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agenda dei film 3 |
royearle ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 26-10-2005 01:03 |
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Adesso su Sky c'è Peeping Tom, quasi quasi se ce la faccio... |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-10-2005 01:05 |
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quote: In data 2005-10-26 01:03, meskal scrive:
Adesso su Sky c'è Peeping Tom, quasi quasi se ce la faccio...
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Grande film!
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 26-10-2005 01:05 |
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quote: In data 2005-10-26 00:56, sandrix81 scrive:
quindi basta fare 10 film di merda e poi una pseudominchiata alla 8 1/2 (che a me è piaciuto) per essere autori?
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Qua non si parla solo della qualità filmica (anche se spero che siamo tutti d'accordo che OGNI opera di Chaplin sia ottima), ma del percorso interno che l'autore percorre, ovvero la sua maturazione non solo come regista (quindi passare a fare un film da 9 a un film da 10), ma anche e soprattutto come persona che espone la sua visione della vita e del mondo, e quindi del Cinema. (l'autore e quindi la macchina da presa come specchio della fisicità che lo muove: regista e persona come bi-fattore unico).
Chaplin s'è messo in vita con Charlot. Ha fatto grandi film con Charlot. Ma non è rimasto a Charlot (come Buster è rimasto a Sherlock), perchè Charlot è il Chaplin trentenne. A 40 anni Chaplin non può permettersi di fare film con Charlot. Nè tantomeno a 50. Alla maturazione del Chaplin persona assistiamo alla maturazione del Charlot alter-ego-filmico, fino alla sua morte.
Forse non esiste autore che più di ogni altro incarna l'essenza della politique des auteurs. L'autore che con la sua arte, promulga la sua visione di vita. L'autore che cresce con la sua filmografia, migliorando sempre di più mentre invecchia. L'autore che si riconosce ad occhi chiusi. L'autore che sa quando è il momento di auto-distruggersi.
Non è un caso se Chaplin era il cineasta preferito del Truffaut.
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E sapevo che in te e nella tua vita dovevo far parte,
perchè sei venuta in questo momento,
in cui la ricerca di un vero amore da vivere
stava diventando tutto e la fine di tutto..
[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyKid il 26-10-2005 alle 01:09 ] |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-10-2005 01:06 |
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quote: In data 2005-10-26 00:49, sandrix81 scrive:
mai ridimensionato Chaplin.
Ho solo dato il giusto peso agli altri che gli stanno intorno.
Perché senti parlare di Chaplin, e non puoi non pensare che sia il più grande genio del cinema muto.
Poi però leggi un po', e scopri Keaton, scopri Griffith, scopri Lubitsch, scopri le avanguardie.
E capisci che Chaplin era "solo" un ottimo regista. Oltre che un simbolo. Anzi, se Chaplin è il più riconosciuto autore del cinema muto a livello popolare, è più per quello che rappresenta la sua figura che per quanto abbia effettivamente fatto.
E basta leggere Bazin per capirlo.
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Bazin lo leggerai tu.., però dico che da una parte ci hai raggione. Keaton a mio avviso è più grande di Chaplin.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 26-10-2005 01:21 |
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quindi Chaplin è autore solo perché è stato anche attore dei suoi film, e fino a veneranda età?
dai su.
il percorso d'autore non è una partita al gioco dell'oca per arrivare primi, o una gimkana con un punto d'arrivo. è semplicemente un essere onesti con sé stessi, un mantenersi fedeli alla propria idea di cinema.
nessuno mette in dubbio il fatto che Chaplin lo sia stato, ma dire che non lo siano stati Keaton e Griffith, è una vaccata. perché autori lo si è, o non lo si è. non ci sono autori più e autori meno.
sennò diciamo che il Willy Wonka di Burton "è più autoriale" di quello di Stuart, e buonanotte.
poi magari ci sono autori più bravi e autori meno bravi, ma è un altro discorso, mi pare.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 26-10-2005 01:23 |
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ecco, stavo scrivendo un bel pezzo sulla Casa Usher di Epstein, e mi sono perso per risponderti. peggio per te.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 26-10-2005 01:24 |
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quote: In data 2005-10-26 01:05, NancyKid scrive:
L'autore che si riconosce ad occhi chiusi.
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quoto questa frase prima che ti venga la (buona) idea di cancellarla.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 26-10-2005 01:35 |
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quote: In data 2005-10-26 01:21, sandrix81 scrive:
quindi Chaplin è autore solo perché è stato anche attore dei suoi film, e fino a veneranda età?
dai su.
il percorso d'autore non è una partita al gioco dell'oca per arrivare primi, o una gimkana con un punto d'arrivo. è semplicemente un essere onesti con sé stessi, un mantenersi fedeli alla propria idea di cinema.
nessuno mette in dubbio il fatto che Chaplin lo sia stato, ma dire che non lo siano stati Keaton e Griffith, è una vaccata. perché autori lo si è, o non lo si è. non ci sono autori più e autori meno.
sennò diciamo che il Willy Wonka di Burton "è più autoriale" di quello di Stuart, e buonanotte.
poi magari ci sono autori più bravi e autori meno bravi, ma è un altro discorso, mi pare.
