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Autore Basta indentificarci nel demonio. Imparate a ragionare.
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-04-2004 15:51  
Gli ho già rispedito il messaggio, togliendo i riferimenti a De Carlo.Vedremo se lo pubblica.
E' però una correzione importante,poichè sottolineava che De Carlo (filo Bush) e Riotta la pensano allo stesso modo.
Con la censura impedisce che io possa esprimere questo concetto a lui sgradito.
Bella democrazia!

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-04-2004 15:58  
Ecco qua, me l'hanno ripubblicato togliendo praticamente metà messaggio.

Siddo
2004-04-21 15:40 Iraq: vi spiego tutto io

Le eventuali nomine dell'Onu non rispecchiano la volontà politica irachena e l'autodeterminazione dei popoli,principi basilari di ogni democrazia che non sia imposta ma sorga spontanea dall'interno del paese. Il tutto dovrebbe svolgersi, sotto al vigile braccio armato della coalizione che contro ogni diritto internazionale ha attaccato uno stato sovrano infischiandosene altamente dell'Onu stessa e delle sue risoluzioni! Non c'è certo alcuna chance, in questa situazione attuale, che i caschi blu possano sostituire l'esercito di occupazione, e nememno che la volontà dei cittadini iracheni sia rispettata, tant'è che ancora oggi continuano gli attentati contro le forze di polizia che vengono imposti dall'occidente e che sono assolutamente invise agli iracheni, perennemente attaccate.La decisione di Zapatero mina questa politica masochista e ipocrita di chi dichiara di volersi affidare all'onu quando dei pareri e dei vincoli dell'onu ne ha fatto carta straccia al momento di decidere un attacco.


Riotta ha cambiato il titolo(che era bispensieri orwelliani) in un più banale "vi spiego tutto io!" e ha tolto il primo pezzo del messaggio e pure la fine.
Da notare che avevo modificato il contenuto semplicemente cancellando il nome di De Carlo .
Questa sarebbe la gente "di sinistra", che non accetta critiche ma preferisce la censura.
Complimenti Riotta!!

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-04-2004 16:02  
Questo era quello che avevo scritto:notate come cambi di significato.
E' stata cancellata ogni critica che rivolgevo personalmente a Riotta e al suo pensiero.

E' divertente notare che l'opinione apparsa oggi qui sul forum del buon Riotta sostiene la tesi che la soluzione ideale è quella di riporre le speranze in questo ambasciatore arabo dell'Onu(Brahimi). E' altresì legittimo notare che l'analisi del buon Riotta non prende minimamente in considerazione il fatto che le eventuali nomine dell'Onu non rispecchiano la volontà politica irachena e l'autodeterminazione dei popoli,principi basilari di ogni democrazia che non sia imposta ma sorga spontanea dall'interno del paese. Il tutto dovrebbe svolgersi, sempre secondo i nostri giornalisti, sotto al vigile braccio armato della coalizione che contro ogni diritto internazionale ha attaccato uno stato sovrano infischiandosene altamente dell'Onu stessa e delle sue risoluzioni! Non c'è certo alcuna chance, in questa situazione attuale, che i caschi blu possano sostituire l'esercito di occupazione, e nememno che la volontà dei cittadini iracheni sia rispettata, tant'è che ancora oggi continuano gli attentati contro le forze di polizia che vengono imposti dall'occidente e che sono assolutamente invise agli iracheni, perennemente attaccate.La decisione di Zapatero mina questa politica masochista e ipocrita di chi dichiara di volersi affidare all'onu quando dei pareri e dei vincoli dell'onu ne ha fatto carta straccia al momento di decidere un attacco. Questa politica americana, in termini orwelliani, si chiama bispensiero. Peccato che per dei cittadini sempre più attenti , questi trucchetti di manipolazione del pensiero funzionino sempre di meno.

