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I media = la fabbrica del consenso. Un mondo alla MATRIX |
caiomario ex "Shady87"
Reg.: 04 Lug 2003 Messaggi: 2527 Da: Verona (VR)
| Inviato: 06-12-2003 12:40 |
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macchè troppi sforzi......
sei tu che continui a copiare e incollare interventi dall'unità....e mi stufo..sei patetico e monotono... |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 06-12-2003 12:46 |
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ehi genio,qui non ci sono interventi dell'Unità. Sei fuori fase.Ripigliati. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-12-2003 15:24 |
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caiomario ex "Shady87"
Reg.: 04 Lug 2003 Messaggi: 2527 Da: Verona (VR)
| Inviato: 06-12-2003 18:12 |
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quote: In data 2003-12-06 15:24, gatsby scrive:
quote: In data 2003-12-05 20:49, caiomario scrive:
quilty fammi un favore.....scrivi meno papiri...mi stufo dopo 3 righe.....sei troppo rindondante.....
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Che utilità hanno invece questo e il sempre tuo post successivo?
Nessuna.
Non c'è nessun obbliog di lettura, se lo fai commenta ciò che ci è scritto, oppure non dire niente, ma questa è solo provocazione.
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gli ho osservato che deve essere più vario.....ci credo che poi tutti dicono che ha ragione....ci si stufa a leggere....e si dice ..ssisiisisisi
_________________ E un'altra volta son costretto ad aspettare che mi passi il sole
e' ormai svanito come nelle eclissi perche' gli incubi sono gli stessi
mi dico un altro, un altro giorno ancora questa situazione dura ormai da troppo e non migliora affatto
aspe |
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Julian
Reg.: 27 Gen 2003 Messaggi: 6177 Da: Erbusco (BS)
| Inviato: 21-12-2003 15:16 |
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Di recente un importante membro
del governo Usa ha affermato a chiare lettere che la politica estera al "popolo"
va spiegata come fosse una specie film d'avventura con i buoni e i cattivi..o un reality show come quelli oggi
tanto di moda..perchè il popolo non può capirla.E' troppo lontano dai meccanismi
che la determinano.E che la Tv serve
proprio a questo. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 05-04-2004 16:36 |
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Il nostro sistema dei media è quindi non più attendibile di una Pravda russa o delle tv di Saddam Hussein.
La differenza sta solo nel modello.
Se è ben più facile individuare nei regimi con censura ufficiale un modello di propaganda e di informazione poco credibile,molto più difficile è vedere altrettanto nel meccanismo dei nostri media.
Eppure non vi è molta differenza.
Le notizie le detta la pubblicità e la pubblicità persegue i suoi interessi di profitto che asservono un'elite dominante che rappresenta l'1% della popolazione.
Questo mondo dell'informazione mobilita l'opinione pubblica e indirizza il suo pensiero per sostenere e difendere gli interessi particolari di queste società multinazionali.
Il libro che dimostra matematicamente tutto questo si intitola La fabbrica del consenso, di Noam Chomsky,il linguista americano.
Ne riporto qui il capitolo introduttivo,sottolineato in blu.
Ne scriverò un pezzo alla volta,per questioni di tempo.
Il resto del libro è la dimostrazione matematica di quanto qui espresso tramite un'analisi puntigliosa dei media. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 05-04-2004 16:48 |
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In questo libro ci proponiamo di delineare un "modello di propaganda" e di applicarlo all'attività dei mass media operanti negli Stati Uniti. Questo proposito rispecchia la nostra convinzione, frutto di molti anni di studio sul funzionamento dei media, che da un lato essi servono a mobilitare l'appoggio della gente agli interessi particolari che dominano lo stato e l'attività privata e dell'altro che spesso il modo migliore per comprendere , a volte con chiarezza cristallina e in profondità, le loro scelte, le loro enfasi e le loro omissioni è quello di analizzarli in questi termini. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 05-04-2004 16:49 |
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Forse questa tesi è ovvia. Ma il postulato democratico è che i media sono indipendenti e hanno il compito di scoprire e di riferire la verità , non già di presentare il mondo come i potenti desiderano che venga recepito. I responsabili dei media affermano che le loro scelte sul terreno dell'informazione sono frutto di criteri imparziali, professionali e oggettivi e sono confortati in questa loro pretesa dalla comunità intellettuale. Ma se i potenti sono in gradi di fissare le premesse del discorso, di decidere che cosa la popolazione in generale deve poter vedere, sentire e meditare, e di "dirigere" l'opinione pubblica mediante regolari campagne di propaganda, il modello tipico di come il sistema deve funzionare è in netto contrasto con la realtà. |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 05-04-2004 17:01 |
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quote: In data 2004-04-05 16:36, Quilty scrive:
Il nostro sistema dei media è quindi non più attendibile di una Pravda russa o delle tv di Saddam Hussein.
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QUESTO SIGNIFICA SPUTARE SUL PIATTO DOVE SI MANGIA.
Siccome in Italia il sig. Berlusconi controlla le menti degli italiani (io infatti ogni notte prima di andare a letto mi inginocchio davanti al mio altarino con la sua raffigurazione e lo ringrazio) vorrei che vengano elencate le fonti con cui controlla le nostre menti.
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 05-04-2004 17:51 |
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Questo non è affatto sputare sul piatto che si mangia ma analizzare le cose da un punto di vista concreto, tangibile e non ideologico.
