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Autore Diario
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-10-2003 11:50  
Questo spazio sarà il nostro diario.
Ogni giorno, specificando la data, avremo modo di riportare qui ciò che è successo a livello di politica nazionale e estera , o a livello di cronaca, e economia .
Logico che si debbano riportare avvenimenti di una certa importanza.
Sarà un modo per avere noi stessi un archivio da poter consultare, e spesso dal quale potremo estrapolare determinati argomenti per discuterne in altri spazi.
Superato un giorno, non si potrà tornare a parlare di avvenimenti passati.
Deve esser tutto posto in ordine cronologico. Si potranno scrivere più messaggi per lo stesso giorno, basta che non abbiano lo stesso contenuto.
Come ho detto se ad esempio c’è già stato un messaggio che parla di un avvenimento del 10 Ottobre 2003, non si potrà inserire un messaggio sul 9 Ottobre.
Spero che sia una buona idea alla quale chiunque voglia contribuire.

Si comincia con oggi, DOMENICA 5 OTTOBRE 2003


Per commenti o delucidazioni, cliccate
Qui
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-10-2003 23:40  
Domenica 5 Ottobre 2003


MedioOriente

In seguito all'attentato suicida palestinese presso il ristornate MAxim ad Haifa,provocante 19 morti e numerosi feriti,
l'Israele ha posto subito in atto un raid aereo che nella notte ha attaccato una zona del territorio siriano, reo di appoggaire le azioni terroristiche islamiche.

Da La Repubblica:

"GAZA - Non si è fatta attendere la reazione dell'esercito israeliano all'attentato di ieri a Haifa che ha provocato la morte di 19 civili. Almeno tre gli attacchi sferrati nella notte dalle forze armate dello Stato ebraico, che hanno colpito anche un campo di addestramento palestinese in Siria. Una mossa che acuisce la tensione anche oltre i confini di Israele e dei Territori: Damasco ha immediatamente annunciato che chiederà la convocazione del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

I vertici militari israeliani hanno reso noto che è stato preso di mira un campo di addestramento palestinese situato a Ein Zaheb, "molto all'interno del territorio siriano". Il campo serviva da base a diversi gruppi terroristici palestinesi, tra cui Hamas e la Jihad islamica, che ha rivendicato l'attentato suicida di Haifa.

E' la prima volta dall'invasione del Libano nel 1982 che forze israeliane colpiscono obiettivi molto oltre la frontiera siriana. "La Jihad islamica, come altre organizzazioni terroristiche, gode del sostegno e dell'aiuto di Paesi nella regione, soprattutto dell'Iran e della Siria" si legge in una nota dei militari dello Stato ebraico. "La Siria è un Paese che finanzia il terrorismo e che continuamente tenta di sabotare qualsiasi tentativo di portare pace e stabilità nella regione".

Dal canto suo, la Jihad islamica ha dichiarato di non avere nessun combattente in Siria. Secondo i siriani nel campo vi sarebbero civili che non hanno alcun legame con i gruppi terroristici. Damasco ora userà i canali diplomatici per rispondere all'azione dell'esercito israeliano, inviando un messaggio al segretario generale dell'Onu, Kofi Annan e al Consiglio di Sicurezza con una rimostranza urgente. Un diplomatico ha poi aggiunto che Damasco chiederà una riunione del Consiglio perché condanni Israele.
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Il governo israeliano, che ha accusato Siria e Iran di appoggiare e finanziare le organizzazioni armate palestinesi, ha fatto sapere che altri attacchi potrebbero seguire in territorio siriano, qualora il governo di Damasco continuasse a dare protezione "a organizzazioni terroristiche che preparano azioni contro Israele". "L'attacco condotto dalla nostra forza aerea su un obiettivo situato circa 15 km a nord di Damasco è un avvertimento per fare capire al governo siriano che non vi è più immunità per coloro che danno rifugio e sostengono il terrorismo, ovunque si trovino", ha detto Raanan Gissin, portavoce del premier israeliano Ariel Sharon.

La rappresaglia israeliana all'indomani dell'attentato a Haifa è iniziata poco dopo la mezzanotte. Un missile è stato lanciato nella città di Gaza contro l'abitazione di un militante palestinese di Hamas, senza provocare feriti. Poi è stata la volta del campo profughi di el-Bureij, dove un missile ha centrato un generatore elettrico, facendo piombare nel buio gran parte del settore centrale della striscia di Gaza.