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 21-04-2004 23:12  
Sono sicuro Quilty che tu sia un bravissimo ragazzo; senza scherzare di gente come te, così impegnata sul fronte umanitario è difficile trovarne, per questo voglio dirti di non cadere nell'ingenuità di credere che veramente quei giornalisti rispondano a noi popolo. Sono tutti un branco di venduti, peggio delle iene!
E' giusto che tu abbia la conferma. I veri fascisti sono i giornalisti!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 21-04-2004 23:40  
quote:
In data 2004-04-17 21:57, gmgregori scrive:
C'è un errore fondamentale nella maggiorparte dei portavoce della sinistra italiana in generale.
Tale sinistra tende spesso ad accomunare i fatti che accadono nel mondo alla vendita di armi incontrollata, alle grosse multinazionali, alle ingiustizie compiute dali USA dagli anni 50' in poi, portando alla luce fatti indubbiamente veri, ma parte di una costellazione di fatti verosimilmente collegati tra loro tramite il principio causa effetto non sono altro che frutto di violenze verbali, esattamente come quelle pratiche, delle armi.
Portiamo un esempio: M. Moore e a suo modo Gus Van Sunt portano sullo schermo una realtà che a noi Europoei sembra addirittura paradossale. Dando per scontato che non è questa la sede per spiegare le due tragedie, e dando per scontato che non sia affatto necessario spiegarle (grazie Europa e alla nostra storia che qualcosa ci insegna) non esiste destra e non esiste sinistra in Italia su queste situazioni, o meglio non dovrebbe esistere.
Forse c'è troppa urgenza e poca voglia di ascoltare e di studiare l'andamento della nostra economia, la storia del Welfare, i processi di integrazione tra le varie etnie, e troppa a voglia di sparare a zero senza sapere. Quei numeri che berlsusconi espone sui manifesti di Corso Sempione a Milano fanno parte unicamente e stupidamente di una linea comunicativa. Stop. Pensare che la repressione, significhi "fascismo" e tanto stupido quanto quei numeri.
Pensare che i gioliellieri Maiocchi meritino una punizione perchè rei di avere sparato su un'individuo e tanto giusto quanto pensare che dare diritti a chi non rispetta le altrui tradizioni, religioni e costumi sia coerentemente sbagliato.
La distinzione tra essere cittadino ed essere consapevole dei fatti e delle ingiustizie nel mondo è enorme, perchè lasciare che l'Informazione e la sua deformazione in nome di un ideologia si trasformi in un'arma che spara a caso è direttamente proporzionale al concetto di pregiudizio.
il primo schiaffo morale alla sinistra radicale italiana la esposto Gianni Riotta, ebreo di sinistra e se qualcuno tentasse di spodestarlo della sua intelligenza( e saranno tanti) significa che la violenza del radicalismo e il non riconoscimento delle proprie radici sarà pericoloso ed è pericoloso, sia su questo forum sia nel mondo intero.
R.King è stato ucciso dai polizziotti. No! da alcune persone il cui lavoro era il polizziotto.
Fini è un fascista? No
GMGREGORI che scrive queste cose è un reazionario? No
La rivoluzione francese è stata giusta? Si.
Il periodo del terrore? NO
I nostri soldati sono lo specchi di Berlusconi? No, sono uomini.
Onore ai nostri soldati.

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La verità è che la maggior parte dei rapinatori sono emeriti coglioni

[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 17-04-2004 alle 22:00 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 18-04-2004 alle 08:43 ]



Sei un GRANDE!!!
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 21-04-2004 23:59  
quote:
In data 2004-04-19 12:03, Quilty scrive:
La politica non è una partita di calcio

E' buffo notare l'infantilità perenne di certe persone.
Casi unici di masochismo compiaciuto,accetterebbo persino leggi contro loro stessi.

A parte il frullato iniziale di pensieri sparsi e gettati lì a caso,soffermiamoci su certe significative frasi.

