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Autore Mi stà venendo voglia di subire 1 attentato.
marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 23-05-2003 17:24  
quote:
In data 2003-05-23 10:51, Marxetto scrive:
Dal loro punto di vista avevano tutte le motivazioni per festeggiare,è gente che vive da decenni nella fame e nell'ignoranza,oppressa da un sistema economico di cui gli Stati Uniti sono gli esponenti di spicco riconosciuti.E'un istinto insito nella loro cultura e nella loro mentalità,il patriottismo legato all'integralismo religioso,è visto in contrapposizione ad una civiltà(quella Occidentale)che li vede costretti a vivere in determinate condizioni.E' quindi troppo facile giudicarli.Non sono in grado di pensare che la popolazione civile non c'entra nulla(o quasi)e che comunque non merita di morire per alcuna ragione.Quella gente che si rallegrava era convintissima che l'attacco alle torri fosse in realtà un attacco all'egemonia statunitense,noi tutti sappiamo che ha ottenuto invece l'effetto opposto nei riguardi dell'opinione pubblica,ma insisto che quel popolo non ha la possibilità di maturare certi ragionamenti,perchè vive nella disperazione e nell'oscurantismo.




ecco, questa sì che è una cosa giusta (sul serio)...

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 24-05-2003 19:11  
quote:
In data 2003-05-22 19:56, Superzebe scrive:
attenta a non fare di tutta l'erba un fascio, è quello che vogliono farci vedere, tutti mussulmani come l'incarnazione del demonio per poter così giustuficare le prossime crociate, mentre sono solo poche migliaia di terroristi che fanno realmente danno. Non è una battaglia oriente contro occidente ma civiltà contro terrorismo, che per fortuna è una piccolisima parte del mondo orientale.




Questo è in parte giusto, perchè il problema è ben più vasto ed esteso di quello che si pensi.
Sebbene tutti i terroristi mediorientali provengano da gruppi integralisti islamici (estremamente radicati e largamente diffusi in quelle zone), non è esatto dire che l'integralismo sia terrorismo.

Comunque, un modo così radicale e antioccidentale di concepire e usare la religione è estramente pericoloso, perchè, oltre a godere in patria dell'appoggio di buona parte della popolazione, si sta estendendo capillarmente anche nei nostri paesi, in numerose comunità islamiche, dove, nonostante gli allontanamenti, i controlli e le censure imposti a numerosi capi religiosi di fede musulmana, ci sono ancora molti iman che, non solo giustificano (e spesso Approvano) l'operato di Al Quaeda e dei gruppi terroristici mediorientali, ma innalzano questi criminali a martiri musulmani, mujhaeddin, guerrieri di Dio.

Questo non accade soltanto nelle moschee siriane, iraniane, algerine... ma spesso e volentieri sotto casa nostra o perfino sulle reti di stato.

Ma, invece di intraprendere crociate contro stati o intere popolazioni come qualcuno vorebbe fare, bisogna intervenire sulle autorità politiche e religiose di queste nazioni che mantengono in vita (ufficialmente o non) l'integralismo islamico e il terrorismo, riportandoli (con le buone o con le cattive maniere) alla moderazione.

Bene o male, un po' tutti in Europa siamo stati sotto il giogo di un regime, appogiandolo, sostenendolo e spesso amandolo.
E sappiamo benissimo quanto un autorità assolutista possa infondere nel popolo un nazionalismo estremo, un odio viscerale verso nazioni, religioni o addirittura razze.

Nonostante la situazione attuale negli stati islamici sia abbastanza diversa dai nostri scheletri nell'armadio, possiamo intuire facilmente che la causa della diffusione dell'integralismo islamico è da attribuirsi non solo ai governi locali, ma soprattutto alle autorità religiose e alle correnti islamiche radicale che hanno preso il sopravvento su quelle moderate.


