roma capitolina insieme a tutta la famiglia, si presentò in punta di piedi alla sede romana del MSI.,il ragazzo trovo solo avversità e disprezzo da parte dei suoi compagni
Ma come, lui cresciuto e cullato nel nazifascismo + spinto, fieramente figlio di un fiero generale della X MAS, e nipote di una vecchia volpe che partecipò in prima persona alla “marcia di Roma”, nn riusciva nemmeno ad ambientarsi nel suo mondo??
Ma poco importava, dato che il giovine Gianfranco era il prediletto di Babbo Almirante.
Si infatuò subito di quel ragazzino col faccino pulito,gentile ed elegante: gli dava un senso di nuovo e indeflorato. Tutto l’opposto di quei facinorosi, amorali e perdigiorno la fuori,che perdevano tempo ad azzuffarsi coi rossi.
E tutto il suo amore x Gianfranco, Babbo Almirante lo manifestò. nella maniera + trasparente e schietta possibile.
Perbacco, come dimenticarsi nel ’77, quando i giovani militanti miessini, dinanzi alla difficile scelta di incoronare il nuovo segretario del Fronte,gli preferirono il brillante e fiorentino Tarchi???
Fu un elezione anomala quella, a dir poco.
Almirante, infatti, se ne infischiò beatamente della decisione dei ragazzi, ed elesse campione il suo amato pupillo (x precisare: fini era arrivato quinto, ultimo, con appena una dozzina di voti)
I giovani camerati nn la presero affatto bene: quando il giovane neo-eletto si presentò in sede x il convenevole discorso di cerimonia, gli chiusero ogni possibile via di uscita, e giù a fracassarlo di botte.
Lo stesso, d’altronde, fece un militante, chiamato simpaticamente Pariolino, che gli diede la sua parte durante una manifestazione.
Da allora è cominciata a girare la barzelletta- battuta, che fini in quegli anni le prese, è vero, ma solo dai suoi!
D’altronde, è lui il primo a sapere e a riconoscere, che il carisma nn è il suo punto forte
, e anche a meravigliarsi un poco x la sua ascesa a leader.
Dialogando con una scolaresca, ha detto:”Non avevo il sogno della politica:sono qui x caso.”
La sua svolta politica (ma pure privata…), giunge a cavallo tra gli anni ‘70 e ’80.
In quel periodo, Fini diventa, x caso, il direttore politico di un quindicinale corsaro (nel vero senso del termine…), chiamato Dissenso, sulla cui prima pagina, il 12 gennaio 1978, si legge un suo simpatico editoriale “Le belve comuniste e l’odio democristiano si illudono. Ogni violenza si ritorcerà fisicamente contro di loro. Affonderanno sempre più nell’ignoranza e nel disprezzo della Nazione, finché un giorno giungeremo noi a spazzarli via e a portare l’Ordine. Allora, alla riscossa della Patria e alla sua guida, ci saranno ancora i camerati Bigonzetti, Ciavatta e Recchioni (nn so chi siano, forse giovani militanti morti..)”.
Previsione nn azzeccata, ma che cmq nn stona con l’impegno politico e sociale, che il buon Gianfranco, continuerà a promulgare dalla redazione del Secolo d’Italia, dove si improvvisa giornalista e si lancia in una scivolosa esperienza sentimentale.
Alla redazione del giornale, infatti, lavora come tastierista, la futura sig.ra Fini: Daniela Di Sotto.
“una miessina doc”, ci assicura donna Assunta, “Una che in quanto a fedeltà al partito nn è seconda a nessuno, tantomeno al buon Gianfranco”.
Il tipo di donna che sa apprezzare il sano pudore dell’emergente , nn confondendolo con la mollezza.
Una moglie ideale, che parlando di se, si autodefinisce una donna comune, che come tutte ama fare la spesa,andare dal fruttivendolo,chiacchierare con le amiche, fare dello sport……ed esercitarsi con la pistola al poligono di tiro!!
Già da ragazza nn, cmq, era da meno.
