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Autore La percezione reale dell'immigrazione
marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 24-06-2005 09:44  
la più grande e assurda concezione dell'immigrato che ti porta via il lavoro è stata una delle prime malsane predisposizioni nei confronti dell'immigrazione. Semplicemente non è vero. Semplicemente il popolino italiano, insignorito da termini di globalizzazione, polso morbido e moda di studiare avvede alle sue generazioni future il calo del lavoro di manodopera. Chi se non l'immigrato dovrebbe occuparsene? Chi se non da un altro paese con la semplice volgia di rivalsa dovrebbe atingere al lavoro?

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 24-06-2005 09:46  
il compromesso di contropartita alle volte non esiste però. Gli aiuti, troppi e mal equiparati a molti immigrati quando parte degli italiani sta male sa di idiozia. Poi ti accorgi che invece è meglio così, l'immigrato volenterosa sfrutta di più e al meglio la voglia di lavorare e l'incentivo dello stato. Attenzione però, l'ombra oscura di colui che di lavoro non ne ha voglia e di incentivo men che meno che fa? Arrendiamoci, sta per le strade, arrendiamoci non rispetta i tempi e le regolarità della legge del paese ospitante, arrendiamoci vive da clandestino.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 24-06-2005 12:21  
Trovato in rete.

Chi mi legge sa che faccio volontariato sulle ambulanze almeno una volta la settimana, sono un autista non un medico o un infermiere, un semplice autista.
L'altra notte siamo intervenuti dalle parti del Cimitero Maggiore (Milano) in uno dei tanti campi abusivi.Alcuni occupanti si erano accoltellati (non gravemente) per una questione di "divisioni". vi lascio immaginare di cosa.Non essendo coinvolto in prima persona mi sono messo a parlare con alcuni "abitanti" del centro, persone cortesi e gentili che mi hanno offerto da bere e da mangiare (erano le tre di notte) non ho accettato non per scortesia ma perchè non lo faccio di principio. non accetto nulla da nessuno quando sono in servizio.Parlando con un "capo" ho chiesto perchè vivevano in quella maniera, se era colpa dei permessi di soggiorno o della scarsità di case. Magari non trovavano il lavoro adatto o forse a Milano tutti sono diventati un poco razzisti e zingari e romeni non li vuole nessuno.

La risposta mi ha lasciato di stucco:
"ma perchè dobbiamo lavorare quando tra comune e provincia perndiamo € 50 il giorno per capo familia? In più se abbiamo dei figi minori prendiamo altri €25 a persona, se lavorassimo prenderemmo molto meno."
Ho fatto un piccolo conto, una famiglia media di rom prende €50 fissi + €25 per bambino. calcolando che sono in genere due adulti e 4 minori fa € 150 al giorno. Bisogna aggiugere la scuola e relativa mensa gratuita, medicinali e cure mediche gratuite incluso eventuale ricovero e relativo intervento chirurgico se necessario. Ma non finisce qui: le varie ONLUS locali gli danno vestiario e alimentari, coperte, lenzuola, bombole di gas, tutto gratuito senza esibire nessun permesso di soggirno o documento regolare, basta essere rom o extracomunitari.
A tutto questo va aggiunto l'accatonaggio, ampiamente praticato, i furtarelli, gli scippi alle vecchiette.
Se fate i conti al giorno fa una bella sommetta.
Questi sono i disadattati, le persone da aiutare, i nostri "graditi" ospiti per cui una certa parte di "italioti" si strappa le vesti chiamando gli Italiani razzisti e xenofobi.
A voi i commenti.

PL de Piccoli
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 24-06-2005 14:25  
150*30 = 4500 euro al mese netti. Speso medico sanitarie = 0 . Spese luce e gas = 0 Spese scolastiche = 0 Furti e rapine mensili = 1500 euro (e son buono). Spese ICI = 0

Essere zingaro equivale ad avere in tasca ogni mese circa 6000 euro. Provate a chiedere quanto guadagna invece un operaio.

Ditemi dove bisogna firmare le carte per diventare zingaro

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 24-06-2005 15:06  
Se la delinquenza è legata per lo più all'immigrazione la ragione è abbastanza ovvia. Si tratta di persone che vivono in miseria. Un immigrato che viene da noi e ha il lavoro fisso e uno stipendio regolare non ha nessun motivo per delinquere. Quindi il fenomeno delinquenza va rapportato alla povertà, e nel caso specifico coincide con una fascia di persone rappresentate ovviamente dagli immigrati.
Chi ne fa una questione razziale è solo un ipocrita che rifiuta di guardare la realtà.

