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la proposta di espulsione sui rom |
eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 05-11-2007 22:43 |
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Basterebbe solo essere duri con il crimine, ma siamo governati da palle mosce
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 06-11-2007 10:45 |
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quote: In data 2007-11-05 20:59, dan880 scrive:
rifondazione comunista è il partito che difende, oltre a lavoratori e disoccupati, anche tutte le minoranze, e non ha mai sostenuto forme di razzismo, di nessun genere. ne mai le sosterrà.
la tua affermazione dunque mi sembra assurda.
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Infatti, nessuno a detto questo...
Ma credi che il loro operato non fomenti razzismo? Credi che quando un ministro e ulteriori esponenti del tuo partito si trovano a voler eliminare i centri di permanenza temporanea, a voler introdurre gli sponsor, a voler decretare che non interessa la presenza o meno di un lavoro sicuro e a concedere a priori una cittadinanza dopo soli 5 anni non siano operazioni capaci di fomentare razzismo?
La gente vi vede solo una possibilità in più data a chi vuole delinquere.
Senza i centri non esiste nemmeno la possibilità di contenimento e identificazione.
Con lo sponsor che fa da garante la certezza non esiste, se non che un criminale può anche farsi arrivare "materia umana" sotto banco.
La cittadinanza è lecita e si deve dare agli immigrati, ma in modo ragionato, non dopo soli 5 anni nel paese. Un immigrato fatto, formato e finito di 25 anni, a 30 mi diventa italiano a tutti gli effetti? bella manovrina...
E come si deve sentire l'italiano medio quando, pagando le tasse gli si dice che per forza (o secondo programmino buonista di rifondazione) si debba dare una casa ai rom? Case popolari, intendiamoci, quelle sostentate dallo Stato...sulla base poi che quei cari rom si integrino, cosa che nessuno potrà realmente accertare...
Il lassismo e il buonismo del tuo partito ha contribuito non poco a creare razzismo...aiutare sì, ma con regole e raziocinio...non è cosa di rifondazione questa. |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 06-11-2007 10:51 |
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quote: In data 2007-11-05 22:14, quentin84 scrive:
quote: In data 2007-11-05 19:43, marcomond scrive:
Hai ragione...quindi che dalla Romania non venga più nessuno. E fuori quasi tutti gli altri...circa 450.000 persone su 550.000...
| Quindi dovremmo chiudere le frontiere con la Romania? Chiudere le frontiere con un Paese membro dell' Unione Europea (Marcomond, siamo nell'UE, non possiamo più fare quello che ci pare) Su quali basi? Perchè tra i rumeni c'è una certa percentuale (magari alta) di criminali?
Adesso mi ripeto, ma i criminali stanno in ogni Paese..allora, per maggiore sicurezza, chiudiamo le frontiere con tutti??
Marcomond...tu ci tieni a far vedere che non odi gli immigrati...e poi te ne esci con queste cose.
Intendiamoci, con il crimine, specie se violento, ci vuole repressione (sempre in un contesto di legalità, è ovvio), ma francamente non vedo un problema rumeni (rumena è anche la donna che ha identificato Mailat, rumene o di altri paesi dell'Est sono tante donne che si occupano dei nostri anziani), vedo il degrado, l'emarginazione e vedo anche la criminalità che coinvolge alcune persone di nazionalità rumena (ma non solo)
Aggiungo che emarginazione e criminalità sono fenomeni che possono essere collegati, ma restano distinti e andrebbero affrontati con strumenti distinti.
Sarò un buonista, ma la penso così.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 05-11-2007 alle 22:21 ]
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No, il mio discorso era per andare in contro a quiello di dan...da come si è espresso, la soluzione non dovrebbe essere quella di fare i duri con leggi dure, ma di non far venire più nessuno, tanto meno i rumeni.
Infatti ho detto che non bisogna chiudere le frontiere, ma attuare le leggi.
Dan dice invece che siamo impreparati e allora che tanto vale che non venga più nessuno.
E io di nuovo dico che è anche vera la situazione drammatica, ma che con le leggi più che severe le cose le si può quasi mettere a posto...
Se noti il tono del messaggio precedente, vedrai che appunto dichiaravo una cosa impossibile.