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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 24-05-2003 19:35  
quote:
In data 2003-05-23 10:51, Marxetto scrive:
Dal loro punto di vista avevano tutte le motivazioni per festeggiare,è gente che vive da decenni nella fame e nell'ignoranza,oppressa da un sistema economico di cui gli Stati Uniti sono gli esponenti di spicco riconosciuti.E'un istinto insito nella loro cultura e nella loro mentalità,il patriottismo legato all'integralismo religioso,è visto in contrapposizione ad una civiltà(quella Occidentale)che li vede costretti a vivere in determinate condizioni.E' quindi troppo facile giudicarli.Non sono in grado di pensare che la popolazione civile non c'entra nulla(o quasi)e che comunque non merita di morire per alcuna ragione.Quella gente che si rallegrava era convintissima che l'attacco alle torri fosse in realtà un attacco all'egemonia statunitense,noi tutti sappiamo che ha ottenuto invece l'effetto opposto nei riguardi dell'opinione pubblica,ma insisto che quel popolo non ha la possibilità di maturare certi ragionamenti,perchè vive nella disperazione e nell'oscurantismo.




Affermare che l'integralismo islamico e l'antioccidentalismo sia un fenomeno riconducibile a una piccola parte della popolazione araba è assolutamente falso.
Perchè, sebbene non abbia ancora raggiunto una larga maggioranza, l'estremismo islamico si sta diffondendo a macchia d olio in tutto il mondo.
Basti guardare, anche nei cosidetti stati arabi moderati, quanto i partiti islamici radicali stiano guadagnando terreno su quelli moderati e filo-occidentali, raggiungendo spesso il governo.

Ricondurre le colpe di questo fenomeno all'occidente (e in particolare, guarda caso, agli Stati Uniti) è oltremodo riduttivo, perchè c'è una lunga serie di motivi per i quali, nell'arco di una trentina di anni, si è passati dall'amicizia all'ostilità tra i nostri paesi.
La rivoluzione kohomenista è un esempio.
Per far leva sulla folla durante la rivoluzione iraniana, l'ayatollah Khomeini scelse, come logico, di attuare una politica esattamente opposta a quella dello Scia, grande amico dell'occidente e criminale di ugual portata.
Il metus hostilis è da sempre stato l'unico vero metodo per riunire le folle e per godere dell'appoggio necessario per salire al potere e mantenerlo saldo.

Si potrebbe parlare della politica doppiogiochista saudita o dei progetti e degli obbiettivi ambiti da Al Quaeda per spiegare meglio il diffondersi di questo fenomeno religioso di massa, ma, ahimé, ora non ho molto tempo.
Perciò rimando il tutto a più tardi.
_________________
"Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."

G.K. Chesterton

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Cinefila

Reg.: 07 Mar 2003
Messaggi: 1087
Da: PESCARA (PE)
Inviato: 24-05-2003 19:43  
quote:
In data 2003-05-22 20:02, seanma scrive:
invidiare???ma che stai dicendo???se lo fanno è perchè spinti dall'ìntegralismo religioso....




Fino a prova contraria, dopo la seconda guerra mondiale, a questi Paesi ancora sottosviluppati è stata data la possibilità di vedere il benessere e la prosperità ke regnava nella maggior parte dei Paesi occidentali.
Una parte di loro, ha provato invidia e voglia di svilupparsi per raggiungere i nostri livelli di sviluppo tecnologico; una minoranza (ke è andata sempre + espandendosi) ha invece visto la prosperità come 1 affronto alla religione e alla cultura antika degli avi, e ha deciso di cercare di tornare alla povertà e ignoranza ke si aveva nei tempi addietro, quando Maometto iniziò a predicare per la religione musulmana.
Questo non è 1 parere personale, ma la fonte di molte letture sull'argomento...
_________________
Noi siamo gli stranieri
Del mondo intero
Dovunque noi siamo
Noi siamo fuori
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 24-05-2003 20:49  
quote:
In data 2003-05-24 19:35, hitman scrive:
quote:
In data 2003-05-23 10:51, Marxetto scrive:
Dal loro punto di vista avevano tutte le motivazioni per festeggiare,è gente che vive da decenni nella fame e nell'ignoranza,oppressa da un sistema economico di cui gli Stati Uniti sono gli esponenti di spicco riconosciuti.E'un istinto insito nella loro cultura e nella loro mentalità,il patriottismo legato all'integralismo religioso,è visto in contrapposizione ad una civiltà(quella Occidentale)che li vede costretti a vivere in determinate condizioni.E' quindi troppo facile giudicarli.Non sono in grado di pensare che la popolazione civile non c'entra nulla(o quasi)e che comunque non merita di morire per alcuna ragione.Quella gente che si rallegrava era convintissima che l'attacco alle torri fosse in realtà un attacco all'egemonia statunitense,noi tutti sappiamo che ha ottenuto invece l'effetto opposto nei riguardi dell'opinione pubblica,ma insisto che quel popolo non ha la possibilità di maturare certi ragionamenti,perchè vive nella disperazione e nell'oscurantismo.




