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Autore Costituzione derisa e calpestata...
Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 25-09-2003 11:34  
Giravo per i meandri del world wide web,e mi sono imbattuto in un "simpatico" sito... www.ilduce.net,ove è naturalmente presente anche un Forum di discussione,esattamente come qui,e una chat al seguito.Vorrei evitarvi questo strazio,ma siccome a volte,per avere sentore di qualcosa di realmente preoccupante,per capire a fondo come e quanto abbia valore ricordare giornalmente episodi della nostra storia come la Resistenza,l'operato dei gruppi partigiani,il sangue versato da centinaia di nostri concitaddini,grazie ai quali oggi quella immensa minaccia è stata sedata,è giusto metterci il naso,ve ne ho voluti rendere partecipi.Tutto ciò viene visto attualmente come qualcosa di tremendamente retrò,antico,superato.Molti sono convinti(o forse fingono di esserlo)che parlare ancora di queste cose sia fuori luogo,sia populista,demagogico,inutile,dannoso...e che abbia esclusivamente fini propagandistici e di denigrazione dell'avversario politico. Qui potrete capire anche voi quanto in realtà sia basilare non dimenticare,altro che propaganda,altro che denigrazione,come potrete leggere coi vostri occhi esistono ancora,decine,centinaia,migliaia di persone,assolutamente convinte che quella fetta di vita del nostro Paese sia stata positiva,sia servita,che quegli uomini,quegli "ideali"(nati da storpiamenti di altri ideali)siano da rimembrare come una pagina gloriosa della nostra Patria.La inneggiano,la santificano,la portano come esempio da seguire,per un eventuale futuro legato a certe radici culturali.A questo link potrete trovare interamente la stesura della cosidetta "Legge Scelba",emanata nel lontano 1952,per intenderci sto parlando delle norme stipulate in ambito costituzionale in Italia qualche anno dopo la caduta del regime Fascista.Vi invito a leggere attentamente,e poi a rigettare un'occhiata al sito che vi ho menzionato all'inizio...avete trovato qualche incongruenza?Qualche "piccola" contraddizione in termini?Penso proprio di sì.Attenzione,questo è solo un minuscolo esempio,tra l'altro ero già a conoscenza dell'esistenza del suddetto sito(ce ne sono decine di altri sulla medesima falsa riga),ma non avevo mai avuto il "piacere" di andarmi a leggere qualche ilare ma allo stesso tempo orripilante disamina dei suoi componenti.Apologia di fascismo dunque,in piena regola,senza balbettamenti,senza ritegno oserei dire.Tutto ciò passa inosservato,sotto semaforo(come avrebbe detto il grande Totò),è oramai insita in noi l'idea che su certe cose si possa chiudere un occhio.E possiamo citare innumerevoli altri casi.Se leggerete scrupolosamente tutti i punti toccati nella Legge Scelba vi renderete conto che tutt'oggi,personaggi politici come Bossi,Borghezio,Rauti...organizzazioni come Forza Nuova e via discorrendo,sarebbero e dovrebbero essere sanzionati con pene che comprendono anche il carcere.Questo naturalmente se fossimo in un Paese realmente serio,democratico,rispettoso dei suoi emendamenti che spesso si decantano solo a parole,da parte degli stessi organi istituzionali.Sarebbe interessante sottoporre queste pagine all'attenzione del Presidente Della Repubblica,lui che più volte ha ricordato a tutti noi l'importanza della Resistenza.Ma forse anche lui sa,altrimenti perchè il rientro dei Savoia?Eh già,perchè anche in quel caso la nostra Costituzione aveva in se elementi ben chiari in proposito:vietato fare apologia monarchica,vietato il rientro dei Re e dei loro discendenti,vita natural durante.Ora come ora sono diventati il principale argomento di gossip!Chiedo quindi a voi...è natuale ed inevitabile la piega che si sta prendendo?Davvero è da considerarsi antistorico e intelgralista rifarsi a certe norme sancite dal sangue e dalla disperazione dei nostri padri,dei nostri nonni?E' lecito che un sito come IlDuce.net sia attivo e regolarmente frequentato da tali soggetti?E'ovvio che per quanto mi riguarda queste sono domande retoriche,ma mi preme sentire anche il vostro parere.E'la Costituzione a essere oramai divenuta obsoleta,o i rischi e i pericoli di una democrazia sempre più in decadenza esistono,e sono innumerevoli ma volutamente mascherati?E'un corretto processo al quale dobbiamo adeguarci senza troppe paranoie,o un enorme danno per la civiltà?A voi dunque...
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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 25-09-2003 11:44  
sono schifato e amareggiato quanto te.
_________________
Quattro galìne dodicimila

