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Voto agli italiani all'estero |
xander77
Reg.: 12 Ott 2002 Messaggi: 2521 Da: re (RE)
| Inviato: 13-10-2003 19:05 |
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Dite...dite...
_________________ "Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione" |
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 13-10-2003 20:20 |
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favorevole.
perche' non sono cittadini di serie b.
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 13-10-2003 20:21 |
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sono l'unico favorevole finora.
ci sono 2 voti negativi.
sarebbe interessante sapere anche PERCHE'!
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Superzebe
Reg.: 25 Mag 2002 Messaggi: 3172 Da: Genova (GE)
| Inviato: 13-10-2003 20:55 |
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contrario. hai scelto di andartene? benissimo, hai scelto di produrre reddito altrove? benissimo. non vedo però perchè tu debba avere il diritto (almeno teorico) di influire sui meccanismi economico-sociale di un paese in cui non vivi e di cui non fai più parte. Se in più aggiungiamo che la sicurezza del voto dei cittadini all'estero è alquanto fumosa...
_________________ Take off your shoes, hang up your wings
Stack up the chairs, roll up the rug
Savor the things that sobriety brings
Drain in the last from a jug... |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002 Messaggi: 2521 Da: re (RE)
| Inviato: 13-10-2003 21:03 |
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quote: In data 2003-10-13 20:55, Superzebe scrive:
contrario. hai scelto di andartene? benissimo, hai scelto di produrre reddito altrove? benissimo. non vedo però perchè tu debba avere il diritto (almeno teorico) di influire sui meccanismi economico-sociale di un paese in cui non vivi e di cui non fai più parte. Se in più aggiungiamo che la sicurezza del voto dei cittadini all'estero è alquanto fumosa...
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Sono abbastanza d'accordo. Il mio pensiero è questo: non avrei nulla in contrario se si parlasse ad esempio di militari in missione all'estero, di missionari religiosi o chennesò inviati di giornali, agenzie di stampa, ecc...(e non so se queste persone questo diritto già ce l'hanno, ammetto l'ignoranza in materia!).
Se invece ci riferiamo a italiani che da anni vivono all'estero, avendo però mantenuto la doppia cittadinanza, allora il mio pensiero si sovrappone a quello di 'Zebe: perchè uno che dell'Italia ha un'idea che magari non va al di là della pizza e del mandolino dovrebbe partecipare a decisioni che poi non lo riguarderebbero direttamente. E soprattutto perchè io-noi dovremmo eventualmente rimetterci a causa delle loro decisioni dentro la cabina elettorale?
_________________ "Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione" |
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caiomario ex "Shady87"
Reg.: 04 Lug 2003 Messaggi: 2527 Da: Verona (VR)
| Inviato: 13-10-2003 21:18 |
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quote: In data 2003-10-13 20:55, Superzebe scrive:
contrario. hai scelto di andartene? benissimo, hai scelto di produrre reddito altrove? benissimo. non vedo però perchè tu debba avere il diritto (almeno teorico) di influire sui meccanismi economico-sociale di un paese in cui non vivi e di cui non fai più parte. Se in più aggiungiamo che la sicurezza del voto dei cittadini all'estero è alquanto fumosa...
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condivido pienamente
_________________ E un'altra volta son costretto ad aspettare che mi passi il sole
e' ormai svanito come nelle eclissi perche' gli incubi sono gli stessi
mi dico un altro, un altro giorno ancora questa situazione dura ormai da troppo e non migliora affatto
aspe |
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 13-10-2003 21:22 |
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contrario, devono poter votare nel paese in cui vivono quotidianamente.
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MCsaro
Reg.: 24 Lug 2003 Messaggi: 2669 Da: Verona (VR)
| Inviato: 15-10-2003 19:54 |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 15-10-2003 23:14 |
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Il discorso è molto più ampio e qualsiasi modifica non può essere riferita al solo territorio italiano.
Gli italiani all'estero producono reddito che vine calcolato nel Pil netto del nostro Stato, così come non è calcolato quello estero prodotto in Italia.
Oltretutto per la negazione del diritto di voto nel nostro Stato dovrebbe sempre corrispondere la possibilità offerta all'emigrato di votare nel Paese in cui vive.
Si ritorna quindi al problema della residenza.
Molto spesso poi non è tanto normale che l'emigrato abbia scelto in piena libertà di non vivere in Italia, ma ha dovuto far fronte a esigenze di altra natura.
Sia da un punto etico che economico sono quindi favorevole.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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