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Autore I media = la fabbrica del consenso. Un mondo alla MATRIX
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-04-2004 00:34  
quote:
In data 2004-04-13 22:38, marcomond scrive:
E' impensabile che i media non si muovino lungo il "vendere" l'informazione. Loro vendono, non offrono. Sembra che offrono, ma in realtà vendono, e vendono bene, perchè alla fine della transazione sembra che abbiano offerto, in qualità di servizio informativo, ma in realtà hanno venduto, con finanziamenti di quelle "multinazionali" che posseggono questi media. E perchè mai infrangere questo percorso?



Perchè difende gli interessi dell'1% della popolazione mondiale e non si cura di tutti i restanti.
Perchè questa NON E' DEMOCRAZIA ma una dittatura oligarchica.
perchè si antepone un oggetto a una persona
una cosa a un diritto
perchè questo sistema di cose non tutela l'ambiente se questo va contro il denaro
e l'ambiente, l'aria ,l'acqua,l'ossigeno è quello che respiri anche tu e a meno che tu non ricavi da tutto questo sistema miliardi a palate, esso va contro i tuoi interessi.
perchè la gente comune vuole dei diritti e cercare di mettere a nudo le crepe di questa supposta democrazia significa poter guaradre oltre le apparenze e cercare di essere meno manovrati e più liberi.
Ci sono delle persone che sanno di vivere in condizioni di non libertà,come ad esempio quelli che vivono sotto ad una dittatura.
Ma forse è ben più triste credere di essere liberi di pensare e di scegliere e invece vivere sotto costante ipnosi.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-04-2004 00:55  
Dalle informazioni che scaturiscono dai media dipende la vita di migliaia di persone.

Sarebbe molto difficile per le grandi multinazionali del pianeta continuare ad abbattere la foresta amazzonica, il polmone del pianeta, se i media presentassero e montassero una campagna di propaganda e di indignazione verso le compagnie che la disboscano.

Sarebbe molto difficile per le grandi multinazionali continuare a sfruttare il petrolio se i media propagandassero a tutto spiano fondi di energia alternativa che già ci sono ma non sono convenienti sempre al ricavato di queste compagnie.

Sarebbe molto più facile costringere queste industrie a correggere la rotta se queste non condizionassero l'informazione quotidiana essendo i principali inserzionisti di tali media.

Tali temi, banalissimi esempi, sono pressochè eliminati dai dibattiti mediatici-come ogni riferimento a onlus tipo Greenpeace, il WWF - chi li ha mai sentiti nominare in un telegiornale?

Continuiamo a farci del male.
Alla prossima puntata sado-maso.

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 14-04-2004 01:39  
Ciò che, tra l'altro, commercializza ancora di più l'informazione è il fatto che non ci viene offerta oggettivamente, ma ci viene proposta tramite servizi o articoli che la impacchettano bene bene, ne fanno un pacchetto regalo talmente tanto appariscente da fare in modo che, più che l'informazione stessa, venga a colpire l'impronta che il giornalista dà a questa.
Le notizie cambiano e vengono modificate.
E io mi incazzo a morte quando ascolto Toni Capuozzo che crea poesie da quattro soldi per spiegare una situazione drammatica e allo stesso tempo semplice.
C'è la guerra.
Bene, fai il cronista, l'inviato o che cavolo è, non fare il Pascoli della situazione, nessuno vuole sapere che è caduto un fiocco di neve nel momento in cui è morta quella determinata persona perchè non ce ne frega niente del fiocco di neve, come non ci interessa sapere di che marca è il cappellino che Berlusconi ha indossato con i "nostri ragazzi" in Iraq!
Le informazioni dovrebbero essere lette nude e crude, senza rigiri e senza involucri.
Perchè purtroppo viviamo in un mondo dove l'essenziale è superato e dove la gente non riesce più a capire cos'è vero e cosa no.