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 25-09-2003 12:19  
Ma di questi siti ne è pieno il web: se volete continuare a nausearvi provate a digitare su Google: Kommando Fascista e poi fatemi sapere.
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"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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ilNero

Reg.: 11 Apr 2003
Messaggi: 5388
Da: Napoli (NA)
Inviato: 25-09-2003 12:20  
Spero con tutto il cuore che si tratti di quattro ragazzini idioti.
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Just a perfect day,
Ma starei meglio se tu non appoggiassi quella mano sulla mia spalla.

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 25-09-2003 12:36  
A giudicare da quelle poche cose che ho letto sul forum, parrebbe di si. Ma è sempre meglio non sottovalutare certi fenomeni di massa...
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Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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MRSSTEELE

Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
Inviato: 25-09-2003 13:01  
quote:
In data 2003-09-25 12:20, ilNero scrive:
Spero con tutto il cuore che si tratti di quattro ragazzini idioti.


purtroppo sono molto più di quattro nerino
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Oggi è il mio ultimo giorno di vita.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 25-09-2003 13:07  
Non c’è dubbio sull’ignoranza e l’estrema superficialità delle opinioni trovate sul primo sito da te consigliato. Un mio intervento volto solo a denigrare tali soggetti sarebbe inutile, e non risolverebbe le domande che te poni.

Le ho quindi riassunte e ho cercato di darti al mia opinione una per una:

“E’ naturale ed inevitabile la piega che si sta prendendo?”
“E'un corretto processo al quale dobbiamo adeguarci senza troppe paranoie,o un enorme danno per la civiltà?”


Il discorso , circoscritto al fenomeno dei neofascisti, non mi stupisce affatto. La presenza di gruppi estremisti nelle idee, sono presenti in tutte le comunità ,anche in quelle più civili. Anzi se parliamo dell’Italia, posso dire che la presenza di atti “fascisti” o, come spesso si identificano, “razzisti” è minore che in buona parte delle nazioni europee occidentali. Anche se il grado di informazione e cultura sia alzasse ad un livello elevato, comunque esisterebbero sparuti gruppi di idee oltranziste.
Io purtroppo ho un’idea molto più negativa, perché vedo una totale assenza di senso civico della gente di oggigiorno. A da questa mancanza faccio discendere quasi tutti gli eventi negativi sia quotidiani che periodali che stanno coinvolgendo il nostro paese.
Rispetto verso gli altri, tutela dell’ambiente, della salute e l’estrema indifferenza verso la cultura sia storica che generale(politica, artistica), sono ormai più parole che atti. Ed in questo vuoto più facilmente si inseriscono idee forti come quelle fasciste, o comunque anacronistiche che hanno già conosciuto fallimenti.
Non voglio parlare dell’annosa crisi di valori nei giovani, ma di una più specifica assenza di senso civico, da cui discende il resto.
Da un punto di vista oggettivo bisogna anche relazionare il discorso al ricambio generazionale che ormai vede tra la nostra popolazione solo una piccola minoranza tra quelli che vissero la dittatura.
Si dice sempre che la storia è maestra di vita, e nonostante questa affermazione riconosciuta valida da due millenni , abbiamo continuato a ripetere gli stessi errori. Ebbene dalla storia dobbiamo capire che siamo rasseganti a rifare i nostri sbagli. Il nostro intento può esser solo quello di rimandarli al più tardi possibile(anche secoli, perché no?).