Ti correggo comunque su una cosa: Italia e Romania sono due paesi dell'UE, ma ciò non significa che l'Italia debba prendersi a forza tutta la merda della Romania... |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 06-11-2007 10:54 |
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quote: In data 2007-11-05 22:43, eltonjohn scrive:
Basterebbe solo essere duri con il crimine, ma siamo governati da palle mosce
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Esatto. Oeccato che quando si vuole essere duri c'è una vasta schiera di dementi che cominciano a gridare allo "Stato fascista".
Siamo in un paese stanco e stufo, ma che non si capisce come non riesca mai a garantire il sano peso della giustizia...meglio sbattersi per la moratoria contro la pena di morte e per l'indulto...quante cazzate... |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 06-11-2007 10:57 |
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quote: In data 2007-11-06 10:45, marcomond scrive:
E come si deve sentire l'italiano medio quando, pagando le tasse gli si dice che per forza (o secondo programmino buonista di rifondazione) si debba dare una casa ai rom? Case popolari, intendiamoci, quelle sostentate dallo Stato...sulla base poi che quei cari rom si integrino, cosa che nessuno potrà realmente accertare...
| Visto che vogliamo smantellare le baracche in cui vivono, sarebbe giusto che li trovassimo una sistemazione più dignitosa, non trovi?
Non possiamo mica cacciarli via solo perchè hanno il torto di essere rom e, pertanto, non-integrabili a priori..ma che ne sai?
Che poi, la Spagna (stando almeno a quanto ha scritto Al-Zayd) ha dimostrato che con queste persone si può convivere
Sui Cpt: stando a quanto si legge..molti di questi centri sono in condizioni pessime, al limite del disumano..almeno provare a renderli più vivibili, si potrebbe fare. |
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RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13088 Da: genova (GE)
| Inviato: 06-11-2007 11:06 |
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Dunque: se venissi da un paese come la romania, andrei a stare ovunque, meno che in Italia, se avessi voglia di lavorare. Perché non mi risulta che l'Italia sia un paese molto diverso dal Cile, reddito pro capite a parte. Qualcuno potrebbe obiettare dicendo "hai detto niente". Già, ma il tenore di ita alto te lo costriisci lavorando sodo, cosa che in Itlia è sempre più difficile. infatti sono sotto gli occhi di tutti problemi quali il precariato, la mncanza di posti di lavoro (sicuri e non) la possibilità di realizzarsi economicamente, con il conseguente divario fra ricchi e poveri (con i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri) tipico dei paesi del terzo mondo (complice anche l'incompatibilità politico-socio-economica fra Settentrione e Meridione nella penisola). L'Italia, insomma, vive amcora di rendita per un esagerato boom economico del dopo guerra, che si è indubbiamente protratto fino ad oggi, grazie anche all'accnita attività induistriale di certa parte del Paese. Però....politicamente e culturalmente non ha nulla di diverso dai paesi più arretrati del globo. Ciò si riflette, giorno dopo giorno sempre di più, inevitabilmente, anche sulle condizioni di vita quotidiana del popolo medio. Ergo: chi emigra dal proprio Pese, queste cose le sa.
Non racconttiamoci balle: chi vuole andare a stare bene, ma a vivere onestamente, non iene di certo in Italia. Qui l'unica garanzia che c'è è quella di rimanere spesso impuniti dopo aver commesso dei reati (cosa che in Romania, tanto per fare un esempio, non avviene).
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 06-11-2007 11:16 |
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quote: In data 2007-11-06 10:51, marcomond scrive:
No, il mio discorso era per andare in contro a quiello di dan...da come si è espresso, la soluzione non dovrebbe essere quella di fare i duri con leggi dure, ma di non far venire più nessuno, tanto meno i rumeni.
Infatti ho detto che non bisogna chiudere le frontiere, ma attuare le leggi.
Dan dice invece che siamo impreparati e allora che tanto vale che non venga più nessuno.
E io di nuovo dico che è anche vera la situazione drammatica, ma che con le leggi più che severe le cose le si può quasi mettere a posto...