Certamente la delinquenza è un grosso problema e per risolverlo adesso bisognerebbe controllare meglio i flussi di immigrazione.
Se volessimo fare una cosa ancora migliore dovremmo però chiederci perchè queste persone invece di restare nei loro paesi vengono da noi. In fondo gli immigrati sono un fenomeno del secolo recente.
Allora potremmo cominciare a parlare della politica economica dei paesi occidentali nei confronti del terzo mondo, del Nafta, del Gats, e di tutte quelle cose sul liberismo su cui ho già scritto papiri.
Come prevedibile, gli effetti di una determinata politica presentano poi il conto sulla pelle degli onesti cittadini.
Ma se si è realmente intenzionati a risolvere i problemi, bisogna cominciare a guardare alle cause ,altrimenti è solo un esercizio di demagogia, populismo e un tentativo di impedire alle persone di comprendere la realtà in cui vivono.

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 25-06-2005 17:05  
quote:
In data 2005-06-24 14:25, greenday2 scrive:
150*30 = 4500 euro al mese netti. Speso medico sanitarie = 0 . Spese luce e gas = 0 Spese scolastiche = 0 Furti e rapine mensili = 1500 euro (e son buono). Spese ICI = 0

Essere zingaro equivale ad avere in tasca ogni mese circa 6000 euro. Provate a chiedere quanto guadagna invece un operaio.

Ditemi dove bisogna firmare le carte per diventare zingaro


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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 25-06-2005 17:06  
quote:
In data 2005-06-25 17:05, londoner scrive:
quote:
In data 2005-06-24 14:25, greenday2 scrive:
150*30 = 4500 euro al mese netti. Speso medico sanitarie = 0 . Spese luce e gas = 0 Spese scolastiche = 0 Furti e rapine mensili = 1500 euro (e son buono). Spese ICI = 0

Essere zingaro equivale ad avere in tasca ogni mese circa 6000 euro. Provate a chiedere quanto guadagna invece un operaio.

Ditemi dove bisogna firmare le carte per diventare zingaro





spegni mediaset che ti fa malissimo
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 25-06-2005 17:17  
quote:
In data 2005-06-22 22:57, misaki84 scrive:
quote:
In data 2005-06-22 18:58, londoner scrive:
L`immigrazione in Italia praticamente non esiste.



Fai un giretto nel mio paesiello e poi mi dici cos'è che non esiste in Italia.


Io con gli immigrati (che da me sono tantissimi) ci convivo benissimo, con i bengalesi che stanno dirimpetto a casa mia non ho avuto mai nulla da ridire, anzi... l'immigrazione c'è e non si può mettere in dubbio, il fatto è che ci sono vari modi di percepirla e di conviverci. Per alcuni è un problema a priori (e questo è grave) per altri no... poi è ovvio che ogni realtà è a sé...




nel paesino...

Io quando vengo in Italia sono a Roma, Genova, Milano...non nel paesino... e ci vengo almeno una volta l`anno (sia per ragioni di lavoro, sia perche` ho nostalgia della mia famiglia, dei miei amici, del cibo italiano) ... e confermo che l`immigrazione italiana e` veramente pochissima, ma addirittura inesistente se paragonata a Londra. Qui esistono quartieri interi composti solo da minoranze etniche. I dentisti sono in maggioranza cinesi, i medici africani. Mi sa tanto che c`e` molta gente che non sa di cosa stia parlando in realta`...persone che Londra non l`hanno mai neppure vista, oppure hanno bazzicato una settimana In Covent Garden
Se guardaste meno mediaset e meno rai (cioe` meno televisioni di Silvio Berlusconi) avreste una concezione del reale piu` convincente...