Dopo i raid aerei l'esercito israeliano ha diviso in tre tronconi la striscia di Gaza, tagliando la principale arteria che l'attraversa da nord a sud, la Salaheddin Road. Fonti palestinesi hanno aggiunto che le cittadine di Rafah e Khan Yunis, nel sud della striscia e a ridosso del confine con l'Egitto, sono state inoltre isolate tra loro, e che attorno alla prima è stato segnalato un concentramento di carri armati israeliani, che potrebbe preludere a un'incursione dell'esercito.

E nella notte una trentina di pacifisti israeliani e stranieri sono andati nel quartier generale del presidente dell'Anp Yasser Arafat, a Ramallah dichiarando di voler fare da "scudi umani" al dirigente palestinese in caso di attacco israeliano. Tutti hanno detto di voler restare almeno fino a martedì, dato che lunedì si celebra lo Yom Kippur, la festa più sacra per gli ebrei.

Intanto lo stato di massima allerta viene mantenuto in tutto il territorio israeliano per la giornata del digiuno penitenziale ebraico dello Yom Kippur. In occasione della solennità le autorità hanno ordinato che le sinagoghe siano protette da uomini armati.

A Haifa si svolgono oggi i funerali di alcuni dei 19 israeliani (fra cui cinque bambini) uccisi dalla kamikaze della Jihad islamica, una avvocatessa di 29 anni di nome Hannadi Tayassir Jaradat. La sua abitazione, a Jenin, è stata rasa al suolo nella notte da un'unità israeliana. I vertici delle forze armate hanno inoltre informato le autorità palestinesi che un coprifuoco a tempo indeterminato è in vigore a partire dall'alba nella cittadina della Cisgiordania dove risiedeva l'attentatrice suicida."



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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-10-2003 17:55  
6-10-2003
Cronaca estera


LONDRA - Probabilmente si tratta solo di una triste coincidenza. Ma dopo suicidi, dossier truccati e inchieste di ogni tipo a margine della guerra irachena, una morte come quella di James Forlong, il giornalista di Sky News costretto alle dimissioni perché accusato di aver "truccato" il filmato di un attacco missilistico durante la guerra in Iraq, rischia subito di tingersi di giallo.

L'episodio "incriminato" risale allo scorso luglio. Nelle immagini filmate da Forlong si mostrava un presunto attacco partito dal "Hms Splendid", un sottomarino della Marina militare britannica, verso obiettivi a terra. Il fatto è che nessun missile fu mai lanciato e, inoltre, il sommergibile non stava affatto navigando ma era attraccato in un porto. Una simulazione, insomma, messa in scena dai militari britannici per fare un "favore" e consentire ai reporter della Sky di filmare il lancio.

Dopo che la vicenda era stata rivelata dalla Bbc, che aveva anche mostrato il filmato del finto lancio, il responsabile del telegiornale Sky News Nick Pollard aveva annunciato accurate indagini. E il giornalista era stato costretto a dimettersi.

Ora, la notizia della sua morte, confermata da un portavoce di Sky News, che però non ha fornito altri dettagli. E' invece un portavoce della polizia a precisare che il corpo di Forlong è stato ritrovato nella sua casa di Hove, nel sud-est dell'Inghilterra, sabato mattina. E che nella sua morte non sembrano esserci "circostanze sospette".



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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 07-10-2003 16:07  
7 Ottobre
Cronaca italiana/estera



Annalena Tonelli operava nel Paese da oltre vent'anni
E' stata assassinata all'interno della propria abitazione
Somalia, volontaria italiana
uccisa a colpi di fucile
Sessant'anni, originaria di Forlì, aveva ricevuto di recente
il premio "Nansen Refugee Award" per il suo aiuto ai profughi


Una immagine recente
di Annalena Tonelli

ROMA - E' stata assassinata ieri sera in Somalia Annalena Tonelli, una volontaria italiana che operava nel Paese da oltre vent'anni. La donna, sessant'anni, è stata uccisa a colpi di fucile. L'omicidio, confermato dall'ambasciata italiana a Nairobi, in Kenya, è avvenuto nel Somaliland (una provincia che nel 1991 si è autodichiarata indipendente dalla Somalia), dove la volontaria aveva fondato e dirigeva, a Borama, un ospedale con duecento posti letto, specializzato soprattutto alla cura della tubercolosi. Secondo alcuni collaboraori, la donna sarebbe stata vittima di continue minacce. Il corpo di Annalena Tonelli giungerà a Nairobi nel pomeriggio, e da lì partirà per l'Italia.

