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Storia Moderna. I crimini degli Stati Uniti in Guatemala. |
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
|  Inviato: 08-04-2004 15:33 |
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Molto spesso si dice che le moderne democrazie si differenziano dai regimi come quello di Saddam perchè sono appunto sistemi democratici che perseguono la pace e la giustizia.
Questo però è il postulato ideologico di chi non conosce la storia recente.
Il fatto che i media non parlino mai dell'uso indiscriminato del terrorismo delle moderne democrazie ai danni di popolazioni civili e di altri stati, questo non signfica che siamo autorizzati a dimenticare questi fatti e a prendere per valide le tesi di questi governi "democratici".
L'esempio del Guatemala è solo uno degli infiniti esempi possibili.
I moderni sistemi democratici applicano il terrore alla pari se non con maggior intensità di un Saddam Hussein.
Continua... |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 08-04-2004 15:50 |
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"Gli anni dell'Olocausto, ossia quelli che vanno dal 1978 al 1985, hanno prodotto un flusso costante di documenti , per lo più frutto di gruppi di difesa dei diritti umani,che hanno fornito prove drammatiche dell'esistenza in Guatemala di un terrorismo di stato non molto lontano dal genocidio. Molti di questi documenti avevano potenzialità enormi come mezzi per informare e per scuotere la coscienza del pubblico;ma, come prevede il modello della propaganda,nel nostro campione di media sono stati trattati in modo da minimizzare il loro valore documentario e la loro capacità di suscitare e di diffondere l'indignazione.
Prendendo come base di calcolo una sezione di dieci importanti rapporti sul Guatemala di Amnesty International e di Americas Watch pubblicati negli anni 1891-1987,possiamo dire che solo quattro di essi hanno avuto una menzione nel nostro campione di media.
E questi quattro non sono approdati alla prima pagina e non sono diventati nè materia di un editoriale nè spunto per una campagna di stampa in cui trovassero uno spazio adeguato e suscitassero la giusta indignazione."
FONTI:Guatemala:A Government Program of Political Murder,Amnesty International,1981
"Disappearances": a workbook,Amnesty International,1981
Guatemala: Massive Extrajudicial Executions in Rural Areas under the government of General Efrain Rios Montt,Amnesty International , ottobre 1982
"Disappearances" in Guatemala under the government of General Oscar Humberto Mejia Victores,Amnesty International,marzo 1985
continua... |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 08-04-2004 15:57 |
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" Lo spettacolare rapporto di Amnesty International del 1981 dal titolo "Disappearances": a Workbook, in cui viene descritto il terribile crescendo di un terrorismo di stato di stampo nazista, fu completamente ignorato dal nostro campione di media.
Uguale destino ebbe il rapporto di AI del marzo 1985,"Disappearances"...under the Government of General Humberto Mejia Victores,che, se divulgato, avrebbe interferito efficacemente con l'immagine che i media avevano dato delle elezioni guatemalesche del 1984-1985 come strumenti di legittimazione." |
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Quilty
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 08-04-2004 16:08 |
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"Il rapporto di Americas Watch del 1985 sul gruppo di mutuo soccorso fu ignorato al pari dello studio del 1987 sui diritti umani in Guatemala durante il primo anno di Cerezo .
Come vedremo anche nel prossimo capitolo, i media parlarono dell'elezione di Cerezo in uno spirito di fiducia e ottimismo , a dispetto delle precedenti esperienze elettorali del Guatemala e dei dubbi espressi dallo stesso Cerezo sulla capacità di governare.La scelta di ignorare la retrospettiva di AW sui risultati effettivi della sua presidenza documenta l'incapacità dei media in generale di cogliere gli effetti delle elezioni nei paesi satelliti degli Stati Uniti.
In precedenza abbiamo descritto l'importante studio di AW , Guatemala Revisited;How The Reagan Administration Finds "Improvements" in Human Rights in Guatemala, il cui tema più inquietante e importante era l'ammissione ex post da parte del Dipartimento di stato che la sua apologia sul generale precedente era falsa.