Affermare che l'integralismo islamico e l'antioccidentalismo sia un fenomeno riconducibile a una piccola parte della popolazione araba è assolutamente falso.
Perchè, sebbene non abbia ancora raggiunto una larga maggioranza, l'estremismo islamico si sta diffondendo a macchia d olio in tutto il mondo.
Basti guardare, anche nei cosidetti stati arabi moderati, quanto i partiti islamici radicali stiano guadagnando terreno su quelli moderati e filo-occidentali, raggiungendo spesso il governo.

Ricondurre le colpe di questo fenomeno all'occidente (e in particolare, guarda caso, agli Stati Uniti) è oltremodo riduttivo, perchè c'è una lunga serie di motivi per i quali, nell'arco di una trentina di anni, si è passati dall'amicizia all'ostilità tra i nostri paesi.
La rivoluzione kohomenista è un esempio.
Per far leva sulla folla durante la rivoluzione iraniana, l'ayatollah Khomeini scelse, come logico, di attuare una politica esattamente opposta a quella dello Scia, grande amico dell'occidente e criminale di ugual portata.
Il metus hostilis è da sempre stato l'unico vero metodo per riunire le folle e per godere dell'appoggio necessario per salire al potere e mantenerlo saldo.

Si potrebbe parlare della politica doppiogiochista saudita o dei progetti e degli obbiettivi ambiti da Al Quaeda per spiegare meglio il diffondersi di questo fenomeno religioso di massa, ma, ahimé, ora non ho molto tempo.
Perciò rimando il tutto a più tardi.




In effetti anche (e pure tanto) Hit ha ragione...non è che si debba andare a trovare qualche altra spiegazione teorica od empirica che sia...è una verità anche questa.


"OCCHIO A NON ESSERE QUALUNQUISTI?...BENE!"
"OCCHIO A NON ESSERE RIDUTTIVI? ANCORA MEGLIO!"

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 25-05-2003 15:39  
Se Pasolini era un paraculo

proviamo con Leonardo Sciascia e "L'affaire Moro".
Sta a vedere che alla fine tutti i più grandi scrittori e registi italiani del 900 sono paraculi.
Tanto dicono tutti la stessa cosa...saranno tutti paraculo.
La cultura del paraculo.
Interessante, non ci avevo mai pensato.
Potrebbero farci un programma televisivo.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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MRSSTEELE

Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
Inviato: 25-05-2003 23:54  
ma c'è, quilty..si chiama porca a porca prova a parlarne con marx
_________________
Oggi è il mio ultimo giorno di vita.

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 26-05-2003 19:34  
quote:
In data 2003-05-24 19:43, Cinefila scrive:
quote:
In data 2003-05-22 20:02, seanma scrive:
invidiare???ma che stai dicendo???se lo fanno è perchè spinti dall'ìntegralismo religioso....




Fino a prova contraria, dopo la seconda guerra mondiale, a questi Paesi ancora sottosviluppati è stata data la possibilità di vedere il benessere e la prosperità ke regnava nella maggior parte dei Paesi occidentali.
Una parte di loro, ha provato invidia e voglia di svilupparsi per raggiungere i nostri livelli di sviluppo tecnologico; una minoranza (ke è andata sempre + espandendosi) ha invece visto la prosperità come 1 affronto alla religione e alla cultura antika degli avi, e ha deciso di cercare di tornare alla povertà e ignoranza ke si aveva nei tempi addietro, quando Maometto iniziò a predicare per la religione musulmana.
Questo non è 1 parere personale, ma la fonte di molte letture sull'argomento...




Più che altro sono stati i vertici saliti al potere a usare l'arma dell'antioccidentalismo.
La propaganda e i media, in un regime, contribuiscono fortemente a formare un identità nazionale.
Perciò la colpa di questo improvviso odio è da imputarsi soprattutto a i vertici politico-religiosi e non tanto a un popolazione di cui buona parte vive nella povertà e sotto l'ala "protettrice" di una dittatura.
Perchè ricordiamoci che salvo 2 o 3 stati, tutte la nazioni arabe sono rette da dittature o regime, moderati o radicali che siano.
La libertà di informazione e di pensiero sono praticamente inesistenti.

_________________
"Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."

G.K. Chesterton

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