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E chi sta parlando del Chaplin attore? Per Charlot non intendo un alter-ego fisico. Un pò come Antoine Doinel è l'alter-ego del Truffaut anche se il Truffaut non lo interpreta.
E nessuno ha detto che l'essere autori è un gioco dell'oca. Sto invece affermando e dicendo che ritengo un autore più grande di un altro quando questo porta a compimento questa sua coerenza. Che però è una coerenza ambigua.
Penso che ogni artista debba mettere su una bilancia questi due piatti:
- La coerenza
- L'evoluzione
Ovvero, bisogna cercare di evolversi, andare oltre quello che si è già fatto (quindi proporre qualcosa di nuovo) senza però contraddire sè stessi, ovvero avere comunque quella costruzione visiva che renda un Chaplin unicamente Chaplin (o un Keaton unicamente Keaton).
E questo, penso vale non solo per il Cinema, ma anche per la musica, la letteratura, ecc ecc..
A Keaton o Griffith, è mancata l'evoluzione.
_________________ eh? |
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royearle ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 26-10-2005 02:53 |
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quote: In data 2005-10-26 01:05, AlZayd scrive:
quote: In data 2005-10-26 01:03, meskal scrive:
Adesso su Sky c'è Peeping Tom, quasi quasi se ce la faccio...
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Grande film!
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Già. |
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royearle ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 26-10-2005 03:03 |
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A Griffith è mancata l'evoluzione?
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 26-10-2005 03:17 |
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che poi il fatto che Griffith ci incastri il giusto con l'idea di autore (e quindi con relativa "evoluzione") può voler dire qualcosa?
no no, basta.
non ho tempo per intromettermi. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 26-10-2005 11:26 |
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quote: In data 2005-10-26 01:35, NancyKid scrive:
E chi sta parlando del Chaplin attore? Per Charlot non intendo un alter-ego fisico. Un pò come Antoine Doinel è l'alter-ego del Truffaut anche se il Truffaut non lo interpreta.
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quindi Truffaut a 40 anni (e tantomeno a 50) non si sarebbe potuto permettere un film con Antoine Doinel?
quote: In data 2005-10-26 01:35, NancyKid scrive:
E nessuno ha detto che l'essere autori è un gioco dell'oca. Sto invece affermando e dicendo che ritengo un autore più grande di un altro quando questo porta a compimento questa sua coerenza.
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beh ma la coerenza si porta a compimento da sola ad ogni passo, se di coerenza si tratta.
coerenza: 1. fedeltà di una persona ai propri principi;
2. non contraddittorietà sul piano logico di un ragionamento, di un discorso e sim.
la coerenza di un autore si ribadisce e si conferma ad ogni film, non viene fuori solo in quelli conclusivi. Non è un cerchio da chiudere, perché è un cerchio che si chiude (o non si chiude) ad ogni passo, ad ogni opera.
si può essere autori anche dopo soli due o tre film (Vigo?). anche con un solo film, volendo (Laughton?).
occhio alla "corruzione della teoria autoriale", occhio a non fermarsi sulla parola "autore", ma sulla parola "teoria".
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 26-10-2005 11:42 |
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scusate se interrompo queste auliche discussioni, ma ricordo a TUTTI di fare un salto nella sezione ioma per votare le sfide del cinecampionato, cominciate oggi.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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EricDraven
Reg.: 02 Lug 2005 Messaggi: 22547 Da: genova (GE)
| Inviato: 26-10-2005 13:47 |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-10-2005 13:54 |
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quote: In data 2005-10-25 18:00, 13Abyss scrive:
quote: In data 2005-10-25 15:44, Petrus scrive:
ma sti cazzi direi
tanto come film sarebbe stato sicuramente migliore
poi mi premeva citare l'altro e non sono andato tanto per il sottile
per la sottiletta semmai
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ahahahah!
... e per una volta che non ero stato molto criptico...
mi riferivo allo scrittore del titolo, che si scrive Lovecraft e non LoverKraft. il film proprio lo ignoro, al punto che magari si fregia davvero di un riferimento inesatto.
però "l'amante sottiletta" potrebbe diventare un nuovo tormentone...
mmmmmh...
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Sisi, ma avevo capito
e avevo risposto
amante sottiletta dei miei stivali |
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