Negli “anni caldi”, un criminale (quasi sicuramente un rosso….) lanciò una pericolosissima molotov all’interno di una sezione del Fronte, che la colpi sulla testa, ferendola gravemente.
Ma lei nn si arrese.
Resistette, si rialzò e continuò a combattere valorosamente.
Con queste doti di amazzone era inevitabile, che il pacato Gianfranco cadesse innamorato.
Ahimè, però l’infame destino era ancora una volta in agguato..
Già, xchè Daniela si era sposata con un buon amico di Fini, Sergio Marini, in arte “er Folgorino”,ex temerario della Legione Straniera.
Un tipo deciso, quanto e più della moglie, tanto da comparire in un rapporto con richiesta di soggiorno obbligato.
Per questo si era rifugiato lontano, in Sardegna, al di fuori della politica,proprio mentre scocca la scintilla tra il buon Fini e l’amata moglie.
“er Folgorino”,nn la prese bene
reagì allo notizia sparandosi all’inguine, e in piena agonia si fece promettere vendetta da un camerata, che senza farselo ripetere 2 volte, menò ancora una volta il povero Fini.
Storia passata,si potrebbe pensare; fatti privati e personali, che rimarrebbero tali se Fini nn fosse diventato il leader di AN.
Ma nn è cosi.
In vista delle prossime elezioni c’è chi dall’estrema destra, sta frugando in quei ricordi e in quei verbali nella speranza di mortificare l’ex figlioccio di Almirante.
Nn solo.
In parallelo, anche a sinistra si ha l’intenzione di riesumare materiale interessante sul giovane fini fascista, x svilire il cambio di rotta e indebolirne l’immagine di leader moderato (un po’ come sto facendo io…)
E di esempi, a proposito, se ne possono fare a bizzeffe, soprattutto sui temi a lui più chiari.
Come “i ragazzi della repubblica di salò” (personalmente detesto questo termine da sussidiario…), oggi rei “delle discriminazioni e delle persecuzioni nei confronti della razza ebraica, e di altre minoranze etniche”, ma appena una dozzina di anni fa “ valorosi soldati e martiri della Patria, ove Onore e Fedeltà erano il fondamento della loro stessa scelta in campo”.
Medesimo discorso,in senso inverso, con gli immigrati; oggi “dirittevoli costituzionalmente della cittadinanza italiana ( ove la moralità lo permette, e dunque, della conseguente prerogativa di voto”
Dimenticandosi, forse, il drastico “son contrario, e mi oppongo” del ‘94
Il violento strappo con il passato, il coerente fini, lo ha messo in pratica pure con i propri rapporti personali e affettivi.
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Io accetto il caos, non so se il caos accetta me. |
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mariano
Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
| | Inviato: 01-05-2004 19:03 |
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Come il duro confronto avuto con la propria madre putativa, Donna Assunta, nel 95, in pieno travaso politico (in quei giorni fini stava preparando la variazione grafica del partito).
Giorni tesi quelli, anzi, convulsi.
Ad un certo punto la vedova almirante gli si presentò davanti e lo cominciò a criticare aspramente.
Lui ostentò il suo autorevole self-control., la lasciò sfogare e attese che si allontanasse.
Poi sibilò:” Ah, come invidio quel popolo indù che quando muore il capo lo seppelliscono insieme alla moglie ancora viva!”
Dettagli. oggi ciò che gli stà a cuore è un altro tipo di rapporto, virile e obbligato.
Quello con Silvio Berlusconi.
L’ex giovine imprenditore amicone del ladrone craxi e dei politici tangentisti.
Il leader politico che fini sopporta a stento, e lo dice chiaramente ai suoi, e nemmeno troppo sottovoce.
Eppure nonostante tutte queste ostilità è ovvio che i 2 leader massimi del centro-destra condividano idee e caratteristiche
Su tutte la comune passione x le barzellette.
