FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Million dollar baby
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Million dollar baby   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 Pagina successiva )
Autore Million dollar baby
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 28-08-2006 19:25  
quote:
In data 2006-08-20 18:16, Camix84 scrive:
quote:
In data 2006-08-20 18:07, karmapaolo scrive:
quote:
In data 2006-08-20 17:59, Camix84 scrive:
ed è proprio la drammaticità della storia a rendere questo film un autentico capolavoro cinematografico.



non ho ben chiaro che intendi?




ciò che più mi è piaciuto del film, ciò che per me lo rende un capolavoro, è la drammaticità della vicenda, che colpisce a fondo lo spettatore (almeno per ciò che mi riguarda).




La drammaticità lo rende un capolavoro?
C'è qualcosa che mi sfugge.
Come mi sfugge il concetto di arte
E di poetica.
_________________
True love waits...

  Visualizza il profilo di Schizobis  Invia un messaggio privato a Schizobis    Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 28-08-2006 19:27  
quote:
In data 2006-08-28 19:25, Schizobis scrive:
Come mi sfugge il concetto di arte
E di poetica.

su questo non avevamo dubbi
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 28-08-2006 19:33  
quote:
In data 2006-08-28 19:27, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2006-08-28 19:25, Schizobis scrive:
Come mi sfugge il concetto di arte
E di poetica.

su questo non avevamo dubbi




In Dubbio veritas....
_________________
True love waits...

  Visualizza il profilo di Schizobis  Invia un messaggio privato a Schizobis    Rispondi riportando il messaggio originario
utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 28-08-2006 21:08  
quote:
In data 2006-07-19 15:48, Schizobis scrive:
A volte mi sembra di parlare con Gianni e Pinotto.
Un conto è non condividere le motivazioni di una critica, un conto affermare che le contestazioni a Eastwood sono un "non mi piace e basta".
E' proprio perchè amo il grande cinema americano (e John Ford in particolare) che non posso fare a meno di notare la distanza abissale che c'è fra quel tipo di cinema e la brutta copia che ne fa Clint.
Clint cerca di rifare i clasici, si attacca ferocemente alla tradizione del cinema classico americano, ma non ha nè la cultura, nè la potenza figurativa nè la capacità narrativa di un John Ford, di un John Houston.
Million Dollar Baby rappresenta la summa della non poetica eastwoodiana. Potete dire quello che volete ma è importante quello che un autore-regista pensa perchè da questo scaturisce tutta la costruzione del film.
Il punto di vista dell'anziano allenatore in Million Dollar baby non lascia alcuna possibilità di immedesimazione, sposta la poetica sul livello più basso e lascia il personaggio della "pugilessa" totalmente in balia degli eventi. Questo grande sogno americano viene banalizzato in un rapporto madre figlia ipertrofizzato e ridicolizzato in quella richiesta finale di firma. La risposta ad una madre obesa e avida di denaro è rapresentata da una carriera pugilistica dove incanalare la rabbia?
Eastwood rivede la propria figlia perduta nella giovane campionessa? Ma allora perchè utilizzare il tema eutanasico per dimostrare la conversione dell'allenatore cinico?
Clint scegliendo di interpretare il ruolo dell'allenatore fa una scelta poetica assurda e completamente fuorviante.
Tuto viene banalizzato.
Tutto viene analizzato in superficie solo allo scopo di portare un personaggio di nuovo dalla propria figlia naturale.
Ma chi l'ha detto che bisogna dare tutte queste risposte?
Comunque credo di avere motivato già in precedenza e lo stesso vietcong (checchè ne dica Petrus, in maniera poco onesta) ha riconosciuto nei miei scritti una parvenza di motivazione.

Tutto il discorso è nato dalla frase "Clint Eastwood è il miglior regista americano in circolazione"
Come già successo precedentemente con Fellini (nei confronti di Bava) si arriva a demistificare la realtà (e sminuire l'importanza di registi come kubrick, scorsese, depalma, coppola, allen etc etc) pur di potere percorrere fino in fondo lacrociata pro eastwood.

