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Autore Allora 'ste pensioni?
moxfurbona

Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
Inviato: 05-10-2003 01:32  
Ammetto di non aver seguito bene le recenti discussioni ma sono stata con mio padre su un sito per capire a lui quale legge toccherà e mi sono fatta un'idea delle pensioni che abbiamo ,più che di quelle che avremo.
Quelle di ora le fece la sinistra e secondo me sono pessime ,addirittura hanno tolto le pensioni di vecchiaia ,e spero che qualcuno si renda conto di cosa significa...
La riforma fa passare i contributi direttamente a 40 anni mentre oggi il metodo è ad aumentare (rif.Dini) dai 35 anni necessari nel 2000 si passa ai 36 nel 2001 e così via fino agli ineluttabili 40 anni di contributi.Inoltre c'è un requisito di età ,per cui se non hai almeno 57 anni ,anche se ti basterebbero 37 anni lavori finche non hai sia l'età che i contributi richiesti per il tuo scaglione.
Ora io dico solo questo erchè i sindacati non hanno portato l'Italia in piazza quando fu tolta la pensione di anzianità e quando con Dini si aumentò da 35 a 40 anni ,gradualmente ,il periodo contributivo?
Ringrazio tanto chi mi darà la sua opinione perchè le manifestazioni di oggi a me sono parse solo buffonate ,fatte per il gusto di andare contro Berlusconi e giuro su Dio che è la prima volta che difendo Berlusconi...

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 06-10-2003 15:01  
Credo che stavolta saremo in due a difendere la riforma, non tanto per i contenuti -condivisibili o meno- dei quali non ho una conoscenza tale da poter intavolare un discorso adeguato, quanto per il fatto che i sindacati mi sembrano diventati una delle istituzioni più conservatrici e reazionarie presenti oggi sul nostro territorio. Riformare l'istutzione pensionistica mi sembra inevitabile ma qualunque cosa si proponga non va mai bene perchè si va contro gli interessi del lavoratore. E' ovvio che lo si faccia se gli interessi di questo sono lavorare meno possibile e andarsene in pesnione quanto prima.
Io ho smesso di credere nei sindacati quando Pezzotta (mi pare) disse:"Basta che non si tocchino le pensioni dei dipendenti pubblici".
Ma dico: scherziamo?!?!
Se il nostro Paese va a rotoli una grossa fetta di responsabilità se la devono accollare proprio gli istituti pubblici. Inoltre i sindacati sono stati storicamente sostenuti da lavoratori non statali e questi cosa fanno!? Difendono i lavoratori pubblici!! Ormai anche i sindacati sono troppo politicizzati per fare qualcosa che tuteli veramente il lavoratore. Piuttosto meglio dargli il contentino ora e lasciare le questioni grosse a quelli che verranno dopo: che se la sbrighino loro.
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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 06-10-2003 15:43  
In campagna elettorale l'onorevole Silvio Berlusconi stipulò un patto con gli italiani, firmato in diretta davanti al popolo, in cui garantiva di mantenere 4 punti dei 5 previsti dal suo governo. Tra essi erano presenti: la diminuzione delle tasse, l'aumento degli stipendi e delle pensioni di anzianità, la creazione di due milioni di nuovi posti lavoro, la costruzione di una rete autostradale in grado di collegare l'Italia all' Ucraina.
Oggi, dopo due anni inconcludenti e disastrosi per la nostra economia ci spedirà una lettera (a nostre spese) in cui ci spiegherà che dovremo fare sacrifici, che è necessario rivedere al ribasso ciò che ci siamo guadagnati col sudore della fronte nel corso degli anni. La metterò accanto al fotoromanzo e all' euroconvertitore, sarà il terzo oggetto omaggio che ricevo, ma questo ha un' importanza maggiore, in quanto testimonianza inequivocabile delle menzogne dette e firmate pubblicamente davanti al popolo in campagna elettorale. Berlusconi è un bugiardo, non ha mantenuto un solo punto di quelli sottoscritti e addirittura oggi si appresta a togliere diritti acquisiti dai lavoratori, molti dei quali suoi elettori alle ultime elezioni. Cosa crede che se ne possano fare gli italiani della sua lettera ?