Nata a Forlì nel 1943, Annalena Tonelli da quasi trent'anni lavorava in Africa, a favore dei profughi, prima in Kenya, impegnata soprattutto con le popolazioni somale, poi direttamente in Somalia, infine nel Somaliland, nel nordovest del Paese. Esperta soprattutto di problemi legati alla tubercolosi, la volontaria era impegnata, oltre che sul fronte sanitario in generale, anche nella lotta all'Aids ed alle mutilazioni genitali femminili diffuse in buona parte dell'Africa. Per la sua opera aveva ricevuto lo scorso aprile il "Nansen Refugee Award" il prestigioso riconoscmento assegnato a coloro che si occupano di profughi e rifugiati.

La donna è stata uccisa a Barama, nel nordovest del Somaliland, all'interno della piccola casa nella quale abitava, vicino al suo ospedale. Intanto il presidente del Somaliland, Dahir Riyalew Kahin, ha espresso il proprio sdegno per l'assassinio della donna, che ha definito "un grande eroe", precisando che nulla sarà lasciato intentato per trovare e punire i colpevoli.
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A Forlì raccontano di alcune minacce che la volontaria avrebbe ricevuto negli anni: ne parla Vanni Sansovini, il presidente del "Comitato per la lotta contro la fame nel mondo", che con Annalena Tonelli era in costante contatto. Minacce continue, soprattutto da quando, nel 1984, si era adoperata, in Kenya, per salvare dal genocidio una tribù di somali; "ma non ci faceva neanche più caso", spiega Sansovini, che si è detto "sconvolto" dalla notizia dell'omicidio.



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Superzebe

Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
Inviato: 08-10-2003 11:39  
8 Ottobre 2003

Politica Estera

Schwarzenegger ha vinto, è governatore della California

LOS ANGELES - Arnold Schwarzenegger ce l'ha fatta: è il nuovo governatore della California. Stando ai primi exit poll e ai primi risultati, l'attore ha scalzato il democratico Gray Davis. E con percentuali record che dimostrano il malcontento nei confronti dei politici di professione. "Grazie per la fiducia che mi avete accordato, mi avete fatto il più grande regalo. Sarò il governatore di tutti". Così Schwarzy si è presentato agli elettori per ringrariali. "Grazie per la bellissima accoglienza - ha aggiunto- Voglio innanzi tutto ringraziare mia moglie Maria, che mi ha dato l'amore e la forza di cui avevo bisogno. Chissà quanti voti ho preso grazie a te".

Presentato da Jay Leno, la star televisiva Usa al cui Tonight Show Schwarzy aveva annunciato nelle scorse settinane la propria candidatura, l'attore ha preso la parola tenendo per mano la moglie Maria Shriver, una giornalista televisiva della Nbc, di fronte a diversi esponenti del clan Kennedy, storicamente democratico, di cui la Shriver fa parte.

Il verdetto uscito dalle urne ha bocciato senza appello il governatore uscente: il 56 per cento degli elettori ha votato per mandarlo a casa, mentre a Schwarzenegger è andato il 50 per cento delle preferenze quale suo successore, contro il 30 per cento racimolato dall'unico avversario concreto, il vicegovernatore democratico, Cruz Bustamante. L'altro repubblicano, Tom McClintock, ha ottenuto circa il 12 per cento dei consensi.

Per i repubblicani è una vittoria schiacciante: i candidati del partito di Bush hnno infatti conquistato più o meno due terzi dei voti. Un successo che senza dubbio darà nuovo impulso alla campagna del presidente americano in vista delle elezioni dell'anno prossimo. Tanto più che è stato ottenuto nello stato più popoloso del Paese che di solito fornisce indicazioni degli umori elettorali anche a livello nazionale.
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Gray Davis in un quartier generale sotto tono ha ammesso la sconfitta: Arnold Schwarzenegger è il nuovo governatore. In un'affollata sala da ballo di un hotel del centro di Los Angeles il democratico sfiduciato ha annunciato di aver telefonato a Terminator per complimentarsi del successo.

Schwarzy, il secondo attore, dopo Ronald Reagan, a salire ad una carica pubblica negli Stati Uniti è un uomo abituato a vincere. E' riuscito a sbaragliare Davis, a passare indenne tra le accuse di molestie lanciate nei giorni scorsi dalle pagine del Los Angeles Times, accuse che hanno suscitato tante proteste e hanno portato il giornale a perdere 1000 abbonamenti. E ora l'attore si appresta a governare lo Stato più ricco e più all'avanguardia d'America.

I californiani sono andati a votarlo in massa, in una consultazione che ha visto un'affluenza alle urne sorprendentemente alta, la più elevata per una tornata elettorale che non fosse quella del presidente degli Usa, secondo il Field Research Corp.