Per il resto chissenefrega.
In fondo mi diverto un casino.





Non condivido una sola parola di quello che hai detto. Però ti apprezzo, perchè a differenza di molti che sparano sentenze a cazzo dicendo "non mi piace", "è una cagata", etc etc... tu hai motivato il tuo pensiero. Che dal mio punto di vista è completamente sbagliato, ma tanto di cappello a te che hai saputo esternare ciò che pensavi e soprattutto il PERCHE' tu lo pensassi.
Mi pare di capire che tu creda che la storia sia patetica: patetico Eastwood col suo cinismo, col suo confondere Maggie con la figlia, con la sua scelta di optare per l'eutanasia nei confronti di una persona che conosceva da non molto; patetica Maggie coi suoi problemi da ragazza proveniente da un pessimo sobborgo americano e che però, nonostante l'età tarda per farlo, riesce ad inseguire un sogno che la fa uscire fuori dal coro di fame e povertà cui tanti come lei sono costretti a rimanere schiacciati; patetica la madre di Maggie che vuole solo estorcere i soldi alla figlia e non gliene frega un cazzo del fatto che la figlia stia a crepare in un lettino di ospedale, tant'è che se ne va al parco divertimenti.
Io non ci vedo nulla di romanzato in tutto ciò. Credo che siano piccole situazioni che vivono effettivamente nella realtà un certo numero di persone, mentre le altre che ne sono esenti hanno avuto l'opportunità di immedesimarvisi grazie ad Eastwood.
_________________
Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!

Happiness only real when shared.

  Visualizza il profilo di utopia  Invia un messaggio privato a utopia  Vai al sito web di utopia    Rispondi riportando il messaggio originario
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 29-08-2006 16:16  
Ecco, è cosi che mi piacerebbe discutere, sulla base di temi e diversi angoli di visuale.
Scannandosi anche, non condividendo nemmeno una parola, ma rispettando l'antagonista.

Non ho nessuna velleità di imporre il mio pensiero.
Spiego semplicemente (spero) le motivazioni delle mie riserve su Eastwood.
Mi danno fastidio gli assolutismi e i fondamentalismi islamici.
E la cosa che mi infastidisce di più è quando si interviene in una discussione senza avere letto una cippa degli interventi precedenti per dire :" E' già stato detto tutto, è inutile dire una parola in più"
Questo è un modo per arretrare non per evolversi.
_________________
True love waits...

  Visualizza il profilo di Schizobis  Invia un messaggio privato a Schizobis    Rispondi riportando il messaggio originario
sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 29-08-2006 20:31  
quote:
In data 2006-08-29 16:16, Schizobis scrive:
E la cosa che mi infastidisce di più è quando si interviene in una discussione senza avere letto una cippa degli interventi precedenti per dire :" E' già stato detto tutto, è inutile dire una parola in più"




Abbello ma dille in faccia le cose invece che nasconderti in un altro topic.
Se ti frega qualcosa ho letto tutti gli interventi prima di intervenire nel topic su "Sunset Boulevard" (anche perchè come vedi ne ho citato uno) e la frase che ho messo lì era fra il serio e il faceto per far notare che del film di Wilder si è effettivamente detto praticamente tutto dato che è citato in qualunque manuale sul cinema, sulla regia o sulla sceneggiatura.

Sinceramente non capisco perchè te la sia presa così tanto per una cazzo di battutina; non preoccuparti che il tuo topic su S.B. non verrà chiuso solo per il mio intervento.

Mi spiace attaccarti perchè apprezzo sempre leggere i tuoi interventi in Tuttocinema ma purtroppo non è la prima volta che vedo ti comporti da bambinone.
_________________
E' ok per me!