Se noti il tono del messaggio precedente, vedrai che appunto dichiaravo una cosa impossibile.
| Quindi devo aver equivocato il tuo post...mi spiace. |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 06-11-2007 11:38 |
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quote: In data 2007-11-06 10:57, quentin84 scrive:
Visto che vogliamo smantellare le baracche in cui vivono, sarebbe giusto che li trovassimo una sistemazione più dignitosa, non trovi?
Non possiamo mica cacciarli via solo perchè hanno il torto di essere rom e, pertanto, non-integrabili a priori..ma che ne sai?
Che poi, la Spagna (stando almeno a quanto ha scritto Al-Zayd) ha dimostrato che con queste persone si può convivere
Sui Cpt: stando a quanto si legge..molti di questi centri sono in condizioni pessime, al limite del disumano..almeno provare a renderli più vivibili, si potrebbe fare.
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Visto che vogliamo smantellare le baracche in cui vivono, sarebbe giusto che li trovassimo una sistemazione più dignitosa, non trovi?
No non trovo...perchè moltissimi immigrati vengono qui e sudano la casa che si sono guadagnati, mentre loro no? Ai rom la regaliamo, ai senegalesi, albanesi, cinesi, marocchini e così via invece no?
Ma questo sì che è razzismo! Complimenti...
Non possiamo mica cacciarli via solo perchè hanno il torto di essere rom e, pertanto, non-integrabili a priori..ma che ne sai?
Cosa ne so? So quello che vedo, che vedono tutti...vivi qui in Italia o su Marte? No prego, perchè tra i cari rom c'è qualche criminale...per qualche intendo una bella fetta...il fatto che non siano integrabili, è una scelta puramente loro. E la devono subire visto che ormai la situazione è oltre che inaccetabile, pure pericolosa. Complimenti...
Che poi, la Spagna (stando almeno a quanto ha scritto Al-Zayd) ha dimostrato che con queste persone si può convivere
Dunque:
(1) di Alzayad non mi fido e non vedo perchèun signor nessuno virtuale abbia la voce della verità. Tu sì? fatti tuoi...
(2)La Spagna? Beata lei, L'Italia invece sta subendo e pure troppo da questa situazione...complimenti...
Sui Cpt: stando a quanto si legge..molti di questi centri sono in condizioni pessime, al limite del disumano..almeno provare a renderli più vivibili, si potrebbe fare.
Hai ragione. Ma renderli più vivibili è un conto. Chiuderli definitivamente è un altro. Fai un po' te...
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 06-11-2007 11:40 |
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quote: In data 2007-11-06 11:06, RICHMOND scrive:
Dunque: se venissi da un paese come la romania, andrei a stare ovunque, meno che in Italia, se avessi voglia di lavorare. Perché non mi risulta che l'Italia sia un paese molto diverso dal Cile, reddito pro capite a parte. Qualcuno potrebbe obiettare dicendo "hai detto niente". Già, ma il tenore di ita alto te lo costriisci lavorando sodo, cosa che in Itlia è sempre più difficile. infatti sono sotto gli occhi di tutti problemi quali il precariato, la mncanza di posti di lavoro (sicuri e non) la possibilità di realizzarsi economicamente, con il conseguente divario fra ricchi e poveri (con i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri) tipico dei paesi del terzo mondo (complice anche l'incompatibilità politico-socio-economica fra Settentrione e Meridione nella penisola). L'Italia, insomma, vive amcora di rendita per un esagerato boom economico del dopo guerra, che si è indubbiamente protratto fino ad oggi, grazie anche all'accnita attività induistriale di certa parte del Paese. Però....politicamente e culturalmente non ha nulla di diverso dai paesi più arretrati del globo. Ciò si riflette, giorno dopo giorno sempre di più, inevitabilmente, anche sulle condizioni di vita quotidiana del popolo medio. Ergo: chi emigra dal proprio Pese, queste cose le sa.
Non racconttiamoci balle: chi vuole andare a stare bene, ma a vivere onestamente, non iene di certo in Italia. Qui l'unica garanzia che c'è è quella di rimanere spesso impuniti dopo aver commesso dei reati (cosa che in Romania, tanto per fare un esempio, non avviene).
