aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 14-05-2003 19:11 |
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Unicorno alla Tarek
Quando Tarek il Malvagio si avvicinò alla collina nessuno pensò che le sorti potessero volgere a suo favore, i suoi uomini erano male armati ed in numero di gran copia inferiore, indisciplinati ed, ad un primo guardo, mal disposti, ma erano come invasati avevano solo la vittoria negli occhi e la cattiveria nel loro cuore.
Quando il sole si tuffò nella secca e polverosa terra le sorti erano ancora avverse, ma con le tenebre gli uomini delle brughiere riuscirono a fare prevalere la propria determinazione e da quel giorno non fu più Tarek il Malvagio, ma Tarek l’Invincibile; nella stessa notte il suo cuoco di fiducia gli aveva preparato una cena con l’unicorno, simbolo delle schiere nemiche, per ricordare nei tempi la vittoria del suo duca che brindò, in quella notte, col sangue di Glauco.
Fate una marinata con vino delle colline Bretoni, alloro, pepe delle isole Cimbre, bacche che i Pelagici chiamano craciomole, mentre gli Svevi riconoscono quali hersher, pimento, scorza dell’albero del vento, poscia che sia tutto macerato, unite la carne di un unicorno di media pezzatura e fate frollare per cinque notti di luna calante.
Fatta che sia la carne pronta. molla e tenera al punto giusto, mettete una pentola con acqua, grano bulgaro e farro, unite sale di miniera, radici di embrat appena colte e zucca, fate cuocere al fuoco di casa per un rosario, poscia unite la carne e cocete per la notte, senza aggiungere legna.
Il piatto ben si addice agli hobbit, che di frequente lo richiedono per i loro banchetti.
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
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