Questo illuminante documento fu ignorato da tutto il nostro campione di media tranne che dal New York Times, che gli dedicò un articolo lungo tre pollici a pagina 7 con il titolo alquanto blando "Il gruppo dei diritti attribuisce agli Stati Uniti la colpa della situazione in Guatemala"(24 settembre 1985) |
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Quilty
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 08-04-2004 16:16 |
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"L'autore dell'articolo afferma bensì che, a quanto sostiene il rapporto, l'amministrazione si è rifiutata di riconoscere i gravi abusi commessi in Guatemala sul terreno dei diritti umani,ma ma non fa menzione della tacita ammissione della menzogna ex post.
Segnalare questa circostanza, naturalmente, significava lasciar intendere che la fonte principale d'informazione del Times era del tutto inaffidabile.
L'ultimo capoverso dell'articolo,che rappresenta un quarto dell'insieme,riferisce una valutazione espressa dal Dipartimento di stato secondo cui AW "non è tanto un'organizzazione per la difesa dei diritti umani ma quanto un'istituzione politica"
La sfrontata ipocrisia di questa insunuazione sarebbe stata chiara e clamorosa se l'articolo avesse riferito la sostanza della stringente argomentazione di AW,cioè la tesi che l'amministrazione non si era limitata a fare l'apologia del terrorismo di stato in Guatemala , ma era anche dimostrabilmente disonesta".
continua... |
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Quilty
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 08-04-2004 16:25 |
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| "Nella sua preoccupazione di proteggere i generali guatemalteschi nei loro attacchi terroristici alla popolazione,l'amministrazione Reagan giudicò offensive le prese di posizione di organizzazioni come Amnesty International e Americas Watch e nel 1981-1982 montò una campagna sistematica per screditarle come formazioni politicamente schierate a sinistra. In una lettera datata 15 settembre 1982 diretta ad AI e al Washington Office on Latin America , l'assistente del segretario di Stato Thomas Enders attaccò i documenti di queste organizzazioni dicendo che erano unilaterali e che rappresentavano altrettante apologie degli "attacchi feroci" e "terroristici" dei guerriglieri. |
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Quilty
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 08-04-2004 16:29 |
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"Scrive Enders:
<Nessuno può negare la possibilità [sic]che unità dell'esercito,contravvenendo alle consegne politiche ricevute, si siano lasciate coinvolgere nella violazione dei diritti umani. L'importante,però, è che dal 23 marzo il governo del Guatemala ha imboccato una nuova strada e ha fatto progressi sighificativi.>
Questa stupefacente difesa di un esercito in procinto di massacrare migliaia di civili fu fatta circolare in Guatemala come documento ufficiale degli Stati Uniti e fu pubblicata nella sua interezza sulla stampa Guatemalteca. |
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Quilty
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 08-04-2004 16:33 |
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"AW afferma:
<Alla luce dei rischi corsi da coloro che hanno investigato sui diritti umani in un clima politico come quello del Guatemala, riteniamo che questo uso della lettera debba considerarsi insensato. A nostro parere esso dimostra ancora una volta che il Dipartimento di stato ,come per il governo guatemalteco,nessuno è neutrale in questo conflitto. Chi porta cattive notizie, con questo ragionamento, diventa un nemico, e, come tale, se possibile, va pubblicamente screditato>
continua.... |
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Quilty
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 09-04-2004 11:17 |
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| " Americas Watch sottolinea altresì che le critiche rivolte dal Dipartimento di stato ad essa e ad AI costitiscono una prova di incompetenza e, cosa ancora più importante, poggiano in larga misura sulla presunta verità delle dichiarazioni rilasciate dall'esercito guatemalteco (cioè sono frutto della stessa credulità che emerge con chiarezza dalla dichiarazione di Enders citata sopra). " |
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Quilty
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 09-04-2004 11:25 |
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"Come si è detto nel capitolo 1, il governo è nello stesso tempo suggeritore di attacchi polemici e fonte di informazioni. Questo episodio della storia del Guatemala è un'importante esemplificazione degli sforzi profusi dal governo nel tentativo di ridurre al silenzio le fonti di informazione concorrenti.E' interessante notare che il New York Times non ha mai menzionato nè criticato questa sinistra campagna, anche se essa è stata condotta nel contesto di una politica di protezione di un gruppo di assassini.