Questo sistema di propaganda simile ad un regime dittatoriale ma differente solo nel modello funziona in tutto il mondo occidentale quindi non ha senso tirare in ballo solo Berlusconi.
Mi fa piacere che tu non abbia letto nulla di quanto scritto precedentemente,poichè se l'avessi fatto ti saresti reso conto del contrario.
Questo dimostra l'efficacia della propaganda dei media, poichè non viene mai messo in discussione il fatto che i nostri media siano parziali nonostante questo sia facilmente provabile e provato anche da un ragazzino.
Del resto la tua critica non si basa sui concetti che ho espresso in precedenza, ma su un postulato ideologico che non prende nemmeno in considerazione i fatti riportati.
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 05-04-2004 18:01 |
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L'importanza tutta speciale della propaganda in quella che Walter Lippman chiama "la costruzione del consenso" è stata riconosciuta da tempo dagli autori che si occupano di opinione pubblica,propaganda e requisiti politici dell'ordine sociale.Lippman stesso, che scriveva agli inizi degli anni venti, sosteneva che la propaganda era già diventata un normale strumento di governo della popolazione e stava conseguendo livelli di sofisticazione e di importanza continuamente crescenti.Noi non sosteniamo che i mass media facciano solo questo, ma crediamo che la funzione della propaganda rappresenti un aspetto molto importante del loro servizio complessivo. Nei primi capitoli illustriamo il modello della propaganda ,descrivendo le forze che inducono i mass media a giocare un ruolo propagandistico , i processi mediante i quali tali forze li portano a schierarsi e quindi a diventare parziali e le modalità di scelta delle informazioni che ne conseguono.Nei capitoli successivi cerchiamo di dimostrare l'applicabilità del modello della propaganda alle effettive prestazioni dei media. |
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clagle01
Reg.: 18 Set 2003 Messaggi: 1566 Da: Lissone (MI)
| Inviato: 05-04-2004 18:21 |
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ho letto attentamente ciò che ha detto Quilty(l'ha letto anche l'avvocato dove lavoro),possiamo essere d'accordo ma basta,non voglio più sentire il nome di Berlusconi!!!!!!!!!!
_________________ Nulla accade per caso..... |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 05-04-2004 18:41 |
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quote: In data 2004-04-05 17:51, Quilty scrive:
Questo non è affatto sputare sul piatto che si mangia ma analizzare le cose da un punto di vista concreto, tangibile e non ideologico.
Questo sistema di propaganda simile ad un regime dittatoriale ma differente solo nel modello funziona in tutto il mondo occidentale quindi non ha senso tirare in ballo solo Berlusconi.
Mi fa piacere che tu non abbia letto nulla di quanto scritto precedentemente,poichè se l'avessi fatto ti saresti reso conto del contrario.
Questo dimostra l'efficacia della propaganda dei media, poichè non viene mai messo in discussione il fatto che i nostri media siano parziali nonostante questo sia facilmente provabile e provato anche da un ragazzino.
Del resto la tua critica non si basa sui concetti che ho espresso in precedenza, ma su un postulato ideologico che non prende nemmeno in considerazione i fatti riportati.
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QUESTO E' SPUTTARE SUL PIATTO DOVE SI MANGIA 2 - LA VENDEMMIA
che i media siano parziali è naturale e necessario; è inutile a priori discuterne.
non esiste l'imparzialità.
è il raffronto "Pravda russa o delle tv di Saddam Hussein" che è del tutto fuori luogo.
In secondo luogo, ribadisco, analizziamo il caso Italia a noi più conosciuto.
Concretizziamo quello che hai scritto.
Elenco fonti di controllo delle menti.....
e poi ho letto tutto, non ho tempo di scrivere.
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 05-04-2004 18:43 |
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Prendiamo quindi come valida una cifra stimata attorno all'80%.
L'80% degli elettori,al momento del voto, e quindi al momento di stabilire la politica del proprio governo,ha in testa l'opinione che si è formato tramite i suddetti mass media.
Su questo punto dissento!
Se cosi' fosse , oggi in Italia, Berlusconi stravinmcerebbe le prossime elezioni.
Cosa possibile, anche se poco probabile.
In ogni caso non con una percentuale bulgara di quell'entita'!
Io non credo al popolo bue, o almeno credo nello spirito critico di tante..ma tante persone.
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 05-04-2004 18:44 |
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quote: In data 2003-11-29 00:11, Quilty scrive:
E' evidente che l'elettore forma il suo giudizio in base alle informazioni che riceve.
Queste informazioni provengono nell' 80% dei casi dalle televisioni,dai quotidiani e dalle riviste periodiche specializzate.
Il cittadino medio forma la sua opinione tramite quelli che vengono definiti mass media.
E' difficile che il comune studente,la casalinga,l'operaio,il tassista, l'artigiano si procurino altre fonti di informazione diverse dai giornali o dai telegiornali.
Prendiamo quindi come valida una cifra stimata attorno all'80%.
L'80% degli elettori,al momento del voto, e quindi al momento di stabilire la politica del proprio governo,ha in testa l'opinione che si è formato tramite i suddetti mass media.
Un restante 20% si è spinto oltre,leggendo saggi ,libri,comprando insomma materiale reperibile nelle librerie;oppure informandosi tramite internet su siti di informazione diversi dai soliti noti media.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 29-11-2003 alle 10:56 ]
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si deve aggiungere che quel 20% a sua volta legge approfondimenti nella maggior parte dei casi molto più parziali di quelli di cui normalmente si usufruisce contribuendo ad aumentare la distorsione dei fatti.
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