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Autore Unmilionecinquecentomila morti.
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-10-2003 00:42  


Unicef:Iraq news(clicca)

La società moderna offre notevoli vantaggi. Nessuno sa che abbiamo ucciso un milione e mezzo di innocenti e molti di noi si sentono sollevati quando i nostri governanti decidono di bombardare per liberare, per la pace e la libertà.


Saddam ha gassato qualche migliaio di curdi con le armi fornitegli dagli Usa Europa Russia eccetera. Quando avvenivano queste stragi la stampa era in silenzio. Nessuno si è mobilitato, a nessuno è venuto in mente di attaccare l’Iraq perché allora era amico (degli Usa).

Nel frattempo una risoluzione dell’Onu decretava l’embargo all’Iraq. L’embargo è durato oltre 10 anni.
Secondo le stime dell’Unicef(ripeto Unicef, l’associazione per i diritti dei bambini nel mondo) questo ha causato la morte di 500.000 bimbi irakeni (in totale un milione e 500.000 morti ).

Traducendo , noi e la nostra politica siamo la causa di un milione e mezzo di morti .
Chi dovremmo bombardare a questo punto?
Paragonati a questi dati, quelli di Saddam sono bazzecole.

Tutto questo mentre una campagna trionfalistica voleva convincere l’elettore che si bombardava l’Iraq per il bene del popolo,per liberarlo da una crudele dittatura,per ristabilire la democrazia.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 14-10-2003 alle 11:48 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-10-2003 00:43  
Certo questo è costato 1.500.000 vittime innocenti +
Tutti i morti delle guerre nel golfo +
Quelli che moriranno a causa dei tumori provocati dai proiettili all’uranio impoverito.

Si perché l’esercito della benevolenza ha ben pensato di usare queste armi che vanno a inquinare il territorio irakeno rendendolo radioattivo per decenni.

Ricapitolando: non c’erano armi di distruzione di massa (qualcuno non dovrebbe dimettersi o essere processato per aver pubblicato falsi dossier e aver mentito così spudoratamente?) ,la situazione in Iraq ora è incontrollabile e abbiamo contribuito a sterminare un popolo con le nostre missioni per la pace a forza di embarghi proiettili all’uranio e bombe e bombette varie.

Come disse Madeleine Albright ai tempi in cui era commissario Onu , commentando i dati sull’embargo e sui morti che provocava: “I think it’s a hard choice, but the price is worth it”.
Traduco:
Penso sia una scelta difficile ma vale la pena pagare questo prezzo.

Naturalmente durante la campagna dei media sulla pseudo informazione sulla guerra non ho sentito nominare così spesso i dati sull’embargo perché come in ogni regime che si rispetti passano solo le notizie che devono passare. Quelle troppo scomode, che potrebbero porre dei dubbi sull’operato delle “missioni di pace” dell’occidente ridicolizzando ogni argomentazione del tipo:”liberiamo l’Iraq facendo un favore agli irakeni” sono omesse.


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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-10-2003 00:43  
1.500.000 morti sono il risultato della nostra illuminata politica.
Hitler uccise 6 milioni di ebrei e ancora oggi la gente rabbrividisce per queste cifre.
Lo sanno tutti.

Noi abbiamo questo lusso: uccidiamo un milione e mezzo di persone e nessuno lo sa al punto che un’arma di propaganda per convincere la politica della guerra è la liberazione l’esercito della salvezza che pone fine alla dittatura, i nostri eroi liberano un popolo da un tiranno crudele.

Se non si discute di queste cose, di cosa si dovrebbe parlare?
Di inesistenti armi di distruzione di massa per mesi e mesi come unico puerile pretesto per giustificare una guerra?

Tutta la campagna mediatica si è svolta solo ed esclusivamente su questo punto.
In realtà è un gioco da ragazzi smontare le tesi dei bombaroli,a patto di essere informati .


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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
Inviato: 14-10-2003 00:44  
Può essere credibile un’argomentazione pro guerra che ha come tesi l’interesse del popolo iracheno?
Leggendo i dati Unicef, mai e poi mai.

Può essere credibile un’argomentazione pro guerra che ha come tesi la pericolosità di Saddam quando chi denuncia questo è lo stesso signore che per anni gli ha fornito le armi(batteriologice,chimiche)?