_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 14-04-2004 08:15  
Anche se non c'entra molto, ieri mi sono più volte chiesto perchè in Italia anche i TG più seri cadono nella terrbile disgrazia di VENDERE il dolore altrui nel cercare con drammatica ossessione la madre, il padre, il nonno, il cugino o l'amico di una qualsiasi vittima, che sia di un reato di microcriminalità o altro. Ieri, dopo il rapimento la rapida corsa alle foto di famiglia e davanti ai no dei familiari, i giornalisti, queste anime in perenne corsa, ipotizzavano, inquadravano le case, catturavano gli sguardi delle madri dietro le tende. Questo, scusate se esco di tema, mi fa inbestialire.
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-04-2004 12:18  
Beppe Grillo per esempio è un personaggio che è informato sulle questioni ambientali.

Non è certo un caso che sia stato allontanato dai media quando ha cominciato a trattare seriamente questi problemi.

Oppure quando fece crollare l' 144 della telecom denunciando le truffe di queste ridicole chat ai danni dei cittadini.
Il giorno dopo la sua apparizione in tv le telefonate all' 144 crollarono.
Beppe Grillo da allora non è mai più comparso in tv.
Invece di tutelare i cittadini, i media pensarono a tutelare i loro interessi, che coincidono con quelli delle grandi compagnie.
Oggi infatti l'144 è diventato l'166 e le truffe continuano, ma non è più consentito a qualcuno di denunciarle pubblicamente in diretta tv.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-04-2004 12:11  
"Pur criticando le priorità e le parzialità dei media,anche noi spesso ci affidiamo a loro per la ricostruzione di alcuni fatti.
Questa circostanza espone il nostro lavoro all'accusa di essere incoerente: che un critico dei mass media si rivolga proprio alla stampa che va per la maggiore per ricostruire i fatti fornisce,si dice, una prova lampante della contradditorietà della sua posizione e dell'adeguatezza del servizio offerto dai media. Sennonchè la circostanza che i media forniscano dei fatti su una data questione non prova affatto l'adeguatezza e la correttezza dei loro servizi.Come dimostreremo nei capitoli seguenti,essi sopprimono letteralmente una gran quantità di fatti.Ma in questo contesto è ancora più importante il tipo di attenzione che si attribuisce ad un fatto: collocazione,tono, ripetizioni,quadro di fondo in cui viene presentato e riferimento agli altri fatti che lo accompaganno e gli danno senso(o ne precludono la comprensione).Che un attento lettore alla ricerca di una notizia possa a volte trovarla e analizzarla con diligenza e distacco critico, non dimostra assolutamete che il fatto in questione sia stato presentato con la dovuta attenzione e nel giusto contesto, che sia risultato intelleggibile al lettore, che non abbia subìto stravolgimenti e che non sia stato in definitiva soppresso.Si può discutere di quale sia il livello di attenzione che una notizia merita, ma non ha alcun senso far leva sulla circostanza che un ricercatore diligente e critico può trovare nei media certi fatti , per sostenerne l'imparzialità e l'assenza di vere e proprie rimozioni."

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stevie

Reg.: 26 Feb 2004
Messaggi: 2135
Da: viterbo (RM)
Inviato: 17-04-2004 12:16  
quote:
In data 2004-04-14 08:15, gmgregori scrive:
Anche se non c'entra molto, ieri mi sono più volte chiesto perchè in Italia anche i TG più seri cadono nella terrbile disgrazia di VENDERE il dolore altrui nel cercare con drammatica ossessione la madre, il padre, il nonno, il cugino o l'amico di una qualsiasi vittima, che sia di un reato di microcriminalità o altro. Ieri, dopo il rapimento la rapida corsa alle foto di famiglia e davanti ai no dei familiari, i giornalisti, queste anime in perenne corsa, ipotizzavano, inquadravano le case, catturavano gli sguardi delle madri dietro le tende. Questo, scusate se esco di tema, mi fa inbestialire.