“Davvero è da considerarsi antistorico e integralista rifarsi a certe norme sancite dal sangue e dalla disperazione dei nostri padri,dei nostri nonni?”
E' la Costituzione a essere oramai divenuta obsoleta?
In parte ho risposto sopra, aggiungo che poche sono state le modifiche fatte alla Costituzione in questi 55 anni e passa,
ma non perché fu fatta in un periodo storico così particolare deve essergli riconosciuta un’aurea di assoluta giustezza e intoccabilità.
Nel resto d’Europa non c’è costituzione così rigida come la nostra,e senza volerla delegittimare, non si può pensare che a distanza di quasi 60 anni conservi in tutti i suoi articoli un’attualità efficiente.
Non è obsoleta, ma necessità di alcuni accorgimenti. Se pensiamo poi alla Costituzione come frutto del sangue dei nostri padri, non si può dimenticare che il nostro Codice Civile, vera fonte delle varie disposizioni quotidiane, è frutto proprio del fascismo, e aldilà di tutte le critiche è un testo ottimo, preso da esempio in molte altre nazioni. Non sono quindi gli autori, né l’epoca dell’emanazione a rendere ottima un testo legislativo, quanto l’oggettiva efficacia nella situazione attuale.


“o i rischi e i pericoli di una democrazia sempre più in decadenza esistono,e sono innumerevoli ma volutamente mascherati?”

I rischi di una decadenza della democrazia, se ammesso che ci siano, e non penso che possano essere identificati con l’esistenza di questi tipi di gruppi estremisti.
La democrazia è talmente presente in Italia, ed espressione e conseguenza allo stesso tempo è l’imponente apparato burocratico che la sorregge, che è quasi impossibile attuare una qualsiasi tipo di proposta politica seria e di lungo periodo( e quindi a prima vista impopolare). Abbiamo il parlamento più numeroso del mondo, un Presidente della Repubblica che garantisce ed ha potere di veto entro certi limiti, su tette le decisioni dell’esecutivo, la Corte costituzionale che monita le possibili leggi al vaglio. Proprio l’organizzazione degli organi legislativi e esecutivi è stato il primo problema per l’assemblea costituente, e fecero di tutto perché non fosse più possibile eventi come quello del fascismo. Da un punto di vista oggettivo quindi non è possibile. Se si vuol fare riferimento allo stato attuale del nostro governo, l’unica via possibile per sostenere la crisi della democrazia è quella sul controllo totale dei media da parte della maggioranza. E per quanto sia criticabilissima la situazione attuale, non può essere neanche lontanamente paragonata ad un barlume di inizio di crisi.Le polemiche sulla magistratura, che in Italia ha un’indipendenza in fatto di gestione amministrativa assente nel resto d’Europa, non riguardano certo la democrazia, e sarebbero a mio avviso giuste se si interessassero del merito delle sentenza quanto della completa inefficienza del sistema giudiziario italiano, dove per poter vedere la sentenza di un qualsiasi processo civile si devono aspettare anche decenni, e mai meno di 5-6 anni. Ammettendo poi anche la decadenza della democrazia, non ci sarebbe modo di mascherare poi tipi di politiche così importanti. Nella nostra nazione per fortuna esiste sempre una minoranza, che mi sembra abbia tutti i modi e le possibilità per rendere pubbliche certe intenzioni. E se la gente le reputasse tali, per quanto pigra e disinformata, non tarderebbe ad alzare la voce. La modifica della Corte Costituzionale, che mi sembra sia stato l’ultimo aggiornamento della Costituzione, non ha suscitato grosse polemiche, e la gente per quanto se ne sia parlato molto non ne sa quasi niente perché non pensa rientri in una politica volta a indebolire la democrazia.





E' lecito che un sito come Il Duce.net sia attivo e regolarmente frequentato da tali soggetti?



La legge che te ricordi, e che è l’espressione della XII disposizione transitoria, ossia le Preleggi, non è obsoleta, e oltretutto non vieta il pensiero seppur sbagliato della gente. Vieta la riorganizzazione del partito fascista e simili, non certo la possibilità che alcuni in privato e a parole la sostengano e ne discutano. Non può essere punita l’ignoranza. La repressione, la completa cancellazione di quei siti non sarebbe poi certo una soluzione efficace, non pensi?
E non si urterebbe proprio l’articolo 3 della Cost, dove si afferma la libertà di pensiero?Non entreremmo in collisione proprio con uno dei principi fondamentali?
Penso che la possibilità di vedere esattamente il loro pensiero non può che esser positivo per noi, che abbiamo così modo di sapere le loro idee trovare i punti su cui costruire la cultura che colmi la loro ignoranza.


Ho volutamente tralasciato la questione sui Savoia che meriterebbe una discussione a parte data la propria importanza sia a livello legislativo che sociale.
Nella speranza che questa bella discussione si arricchisca di altre opinioni, lascio che la mia possa esserti d’aiuto nella formazione della tua.