Può essere credibile un sistema di informazione che si basa sull’omissione di questi fatti ,che fa diventare l’aggressore l’aggredito, la guerra, pace?

Può essere credibile un sistema che non mette poi a processo chi ha portato una guerra senza riscontri,mentendo ai propri elettori?

Può essere credibile un sistema che piuttosto che sui fatti si basa sull’ignoranza della gente , sull’incutere paura paventando future e inesistenti minacce (per cui occorre prevenire),che cerca consenso facendo leva sugli istinti delle persone ,sul fatto che potrebbero essere in pericolo quando in realtà non lo sono?

Se Saddam era un pericolo, non lo è ancora di più chi lo ha supportato per anni e anni, lo ha armato e cerca tramite i media di omettere il fatto che sono morte un milione e mezzo di persone con la questa politica dell’embargo?

Se chi nega che Hitler uccise 6 milioni di ebrei è pericoloso, non lo è anche chi vuole nascondere i morti dell’embargo tant’è che di questo argomento non se ne parla?

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-10-2003 00:58  
Sarebbe poi corretto da parte di un elettore con la coscienza a posto andare a verificare i gruppi parlamentari che hanno votato a favore degli interventi sull'Iraq, Kossovo e Afghanistan e trarre le dovute conseguenze.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-10-2003 11:46  
L'embargo è cominciato nel 1990.
Leggiamo allora i dati Unicef e visitiamo il sito sulla situazione oggi in Iraq.

Naturalmente sono dati che non ho mai sentito ai Tg di Berlusconi e soci perchè in un perfetto sistema di propaganda certe notizie sono omesse e pertanto il problema non esiste.




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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-10-2003 11:46  
Il tasso di mortalità infantile 0-5 anni indica che, nelle regioni centrali e meridionali del paese, su 1.000 nati vivi 136 bambini muoiono prima di raggiungere il quinto anno di vita, un tasso di mortalità due volte e mezzo quello del 1990: ciò significa che in Iraq un bambino su 8 muore prima di raggiungere il quinto anno d'età.

Il tasso di mortalità materna , nelle regioni centrali e meridionali del paese, è anch'esso raddoppiato rispetto al 1990 – con 294 donne morte ogni 100.000 parti – e rimane elevato nelle province settentrionali (120 morti ogni 100.000 parti): la mortalità per complicazioni legate alla gravidanza o al parto è la causa di un terzo di tutte le morti tra le donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni di età.

La percentuale di bambini nati sottopeso è aumentata vertiginosamente dal 4,5% del 1990 al 24,7% registrato alla fine del 2001: ciò significa che un bambino su quattro, in Iraq, nasce con un peso inferiore ai 2,5 kg.

La diarrea e le infezioni respiratorie acute sono all'origine del 70% dei casi di mortalità infantile; nelle regioni centrali e meridionali la malnutrizione è con diarrea e infezioni respiratorie la principale causa delle morti tra i bambini sotto i 5 anni.




Unicef in Iraq



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Matthew

Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
Inviato: 14-10-2003 18:03  
....e quelle due lire che aveva Saddam le ha messe in gas nervino invece che sfamarci il popolo.
....molte risposte 0 su 42 letture...all'insegna della monotonia.
Guarda non ti offendere ma ogni volta che vedo un tuo sondaggio aperto so gia cosa c'è scritto dentro.
O critiche su berlusca o sugli states.
Spero che almeno tu te ne renda conto.
_________________

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-10-2003 22:22  
"It worth the price" (Ne vale la pena) così
rispose Madlene Albright ad uno studente che le
chiedeva se gli obiettivi dell'embargo all'Iraq
giustificassero oltre un milione di morti.

Che ne pensi di questa affermazione e della politica dell'embargo che colpisce la popolazione ,compresi i bambini,indebolisce tutti gli apparati tranne quelli del potere che ne escono rinforzati?