Per molti analisti politici statunitensi la vittoria di Schwarzenegger è la dimostrazione della disaffezione degli americani e dei californiani alla politica. I voti confluiti su "Terminator" sarebbero andati dispersi, mentre sono stati concentrati sull'attore
(8 ottobre 2003)

da: repubblica.it

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
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Da: Roma (RM)
Inviato: 09-10-2003 11:20  
9 Ottobre
Cronaca estera/MedioOriente(purtroppo)
Notizia Ansa
BAGHDAD - Un diplomatico spagnolo di stanza a Baghdad, Jose' Antonio Bernal Gomez, e' stato ucciso oggi nella capitale irachena mentre usciva dalla sua residenza. Lo hanno detto oggi fonti ufficiali citate dall'agenzia spagnola Efe. Bernal, ufficiale di aeronautica, era il responsabile in Iraq del Centro nazionale di intelligence (Cni) spagnolo, con status diplomatico e rango di addetto all'informazione dell'ambasciata a Baghdad, informa il giornale madrileno El Mundo nella sua edizione online. Secondo fonti del ministero spagnolo gli Esteri, citate dalla radio Cadena Ser, quando Bernal e' uscito dalla sua casa, in un quartiere residenziale della capitale irachena, era atteso da tre uomini armati. Vedendoli avrebbe tentato di fuggire, ma e' stato raggiunto dai loro spari. Bernal e' il secondo spagnolo morto in Iraq dalla fine della guerra: il primo era il capitano Manuel Martin-Oar, rimasto ucciso nell'attentato contro la sede delle Nazioni Unite a Baghdad.

BAGHDAD - L'esplosione che ha investito una stazione di polizia a Baghdad ha provocato la morte di due poliziotti iracheni e di cinque civili. Lo ha detto un poliziotto alla Reuters.
Un poliziotto iracheno sul luogo dell'attentato polizia a Baghdad ha detto che si e' trattato di un'autobomba guidata da un kamikaze. ''Abbiamo trovato la testa del kamikaze. Era stata strappata via dal corpo. Aveva la barba e il suo corpo era carbonizzato'', ha precisato alla Reuters. ''Stavamo davanti alla stazione di polizia, una macchina si e' avvicinata e si e' scagliata contro altre auto e c'e' stata una forte esplosione'', ha detto il poliziotto Anwar Abdul Rahim, ricoverato in un vicino ospedale. L'attentato e' avvenuto in un quartiere sciita nella parte nordorientale della capitale irachena. Il numero delle vittime, tra sette e dieci, costituisce il bilancio piu' grave degli attentati a Baghdad dopo quello contro la sede delle Nazioni Unite che ha ucciso ad agosto 22 persone.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
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Inviato: 11-10-2003 08:50  
Mondo
10 Ottobre 2003

IL NOBEL PER LA PACE PACE ALL'IRANIANA SHIRIN EBADI

TEHERAN - Il premio Nobel per la Pace e' stato assegnato all'avvocatessa iraniana Shirin Ebadi che ha militato in difesa dei diritti delle donne e dei bambini.
L'assegnazione del premio alla Ebadi ha creato la sorpresa, dopo che per giorni si era data per molto probabile la nomina di Papa Giovanni Paolo II, o in alternativa quella dell'ex presidente ceco Vaclav Havel.
Il Nobel per la Pace al Papa era visto come un riconoscimento al grande lavoro compiuto da Giovanni Paolo II sia per prevenire la guerra in Iraq sia per promuovere la collaborazione tra religioni e fedi diverse. Ancora una volta tuttavia ha vinto la reticenza del Comitato ad impegnarsi sulla scelta di personalita' troppo esplicitamente religiosa.

La scelta del Papa avrebbe inoltre creato imbarazzo e polemiche, soprattutto in Norvegia, alla luce delle posizioni della Chiesa sulla lotta all'Aids, e sui diritti delle donne e degli omosessuali. La giurista iraniana e' nota, sia come ricercatrice che come attivista, per ''promuovere soluzioni pacifiche e democraticghe a problemi seri nella societa' '', si legge nelle motivazioni del Comitato norvegese per il Nobel.
''Come avvocato, giudice, conferenziere, scrittore e attivista, ha parlato sempre con grande forza e chiarezza nel suo Paese, l'Iran, e molto al di la' delle sue frontiere. Si e' distinta come una seria professionista, una persona coraggiosa, e non ha mai ceduto alle minacce contro la sua sicurezza'', si legge nel comunicato. ''La sua arena principale e' la battaglia per i diritti umani fondamentali, e nessuna societa' merita di essere definita civilizzata, se i diritti delle donne e dei bambini non vengono rispettati''.