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«Vi ho creato io. Che buffonata è questa?» - Silvio Berlusconi rivolto a Fini e Follini (Corriere della Sera 15 aprile 2005)

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 25-06-2005 alle 17:19 ]

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 25-06-2005 17:27  
è un ragionamento abbastanza stupido

il fatto che i numeri siano differenti non significa che in Italia non ci sia immigrazione


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For relaxing times make it Suntory time

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 25-06-2005 17:35  
Guarda, in Italia la campagna contro gli immigrati e` una realta`. Se fossero davvero tanti come dite voi avrebbero ovviamente diritto al voto, occuperebbero posti di rilievo nella societa` (Parlamento, Istituzioni, Universita`, Strutture pubbliche). Invece non votano, i parlamentari sono tutti italiani, ecc.
E le televisioni di Berlusconi (Rai piu` Mediaset) fanno campagna continua...
La realta` italiana e` modificata drammaticamente dalle televisioni di Silvio Berlusconi che ha un monopolio incompatibile con la democrazia.
All`estero siamo tutti preoccupati per la situazione italiana, semplicemente drammatica, per via del disastro di Berlusconi e Tremonti. I finlandesi hanno rotto i rapporti diplomatici con l`Italia, Tony Blair ha parlato di imbecillita` berlusconiana, pericolosita` per la democrazia...

E voi invece, su suggerimento mediaset parlate di castrazione chimica...

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«Vi ho creato io. Che buffonata è questa?» - Silvio Berlusconi rivolto a Fini e Follini (Corriere della Sera 15 aprile 2005)

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 25-06-2005 alle 17:36 ]

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 25-06-2005 17:41  
quote:
In data 2005-06-25 17:35, londoner scrive:
Guarda, in Italia la campagna contro gli immigrati e` una realta`. Se fossero davvero tanti come dite voi avrebbero ovviamente diritto al voto, occuperebbero posti di rilievo nella societa` (Parlamento, Istituzioni, Universita`, Strutture pubbliche). Invece non votano, i parlamentari sono tutti italiani, ecc.


ma sei sicuro al 100% di ciò che hai scritto ?

pensaci bene a dai una risposta

in quanto agli immigrati ti ricordo per l'ennesima volta che in Gran Bretagna i carissimi immigrati sono stati oggetto più volte di atti di violenza razziale di cui andare ben poco fieri



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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 25-06-2005 18:48  
quote:
In data 2005-06-25 17:06, londoner scrive:
quote:
In data 2005-06-25 17:05, londoner scrive:
quote:
In data 2005-06-24 14:25, greenday2 scrive:
150*30 = 4500 euro al mese netti. Speso medico sanitarie = 0 . Spese luce e gas = 0 Spese scolastiche = 0 Furti e rapine mensili = 1500 euro (e son buono). Spese ICI = 0

Essere zingaro equivale ad avere in tasca ogni mese circa 6000 euro. Provate a chiedere quanto guadagna invece un operaio.

Ditemi dove bisogna firmare le carte per diventare zingaro





spegni mediaset che ti fa malissimo




Smentisci le cifre se ne sei capace. Senno torna a tirare le freccette contro il poster di berlusconi.

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 26-06-2005 13:21  
Caro LONDONER: innanzitutto la situazione della Gran Bretagna è ben diversa da quella italiana. Che bell'acqua calda dire che i processi migratori in altri paesi sono differenti e anche più grandi...grazie, ma non basta. Allora parlaimo anche di Francia o Danimarca...certo i confronti non reggono ma qusto cosa significa? Cosa giustifica? Io guardo all'Italia, guardo ad un paese che per moltissimi versi non è in grado di gestire un'immigrazione così potente. In altri paesi ce n'è molta di più? E chi se ne frega! L'Italia è l'Italia, non la tua Great Britain, capisci? Tutto è proporzionato al paese, nè più, nè meno. E per il paese italiano, nonostante l'immigrazione sia "minore" confronto ad altri paesi non cambia nulla. Esempio traslato: anche per un bambino di 4 anni stare alzato fino alle 11 di sera è tardi...vuol dire che le 11 di sera son un tardo orario? No, dipende dall'età, un ragazzino di 14 anni la vedrà diversamente, un ragazzo di 24 addirittura alle 11 esce di casa. E poi dico ancora: l'Italia è stata impero coloniale? Potenza coloniale come il tuo paese? Non mi sembra...tanto che non mi sembra che nemmeno ci sia quindi tutta una propensione così scontata al fenomeno migratorio...

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 26-06-2005 13:23  
tra l'altro, con estrema incapacità di stime future, ora ti sembra poca l'immigrazione, ma tra altri 10 anni? E chi se la gestisce poi? No poche storie, in Italia l'immigrazione esiste, eccome. E per tale paese è già tanto. Ma che ciosa significa, che perchè in altri paesi c'è un'immigrazione più alta allora dobbiamo per forza averla anche noi senza porci domande? ma per favore!