A Genova sono stati violati in maniera grave dei diritti umani. C'è stata una copertura politica dei fatti;amnesty international ha ripetutamente sollecitato il Governo, che si è sempre rifiutato di aprire un'inchiesta ma l'ha buttata sui luoghi comuni:Berlusconi e Fini hanno affermato che gli italiani sapevano da che parte stava la ragione.
Certo, una persona che avesse seguito la brillante operazione di copertura e insabbiamento mediatico di queste violenze non sarebbe mai venuto a conoscenza di fatti gravissimi. E avrebbe dato ragione a Fini, che in quei giorni monitorava le violenze e approvava.
Peccato che i fatti si siano svolti diversamente da quanto sosteneva quel "democratico " di Fini.
Pazienza.
Sapete cosa vi dico? Che in fondo non importa.
Esatto. Non importa che centinaia di persone siano state private di ogni diritto ,praticamente sequestrate come in un regime totalitario del sud america.
Non importa che questi politici criminali abbiano avvallato tutto questo e lo sapete perchè?
Perchè anche a napoli, durante una manifestazione dei no global , la polizia si era contraddistinta per fatti altrettanto gravi;certo non in maniera così drammatica come nei giorni di Genova;pestaggi più soft,ma sempre pestaggi a freddo, dentro le caserme,contro ogni diritto umano.
E c'era la "sinistra".O meglio, c'era l'Ulivo,che si spaccia per sinistra ma che tutela altrettanto gli interessi dei Tronchetti Provera di turno.

Quindi, seguendo il ragionamento stile partita di calcio, non importa che si siano violati dei diritti umani a Genova perchè è successa la stessa cosa anche a Napoli, seppure in scala minore, sotto al governo Ulivo.

Questo miserabile tentativo giustificatorio rappresenta la sintesi di una visione della politica stile partita di calcio.
Ci sono due squadre, e io tengo per la mia e non venire a rompermi le palle sulle mie scorrettezze perchè anche tu sei scorretto.

Invece di preoccuparsi seriamente delle persone, dei loro diritti ,questi miserabili si giustificano.

Non importa la considerazione ancora più grave che certe brutali repressioni godano ormai del consenso allargato di buona parte del Parlamento,che ci siano ben pochi partiti che denunciano tali fatti.

Un cittadino serio, che sia veramente interessato ai diritti della gente dovrebbe allarmarsi.Questo è certamente un buon motivo per non votare per l'Ulivo o per personaggi squallidi come d'Alema.
Soltanto Rifondazione Comunista, e il suo giornale Il Manifesto, diedero ampio spazio a questi gravi episodi di Napoli mentre d'Alema taceva.

Un cittadino interessato ai diritti si dovrebbe chiedere: ma perchè io devo votare per questa gente? Perchè devo votare per Fini e D'Alema, la cui politica è quella di coprire le violenze invece che chiedere giustizia?

Un cittadino stupido invece afferma: ma chi se ne frega dei diritti, tanto anche con la "sinistra" (sarebbe meglio scrivere Ulivo ed escludere Rifondazione) vengono calpestati.

Non importa più alla fine il punto principale, cioè i diritti, per lo stupido cittadino. Il suo unico argomento sarà che la squadra rivale è ipocrita perchè commette le stesse scorrettezze.
Si può ragionare forse in un modo più stupido?
Assolutamente , se si è completamente immersi in una visione politica stile fazioni di calcio , dove alla fine i diritti umani non contano più perchè anche l'altra squadra gioca scorrettamente.

Questo ragionamento è tipico delle persone superficiali e grazie a questi stupidi nulla potrà mai veramente cambiare; se si presenteranno altri gravi episodi di violazione dei diritti umani si continuerà a dare il prorpio consenso tramite il voto a chi avvalla tali comortamenti, tanto anche la squadra avversaria attua la stessa politica.
Che bella consolazione!

Sono proprio le persone che ragionano in questo modo, schiavi e vittime di un processo di propaganda mediatico, i principali nemici dei diritti dei cittadini.
Con la loro morale giustificatoria spianano la strada per altri massacri.