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Totalmente d'accordo...ma perchè nel forum c'è uno che si chiama Richmond? |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 06-11-2007 11:40 |
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per rispondere a Marcomond:
rifondazione comunista è un partito che non vuole disparità nella società, di nessun tipo.
l'attenzione che ha verso i problemi sociali dei lavoratori e disoccupati italiani è la stessa che estende ai disagi sociali, lavorativi e di inserimento territoriale degli extracomunitari.
il problema non si pone, dunque.
e onestamente non capisco perchè usare il termine "razzismo", che non c'entra niente.
rispondendo invece ad altri utenti, circa il fatto delle frontiere aperte o chiuse:
basterebbe che un governo riconosca ufficialmente di poter venire incontro ai disagi di inserimento socio-lavorativo degli extracomunitari.
dopodichè, si rilascia un permesso di soggiorno.
a patto che, ovviamente, l'extracomunitario non si dedichi ad attività criminali.
perchè nel qual caso ciò si verificasse sarebbe logico che il soggetto in questione vada incontro a responsabilità penali ed eventuale espulsione.
il fatto invece è che in Italia le frontiere sono solo aperte dal punto di vista geografico.
una volta arrivati molte fasce di extracomunitari non ricevono quella assistenza sociale e lavorativa, e dunque anche finanziaria, che occorrerebbe.
perchè?: perchè lo Stato non ha i mezzi per farlo.e non lo riconosce. ignora il problema.
ecco dunque che, per gli extracomunitari, il problema non si risolve: si passa da una diseredazione ad un'altra.
di conseguenza, non c'è lavoro, non c'è sostentamento finanziario.
e talvolta, non per tutti, si può arrivare anche alla criminalità.
quindi: che le frontiere le si aprono ma poi si verificano situazioni così, non è peggio?
che poi ci siano extracomunitari che lavorano e fanno lavori massacranti che contribuiscono in parte allo sviluppo produttivo del Paese è indubbio.
ma dovrebbe essere così garantito per tutti, e senza lavori al nero, ma regolarmente contrattualizzati.
quando non si può intervenire, invece, aprire geograficamente le frontiere è inutile.
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 06-11-2007 11:55 |
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gli immigrati che si recano nello Stato Italiano devono essere tutti espulsi se non hanno la certezza del posto di lavoro e un'abitazione.
L'Italia non è in grado di dare loro una condizione di vita civile
per vivere come selvaggi è meglio che rimangano nei loro paesi di origine
nel nostro paese non c'è più la legge che regola la vita dei cittadini
è tutto allo sbando che determina solo degrado e danni per tutti noi
qualsiasi persona che arriva viene lasciata libera di andare dove vuole dopo che le è stato rilasciato il foglio di via
queste persone scompaiono nel nulla e non si sa che fine faranno
ormai siamo all'assurdo
io non so dove e cosa abbia scritto Alzaid
comunque in Spagna per bloccare questi problemi sono passati allo sparare a vista
come del resto ha sempre fatto la Grecia per bloccare gli Albanesi.
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 06-11-2007 12:11 |
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quote: In data 2007-11-06 11:38, marcomond scrive:
Visto che vogliamo smantellare le baracche in cui vivono, sarebbe giusto che li trovassimo una sistemazione più dignitosa, non trovi?
No non trovo...perchè moltissimi immigrati vengono qui e sudano la casa che si sono guadagnati, mentre loro no? Ai rom la regaliamo, ai senegalesi, albanesi, cinesi, marocchini e così via invece no?
Ma questo sì che è razzismo! Complimenti...
Non possiamo mica cacciarli via solo perchè hanno il torto di essere rom e, pertanto, non-integrabili a priori..ma che ne sai?
Cosa ne so? So quello che vedo, che vedono tutti...vivi qui in Italia o su Marte? No prego, perchè tra i cari rom c'è qualche criminale...per qualche intendo una bella fetta...il fatto che non siano integrabili, è una scelta puramente loro. E la devono subire visto che ormai la situazione è oltre che inaccetabile, pure pericolosa. Complimenti...
Che poi, la Spagna (stando almeno a quanto ha scritto Al-Zayd) ha dimostrato che con queste persone si può convivere
Dunque:
(1) di Alzayad non mi fido e non vedo perchèun signor nessuno virtuale abbia la voce della verità. Tu sì? fatti tuoi...