Berlusconi le sparge ai media raccogliendo ottimi consensi (è il punto di forza della politica del centrodestra. Forse l’unico…); lui, costretto dal suo pudore, si lascia andare solo con gli amici + intimi con magri risultati.
Stesso discorso x le crociere.
Berlusconi ne organizzo una x i suoi seguaci nel 2000, fini lo aveva fatto in sedicesimo nel ’93.
E il calcio?? Vogliamo parlare del calcio??
Una ceca e totale devozione x entrambi.
Il nostro premier fa gli straordinari x rimediare con l’incompetente ancelotti sullo schema della sua squadra; Fini va nel 96 a tifare Bologna e se la prende con l’allenatore rifondatolo ulivieri.
E ancora: la fissa x il look.
L’illustre Cavaliere si è lasciato trasportare dall’estasi chirurgica, lui,compromesso dalla tipica virilità del camerata, fa quel che può.
Cambia occhiali e cravatte a seconda dell’occasione, ma anche con gli orpelli, con quel braccialetto d’oro che un tempo era un must e ora è scomparso.
Insieme un’ incubo.
Fini ripete ai suoi che il divorzio ecquiavalerebbe ad un suicidio, ma intanto continua a subire passivamente la spregiudicatezza, l’originalità e la brillantezza del Cavaliere.
Il leader di AN ha molti difetti, ma x fortuna pecca della scorrettezza tipica del Berluska.
È naturale che si senta a disagio a fianco di un personaggio del genere.
Eppure con tutte le sue qualità e i suoi difetti fini nn riesce a farsi amare dal suo partito.
I giovani al loro congresso l’hanno bellamente fischiato, e neppure i colonnelli si perdono in applausi.
È in questo clima in qui l’ex figlioccio di Almirante comanda dentro e fuori al suo partito.
Uno si immagina l’agenda piena e zeppa di appuntamenti, di impegni, e lui invece no, passa tutto il suo tempo a torturasi nel suo studio affrescato a Palazzo Chigi.
Vicino a lui gli stanno Francesco Proietti, Donato Lamorte e Rita Marino.
Nomi che sanno dei Bei tempi e dell’ irripetibile.
Quando nel partito si era in pochi ma buoni e nn c’era nessuna smania di poltrone
Gli anni in cui i giovani miessini, nel bene o nel male, hanno sognato, contestato,amato e odiato. E ucciso.
Gli anni che quando si andava a dormire, dal domani si pretendeva solamente il Futuro.
Anni andati x loro, ma anche x noi.
Cosa ci diceva De Andrè?
“Dal letame nascono i fiori;
Dai diamanti, nulla.”
Niente di più vero.
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"Ci sono bambini tonti,ottusi e insensibili. Ci sono quelli che sono molto sensibili,ipersensibili. Quelli ipersensibili possono diventare dei disadattati;ma anche degli artisti"
[ Questo messaggio è stato modificato da: mariano il 27-07-2004 alle 19:19 ] |
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moxfurbona
Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
| | Inviato: 03-05-2004 01:35 |
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Mariano sei un grande!Non voglio sapere da dove viene quello che hai scritto...mi fido e me la rido!!!  |
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mariano
Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
| | Inviato: 03-05-2004 18:42 |
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quote:
In data 2004-05-03 01:35, moxfurbona scrive:
Mariano sei un grande!Non voglio sapere da dove viene quello che hai scritto...mi fido e me la rido!!!
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ohhhhh qualcono che mi ha letto.
grasie! 
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Io accetto il caos, non so se il caos accetta me. |
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Lord_Elric
ex "EricDraven"
Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
| | Inviato: 05-05-2004 22:21 |
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quote:
In data 2004-05-03 18:42, mariano scrive:
quote:
In data 2004-05-03 01:35, moxfurbona scrive:
Mariano sei un grande!Non voglio sapere da dove viene quello che hai scritto...mi fido e me la rido!!!
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ohhhhh qualcono che mi ha letto.
grasie!
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Eh, per par condicio eccomi pure qua!!