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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 25-09-2003 17:17  
Ringrazio tutti coloro che hanno deciso di leggere e intervenire.Gatsby ho apprezzato moltissimo la tua risposta in particolare,esaustiva,pacata,molto rispettosa ed equilibrata.Benissimo direi.Ora prenderò in esame punto per punto quelli che sono i nodi del pensiero da te esposto,dove trovo sia necessario aggiungere o al limite confutare qualcosa,naturalmente partendo dal mio punto di vista.

quote:
In data 2003-09-25 13:07, gatsby scrive:

Rispetto verso gli altri, tutela dell’ambiente, della salute e l’estrema indifferenza verso la cultura sia storica che generale(politica, artistica), sono ormai più parole che atti. Ed in questo vuoto più facilmente si inseriscono idee forti come quelle fasciste, o comunque anacronistiche che hanno già conosciuto fallimenti.



Sono sostanzialmente d'accordo con quest'analisi,ritengo però che sia doveroso fare delle distinzioni.Le esperienze anacronistiche che hanno già conosciuto fallimenti,che tu ben ricordi
,non possono essere messe tutte sullo stesso piano,secondo me.Mi spiego meglio,prendendo in esame un breve paragone tra la storia del Comunismo e quella del Fascismo,non possiamo non notare differenze e premesse di principio.I concetti base del cosidetto "socialismo reale" avevano come origine ferree e puntigliose dinamiche economiche e filosofiche che molti nel passato avevano toccato.La loro effettiva realizzazione però,non è stata compiuta dagli stessi uomini,è stata sviata,è stata(probabilmente)volutamente fraintesa per adattarla a una zona ben specifica del nostro Pianeta,con tutti gli esiti cruenti e negativi che questo ha comportato,e che sono pronto a sottoscrivere.Il Fascismo è stato invece una variante malata se vogliamo,dei concetti base del socialismo in senso stretto(ricordiamo a tal proposito che lo stesso Mussolini sedeva nelle file socialiste in precedenza),che è sfociata in una visione della politica fondata sull'orgoglio patriottico,sul ruolo preponderante degli eserciti e l'esaltazione dei conflitti,sul fondamento che un Paese,riconoscendosi in un leader carismatico,potesse trarne benefici,e che quindi fosse giusto impedire un regolare confronto democratico.Ora,possono sembrare due facce della stessa medaglia,lo stalinismo e il fascismo,quel che però le differenzia è sempre a mio avviso l'analisi e il riconoscimento a posteriori.Coloro che attualmente si sentono ancora parte del mondo del Comunismo,e ne portano avanti gli ideali di giustizia,libertà,uguaglianza sociale e via discorrendo(parlo di dati oggettivi,non sto facendo alcuna propaganda,sono cose che ho letto e sentito dagli stessi protagonisti,ricordo in tal senso che IO personalmente non voto alcun partito),lo fanno tenendo ben presente che quell'esperienza passata è stata una debaclè,un passo falso,una deviazione di un percorso che sempre partendo dall'analisi iniziale si ritiene in ogni caso necessario e oserei dire inevitabile,basandosi essenzialmente su dati prettamente economici.Coloro che invece sono iscritti a quel Forum(duce.net)non rinnegano affatto il passato che tutti noi sappiamo essere stato truce,disastroso,da non ripetersi.Al contrario,vi si riconoscono,lo esaltano,lo considerano un ottimo punto di partenza per eventualmente ripetere qualcosa sui generis.Per riassumere in poche parole,penso che inserire questi eventi tutti sotto la stessa branca,etichettandoli come irrealizzabili o più genericamente illusori,è dereterio,proprio perchè si tratta di concetti di fondo totalmente diversi,almeno come principi.


quote:
In data 2003-09-25 13:07, gatsby scrive:
Da un punto di vista oggettivo bisogna anche relazionare il discorso al ricambio generazionale che ormai vede tra la nostra popolazione solo una piccola minoranza tra quelli che vissero la dittatura.