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pibedeoro

Reg.: 26 Giu 2003
Messaggi: 1866
Da: Carrara (MS)
Inviato: 06-10-2003 15:52  
I primi a modificare le leggi sulle pensioni sono stati quelli della sinistra nel 98... e in quel periodo non mi ricordo un solo sindacato che abbia detto qualcosa...
Ora che la riforma (forse ingiusta) l'hanno fatta quelli di destra... apriti cielo... scioperi a go go...
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Non può piovere per sempre

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 06-10-2003 16:02  
IL programma elettorale dell' Ulivo (1996) annunciava la riforma pensionistica. Il patto di Berlusconi alle ultime elezioni prometteva un aumento delle pensioni e non parlava affatto di innalzamento dell'età pensionabile. Anzi, a più riprese Berlusconi disse che per nessuna ragione avrebbe messo mano alle pensioni, che chi metteva in circolazione quelle voci erano i soliti esponenti della sinistra. Non si accontentò di dirlo a voce, lo firmò davanti al popolo (non lo giurò sui suoi figli perchè lo aveva già fatto in precedenza, chissà come si toccano ogni volta poveracci ).
Berlusconi è un bugiardo, un impostore. Ha ingannato il popolo promettendo miracoli e ora vuole togliere diritti acquisiti. E' questo il punto. Uno non può promettere cose a vanvera per poi fare l' esatto contrario. O meglio, può anche farlo, ma non creda di venire rieletto
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pibedeoro

Reg.: 26 Giu 2003
Messaggi: 1866
Da: Carrara (MS)
Inviato: 06-10-2003 16:50  
quando ci sarà la sinistra al potere metterà tutto a posto...
Lo spero tanto... perchè se non lo fa è agli stessi livelli di questo e siamo in un mare di...........
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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 06-10-2003 17:03  
A proposito di pensioni, voglio dire una sola cosa, sulla quale vi invito a riflettere: pensate ad un impiegato di banca,con la sua aria condizionata, seduto comodamente sulla poltroncina (che si lambicchi il cervello coi conti, questo nessuno glielo nega!!) e pensate ad un operaio dietro una catena di montaggio.Hanno sprecato energie allo stesso modo? Io credo di no.Allora mi sapete dire come si fa ad uniformare le pensioni, sottovalutanto le varie categlrie di lavoro? Questo fu uno dei punti di scontro tra la sinistra di D'Alema e Bertinotti, fu proprio quest'ultimo a solevare la questione: un operaio non ce la fa ad arrivare alla fine della carriera allo stesso modo di un impiegato!!!!!Ho detto.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 06-10-2003 17:05  
quote:
In data 2003-10-06 17:03, ginestra scrive:
A proposito di pensioni, voglio dire una sola cosa, sulla quale vi invito a riflettere: pensate ad un impiegato di banca,con la sua aria condizionata, seduto comodamente sulla poltroncina (che si lambicchi il cervello coi conti, questo nessuno glielo nega!!) e pensate ad un operaio dietro una catena di montaggio.Hanno sprecato energie allo stesso modo? Io credo di no.Allora mi sapete dire come si fa ad uniformare le pensioni, sottovalutanto le varie categlrie di lavoro? Questo fu uno dei punti di scontro tra la sinistra di D'Alema e Bertinotti, fu proprio quest'ultimo a solevare la questione: un operaio non ce la fa ad arrivare alla fine della carriera allo stesso modo di un impiegato!!!!!Ho detto.




Perdonatemi gli errori, ho scritto con la mia solita foga!!!!
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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pibedeoro

Reg.: 26 Giu 2003
Messaggi: 1866
Da: Carrara (MS)
Inviato: 06-10-2003 17:11  
quote:
In data 2003-10-06 17:03, ginestra scrive:
A proposito di pensioni, voglio dire una sola cosa, sulla quale vi invito a riflettere: pensate ad un impiegato di banca,con la sua aria condizionata, seduto comodamente sulla poltroncina (che si lambicchi il cervello coi conti, questo nessuno glielo nega!!) e pensate ad un operaio dietro una catena di montaggio.Hanno sprecato energie allo stesso modo? Io credo di no.Allora mi sapete dire come si fa ad uniformare le pensioni, sottovalutanto le varie categlrie di lavoro? Questo fu uno dei punti di scontro tra la sinistra di D'Alema e Bertinotti, fu proprio quest'ultimo a solevare la questione: un operaio non ce la fa ad arrivare alla fine della carriera allo stesso modo di un impiegato!!!!!Ho detto.




