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Gli studenti iraniani.... |
moxfurbona
Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
|  Inviato: 10-07-2003 01:36 |
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Premesso che odio Giordano e il suo Tg mi ha stupito la sensibilità che studio aperto ha dimostrato verso la questione delle proteste in Iran.Quello che vi chiedo è Secondo voi ,come dovrebbero comportarsi le organizzazioni internazionali di fronte a quanto sta succedendo?
Poichè la questione è poco chiara per alcuni e non se ne parla poi molto vi faccio un piccolo quadro storico.
L'Iran NON è una dittatura.E' una teocrazia ossia è basata sulla Sharia (legge statale=parola del corano) e le alte cariche statali sono quelle che hanno i più alti ruoli religiosi.Nonostante questo però ci sono le elezioni etc...
Quello che alcuni non sanno però è che furono gli stessi iraniani a scendere in piazza verso la fine degli anni '70 per avere queste istituzioni islamiste e porre Khomeini al potere.Infatti dal '58 gli Usa finanziavano lo Scià perchè questi 'occidentalizzasse' la nazione ,che ha un peso importante in medio oriente per svariate ragioni.La gente cominciò a chiedere più religione e nel giro di pochi mesi ,le piazze stracolme portarono lo Scià a fuggire e khomeini al governo.Vi fu anche una rappresaglia verso gli Usa perchè avevano concesso asilo politico allo scià.
Le mie osservazioni sono :
Non sarebbe meglio per l'occidente se si desse una mano agli studenti a ripulire paesi ed istituzioni dal fondamentalismo islamico?
Questo però non creerebbe il malcontento degli islamici radicali di tutto il mondo?
E soprattutto ,secondo voi sarebbe giusto?Secondo me sarebbe come se Bush ci vedesse in piazza contro la riforma delle pensioni e decidesse di invadere il paese...
In Iran la situazione ,pur grave dal punto di vista dei diritti umani ,non è assolutamente paragonabile a quella dell'Iraq. |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
| | Inviato: 10-07-2003 12:12 |
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Più che altro gli iraniani scesero in piazza per protestare contro le profonde disuguaglianze sociali che colpivano da tempo il paese: povertà, analfabetismo, repressione delle libertà civili, politiche, culturali. Kohmeini cavalcò l'onda del malcontento diventando un punto di riferimento per tutti gli oppsitori del regime (fondamentalisti e laici): una volta rientrato nel paese diede inizio allla sua operazione di riforma dello stato in senso fondamentalista facendo leva sul fanatismo religioso: i primi a rispondere furono, ahimè, proprio i più giovani...
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"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione" |
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moxfurbona
Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
| | Inviato: 12-07-2003 03:32 |
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quote:
In data 2003-07-10 12:12, xander77 scrive:
Più che altro gli iraniani scesero in piazza per protestare contro le profonde disuguaglianze sociali che colpivano da tempo il paese: povertà, analfabetismo, repressione delle libertà civili, politiche, culturali. Kohmeini cavalcò l'onda del malcontento diventando un punto di riferimento per tutti gli oppsitori del regime (fondamentalisti e laici): una volta rientrato nel paese diede inizio allla sua operazione di riforma dello stato in senso fondamentalista facendo leva sul fanatismo religioso: i primi a rispondere furono, ahimè, proprio i più giovani...
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Almeno su questo punto non sbagliavo...come allora gli studenti volevano 'cambiare pagina'.Io non sapevo delle disuguaglianze etc... ,nel libro del mio prof.di storia si faceva riferimento solo al fatto che 'gli iraniani si erano stancati dell'occidentalizzazione forzata che praticava lo scià con e per i soldi USA'. |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
| | Inviato: 13-07-2003 18:27 |
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| lo scià aveva occidenntalizzato ilpaese in modo massiccio, ma il tessuto sociale iraniano era rimasto lo stesso, con profonde disparità, i più ricchi avevano enormi privilegi, le classi più povere facevano fatica a sopravvivere |
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