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E voi sareste favorevoli in linea di principio all'eutanasia? |
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 29-11-2006 20:42 |
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quote: In data 2006-11-29 17:00, Quilty scrive:
Continua la polemica sul caso Welby e la disinformazione dei media.
Anche oggi Repubblica continua a parlare di eutanasia e a pubbliare sondaggi sull' argomento , quando in realtà il caso Welby è solo ACCANIMENTO TERAPEUTICO contro un essere umano che sarebbe morto di morte naturale già da un bel pezzo.
Ma quale eutanasia!
La disinformazione di Repubblica
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Aggiungo , accanimento terapeutico contro la stessa volontà del paziente.
Se uno vuole morire di morte naturale non può farlo perchè è paralizzato e costretto a letto, e deve subire una macchina che lo tiene in vita contro natura.
Siamo alla follia.
In un paese civile non succederebbe e NON si parlerebbe a sproposito di eutanasia, che non c'entra un beneamato... |
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skylight
Reg.: 07 Dic 2002 Messaggi: 705 Da: san gillio (TO)
| Inviato: 30-11-2006 16:57 |
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assolutamente favorevole!
sopravvivere grazie alla ventilazione artificiale,alimentato da flebo e bloccati in un letto è una situazione in cui nn vorrei mai trovarmi,penso ke lascerei x iscritto ai miei cari d "staccare la spina" se gli ultimi momenti su questa terra dovessi passarli così
nn sarebbe vita!
_________________ conosci i tuoi nemici e conoscerai te stesso |
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Kermunos
Reg.: 19 Nov 2004 Messaggi: 2306 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 30-11-2006 17:06 |
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Favorevole, a patto che non ne venga fuori una cosa all'italiana.
_________________ "Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"
"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole" |
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Igraine
Reg.: 15 Nov 2006 Messaggi: 1223 Da: Cremona (CR)
| Inviato: 01-12-2006 20:59 |
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Pienamente favorevole, soprattutto se è la persona stessa che lo chiede. Se dovesse capitare a me lo direi ai miei genitori, senza alcun dubbio. Se invece spetta ai familiari per qualsiasi motivo (intendo se il malato non è più in grado di esprimersi e non ha lasciato niente di scritto o detto) li sicuramente ognuno avrà la propria coscienza per decidere.
Perchè i problemi che si creano intorno a queste persone ormai senza possibilità di recupero sono tantissimi. Oltre a soffrire loro, soffrono anche i familiari che gli stanno intorno, per non parlare della loro vita e del loro tempo che devono ad ogni costo sacrificare per una persona che non ha alcuna possibilità di riprendersi, ma che con il passare del tempo si spegnerà.
Spesso qui a casa mi capita di parlare e discutere con i miei genitori di questa realtà ancora così dibattuta. Molti si tirano indietro ponendo la discussione su piani morali, ma in fin dei conti ognuno è libero di decidere con la propria testa e non trovo corretto da parte della Chiesa (ma non solo) di dettare le regole in base al loro modo di pensare.
Facciamo un referendum e poi si vedrà. Se vince il SI almeno chi vuole potrà decidere cosa è meglio per se. E chi invece vorrà continuare a dire di NO semplicemente per quanto riguarda le loro situazioni non dovrà far altro che attenersi al proprio modo di pensare.
_________________ ... e sedetti sotto un albero, piegai le ginocchia e mi presi la testa tra le mani come l'elfo addolorato di una fiaba ...
SCELTI DALLE TENEBRE |
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Mayapan
Reg.: 17 Nov 2006 Messaggi: 932 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-12-2006 21:46 |
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Penso che in queste circostanze la volontà della persona sia fondamentale e vada rispettata assolutamente.
Il malato ha diritto a scegliere quando e se vuole morire.
Anche nei casi in cui il malato non riesca a manifestare la sua volontà (sebbene le persone care credo che riescano a capire il più delle volte le intenzioni del malato), la possibilità di procedere con l’eutanasia ci deve comunque essere. Mi rendo conto che in Italia la presenza del Vaticano renda difficile cambiare in quel senso. Per non parlare poi degli aspetti etici nella professione del medico che dovrebbe praticare l’eutanasia.
‘la vita è sacra’ dice la chiesa, ma il malato ha pur sempre diritto a morire con dignità.
Il tema dell’eutanasia dovrebbe essere affrontato e regolato una volta per tutte, anzichè ricordarsene (parlo della gente comune ma anche della classe politica) solo quando la televisione o i giornali ci mettono davanti immagini di un povero uomo o di una povera donna che chiede di morire. Altrimenti rimarrà per sempre uno dei tanti temi ciclici, che a volte ritornano ma che poi passano nell’indifferenza di chi avrebbe il potere e il dovere di cambiare le cose.
_________________
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo,
Che sia la libertà di volare o solo per sentirti vivo...
[ Questo messaggio è stato modificato da: Mayapan il 01-12-2006 alle 21:47 ] |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 08-12-2006 12:18 |
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Continua la vicenda Welby.
Le parole di Fini:
2006-12-07 14:49
FINI: WELBY, OMICIDA CHI STACCA LA SPINA
ROMA - Le parole del leader di Alleanza Nazionale sull'eutanasia hanno scatenato una lunga scia di polemiche politiche. "Welby è cosciente, non può chiedere di morire, perché chi assecondasse la sua volontà sarebbe un omicida", ha detto Gianfranco Fini, in un'intervista a 'In breve' che andra' in onda sabato alle 20.30 su La7. In merito alla richiesta di Piergiorgio Welby di staccare la spina che lo tiene in vita, il presidente di An non ha dubbi: "Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo".
Il dipendente Fini evidentemente non si rende conto che se la vita non è nella disponibilità di un uomo, una macchina che mantiene in vita Welby contro le leggi della natura è evidentemente illegittima e staccarla non corrisponde a commettere un omicidio, ma a far morire di morte naturale il paziente.
Caro Fini, sempre mediocre.
Gianfranco eh,il politicante, non il giornalista Massimo che invece è ottimo.
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 08-12-2006 12:24 |
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Ulteriori precisazioni sulla vicenda Welby.
Il paziente potrebbe in qualsiasi momento staccare la spina,lo potrebbe fare un qualsiasi parente senza essere incriminato di nulla, ma Welby morirebbe soffocato.
Una morte atroce. Per questo ha chiesto l'aiuto dei medici per anestetizzare la sua inevitabile e naturale morte.
E' su questo punto che vige la polemica, su quell'aiuto a morire meglio.
Se volete essere padroni della vostra vita e volete morire di morte naturale potete farlo, ma dovete morire atrocemente o con una lenta e artificiale agonia, perchè la legge vieta qualsiasi cosa. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 10-12-2006 10:09 |
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