Ebadi ''e' una musulmana responsabile. Non vede alcun conflitto tra l'Islam e i diritti umani fondamentali. Per lei e' importante che il dialogo tra differenti culture e religioni del mondo prenda come punto di partenza i loro valori comuni''. ''E' un piacere per il comitato norvegese per il Nobel assegnare il Premio per la Pace a una donna che e' parte del mondo musulmano, e di cui questo mondo puo' essere fiero, insieme con tutti coloro che combattono per i diritti umani, dovunque
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Inviato: 12-10-2003 14:34  
11 Ottobre
cronaca estera

Usa: pluriomicida scappa dal carcere con salto di 20 metri
(ANSA) - WASHINGTON, 11 OTT - E' evaso dal carcere di Wilkes-Barre in Pennsylvania un pluriomicida accusato di almeno 5 assassinii e che seppelliva in giardino i cadaveri.Selenski, questo il suo nome, s'e' calato per un tratto con una corda di fortuna dal settimo piano del suo carcere e s'e' poi lasciato cadere, con un salto di 20 metri, dileguandosi. Un suo compagno di cella, che cercava di seguirlo, si e' invece ferito nel salto ed e' stato subito acciuffato.
2003-10-11 - 21:43:00



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Da: Roma (RM)
Inviato: 12-10-2003 14:35  
12 Ottobre

Mediooriente

IRAQ: ESPLOSIONE ALBERGO BAGHDAD USATO PERSONALE USA
BAGHDAD - Una fortissima esplosione ha squassato oggi il centro di Baghdad, e piu' precisamente la via Saadun dove sorge il Baghdad Hotel, usato da personale americano, causando finora almeno dieci morti. Alcuni gruppi di iracheni si sono riversati nella zona inneggiando all'esplosione. Secondo le prime ricostruzioni di testimoni, sui due lati della strada sono arrivate due auto. Qualcuno dice di aver visto una delle auto dirigersi verso l'hotel Baghdad, ritenuto l'albergo dei funzionari della Cia e di altri rappresentanti della coalizione a guida Usa. ''Ho visto un'auto dirigersi verso l'albergo. Una delle guardie ha aperto il fuoco e e' esplosa'', ha detto un testimone. Qualcun altro racconta invece che una delle due auto si e' schiantata contro il muro di cemento che circonda l'albergo esplodendo. Fiamme e una fitta colonna di fumo nero si sono subito levate avvolgendo l'edificio. ''E' come se tutto il cielo si fosse oscurato'', ha detto un giornalista della Cnn commentando le prime immagini. L'esplosione ha ridotto in macerie parte dell'albergo e in frantumi vetri a distanza di vari isolati. Soldati americani mandati sul posto hanno circondato la zona mentre elicotteri la sorvolano. Tutta la zona e' nel caos, una gran folla si e' gia' radunata nelle vicinanze mentre ancora due spesse colonne di fumo si innalzano dai due lati dell'edificio che ospita l'albergo e le fiamme avvolgono il piano terra.
12/10/2003 12:13




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Da: Roma (RM)
Inviato: 14-10-2003 17:38  
Politica Italia
14/10/2003 14:00






MAFIA: VIOLANTE ATTACCA BERLUSCONI, INSORGE LA CDL
ROMA - Con Berlusconi la mafia sta tranquilla: questa l'accusa scagliata da Violante. In un'intervista a Sky Tg24, al capogruppo dei Ds e' stato chiesto: se e' vero che la mafia uccide quando ha paura, e se e' vero che negli ultimi anni non ci sono stati omicidi paragonabili a quelli di Falcone e Borsellino, se ne deve dedurre che oggi la mafia non ha paura? Violante ha risposto di si', affermando che la tranquillita' delle cosche e' 'soprattutto' responsabilita' del premier. Il portavoce di Violante ha poi precisato: Berlusconi e' responsabile perche' ha parlato dei magistrati in termini gia' usati prima di lui dal boss Luciano Liggio. Durissime repliche del centrodestra: Bondi parla di 'delinquenza politica', Schifani di 'affermazioni inquietanti, perche' false e destinate a creare allarmismi'. Calderoli: Violante ha passato il limite. Follini: affermazioni che 'non stanno ne' in cielo ne' in terra'.

''Sono parole che si commentano da sole....altro non aggiungo...''. Cosi' il premier Silvio Berlusconi, conversando con i giornalisti, a Montecitorio, ha risposto ad una domanda sulle frasi del capogruppo diessino Luciano Violante sulla mafia.