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè |
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mariano
Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
| | Inviato: 06-05-2004 19:57 |
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quote:
In data 2004-05-05 22:21, EricDraven scrive:
quote:
In data 2004-05-03 18:42, mariano scrive:
quote:
In data 2004-05-03 01:35, moxfurbona scrive:
Mariano sei un grande!Non voglio sapere da dove viene quello che hai scritto...mi fido e me la rido!!!
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ohhhhh qualcono che mi ha letto.
grasie!
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Eh, per par condicio eccomi pure qua!!
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hai letto tutto?
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Io accetto il caos, non so se il caos accetta me. |
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mariano
Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
| | Inviato: 27-07-2004 19:17 |
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x i neofiti una delle mie chicche massime in film up.
forse il mio topic + brillante e + sottovalutato.
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Io accetto il caos, non so se il caos accetta me. |
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Julian
Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
| | Inviato: 27-07-2004 19:37 |
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Interessante quel che dici...soprattutto
la frase finale. |
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Michi81
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
| | Inviato: 28-07-2004 02:57 |
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Topic molto interessante, ma sicuramente ne hai partoriti di più brillanti. W Mariano!!!
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"Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.." |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 28-07-2004 09:42 |
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quote:
In data 2004-07-27 19:17, mariano scrive:
x i neofiti una delle mie chicche massime in film up.
forse il mio topic + brillante e + sottovalutato.
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MODESTIA deve essere il tuo cognome! Ti riporti su da solo un topic che aveva avuto ben 2 risposte! Tutto per dare in pasto a noi neofiti la tua sublime arte letteraria! Grazie Mariano ne avevamo proprio bisogno!
P.S. non lo ho letto (un po' troppo lungo!)
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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alessio984
Reg.: 10 Mar 2004
Messaggi: 6302
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 28-07-2004 15:00 |
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Cosa ci diceva De Andrè?
“Dal letame nascono i fiori;
Dai diamanti, nulla.”
Niente di più vero.
[/quote]Solo per precisare:
"Dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior" |
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mariano
Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
| | Inviato: 28-07-2004 22:02 |
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quote:
In data 2004-07-28 09:42, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2004-07-27 19:17, mariano scrive:
x i neofiti una delle mie chicche massime in film up.
forse il mio topic + brillante e + sottovalutato.
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MODESTIA deve essere il tuo cognome! Ti riporti su da solo un topic che aveva avuto ben 2 risposte! Tutto per dare in pasto a noi neofiti la tua sublime arte letteraria! Grazie Mariano ne avevamo proprio bisogno!
P.S. non lo ho letto (un po' troppo lungo!)
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ce l'hai fatta a superare il titolo?
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"Ci sono bambini tonti,ottusi e insensibili. Ci sono quelli che sono molto sensibili,ipersensibili. Quelli ipersensibili possono diventare dei disadattati;ma anche degli artisti"
[ Questo messaggio è stato modificato da: mariano il 28-07-2004 alle 22:04 ] |
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REWIND
Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 604
Da: roma (RM)
| | Inviato: 29-07-2004 15:00 |
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Fini mi sta sulle palle, pero', Mariano, hai veramente rotto i cosiddetti co sta cavolo di propaganda......prenditi un editore e pubblica un libro, non fai prima?
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MI ALZO DAL LETTO E PENSO AL POVERO MIO FEGATO FEGATO FEGATO SPAPPOLATO!!! |
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lemona
Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
| | Inviato: 30-07-2004 20:27 |
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| fascista e' e fascista rimmarra' poi e' di bologna quindi mi fa ancora piu schifo |
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greenday2
Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 01-08-2004 03:01 |
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Mariano, ho letto il tuo articolo (e' tuo giusto?) e pur non condividendo in toto le critiche verso Fini, ho apprezzato alcune cose. Segnalo in particolar modo la storia immigrazione e quella dei soldati della Repubblica Sociale.
In realtà, ad eccezione di Almirante, non c'è mai stato nessun altro uomo in grado di poter rappresentare la "destra" italiana (tantomeno Rauti). |
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