[ Questo messaggio è stato modificato da: marcomond il 26-06-2005 alle 13:25 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 01-11-2006 17:47  
E' qui la casbah, di Filippo Facci


Il bello è che ciascuno lamenta la casbah sua, ti parlano addirittura di San Siro, la parte povera del quartiere, gli sterminati casermoni attorno a Piazza Selinunte, i negozi arabi, i carcerati ai domiciliari, al Jazeera che riecheggia nei cortili, e malavita, spaccio, risse, donne islamiche che addirittura vengono alle mani davanti alla scuola via Paravia. E invece no. Sbagliato.

La casbah è quella dietro Porta Venezia, zona via Lecco-viale Tunisia, quella coi phone center e gli internet point, il Bar Eritrea e il ristorante Addis Abeba: se elimini il Lazzaretto e il Multisala pare davvero periferia africana.

O forse sono panzane, la vera casbah è in quell’intrico di viuzze dietro Corso Genova, o forse no, è nella zona Maciachini-Imbonati-Pellegrino Rossi, e poi certo, in zona Stazione Centrale: ma allora il Corvetto? In quel quartiere lo spartiacque è in fondo a via Oglio, dopodichè comincia il suk: insegne solo in arabo e per strada più arabi che italiani.
Poi c’è la zona di piazza Arcole, dietro i Navigli, vicino alla piscina Argelati: puoi incrociare donnoni in burka. E poi sì, certo, viale Padova, tre chilometri e mezzo di via, oltre 400 numeri civici: a percorrerla tutta, martedì notte, si potevano contare 85 probabili islamici, divisi in gruppetti, più una prostituta filippina. Nessun autoctono. C’era una macelleria islamica che a mezzanotte e 18 era ancora aperta, c’erano insegne di parrucchieri arabi, trionfo di kebab: in tutto 96 attività commerciali straniere aperte solo negli ultimi tre anni, compresi 40 phone center e 43 minimarket.
E’ qui la casbah.

La casbah è Milano.
Perchè a Milano, negli ultimi diec’anni, i giovani italiani tra i 18 e i 29 anni sono calati del 30 per cento, e a lasciare la metropoli sono tutt’ora 30mila l’anno, mentre i ragazzi 25-29enni extracomunitari (in maggioranza islamici) sono aumentati del 54 per cento in dieci anni. Milano resta la provincia italiana con il maggior numero di abitanti provenienti da paesi mediterranei non europei, e le imprese e ditte rette da extracomunitari, in maggioranza egiziani e marocchini sovente islamici, a Milano sono il 60 per cento di tutte quelle straniere: crescono di circa il 25 per cento l’anno e, da sole, sono il 10 per cento di tutte quelle italiane: circa 12mila imprese nel 2003.

La casbah è qui. Perchè Milano è la provincia italiana con più alunni stranieri in assoluto: circa 45mila, pari al 40 per cento della popolazione scolastica straniera di tutta la Regione (in maggioranza islamica) e al 25 per cento di quella straniera di tutto il Paese.
A Milano, appunto, il 25 per cento degli iscritti agli asili nidi è straniero.
Gli alunni italiani, a Milano, stanno fuggendo dalle scuole pubbliche e si rifugiano in quelle private che peraltro crescono del 10 per cento l’anno con lunghe liste d’attesa e aule che scoppiano: “Le famiglie scappano quando vedono classi con oltre la metà di alunni extracomunitari”, racconta una preside; “Alcune classi hanno fino al 70 per cento di alunni non italiani, mi chiedo se si debba parlare di integrazione o di scuole ghetto”.

Forse si riferiva a Via Paravia, scuola con otto scolari stranieri su dieci a dispetto della norma che vieterebbe di superare il 50 per cento. Ma ci sono anche scuole come la Besozzi e la Vidari, che hanno situazioni più o meno analoghe, mentre nella maggioranza delle scuole la percentuale resta al 30 per cento. Eppure gli extracomunitari che si iscrivono a una scuola superiore, dopo le medie, sono solamente il 2,3 per cento: gli altri vanno a lavorare, fanno altro. Ecco, che cosa fanno?

Qualcuno, magari, va nelle scuole islamiche o arabe che siano. Di via Quaranta si sa ormai tutto: la scuola, laddove i ragazzi cantavano il jihad nell’inno mattutino, ufficialmente fu chiusa perchè i locali non erano a norma. Via Quaranta è in quel di Corvetto che resta il quartiere di Milano col più alto tasso di immigrazione, la Casbah ad honorem, zone dove la presenza dell´integralismo musulmano è palpabile a tutt’ora: la moschea di via Quaranta resta inopinamentente la più estremista dell´Islam milanese (l’Imam era il famigerato Abu Omar) e la rete di macellerie coraniche sono state oggetto di indagini per presunti contatti con organizzazioni clandestine.