Verissimo.Questo è un dato di fatto.Ed è proprio in questo senso che ho parlato espressamente dell'importanza di tener vivo il ricordo,ben stampato nella mente dei giovani e non.Questo è compito anzitutto dei genitori,per quanto riguarda le nuove generazioni,ma dovrebbe anche essere dell'informazione in generale o degli stessi attuali politici(i quali invece per la maggior parte giudicano quest'argomento superfluo,passato di moda).Questo è un grosso errore a mio avviso.Perchè è proprio sottovalutando eventi di piccole dimensioni(come in questo caso può essere considerato quel sito o moltissimi altri sullo stesso argomento)che in passato abbiamo dovuto affrontare le prove più ardue e sanguinose che la storia ci ha messo di fronte.Quindi informarsi,ed essere correttamente informati,sarebbe il primo passo utile.


quote:
In data 2003-09-25 13:07, gatsby scrive:
Nel resto d’Europa non c’è costituzione così rigida come la nostra,e senza volerla delegittimare, non si può pensare che a distanza di quasi 60 anni conservi in tutti i suoi articoli un’attualità efficiente.
Non è obsoleta, ma necessità di alcuni accorgimenti. Se pensiamo poi alla Costituzione come frutto del sangue dei nostri padri, non si può dimenticare che il nostro Codice Civile, vera fonte delle varie disposizioni quotidiane, è frutto proprio del fascismo, e aldilà di tutte le critiche è un testo ottimo, preso da esempio in molte altre nazioni. Non sono quindi gli autori, né l’epoca dell’emanazione a rendere ottima un testo legislativo, quanto l’oggettiva efficacia nella situazione attuale.



Su questa questione ebbi in passato anche un vivace battibecco con hitman,è vero come dici tu che nessuna Costituzione al mondo può essere considerata aprioristicamente acriticabile o immodificabile.Correzioni possono essere apportate,i governi ne hanno facoltà,se democraticamente eletti,ma fin quando questo non accade noi tutti dobbiamo basarci su quella che esiste.Ed è in questo contesto che siti come quello,o tanti altri,fungono da elemento di disturbo.Perchè,come scriverò in seguito prendendo spunto da un altro stralcio del tuo lungo commento,in quelle norme non si vieta esclusivamente la riorganizzazione del partito fascista e simili,ma anche semplicemente una seppur velata propaganda in tal direzione.

quote:
In data 2003-09-25 13:07, gatsby scrive:
La legge che te ricordi, e che è l’espressione della XII disposizione transitoria, ossia le Preleggi, non è obsoleta, e oltretutto non vieta il pensiero seppur sbagliato della gente. Vieta la riorganizzazione del partito fascista e simili, non certo la possibilità che alcuni in privato e a parole la sostengano e ne discutano. Non può essere punita l’ignoranza. La repressione, la completa cancellazione di quei siti non sarebbe poi certo una soluzione efficace, non pensi?
E non si urterebbe proprio l’articolo 3 della Cost, dove si afferma la libertà di pensiero?Non entreremmo in collisione proprio con uno dei principi fondamentali?
Penso che la possibilità di vedere esattamente il loro pensiero non può che esser positivo per noi, che abbiamo così modo di sapere le loro idee trovare i punti su cui costruire la cultura che colmi la loro ignoranza.



Eccoci al punto di cui sopra.Cito il primo passaggio sempre dalla Legge Scelba:

-Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.

Come noterai tu stesso,non si parla solamente di un eventuale ricostituzione di partiti legati in qualche modo a quelle idee,ma si condanna espressamente anche la loro divulgazione in pubblico(e la diffusione sul web non può che essere considerata tale oggigiorno).Oltretutto la presenza alle elezioni politiche,e il riconoscimento democratico e istituzionale di un movimento come Forza Nuova,o lo stesso MSI di Pino Rauti,non sono altro che elementi portanti della perenne e inosservata violazione di quei principi,legati alla xenofobia,ai motti di quel periodo,a progetti politici che chiaramente sono diretti discedenti di identità fasciste,se non peggio.In questo caso non si tratta più quindi di semplice libertà di pensiero,si va ben oltre,si accetta la possibilità che un partito politico legalmente riconosciuto,possa un giorno amministrare(sempre sotto quell'idea malsana di società,denigrata dalla Costituzione stessa nei suoi fondamenti)un comune,una regione,e perchè no anche un paese intero.Non nego a nessuno di avere in privato dei propositi fascisti(utopistico è pensare che un giorno in assoluto nessuno avrà più certe tendenze),ma è altrettanto sacrosanto e doveroso ricordare che in nessun modo dovrebbe essere possibile ricongiungersi "ideologicamente" a quell'esperienza,in questo paese,sempre tenendo conto delle attuali tavole istituzionali.