  Visualizza il profilo di sloberi  Invia un messaggio privato a sloberi     Rispondi riportando il messaggio originario
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 30-08-2006 14:10  
Per il bambinone ti risponderò adeguatamente in privato.
Per il resto la discussione è ampiamente chiusa.
Aspetto il nuovo film di Eastwood con curiosità.

  Visualizza il profilo di Schizobis  Invia un messaggio privato a Schizobis    Rispondi riportando il messaggio originario
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 30-08-2006 18:46  
Lo aspetto con curiosità anch'io,i film in realtà sono due perchè contemporaneamente a Flags of our fathers (racconta la battaglia di Iwo Jima dal punto di vista degli americani) ha girato anche Red Sun, Black Sand (la stessa battaglia vista dai giapponesi).

  Visualizza il profilo di quentin84  Invia un messaggio privato a quentin84    Rispondi riportando il messaggio originario
utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 01-09-2006 09:08  
quote:
In data 2006-08-30 18:46, quentin84 scrive:
Lo aspetto con curiosità anch'io,i film in realtà sono due perchè contemporaneamente a Flags of our fathers (racconta la battaglia di Iwo Jima dal punto di vista degli americani) ha girato anche Red Sun, Black Sand (la stessa battaglia vista dai giapponesi).





_________________
Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!

Happiness only real when shared.

  Visualizza il profilo di utopia  Invia un messaggio privato a utopia  Vai al sito web di utopia    Rispondi riportando il messaggio originario
kaladj

Reg.: 24 Giu 2003
Messaggi: 2365
Da: Roma (RM)
Inviato: 01-09-2006 09:20  
Il film non mi è sembrato un granchè.
La trama è abbastanza scontata...la solita storia della poverella che diventa campionessa grazie al suo burbero allenatore che, come al solito, prima dice "no non ti alleno" e poi accetta.
Il finale è anch'esso scontato e mi è sembrato troppo alla ricerca dello "strappalacrime".
Film furbetto, con un occhio al botteghino ed uno all'Oscar.
Niente a che vedere, secondo me, con il Mondo Perfetto che è stato il miglior film di Clint...l'uomo che, come diceva Sergio Leone, ha due espressioni: con e senza sigaro...

_________________
Quante gioie Troppo dolore

d

  Visualizza il profilo di kaladj  Invia un messaggio privato a kaladj  Email kaladj    Rispondi riportando il messaggio originario
Harold

Reg.: 28 Ago 2006
Messaggi: 358
Da: Milano (MI)
Inviato: 26-10-2006 21:17  
Dato che:

1- i post più lunghi di tre righe e che non contengano almeno una abbreviazione da gergo giovanile,mi spaventano a morte (a meno che non li scriva io stesso,ovvio.... )

2- per oggi ho già dato sufficiente sangue e bastante sudore

mi limiterò a sintetizzare un giudizio di valore che meriterà approfondimento(magari a fronte di una seconda visione )

MDB sembra un film banale,ma non lo è. Sembra la solita storia ma col cazzo che lo è. Sembra un colpo alla botte e uno al cerchio,ma in realtà mira più in alto. Sembra questo e assomiglia ad altro ancora,ma in sostanza,all'osso, è indubbiamente un grande film .
Da qui a dire che :

1-non c'è nessun regista USA vivente meglio di Eastwood

e

2- questo film mi ha fatto talmente piangere che il giorno dopo ancora colava

e ancora

3- questo film è quello che è perchè 'procura emozioni forti ' (ma che minchia vuol dire scusate ???? )

bè ce ne corre e pure tanto.

Diffidiamo sempre degli occhi lucidi e contiamo sui brividi.

Alla prossima per uun post serio sul perchè bisogna vedere MDB.
_________________
Si era visto come il re dell'anarchia, ma
l'uomo nero gli aveva guardato dentro e lo aveva ridotto a un sacco di ossa tremanti, Era rimasto vittima della sua adolescenza prolungata,
Era stato ucciso dalle sue stesse vedute velenose.