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 14-10-2003 23:00  
quote:
In data 2003-10-14 18:03, Matthew scrive:
O critiche su berlusca o sugli states.
Spero che almeno tu te ne renda conto.



da quello che leggo qua sopra non sono "critiche" soggettive, ma dati di fatto.

si può essere d'accordo o meno con la politica estera degli stati uniti ma nessuno di questi fatti può essere ignorato.
e non sto a ripetere banalità del tipo: se davvero la loro fosse stata una guerra di liberazione da un dittatore avrebbero lasciato il territorio subito dopo essere arrivati nelle sedi governative e avrebbero lasciato gestire il dopoguerra alle truppe ONU...perchè mi sembra ovvio che è pura utopia.
_________________
"...Vivere è offrire se stessi, pensava; ed egli offrì se stesso..." E. Galeano

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Matthew

Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
Inviato: 15-10-2003 00:42  
non c'è bisogno di fare critiche soggettive per polemizzare...basta fare come fa lui e riportare dati oggettivi..ma solo quelli che gli fanno comodo.
Come mai si parla tanto di embargo ma mai del fatto che i soldi che aveva Saddam li spedeva in armi invece che per il suo popolo?
_________________

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-10-2003 10:16  
quote:
In data 2003-10-15 00:42, Matthew scrive:

Come mai si parla tanto di embargo ma mai del fatto che i soldi che aveva Saddam li spedeva in armi invece che per il suo popolo?




Saddam è un dittatore. Se ti aspettavi che facesse beneficenza ai suoi sudditi non sarebe chiamato dittatore.
Le dittature caritatevoli io devo ancora vederle.E nessuno ha mai cercato,qui o da qualche altra parte, di giustificare l'operato di S.Hussein.

Invece abbiamo un organismo internazionale come l'Onu che dovrebbe operare per la pace e la solidarietà tra le nazioni che con i suoi provvedimenti provoca dei veri e propri genocidi.

Non so se qualcuno qui è in grado di cogliere questa "piccola" differenza.
Sto ancora aspettando la risposta ai quesiti che ponevo.

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clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 15-10-2003 10:37  
quote:
In data 2003-10-14 00:44, Quilty scrive:
Può essere credibile un’argomentazione pro guerra che ha come tesi l’interesse del popolo iracheno?
Leggendo i dati Unicef, mai e poi mai.

Può essere credibile un’argomentazione pro guerra che ha come tesi la pericolosità di Saddam quando chi denuncia questo è lo stesso signore che per anni gli ha fornito le armi(batteriologice,chimiche)?

Può essere credibile un sistema di informazione che si basa sull’omissione di questi fatti ,che fa diventare l’aggressore l’aggredito, la guerra, pace?

Può essere credibile un sistema che non mette poi a processo chi ha portato una guerra senza riscontri,mentendo ai propri elettori?

Può essere credibile un sistema che piuttosto che sui fatti si basa sull’ignoranza della gente , sull’incutere paura paventando future e inesistenti minacce (per cui occorre prevenire),che cerca consenso facendo leva sugli istinti delle persone ,sul fatto che potrebbero essere in pericolo quando in realtà non lo sono?

Se Saddam era un pericolo, non lo è ancora di più chi lo ha supportato per anni e anni, lo ha armato e cerca tramite i media di omettere il fatto che sono morte un milione e mezzo di persone con la questa politica dell’embargo?

Se chi nega che Hitler uccise 6 milioni di ebrei è pericoloso, non lo è anche chi vuole nascondere i morti dell’embargo tant’è che di questo argomento non se ne parla?


1-assolutamente no,la guerra non è mai giustificabile.
2-non ci sono aggreditiqui,sono tutti degli aggressori che fanno solo il loro interesse;da Saddam A Bush all'ONU.
3-assolutamente si,in primis vanno condannati chi per anni hanno servito l'Iraq e non solo....ipocriti!!
4-chi nega che persone come Hitler,Stalin ecc. hanno ucciso milioni di innocenti è ignorante e da condannare,uguale così per chi nega che uomini come Saddam e Bush allo stesso modo abbiano provocato guerre e morti;che non mi veniate a dire che non sono sullo stesso piano;uguali ipocriti e vigliacchi.
_________________
Nulla accade per caso.....

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Matthew

Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
Inviato: 15-10-2003 10:49  
Se per voi Bush e Saddam sono uguali..allora non ci sono i punti di partenza necessari per me per discutere.
mi dispiace.
_________________

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-10-2003 10:53  
Peccato che ti sia dimenticato di rispondere ai quesiti che ponevo.
Attendo, Mattew.

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