Avrai commesso quanche errore di ortografia maestrina ma cmq hai perfettamente ragione...
Non si possono paragonare...
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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 07-10-2003 01:25  
quote:
In data 2003-10-06 17:03, ginestra scrive:
A proposito di pensioni, voglio dire una sola cosa, sulla quale vi invito a riflettere: pensate ad un impiegato di banca,con la sua aria condizionata, seduto comodamente sulla poltroncina (che si lambicchi il cervello coi conti, questo nessuno glielo nega!!) e pensate ad un operaio dietro una catena di montaggio.Hanno sprecato energie allo stesso modo? Io credo di no.Allora mi sapete dire come si fa ad uniformare le pensioni, sottovalutanto le varie categlrie di lavoro? Questo fu uno dei punti di scontro tra la sinistra di D'Alema e Bertinotti, fu proprio quest'ultimo a solevare la questione: un operaio non ce la fa ad arrivare alla fine della carriera allo stesso modo di un impiegato!!!!!Ho detto.



Vallo a dire ai sindacati che sembrano preoccuparsi solo della esatta temperatura dell'aria condizionata dell'impiegato di banca
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Profundis - L'anima nera della rete

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 07-10-2003 08:24  
Questo discorso sui diveri tipi di lavoro none esiste in nessuna parte del mondo.E mi sembra giusto.Oltre ad essere incatalocabili le professioni, i contributi pensionistici sono fatti sulla base degli stipendi lordi,e non sul tipo di lavoro. Il tuo discorso, Ginestra,per essere completo e attuabile, non potrebbe riguardare le pensioni, ma lo stesso stipendio di ogni lavoratore.

Se l'impiegato di banca e l'operaio semplice gudagnano uguale, è perchè ormai la conoscenza ha acquisito un valore.
Mi sembra una polemica sterile.

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Il prossimo Sabato sera ti rimanderò indietro nel futuro

[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 07-10-2003 alle 08:25 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 07-10-2003 08:37  
quote:
In data 2003-10-06 15:01, stilgar scrive:
Credo che stavolta saremo in due a difendere la riforma, non tanto per i contenuti -condivisibili o meno- dei quali non ho una conoscenza tale da poter intavolare un discorso adeguato, quanto per il fatto che i sindacati mi sembrano diventati una delle istituzioni più conservatrici e reazionarie presenti oggi sul nostro territorio. Riformare l'istutzione pensionistica mi sembra inevitabile ma qualunque cosa si proponga non va mai bene perchè si va contro gli interessi del lavoratore. E' ovvio che lo si faccia se gli interessi di questo sono lavorare meno possibile e andarsene in pesnione quanto prima.
Io ho smesso di credere nei sindacati quando Pezzotta (mi pare) disse:"Basta che non si tocchino le pensioni dei dipendenti pubblici".
Ma dico: scherziamo?!?!
Se il nostro Paese va a rotoli una grossa fetta di responsabilità se la devono accollare proprio gli istituti pubblici. Inoltre i sindacati sono stati storicamente sostenuti da lavoratori non statali e questi cosa fanno!? Difendono i lavoratori pubblici!! Ormai anche i sindacati sono troppo politicizzati per fare qualcosa che tuteli veramente il lavoratore. Piuttosto meglio dargli il contentino ora e lasciare le questioni grosse a quelli che verranno dopo: che se la sbrighino loro.




Hai espresso bene anche il mio pensiero.
I sindacati maggiori non vedono mai nel lungo persiodo, e i loro massimi esponenti si credono più dei politici che i rappresentanti di associazioni di lavoratori.
E purtroppo, questo loro ruolo di eternio contrappositori all'esecutivo, è diventato una cosa normale anche per la gente.Non a caso quando Berlusconi ha parlato delle pensioni alla tv, molti hannon detto che bisognava dare la parola anche ai sindacati, senza ricordarsi che quest'ultimi e il governo non sono affatto sullo stesso piano, non sono formalmente in contrapposizione fra loro, e a prescindere da tutto l'esucutivo rappresenta più della metà dei votanti(compresi i lavoratori), e che quindi ha un peso maggiore rispetto a qualsiasi altra forma di rappresentanza.


Poi,
una domanda semplice.
Questa riforma delle pesioni a chi giova?

Non mi sembra faccia comodo a Berlusconi (anche se qualcuno riuscirà a sostenere il contrario).
Non giova ai ricchissimi(c'è un abbassamento della pensione max)
Giova allo Stato.
Ma chi è lo Stato?
NOI.