(2)La Spagna? Beata lei, L'Italia invece sta subendo e pure troppo da questa situazione...complimenti...
| Senti..per come la vedo io le case popolari andrebbero assegnate a chi ne ha davvero bisogno senza distinzioni di nazionalità. Più che ripetere che chi delinque va' punito ovviamente in maniera commisurata alla gravità del crimine, non so che fare
Nessuno ha la verità in tasca ovviamente, ho solo ricordato che nel topic aperto da Futurist sui rom, Al-Zayd ha scritto che in Spagna si è giunti ad una convivenza coi rom abbastanza pacifica anche se non è tutto rosa e fiori.
Sinceramente non ho elementi per contraddire queste parole. Tu ne hai?
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 06-11-2007 alle 12:47 ] |
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RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13088 Da: genova (GE)
| Inviato: 06-11-2007 12:38 |
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quote: In data 2007-11-06 11:40, marcomond scrive:
quote: In data 2007-11-06 11:06, RICHMOND scrive:
Dunque: se venissi da un paese come la romania, andrei a stare ovunque, meno che in Italia, se avessi voglia di lavorare. Perché non mi risulta che l'Italia sia un paese molto diverso dal Cile, reddito pro capite a parte. Qualcuno potrebbe obiettare dicendo "hai detto niente". Già, ma il tenore di ita alto te lo costriisci lavorando sodo, cosa che in Itlia è sempre più difficile. infatti sono sotto gli occhi di tutti problemi quali il precariato, la mncanza di posti di lavoro (sicuri e non) la possibilità di realizzarsi economicamente, con il conseguente divario fra ricchi e poveri (con i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri) tipico dei paesi del terzo mondo (complice anche l'incompatibilità politico-socio-economica fra Settentrione e Meridione nella penisola). L'Italia, insomma, vive amcora di rendita per un esagerato boom economico del dopo guerra, che si è indubbiamente protratto fino ad oggi, grazie anche all'accnita attività induistriale di certa parte del Paese. Però....politicamente e culturalmente non ha nulla di diverso dai paesi più arretrati del globo. Ciò si riflette, giorno dopo giorno sempre di più, inevitabilmente, anche sulle condizioni di vita quotidiana del popolo medio. Ergo: chi emigra dal proprio Pese, queste cose le sa.
Non racconttiamoci balle: chi vuole andare a stare bene, ma a vivere onestamente, non iene di certo in Italia. Qui l'unica garanzia che c'è è quella di rimanere spesso impuniti dopo aver commesso dei reati (cosa che in Romania, tanto per fare un esempio, non avviene).
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Totalmente d'accordo...ma perchè nel forum c'è uno che si chiama Richmond?
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Per far grattare il capo a te.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 06-11-2007 20:41 |
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quote: In data 2007-11-06 10:54, marcomond scrive:
quote: In data 2007-11-05 22:43, eltonjohn scrive:
Basterebbe solo essere duri con il crimine, ma siamo governati da palle mosce
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Esatto. Oeccato che quando si vuole essere duri c'è una vasta schiera di dementi che cominciano a gridare allo "Stato fascista".
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in realtà è la certezza della pena che manca, non la durezza
sono 20 anni che ad ogni "emergenza" criminalità si risponde inasprendo le pene e guarda caso non è mai servito a nulla
_________________ E' ok per me! |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 06-11-2007 22:28 |
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quote: In data 2007-11-06 20:41, sloberi scrive:
quote: In data 2007-11-06 10:54, marcomond scrive:
quote: In data 2007-11-05 22:43, eltonjohn scrive:
Basterebbe solo essere duri con il crimine, ma siamo governati da palle mosce
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Esatto. Oeccato che quando si vuole essere duri c'è una vasta schiera di dementi che cominciano a gridare allo "Stato fascista".
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in realtà è la certezza della pena che manca, non la durezza
sono 20 anni che ad ogni "emergenza" criminalità si risponde inasprendo le pene e guarda caso non è mai servito a nulla
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Ma quale inasprimento di pene? A parole forse. Il guaio è che tra un pò cominceranno davvero a moltiplicarsi i " Charles Bronson " come mosche, è questo che si vuole?
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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