  Visualizza il profilo di Harold  Invia un messaggio privato a Harold     Rispondi riportando il messaggio originario
Harold

Reg.: 28 Ago 2006
Messaggi: 358
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-11-2006 22:05  
Evidentemente è ormai una moda denigrare uno come Eastwood,così sfacciatamente americano quando pure tenta di avanzare un discorso di critica pungente verso questa nazione. Insomma,fa di tutto per essere forestiero vestendo la sua arte e i suoi personaggi di abiti fuori moda e assumendo pose cinematografiche abbastanza devianti e diverse da quelle con cui è chiamato a confrontarsi(leggi la Hollywood delle 'attrici per un giorno ' dei 'registi per un anno e dei 'film per un mese ' ). Fa tutto questo (e altro ) eppure c'è ancora qualcuno che lo attacca frontalmente manco fosse l'ultimo arrivato in cerca di fama... anzi fa di più.... si sorprende addirittura perchè qualcuno tiene posizioni così sacrileghe che tanto impunemente attentano alla Verginità dell'Arte o alla Vetusta Visione del Classico Intramontabile come Unico Punto di Riferimento.... non me ne voglia Schizobis per questo tono un po' incivile,ma certi suoi interventi al (pericoloso ) limite tra conservatorismo e lealismo (chi è il reazionario? ) mi hanno riportato alla mente posizioni esteticamente analoghe alla sua,sebbene esposte senza questa tanto fastidiosa e saccente rudezza comunicativa.
Suddette opinioni concorrono a formare il disegno,opinabile quanto rispettabile, di un Eastwood ormai da anni votato alla causa economica,e che di conseguenza cerca di far passare i suoi prodotti per cinema 'culto, d'autore ' mentre in realtà si tratterebbe soltanto,usando una formula non originale,di 'cinema furbetto : egualmente tutti i suoi maggiori successi (e non intendo qui solo in senso commerciale ) sarebbero solo patinate riproposizioni di vecchie storie e di antichi archetipi cinematografici. In due parole,nulla di nuovo.

Per capire quanto in realtà sia pregiudiziale e superficiale una visione simile,basterebbe scorrere rapidamente le architetture principali degli ultimi due lavori,e realizzare quanto siano in grado di nascondere a un occhio ebete e di rivelare a un orecchio attento. Ma dato che siamo nel topic di MDB è giusto soffermarsi su questo film.

Nonostante,o forse a causa di, ciò che ho scritto nel topic di ROMANZO CRIMINALE di Placido in merito al rapporto sorgente letteraria-sbocco filmico,è utile spendere due parole su quella che è la narrazione originaria,da cui la sceneggiatura e di seguito il film prendono spunto. Molti forse non sanno che esiste una raccolta di racconti di tale F.X.Toole (frettolosamente messa in ristampa da Garzanti in occasione dell'uscita del film sotto il titolo de LO SFIDANTE ) a cui Haggis si è ispirato per il film. Non avendo avuto il (dis)piacere di leggere la suddetta,non entrerò in dettaglio,ma mi limito a rilevare (a seguito di altre letture dello stesso autore che,per inciso,sembra incapace di 'scrivere ' altro che di boxe ) non solo e non tanto l'infima qualità letteraria del prodotto di partenza,quanto invece la scarna essenzialità manichea delle tematiche affrontate (un vecchio allenatore,presumibilmente il medesimo del film in un avventura precedente, disilluso e dai modi scabri che decide 'alla Rocky ' di tirare su un mezzo delinquente fino a farlo diventare campione,salvo pi-varizione sul tema- farsi fregare dallo stesso per soldi,sul più bello )quasi ridicola nel suo proporsi così nuda e cruda.

Ecco,se Eastwood partendo da una storia senza ombra di dubbio simile alla succitata (la ragazza povera che vuole farsi un nome e una reputazione,le riluttanze del vecchio,il successo e la caduta ) si fosse limitato a narrarla per immagini,evitando un coinvolgimento autoriale forte,tutte le critiche mossegli non solo sarebbero giustificate,ma persino auspicabili.