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Da: Roma (RM)
Inviato: 15-10-2003 14:17  
15/10/2003 09:37
Mondo

NELLO SPAZIO IL PRIMO ASTRONAUTA CINESE
PECHINO - La Cina ha portato oggi con successo nello spazio il suo primo cosmonauta. La capsula 'Shenzhou (nave divina) 5' e' stata lanciata alle nove della mattina locali dal poligono di Jiuquan, ai margini del deserto della Mongolia Interna. A bordo c'e Yang Liwei, un pilota militare di 38 anni. Il presidente Hu Jintao, che ha assisistito al lancio, lo ha definito ''la gloria della nostra grande patria, che segna una prima vittoria nel lancio di uomo nello spazio''. Hu ha aggiunto che esso rappresenta un ''significativo, storico passo del popolo cinese nella conquista delle vette della scienza e della tecnologia del mondo''. Testimoni hanno riferito di aver visto il razzo solo per un attimo, poi una ''lunga scia di fumo bianco'' nel cielo ''completamente azzurro'' sopra il deserto della Mongolia. La 'Shenzhou 5' e' stata portata nello spazio da un vettore 'Lunga Marcia CZ-F2', l'ultimo modello della serie che ha un'affidabilita', secondo gli scienziati cinesi, di poco meno del cento per cento. La navetta si e' staccata dal razzo 160 secondi dopo il lancio e dopo dieci minuti e' entrata nell'orbita della Terra. La 'Shenzhou 5' compira' 14 orbite intorno al pianeta e rientrera' dopo 21 ore, atterrando nel deserto di Gobi non lontano dalla base di Jiuquan.

Il successo del lancio fa della Cina il terzo paese ad aver inviato uomini nello spazio, dopo l'Unione sovietica (poi Russia) e gli Stati Uniti. Sia la navetta che il vettore sono di fabbricazione interamente cinese. Il 'taikonauta' (da tai kong, che vuol dire spazio in cinese), ha gia' avuto una prima conversazione con la base, 34 minuti dopo il lancio. Yang ha detto di sentirsi bene. Piu' tardi il pilota parlera' con i suoi familiari e col presidente Hu. Al suo rientro a Pechino, previsto per giovedi' 16, se tutto andra' bene, l'astronauta sara' accolto con tutti gli onori. Il programma spaziale cinese, nato negli anni Cinquanta per volonta' del fondatore della Repubblica Popolare Mao Zedong, si e' orientato agli inizi degli anni Novanta sull'invio di uomini nello spazio. Prima del lancio di quella che oggi ha portato in orbita Yang, sono state lanciate altre quattro navette della serie Shenzhou.




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Da: Roma (RM)
Inviato: 17-10-2003 00:30  
16/10/2003 17:48


GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE
840 MILIONI SOFFRONO LA FAME



ROMA - Sono ancora 840 milioni gli esseri umani che nel mondo sono cronicamente affamati e 800 milioni di loro vivono nel mondo in via di sviluppo.
E' questo il dato sconfortante sottolineato oggi dal direttore generale della Fao Jacques Diouf in occasione della giornata mondiale dell'alimentazione durante la quale ha lanciato un forte appello ai governi di tutto il mondo, alla societa' civile, al settore privato e ai singoli cittadini a coalizzarsi in una ''alleanza internazionale contro la fame''.

Una promessa che i 179 capi di stato e di governo avevano fatto nel 2002 in occasione del vertice mondiale per l'alimentazione tenutosi a Roma e che adesso deve realizzarsi. Alla cerimonia - aperta stamani dal direttore Diouf nella sede della Fao - partecipano il presidente dell'Uruguay Jorge Luis Battle Ibanez, il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il ministro dell'agricoltura italiano Gianni Alemanno e l'osservatore permanente della Santa Sede presso la Fao mons. Renato Volante che leggera' un messaggio inviato dal Papa.
Come ogni anno in occasione di questa giornata verranno presentati i nuovi ambasciatori della Fao impegnati a combattere la fame nel mondo. Si tratta del gruppo musicale messicano Mana, della cantante israeliana Noah, del cantante algerino Khaled, della cantante del Mali Oumou Sangare e di Miss Universo 2000, la giovanissima panamense Justine Pasek.