Il muezzin della moschea, per capire il genere, due anni fa fu denunciato dalla figlia 17enne per botte e maltrattamenti che poi toccarono anche al resto della famiglia: oggetto del contendere, oltre a posture ritenute troppo occidentali, la richiesta di cittadinanza italiana finalmente possibile dopo 10 anni: ma “siamo marocchini e resteremo marocchini” era stata l’emblematica risposta del muezzin. E come lui la pensano migliaia.

La chiusura della scuola di via Quaranta originò una diaspora: parte degli alunni è andata nella solita scuola di via Ventura (in realtà già dall’anno scorso, nel doposcuola) mentre un’altra parte è andata nella scuola pubblica e mentre un’altra parte pare scomparsa: forse ha lasciato il Paese, più probabilmente ha lasciato la scuola.
Anche di Via Ventura ormai si sa tutto: aperta senza autorizzazione, qualche ora di Corano e religione la settimana, libri di testo in lingua italiana ma scritti in Egitto. Per chi è rimasto escluso da via Ventura ci sono comunque scuole di complemento: per esempio quella di Viale Jenner, già oggetto di indagini della Digos che presunti contatti con al Qaeda. La struttura ha circa 210 bambini che ovviamente studiano il Corano, ma questo è notorio.

E’ meno noto che ad avere la sua scuoletta sia pure Ali Abu Shwaima, l’imam della moschea di Segrate già assurto agli onori delle cronache per un recente scontro televisivo con Daniela Santanchè: una scuola curiosamente mai pubblicizzata e di cui i due siti internet del centro islamico non fanno cenno.
Un volantino appeso a una porta secondaria della Moschea recita tuttavia così: “Si comunica che sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2006-2007. Inizio scuola: domenica 8 ottobre 2006, ore 14.30. E’ rivolta a tutti i bambini musulmani che frequentano le scuole italiane (da 4 a 14 anni) che pertanto hanno bisogno di frequentare una scuola domenicale che integri la loro educazione e le loro esperienze nell’ambito religioso. Il nostro intento è quello di aiutare i bambini affinchè diventino Inshallah, dei bravi ambasciatori dell’Islam, onorati della loro identità. Materie d’insegnamento: Corano, religione, lingua araba. Iscrizioni: sono aperte sino a domenica 29 ottobre”. C’è ancora tempo.
Del resto l’Imam l’ha anche detto di recente in un’intervista: “L’Islam trionferà, è solo questione di tempo”.
E in effetti che Milano sia “il laboratorio dell’Islam italiano” non l’ha detto lui, ma il Centro Ambrosiano di Documentazione per le Religioni, strumento dell’Arcidiocesi.

Sicchè a Milano c’è appunto il Centro Islamico di Segrate di via Cassanese 3; c’è la Casa della Cultura Islamica di via Padova 38 col suo corso di arabo per bambini; c’è l’Istituto Islamico di Viale Padova 144; c’è l’ordine sufico dei Jerrahi-Halveti di via Ascoli Piceno 24; c’è il centro Dahira Touba di via Carnevali 26; c’è la Co.Re.Is di Abd al Wahid Pallavicini, interamente composta da musulmani italiani; c’è il centro turco di viale Monza 160; ci sono gli sciiti iraniani in via Tolstoj 18, c’è molto altro che probabilmente non conosciamo.

Compresi dei dati precisi. Uno studio dell’Ismu, ex fondazione Cariplo, fa sapere che a Milano gli immigrati di religione musulmana sarebbero il 28,7 del totale, quindi 52.000 circa. Il 37 per cento di essi, poi, frequenterebbe almeno occasionalmente dei luoghi di culto o altri centri di aggregazione. Ma forse mancano all’appello i clandestini: e infatti, pur ufficiosamente, dalla Questura mormorano che a Milano i musulmani potrebbero essere da 70mila a 100mila, a occhio e croce.
E scusino la croce.
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Mancano le considerazio finali, anche se sono percpibili dal tono dell'articolo.
E' un elenco di dati, non apre gli occhi su nulla (Facci oltretutto normalemnte non mi paice), però per i dati che ricorda. è un buon punto di riferimento.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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