E allora perchè invece di cercare dei miglioramenti alla riforma, i sindacati e parte dell'opposizione parlano sempre di Berlusconi come se fosse un ditattore che gurada solo il suo orticello.
Perchè tutte queste forze non le utilizzano per rendere migliore il progetto dell'esecutivo?
Anche le forze minori e i sindacati hanno l'onere di proporre e svolgere un ruolo attivo nei processi legislativi, e non solo quello passivo di criticatori.

_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 07-10-2003 10:17  
No, Berlusconi non è un dittatore. E' un bugiardo. In democrazia si fanno delle promesse per venire eletti, poi si devono mantenere. Lui sta facendo il contrario: sta prendendo in giro il popolo. Più tasse (è evidente a tutti quelli che le pagano), meno sicurezza (è evidente a chi ragiona con la propria testa), meno potere d'acquisto (coi soldi dell'inutile euroconvertitore poteva istituire una commissione di controllo per evitare aumenti ingiustificati), invece è stata proprio la sua parte politica ad aumentare spropositatamente certe tariffe con l'ingresso dell'euro, basti vedere l'aumento dei prezzi dei mezzi pubblici a Milano (destre) rispetto a Reggio Emilia (centro-sinistra); adesso, dopo tutti i disastri vuole mettere mano alle pensioni. I più furibondi sono proprio quelli che lo hanno votato fiduciosi. Basta sentirli per la strada: si sentono presi in giro, sono stati ingannati. Come dare loro torto ?

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IL RAS DEL QUARTIERE di Carlo Vanzina. Con Lara Naszinski,Isabella Ferrari, Lino Troisi, Diego Abatantuono, Mauro Di Francesco. (Italia 1983) - Venerdì 10 Ottobre 2003 alle ore 01,40 Rai Uno

[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 07-10-2003 alle 10:18 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 07-10-2003 alle 10:19 ]

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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-10-2003 11:11  
quote:
In data 2003-10-06 15:52, pibedeoro scrive:
I primi a modificare le leggi sulle pensioni sono stati quelli della sinistra nel 98... e in quel periodo non mi ricordo un solo sindacato che abbia detto qualcosa...
Ora che la riforma (forse ingiusta) l'hanno fatta quelli di destra... apriti cielo... scioperi a go go...



Questo è indiscutibilmente vero.Ciò non toglie però che questa riforma sia se possibile ancor peggiore di quella del Centrosinistra,il problema fondamentale comunque non è chi faccia la legge o meno,quello ben più grave,e di fondo,è che i paesi europei e i loro governi democraticamente eletti,in sostanza,non hanno più facoltà di prendere decisioni autonome su temi di questa portata(anche se volessero farlo),e sono tenuti altresì ad uniformarsi al pensiero dominante.Per com'è configurato l'assetto economico mondiale,sconvolgimenti di questo tipo sono da attendersi,sono in un certo senso inevitabili,i sindacati non sono più credibili,e nemmeno la Sinistra italiana(che com'è stato ricordato proponeva più o meno le stesse cose solo qualche anno fà)La questione è quindi molto più complessa dell'essere d'accordo o meno,per fare un discorso in totale contrasto con questa riforma bisognerebbe mettere in crisi l'idea stessa di "Europa economica e politica",e non mi sembra proprio che si stia andando in questa direzione.Al di la di tutto,per quanto riguarda le nuove generazioni,c'è solo da augurarsi che qualcosa in tal senso si smuova,e che questo diritto,col passare del tempo e l'incancrenirsi di questo progetto politico globale,non venga completamente cancellato(e purtroppo nemmeno ciò è da escludere).Questi sono gli effetti del Capitalismo,a prescindere da appartenenze politiche,partitiche o ideologiche.

_________________
"Da ciascuno secondo le sue capacità...
...a ciascuno secondo i suoi bisogni!"

The Music Forum

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marxetto il 07-10-2003 alle 11:20 ]

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 07-10-2003 13:16  
quote:
In data 2003-10-07 08:24, gatsby scrive:
Questo discorso sui diveri tipi di lavoro none esiste in nessuna parte del mondo.E mi sembra giusto.Oltre ad essere incatalocabili le professioni, i contributi pensionistici sono fatti sulla base degli stipendi lordi,e non sul tipo di lavoro. Il tuo discorso, Ginestra,per essere completo e attuabile, non potrebbe riguardare le pensioni, ma lo stesso stipendio di ogni lavoratore.

Se l'impiegato di banca e l'operaio semplice gudagnano uguale, è perchè ormai la conoscenza ha acquisito un valore.
Mi sembra una polemica sterile.



Credo che ginestra si riferisse all'età pensionistica e non all'importo della pensione
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