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Da: Roma (RM)
Inviato: 20-10-2003 23:38  
Cronaca italiana


20/10/2003 16:00


AGRIGENTO - ''Siamo partiti il 3 ottobre scorso da un punto della costa libica al confine con la Tunisia. Dopo tre giorni di navigazione abbiamo finito carburante e viveri ed e' cominciato il nostro calvario...''.
Sono brandelli di ricordi, frasi appena sussurrate, ricostruzioni ancora parziali, dei superstiti della tragedia nel canale di Sicilia raccolti dal personale dal centro di accoglienza, dagli uomini della capitaneria, dai finanzieri.
Secondo il racconto che viene dai sopravvissuti, 85 somali (tra cui 15 donne e 7 bambini) sarebbero rimasti in mare 16 giorni, e per oltre dieci giorni senz' acqua ne' viveri.
''Abbiamo perso subito la rotta - prosegue il racconto - e siamo rimasti in balia delle onde. Buttavamo in acqua i cadaveri dei nostri compagni che morivano, abbiamo gettato anche donne. Alla fine eravamo cosi' stremati che non siamo riusciti a gettare piu' i corpi, ecco perche' sono rimasti nel barcone''.
I superstiti che si trovano a Lampedusa, nel centro di accoglienza, sono a letto con le flebo nelle braccia: vengono idratati e alimentati cosi'. Molti rigettano quel poco di liquido e cibo solido che hanno tentato di mangiare.

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Quilty

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Le paure di Diana in una lettera
"Finto incidente per uccidermi"



Pochi mesi prima di morire la principessa scrisse al maggiordomo
"Saboteranno la mia automobile per eliminarmi"

Le paure di Diana in una lettera
"Finto incidente per uccidermi"


dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI


L'incidente a Parigi
nel quale morì Lady D

LONDRA - Lo spettro di lady Diana torna a far tremare la casa reale britannica, con una profezia postuma che rilancia l'ipotesi di un complotto per eliminare la principessa. Dieci mesi prima di perdere la vita, Diana temeva di essere assassinata e immaginava perfino come: "qualcuno" avrebbe orchestrato un incidente d'auto, per toglierla di mezzo e spianare la strada al principe Carlo affinché si risposasse con la sua amante Camilla Parker-Bowles. Diana confessò questa paura in una lettera autografa, datata ottobre 1996, che consegnò a Paul Burrell, il suo fedele maggiordomo e confidente, a cui chiese di conservarla come una sorta di assicurazione: la prova dei suoi sospetti, "nel caso che" venissero confermati. Ed ecco che, l'estate seguente, la predizione sembra realizzarsi: il 31 agosto ?97 Diana e il fidanzato Dodi al Fayed muoiono in un misterioso incidente, quando la loro Mercedes, inseguita dai paparazzi e da una mai meglio identificata Fiat Uno, sbatte a gran velocità contro il pilone del sottopasso di una strada parigina.
Da allora la tragica "profezia" della principessa è rimasta chiusa in un cassetto di Paul Burrell.

Il maggiordomo ha tirato fuori la lettera soltanto adesso, come rivelazione più clamorosa del suo libro di memorie, Royal Duty, che sta per uscire in tutto il mondo accompagnato negli Usa da una trasmissione televisiva e in Inghilterra dall'anticipazione del Daily Mirror, il tabloid che ieri ne ha fatto lo "scoop" di prima pagina (e delle otto successive). Non è chiaro perché Burrell abbia taciuto tutti questi anni. L'uomo non è nuovo alle controversie. Due anni or sono fu processato per il furto di trecento oggetti personali della principessa, fra cui gioielli e vestiti: venne scagionato all'ultimo momento, grazie alla regina Elisabetta, la quale all'improvviso ricordò che Diana in persona le aveva detto di volere affidare quelle cose al maggiordomo.


L'impressione fu che la regina intervenne per evitare che Burrell, una volta sbattuto in prigione, raccontasse tutte le malignità di cui era venuto a conoscenza in un decennio al servizio di Carlo e Diana. Se questo era l'intento, funzionò per poco. Un anno dopo Burrell diede una piccante intervista a un tabloid londinese per (si dice) l'equivalente di 400mila euro. Con quei soldi aprì una bottega di fioraio a Londra. La sfortuna, tuttavia, si accaniva contro di lui (e contro i Windsor). Un brutto giorno, la bottega è bruciata in un incendio. L'ex-maggiordomo è rimasto di nuovo disoccupato. Il risultato è il libro di memorie, che tra diritti, anticipazioni ed esclusiva tivù dovrebbe fruttargli abbastanza quattrini fino alla vecchiaia.