Come vedremo nel prossimo capitolo, la rivista Time ha preso parte alla campagna citando Americas Watch solo una volta sul Guatemala, e ha spiegato questa scelta dicendo che <è un gruppo controverso, spesso accusato di simpatie di sinistra> (il Dipartimento di Stato, di cui Time si fida completamente, non viene mai associato ad aggettivi che possano suggerire un'idea di parzialità)."
continua... |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 10-04-2004 13:06 |
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Dal canto suo il Washington Post (4 dicembre 1982)ha pubblicato in una pagina intera un articolo di Terri Shaw sulla lettera di Enders in cui l'accusa del Dipartimento di stato viene enunciata nel titolo-"l'ambasciata rileva disinformazione sul Guatemala: secondo il rapporto degli Stati Uniti , i gruppi per i diritti umani sono strumentalizzati"- e nel testo. L'autore prende per buona l'affermazione dell'ambasciata che "il rapporto del Dipartimento di stato non era destinato alla pubblicazione" e non spende una parola sui pericoli a cui la circolazione di quelle accuse esponeva gli autori dell'indagine sui diritti umani.Permette ai gruppi per i diritti umani di insinuare che il Dipartimentoi di stato vuole screditarli, ma non parla mai di disinformazione a proposito delle sue dichiarazioni e non fa nessun esame serio del loro contenuto. Questo articolo, con la sua superficialità, esaurisce lo spazio che il nostro campione di media ha assicurato alla campagna del Dipartimento di stato. Il rapporto di Americas Watch <Human Rights in Guatemala: no neutral allowed>, che discute questa campagna e la lettera di Enders, non è mai stato menzionato"
Noam Chomsky
La fabbrica del consenso. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 10-04-2004 13:24 |
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Da quando gli Stati Uniti rovesciarono un governo democraticamente eletto per instaurare una dittatura , si calcola che oltre 100.000persone siano state uccise fino ad oggi dagli squadroni della morte supportati dagli Usa,migliaia di persone torturate,stuprate,sottoposte a ogni trattamento disumano.
Il tutto è stato ampiamente documentato dai rapporti delle associazioni per i diritti umani quali Amnesty International e Americas Watch sopra citati.
Sarebbe stato molto difficile, conclude Chomsky, per il governo guatemalteco uccidere migliaia di persone se la stampa degli Stati Uniti avesse riservato a questi episodi un minimo di attenzione .
"Anche oggi ,come in passato, l'interesse scarso o nullo della stampa per queste vittime consente all'esercito di continuare a esercitare una vera e propria licenza di uccidere". |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 10-04-2004 13:30 |
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Naturalmente la domanda più ovvia è questa:
quante persone sono a conoscenza di questo episodio,che è uno dei tanti casi documentati dei crimini degli Usa,rispetto a quello di Cuba e della dittatura di Fidel Castro?
Sicuramente poche ,per un sistema di propaganda che fa dell'anticomunismo un'ideologia e che ignora con una freddezza sistematica quelle che Chomsky chiama "le vittime non meritevoli di attenzione";non meritevoli poichè causate da eserciti amici piuttosto che dai comunisti. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
| | Inviato: 10-04-2004 14:15 |
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SBRANGO
Reg.: 24 Nov 2002
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Da: bologna (BO)
| | Inviato: 14-04-2004 01:48 |
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ma quanto è bello il copia incolla  PENULTIMO A PARTE
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IL LIMITE è SOGGETTIVO |
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