Che ci siano stati eccessi è innegabile, ma volerli giudicare svincolati dal contesto mi sembra un atto di prevaricazione... è questo che apre la strada ad altri massacri!
Certi manifestanti, dico no global, non poliziotti, si sono presentati col volto coperto da chefie e passamontagna, già pronti ad ingaggiare battaglia. Mi vuoi dire che le scene della città devastata, delle auto bruciate, delle barricate fatte coi cassonetti dell'immondizia, delle sassaiole sulla polizia sono tutti montaggi magari fatti a Mediaset? Si vedevano manifestanti spolpare i marciapiedi per ricavarne proiettili da tirare ai poliziotti, si vedevano girare mazze da baseball e tubi innocenti. Giustificare queste cose e dire che è tutta colpa della polizia è un atteggiamento leninista, un'incitazione alla rivolta armata come mezzo per far conoscere le proprie idee. E' inutile mascherarsi con discorsi apparentemente democratici, la verità è che tu dai la colpa alla polizia in quanto rappresentante dello stato e chiudi gli occhi su quello che hanno fatto tanti manifestanti. Qui sta la pericolosità, la giustificazione della violenza.
Aggredire è sbagliato. Aggredire chi porta una divisa solo perchè la porta è una forma di razzismo e di rigetto dello stato e delle norme che bisogna rispettare per vivere in uno stato. Quando una manifestazione si svolge pacificamente nessuno viene arrestato o bastonato. Viceversa, quando si va ad una manifestazione col volto coperto e armati si va per tirare le botte. In un ambito di guerra civile come è stata scatenata a Genova dalle frange estreme del movimento no global non è sorprendente che ci siano stati eccessi anche dall'altra parte, da parte di persone che han passato decine di ore per strada a farsi prendere a sputi e sassate. Questo non toglie che chi ha sbagliato debba pagare. Ma devono pagare anche i manifestanti che hanno sbagliato. Perchè tanti di loro hanno sbagliato e non è stato certo un montaggio. Puoi dire che sono stupido ma gli occhi per vedere un gruppo di delinquenti che devastano una città mi sono rimasti.
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-04-2004 11:28  
Temo che tu non sia del tutto informato sugli avvenimenti di Genova, e ti consiglio di dare un'occhiata alla sezione di amnesty international a tal proposito.
Ne abbiamo parlato tanto e non intendo ripetermi, se non per precisare che non giustifico affatto alcuna forma di violenza , e sarei stato ben contento se quel gruppo di black block fosse stato arrestato . purtroppo nulla di tutto questo è accaduto, ma sono state arrestate arbitrariamente centinaia di persone che nulla c'entravano ,portate in caserma, picchiate e torturate A FREDDO. Non un semplice errore dovuto al caos e all'emotività del momento, ma un'organizzazione studiata e portata avanti nelle sedi ben lontane dal luogo degli scontri.
Ma di questo ne abbiamo già parlato a lungo e in altri topic, se ti interessa la mia opinione puoi sempre leggerla andando indietro nell'archivio del forum.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-04-2004 11:44  
Ecco il prossimo messaggio per Riotta.
lo scivo qui in anticipo e poi corro a postarlo sul forum.

Caro Riotta, lei ha sostenuto che la decisione di Zapatero indebolisce l'Onu e rende più complicato il processo di pace.

Se il postulato iniziale è che la libertà , la pace e la giustizia devono necessariamente passare per il rispetto delle regole e degli organismi internazionali come le Nazioni Unite, come valutare allora la posizione degli Usa e dell' UK che si affidano all'Onu o disconoscono la sua autorità a seconda di ciò che conviene?

Se per attaccare l'Iraq si è scavalcato questo organismo con sprezzante disinvoltura, come poter allora credere che le stesse nazioni, appellandosi a tale entità lo facciano esclusivamente per un disegno di pace e democrazia? Un osservatore neutrale ricuserebbe tale tesi giudicandola un puro omaggio ad una ideologia.

Tutto questo avviene, si noti, senza che ci sia stato alcun riconoscimento da parte dell'Amministrazione Bush dei propri errori nell'aver accantonato ogni appello dell'Onu e di Kofi Annan prima dell'inizio dei bombardamenti.