Ma non è questo il caso. Se è certamente vero che abbiamo uno scheletro narrativo imperniato sulle linee di forza tipiche di certa Hollywood e su schemi tematologici più abusati che consueti (la miseria,il rimpianto,la riscossa,la caduta ecc ) è altrettanto fondamentale rilevare come questo sia-appunto- solamente uno scheletro. Servirsi di fulcri narratologici tanto pressanti e concreti da sembrare prevaricatori non impedisce a Eastwood l'articolazione di un discorso filmico più serio,sebbene posto abilmente sottotraccia e 'nascosto ' dall'illusione perfetta della trama scontata,che permette tra le altre cose di non doversi preoccupare di uno sviluppo d'intreccio che sarebbe potuto divenire 'poco addomesticato ' e troppo autoreferenziale. La sostanza del ,per dirlo banalmente, messaggio,della ragione d'esistenza del film è lasciata in alternativa o alle piccole cose e ai segnali minimi o altrimenti alle dinamiche di rapporto tra gli elementi in scena.
Due esempi chiarificatori,anche se uno fondamentale lo ometto per dovere di spoiler:la figura incarnata da Morgan Freeman e il sottodiscorso,abilmente travestito da intermezzo comico,sulla religiosità del protagonista.

Anche solo a una prima percezione,non può ragionevolmente essere annoverato tra le amorevoli e buffe coincidenze del mondo cinema il fatto che dopo sedici anni Morgan Freeman ritorni come deuteragonista di Eastwood,là nelle vesti di un pistolero troppo fedele per essere tale,qui in una doppia funzione di cui cercherò di dare ragione. Un ipotesi,quella della coincidenza,che si presenta addirittura smaliziata e fuorviante allorchè si entri nel ritmo narrativo del film e si scopra che come allora (sto parlando,naturalmente, del magnifico 'GLI SPIETATI del 1992 )la presenza di una spalla era resa necessaria da una narrazione improntata alla riscrittura,ora elegiaca,ora cinica,ora grottesca di certi miti della frontiera (e c'era quindi 'bisogno ' di un ingiusto omicidio che legittimasse e rendesse possibile la 'riconversione ' di Eastwood killer (ir)redento,così adesso la presenza discreta e solida insieme di una persona che è allo stesso tempo amico debole ma narratore fervente,è la prima e più affidabile spia del fatto che ci si trova davanti non a un bolso 'lungometraggio sportivo(che definizione idiota ) quanto al cospetto di un capovolgimento sopraffino di quelli che erano i nuclei tematici del film già citato:laddove a trionfare,se non il concetto stesso di creazione mitica dell'uomo come unica immortalità,è un affermazione di sè come potenza,sia pur essa effimera e vanagloriosa, qui il tripudio è in realtà scoramento,la vittoria sconfitta assoluta,qualora si prenda Yeats(con il suo più celebre e icastico componimento ) e lo si rilegga volutamente nell'unica chiave veramente antitetica rispetto ai tanti pur interpretabili segnali testuali di senso.
Se 'I WILL ARISE AND GO,AND GO TO INNISFREE ... ' è l'unico modo possibile per esprimere non la volontà di fuga liberatrice (questo è infatti l'intento primo dell'autore) quanto un fuggire correndo senza mai voltarsi che è sinonimo di gettare la spugna verso l'annichilimento di sè stessi,come si può onnestamente parlare di 'solito buonismo alla Texas Ranger ' senza sentirsi ridicoli?Non c'è nulla di certamente accomodante poi nelle rappresentazioni,rispettivamente,di una religiosità pasticciona,scissa da qualsiasi costruttivo legame religioso,a confronto con le spinte cristianistiche,tanto rudimentali quanto efficaci,che permettono il plasmarsi iniziale del protagonista di UNFORGIVEN (tanto per proseguire l'utile parallelo ) e di un clima familiare meschino e grottesco,splendidamente immortalato nella sua ributtante finzione da un sarasmo arguto e puntuale,giocato tutto sulla palese cifra dell'abbigliamento,che non può lasciare indifferenti.