Fanno schifo hai ragione. quei primi piani spietati insistiti, e poi che vuoi che ti dicano, sono straziati, non hanno le parole, un po di rispetto che cavolo.


_________________
Save the cheerleader, save the world

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 18-04-2004 14:27  
Uno dei temi centrali di questo libro è che lo schema ricorrente e facilmente visibile ,fatto di campagne di indignazione e di autocensure , di enfatizzazioni e di sottovalutazioni, nonchè di selezione del contesto, delle premesse e dei temi da trattare, è estremamente funzionale al potere costituito, ai bisogni del governo e ai desideri dei principali gruppi di potere. L'attenzione costantemente riservata alle vittime del comunismo serve a convincere il pubblico della malvagità del nemico e a porre le premesse per pressioni, interventi destabilizzanti, politiche di sostegno a stati terroristici, corsa agli armamenti e veri e propri conflitti militari ,sempre nel nome di una nobile causa. Nello stesso tempo la solidarietà dei nostri leader e dei nostri media alla ristretta cerchia delle vittime del comunismo , e più in generale ,dei nemici incrementa l'autostima e il patriottismo del pubblico e dimostra la profonda umanità del nostro paese e del nostro popolo.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 19-04-2004 14:26  
La gente non nota il silenzio riservato alle vittime degli stati satelliti dell'America:per una stampa che voglia garantire il sostegno popolare alla politica dello stato, questo silenzio non è meno importante dell'attenzione riservata alle vittime del nemico. Sarebbe stato molto difficile per il governo guatemalteco uccidere decine di migliaia di persone nel decennio appena trascorso, se la stampa degli Stati Uniti avesse riservato a questo tema la stessa attenzione assicurata alle disavventure di Andrej Sacharov o all'omicidio di Jerzy Popieluszko in Polonia (v. capitolo 2). Sarebbe stato molto difficile per il governo americano intraprendere una guerra brutale contro il vietnam del sud e il resto dell'Indocina , lasciando a quei paesi un retaggio di infelicità e di rovine da cui forse non si riavranno mai completamente, se i media non avessero sposato la causa, presentando un'aggressione sanguinosa come una difesa della libertà e aprendo uno spiraglio a dissensi puramente tattici quando i costi dell'operazione diventarono troppo alti per gli interessi che rappresentavano.
Ciò vale per tutti gli altri casi che ci accingiamo a discutere e per molti altri-troppi- che non discuteremo.


Noam Chomsky
La fabbrica del consenso
Marco Tropea Editore

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 26-04-2004 20:18  
"I media ufficiali sono ormai diventati gli stenografi del Pentagono. Prendiamo la NBC, il più grande network televisivo commerciale. Che cosa è la NBC? E' un'azienda di proprietà della General Electric! E chi è la General Electric? Il più grande produttore di armi del mondo! Pensate che la General Electric voglia la guerra o la pace? Vogliono vendere i loro armamenti o no?"
DENNIS BERNSTEIN

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RoyBatty82

Reg.: 16 Feb 2004
Messaggi: 312
Da: Tyrell Corp. (es)
Inviato: 27-04-2004 22:06  
Ma di questi media che sono come Matrix...tu Quilty saresti Neo?

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 28-04-2004 00:58  
Piuttosto... questa è l'analisi della situazione che tu ritieni veritiera (ma dove te le sei tratte queste informazioni se la verità ci viene tenuta nascosta? sei un eletto oppure lavori per qualche servizio segreto?) cosa dovremmo fare noi dormienti?
_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 28-04-2004 13:01  
Tutto qui?
Potevate anche non postare se i vostri ragionamenti si riducono a questo.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-04-2004 14:57  
pre quest'ultimo però non mi sembra il massimo....




così come questo mio sicuramente
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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RoyBatty82

Reg.: 16 Feb 2004
Messaggi: 312
Da: Tyrell Corp. (es)
Inviato: 28-04-2004 23:03  

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