Ora gli intellettuali di turno vorrebero farci credere che sono proprio questi paesi quelli che si curano del dialogo e del rispetto delle Nazioni Unite al contrario di chi, come Zapatero, si è sempre dichiarato ostile ad un intervento unilaterale e ora viene additato come una minaccia alla struttura stessa dell'Onu e alla sua funzione di intermediario per un processo di pace.

Questa evidente contraddizione è frutto di un pensiero che si basa su una memoria selettiva dei fatti più che sulla ragione.


attendo la censura.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-04-2004 11:53  
Altro messaggio:

Ieri lei ,propro qui sul forum, rispondendo a un messaggio,ha affermato che gli attentati di Bassora sono opera di al Qaeda. Quali elementi ha per confermare questa tesi? Un giornalismo serio dovrebbe basarsi sui fatti e non mi pare che ci siano fin'ora fatti chi dimostrino questa tesi.Da dove ricava le sue informazioni?

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-04-2004 16:44  
Dunque,ecco i risultati dei miei due post sul forum condotto da Riotta.

Il primo:il titolo (cambiato da Riotta) è bla bla bla.
Il mio era MEMORIA SELETTIVA.

Non a caso è stata cancellata l'ultima riga del mio messaggio,quella in cui facevo riferimento alla memoria selettiva di certi intellettuali.


Siddo
2004-04-22 15:45 Bla bla bla

Caro Riotta, lei ha sostenuto che la decisione di Zapatero indebolisce l'Onu e rende più complicato il processo di pace. Se il postulato iniziale è che la libertà , la pace e la giustizia devono necessariamente passare per il rispetto delle regole e degli organismi internazionali come le Nazioni Unite, come valutare allora la posizione degli Usa e dell' UK che si affidano all'Onu o disconoscono la sua autorità a seconda di ciò che conviene? Se per attaccare l'Iraq si è scavalcato questo organismo con sprezzante disinvoltura, come poter allora credere che le stesse nazioni, appellandosi a tale entità lo facciano esclusivamente per un disegno di pace e democrazia? Un osservatore neutrale ricuserebbe tale tesi giudicandola un puro omaggio ad una ideologia. Tutto questo avviene, si noti, senza che ci sia stato alcun riconoscimento da parte dell'Amministrazione Bush dei propri errori nell'aver accantonato ogni appello dell'Onu e di Kofi Annan prima dell'inizio dei bombardamenti. Ora gli intellettuali di turno vorrebero farci credere che sono proprio questi paesi quelli che si curano del dialogo e del rispetto delle Nazioni Unite al contrario di chi, come Zapatero, si è sempre dichiarato ostile ad un intervento unilaterale e ora viene additato come una minaccia alla struttura stessa dell'Onu e alla sua funzione di intermediario per un processo di pace.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 22-04-2004 alle 16:47 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
Inviato: 22-04-2004 16:46  
Il secondo,quello molto importante dove chiedevo chiarimenti sulle teorie degli attentati di Al Qaeda non è stato nemmeno pubblicato.

Non devo aggiungere altro.
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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
Inviato: 01-05-2004 15:11  
Nuovo messaggio per Riotta, sul quale si abbatterà la solita censura. Scommettiamo?



Titolo: memoria selettiva dei fatti

Caro Riotta,riguardo alle torture della coalizione anglo americana, lei ha affermato che queste notizie sono state subito denunciate;questa tesi a sostegno del perfetto sistema democratico e contro la malafede dei soliti noti. Come valutare allora le dichiarazioni di Amnesty International ,che ha chiaramente detto che questi rapporti sono stati denunciati ai rispettivi governi da molto tempo a questa parte, e che tali rapporti sulle torture sono stati sistematicamente ignorati dalle autorità americane e britanniche?
Lei afferma inoltre che questo scandalo delegittima la moralità della buona fede dell'intervento Usa in Iraq,poichè nessun paese come gli Stati Uniti parla di democrazia de esportare , di diritti civili.
Non pensa forse, caro Riotta, che non sia questo scandalo a delegittimare la buona fede di certi paesi,ma il fatto del tutto ignorato che chi dichiara di combattere per la pace, la democrazia e i diritti umani sia allo stesso tempo il più fedele alleato di un paese come l'Arabia Saudita, dove il più elementare diritto umano è negato? Come valutare il fatto che gli Usa si preoccupano di portare la democrazia in Iraq e allo stesso tempo assecondino i voleri di un regime brutale? Forse i cittadini sauditi, le donne saudite, il loro valore come esseri umani non è degno di considerazione al confronto degli iracheni,la loro posizione non è degna dello stesso trattamento?
Per accettare la tesi dei nobili interventi dell'Occidente in Iraq bisogna valutare la buona fede di chi li proclama. Come valutare allora la posizione degli Usa riguardo al rispetto dei diritti umani in Arabia Saudita,paese amico e supportato da questa potenza occidentale?Un giornalismo che non tenga conto di questi fatti ma che si basi su una memoria selettiva delle questioni potrebbe essere giudicato, da una persona onesta, come pura fedeltà ad una dottrina.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
Inviato: 01-05-2004 15:18  
L'ho appena postato sul sito del corriere, appena ci saranno notizie comunicherò i risultati.
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
Inviato: 01-05-2004 15:40  
Quello che fa Riotta è semplicemente appoggiare la dottrina degli Usa.

Riotta mette in dubbio la legittimità dell'azione umanitaria americana basandosi su un fatto marginale, seppur grave, che potrrebbe venir considerato come un incidente di percorso("questi episodi non devono accadere mai più!", afferma nei suoi editoriali).

Non ha invece nessuna intenzione, nei suoi commenti, di prendere in considerazione il fatto che sistematicamente gli Usa appoggiano, da anni, con la loro politica, le violazioni dei diritti umani in altri paesi.

E' chiaro che se questa tesi venisse esposta, cadrebbe ogni dubbio sulla legitimmità e la buona fede dell'azione umanitaria;al contrario ,limitandosi a denunciare e sottolineare un fatto grave ma circostanziato, un episodio singolo , questa buona fede viene solo lievemente intaccata, ma di fatto non la si contesta con argomenti che renderebbero il concetto "umanitario" del tutto inconcepibile.

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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
Inviato: 01-05-2004 16:53  
Ecco il risultato: cambiato il titolo, censurate le ultime righe in cui si metteva in dubbio la buonafede di un certo tipo di giornalismo.



Siddo
2004-05-01 15:51 Lezioni di gionalismo

Caro Riotta,riguardo alle torture della coalizione anglo americana, lei ha affermato che queste notizie sono state subito denunciate;questa tesi a sostegno del perfetto sistema democratico e contro la malafede dei soliti noti. Come valutare allora le dichiarazioni di Amnesty International ,che ha chiaramente detto che questi rapporti sono stati denunciati ai rispettivi governi da molto tempo a questa parte, e che tali rapporti sulle torture sono stati sistematicamente ignorati dalle autorità americane e britanniche? Lei afferma inoltre che questo scandalo delegittima la moralità della buona fede dell'intervento Usa in Iraq,poichè nessun paese come gli Stati Uniti parla di democrazia de esportare , di diritti civili. Non pensa forse, caro Riotta, che non sia questo scandalo a delegittimare la buona fede di certi paesi,ma il fatto del tutto ignorato che chi dichiara di combattere per la pace, la democrazia e i diritti umani sia allo stesso tempo il più fedele alleato di un paese come l'Arabia Saudita, dove il più elementare diritto umano è negato? Come valutare il fatto che gli Usa si preoccupano di portare la democrazia in Iraq e allo stesso tempo assecondino i voleri di un regime brutale? Forse i cittadini sauditi, le donne saudite, il loro valore come esseri umani non è degno di considerazione al confronto degli iracheni,la loro posizione non è degna dello stesso trattamento? Per accettare la tesi dei nobili interventi dell'Occidente in Iraq bisogna valutare la buona fede di chi li proclama. Come valutare allora la posizione degli Usa riguardo al rispetto dei diritti umani in Arabia Saudita,paese amico e supportato da questa potenza occidentale?


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