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caiomario
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Inviato: 25-09-2003 18:17  
Marzetto nonostante la nostra diversità politica devo dirti che scrivi benissimo, anche per la finezza e l'intelligenza con la quale lo fai,poi che i tuoi argomenti benchè a volte giusti, ritengo siano un pò a coprire le cagate del comunismo spostando l'attenzione sul fascimo....Xander77 non offenderti perchè non l'ho fatto nemmeno io, a proposito i coglion vanno sempre in coppia......
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Marxetto

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Da: Milano (MI)
Inviato: 25-09-2003 18:37  
quote:
In data 2003-09-25 18:17, Shady87 scrive:
Marzetto nonostante la nostra diversità politica devo dirti che scrivi benissimo, anche per la finezza e l'intelligenza con la quale lo fai,poi che i tuoi argomenti benchè a volte giusti, ritengo siano un pò a coprire le cagate del comunismo spostando l'attenzione sul fascimo....



Non era affatto questo il mio scopo,se aprirai un topico sulle cazzate fatte in passato dal Comunismo,sarò lieto di prenderne parte,e ti stupirò,stanne certo...
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gatsby

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Da: Roma (RM)
Inviato: 25-09-2003 18:42  
Sul primo punto,cioè sull'impossibilità di comparare fascismo e comunismo sono d'accordo, tant'è che nel mio messaggio non citavo il comunismo, quanto mi ero espresso in via generale a molte idee politiche del passato.

Sulla questione specifica del sito e sulla legge da te citata, ammetto di aver fatto leva esclusivamente sulle mie cognizioni generali, senza approfondire.E' lecito quindi il tuo intento di far chiudere detto sito,ma rimango della convinzione che non sia un'azione efficace. Le motivazioni sono sia di ambito generale( non è con la soppressione del sito che si farebbe cambiare idea a tali personaggi) sia basate sull'effettiva leggitimità di tale gesto(internet è un mondo virtuale, non è territorio italiano e non essendo tali idee in contrasto con tutte le legislazioni europee o mondiali? non credo sarebbe semplice tale soppressione).Oltretutto il fatto che il sito sia così facilmente accessibile nè fa decadere il presupposto che possa essere il ricettacolo di nuovi fascisti in cerca della sovversione della democrazia italiana. E' quindi giusto, e mi scuso quindi per il mio primo messaggio in cui dicevo il contrario, richeidere la chiusura ,ma pressocchè impossibile attuarla.

Sugli altri punti ho visto condivisone di vedute, quindi tralascio.
Nonostante tutto però penso che se



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caiomario
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Inviato: 25-09-2003 19:44  
quote:
In data 2003-09-25 18:37, Marxetto scrive:
quote:
In data 2003-09-25 18:17, Shady87 scrive:
Marzetto nonostante la nostra diversità politica devo dirti che scrivi benissimo, anche per la finezza e l'intelligenza con la quale lo fai,poi che i tuoi argomenti benchè a volte giusti, ritengo siano un pò a coprire le cagate del comunismo spostando l'attenzione sul fascimo....



Non era affatto questo il mio scopo,se aprirai un topico sulle cazzate fatte in passato dal Comunismo,sarò lieto di prenderne parte,e ti stupirò,stanne certo...




ti stimo tantissimo, complimenti! quanti anni hai??
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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
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Da: Milano (MI)
Inviato: 25-09-2003 20:28  
quote:
In data 2003-09-25 19:44, Shady87 scrive:
quanti anni hai??



20
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caiomario
ex "Shady87"

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Da: Verona (VR)
Inviato: 25-09-2003 20:31  
solo?????ma che scuola hai fatto??
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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
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Da: Milano (MI)
Inviato: 25-09-2003 21:19  
Non credo che questo argomento interessi a qualcuno,e non è nemmeno molto in sintonia con il topic...

Il modo in cui scrivo comunque deriva poco e niente da eventuali studi scolastici passati.Piuttosto direi da studi e letture "private",su queste e altre questioni in particolare...

In ogni caso qui troverai gente con una dialettica di gran lunga superiore alla mia...

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