La lettera di Diana, giudicata autentica dagli esperti, contiene anche il nome del presunto responsabile del complotto: ma il Daily Mirror lo ha annerito con una fascetta, per non incorrere in problemi legali. L'accusato potrebbe fare causa al giornale per diffamazione, pretendendo milioni di sterline di risarcimento. Di chi si tratta? Il clan di Carlo? La "ditta", soprannome della casa reale? L'MI-5, il servizio segreto interno? Non si sa. L'accusa è tremenda: quel qualcuno, scrive Diana, "sta progettando un incidente con la mia macchina, un'avaria ai freni, gravi ferite alla testa, per aprire la strada a Carlo affinché possa risposarsi". Carlo e Diana avevano divorziato da poco.

Ciononostante, un matrimonio tra Carlo e Camilla sembrava difficile finché Diana - madre dell'erede al trono, il giovane William - continuava a essere la donna più famosa del mondo, per di più in procinto di sposarsi o addirittura di fare figli con Dodi al Fayed, il fidanzato di origine egiziana e religione musulmana.
Così come il 27 per cento degli inglesi, il padre di Dodi, Mohammed al Fayed, proprietario (tra l'altro) dei grandi magazzini Harrod's, sostiene da sempre la teoria del complotto. Viceversa, l'indagine della magistratura francese, conclusa nel ?99, attribuì la causa dell'incidente all'ubriachezza di Henri Paul, l'autista della Mercedes. Ora la "profezia" di Diana farà aumentare le pressioni - che hanno già trovato spazio ieri sul Daily Mirror - perché anche la Gran Bretagna apra un'inchiesta ufficiale sulla vicenda. E probabilmente continuerà ad allontanare la possibilità di un matrimonio tra Carlo e Camilla.


(21 ottobre 2003)

Repubblica.it

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-10-2003 12:29  
23/10/2003 10:27




ISTAT: FORTE CALO DEI CONSUMI IN AGOSTO
ROMA - Ad agosto le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,3% rispetto a luglio 2003 e dello 0,6% rispetto ad agosto 2002. Lo comunica l'Istat, precisando che il calo su base tendenziale e' il primo registrato da marzo 2000 e il peggiore da gennaio di tre anni fa, da quando cioe' esiste la nuova serie storica.
Il calo tendenziale registrato dalle vendite al dettaglio ad agosto, e' il primo e il peggiore da marzo 2000, quando, precisa l'Istat, la flessione rispetto a marzo '99 e' stata dello 0,4%. La diminuzione di agosto 2003 spiegano ancora i tecnici dell'Istituto, e' dovuta probabilmente ''a una revisione delle dinamiche di spesa, sia in termini di quantita' sia nella scelta dei negozi dove andare a comprare'', con una predilezione per la grande distribuzione.

Le vendite dei prodotti alimentari hanno registrato su agosto 2002 una crescita del 2,6%, mentre a pesare sul calo generale sono state le vendite dei prodotti non alimentari, diminuite del 3,1%. La stessa dinamica e' riscontrabile anche in termini congiunturali: i prodotti alimentari hanno registrato una crescita dello 0,1%, mentre i prodotti non alimentari sono diminuiti dello 0,8% rispetto a luglio. A soffrire di piu', continuano ancora i tecnici dell'Istat, sono stati soprattutto i piccoli esercizi. La flessione tendenziale dello 0,6% delle vendite totali deriva infatti da un incremento del 2,9% per le imprese della grande distribuzione e da un calo del 3,2% per quelle operanti su piccole superfici. All'incremento della grande distribuzione hanno contribuito gli hard discount (+4,3%) seguiti dagli ipermercati (+3,4%) e dai grandi magazzini (+3,2%).
Per quanto riguarda le tipologie di prodotti non alimentari, la flessione piu' marcata ha riguardato quelli che l'Istat identifica come altri prodotti (-5,1%), seguiti da calzature e articoli in cuoio (-4,7%) e abbigliamento e pellicceria (-3,9%). Le diminuzioni piu' contenute hanno invece riguardato l'informatica, le telecomunicazioni e giochi e sport (-1,5% per entrambi i gruppi).

Rispetto ad agosto 2000 gli esercizi commerciali al dettaglio sono rimasti aperti al pubblico mediamente 0,9 giorni in meno. Nei primi otto mesi del 2003 il valore delle vendite totali e' aumentato del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2002. L'incremento e' stato piu' elevato nella grande distribuzione (+5,1%) che nelle imprese di piccola superficie (+0,4%). La crescita del valore delle vendite di prodotti alimentari e' stata anche negli otto mesi piu' sostenuta rispetto a quella dei prodotti non alimentari (+4,9% contro +0,5%). Tra gennaio ed agosto 2003 l'unica categoria a registrare una flessione e' stata quella delle calzature e articoli in cuoio (-0,4%)


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