Insomma,non c'è nulla di lontanamente positivo o (!!!) melodrammatico in una storia tanto spezzata in due formalmente quanto ne è unitaria la reale struttura.Unitaria e omogenea sotto l'insegna di un ineluttabile e infinita 'road to perdition ' che mai si porta verso vie riconciliatorie dalla lacrima facile,nè tantomeno esplode in tutta la sua negatività preferendo alle parole tremolanti di un vecchio atono e alle appannate vetrate di una finestra sospesa tra 'il nulla e l'addio '.


_________________
Si era visto come il re dell'anarchia, ma
l'uomo nero gli aveva guardato dentro e lo aveva ridotto a un sacco di ossa tremanti, Era rimasto vittima della sua adolescenza prolungata,
Era stato ucciso dalle sue stesse vedute velenose.

  Visualizza il profilo di Harold  Invia un messaggio privato a Harold     Rispondi riportando il messaggio originario
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 03-11-2006 13:43  
Ah ah essere tacciato di fastidiosa saccenza da uno che spara un papello di tale portata è quantomeno freudiano.
Il mio punto di vista non riguarda tutto il cinema di Clint Eastwood ma soprattutto questo film furbo, Million Dollar Baby.
In altre sedi ho evidenziato i pregi di Mystic River e di mezzanotte nel giardino del bene e del male.
Ho spiegato ampiamente il mio punto di vista su questo film, le distorsioni tematiche fatte da un dilettante sulla rappresentazione di un tema così importante come quello della eutanasia. Per inciso, sono un medico, e il vedere trattato all'americana (alla vaccara) un tema delicato e pieno di contraddizioni mi fa rabbrividire.
Il tuo papello, a tratti soporifero, oltre all'effetto anestetico è una semplice dimostrazione a tesi, che si basa su postulati tutti da dimostrare.
Il film gronda retorica e melodrammatica melassa in tantissimi punti. La storia è manipolata narrativamente per colpire alle parti basse lo spettatore. Haggis è noto per questo e anche in Crash veniamo proposti dei dialoghi di una banalità sconcertante.
Finchè parliamo d'amore evvabbè, ma se si parla di eutanasia, beh Harold, tu te la puoi bere come forma d'arte, io se consenti ho altri esempi di discreto cinema su questo argomento.
Se avessi letto i miei commenti sul film (ma non l'hai fatto, probabilmente erano soporiferi quanto i tuoi) avresti notato che nel commento avevo salvato proprio la interpretazione di Morgan Freeman, anche se sceneggiatore e regista gli fanno vincere un incontro con un ragazzo di trent'anni più giovani.
Se avessi letto qualcosa di quello che ho scritto in precedenza (ma magari eri sprofondato nel sonno auto leggendoti) ti saresti facilmente accorto che la polemica era nata sul fatto che si era classificato Clint Eastwood come miglior regista americano in circolazione.
Ti esorto solo a confrontare le ultime prove di De Palma e Scorsese per notare le differenze poetiche ed estetiche.
Le tue vuote parole, al limite con l'autocelebrazione, non fanno che convincermi che Million Dollar Baby è un film specchietto per le allodole, l'errore più geniale in cui cadere.
Per il resto, solo BIG SLEEP.
_________________
True love waits...

  Visualizza il profilo di Schizobis  Invia un messaggio privato a Schizobis    Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 03-11-2006 13:56  
certe volte alcuni di voi mi fanno rimpiangere Bazin.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 03-11-2006 14:20  
Certe volte alcuni di voi mi fanno rimpiangere Astruc

  Visualizza il profilo di Schizobis  Invia un messaggio privato a Schizobis    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 Pagina successiva )
  
0.120293 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: