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Autore world trade center
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 26-10-2006 15:46  
quote:
In data 2006-10-26 14:53, Ayrtonit scrive:
ma poi dico, uno sta letteralmente MORENDO schiacciato dalle macerie di un grattacielo immenso, sta per perdere coscienza, è li da ore e anche le forze psicologiche lo stanno abbandonando.
è cosi assurdo che questo abbia una cazzo di allucinazione e veda gesù???????
ma non lo è diamine, non lo è.





Se seguiti a delirare così, tra non molto comincerai a vedere la madonna che piange lacrime si sangue per il triste destino cui si è irreversibilmente avviato il forum di FilmUp. Già vedo i titoli a crattaeri cubitali: "Svelato il primo "segreto" di Ayrtronit!" Ma sai che scoop!! Altro che Woody.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 26-10-2006 15:47  
quote:
In data 2006-10-26 15:10, Ayrtonit scrive:
quote:
In data 2006-10-26 15:03, kagemusha scrive:
diciamolo: Stone ha fatto un film di pura cassetta per far riprendere la sua carriera dopo il flop di Alexander



che vuol dire un film di cassetta?
uno che sbanca al botteghino? uno che piace a tutti?
un blockbuster?
uno spiderman insomma.
che è ANCHE tutto ciò, ma resta sempre un OTTIMISSIMO FILM.



intendo un film che ha un'alta probabilità (la sicurezza mai) di andare bene al botteghino (e oltre), perchè tratta un tema di moda e segue degli schemi ben collaudati
anche a discapito della qualità

che vuol dire ottimissimo?
si dice ottimerrimo
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http://trifo.blogspot.com

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 26-10-2006 15:49  
quote:
In data 2006-10-26 15:43, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2006-10-26 15:41, AlZayd scrive:
quote:
[i]In data 2006-10-26 15:34,
pensavo che si parlasse solo del film
scusa



Ed io di cosa ho parlato, di raccolta delle patate?


mi sa di giramento della frittata




Se da una parte è già cotta.., mica vorresti farla bruciare?
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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 26-10-2006 15:55  
quote:
In data 2006-10-26 15:47, kagemusha scrive:

che vuol dire ottimissimo?
si dice ottimerrimo



ottimerrimo? ma ottimo non è già superlativo di buono?

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 26-10-2006 15:59  
quote:
In data 2006-10-26 15:34, Tenenbaum scrive:


allarghiamo i discorsi allora
pensavo che si parlasse solo del film
scusa





Cmq, prego, io ho qualcosa ho detto, ora tocca a te allargare di tuo, in proprio. Ma prima di isolare qualche mia frase dal contesto generale, leggi l'intere mia opinione necessariamente sparsa a macchia di leopardo pel topic. Sennò mi suona a strumentale e m'icacchio.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 26-10-2006 16:03  
quote:
In data 2006-10-26 15:55, mescal scrive:
quote:
In data 2006-10-26 15:47, kagemusha scrive:

che vuol dire ottimissimo?
si dice ottimerrimo



ottimerrimo? ma ottimo non è già superlativo di buono?


mi prendi in giro o non hai capito la mia ironia?
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http://trifo.blogspot.com

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 26-10-2006 16:04  
quote:
In data 2006-10-26 16:03, kagemusha scrive:
quote:
In data 2006-10-26 15:55, mescal scrive:
quote:
In data 2006-10-26 15:47, kagemusha scrive:

che vuol dire ottimissimo?
si dice ottimerrimo



ottimerrimo? ma ottimo non è già superlativo di buono?


mi prendi in giro o non hai capito la mia ironia?



non avevo capito la tua ironia...

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 26-10-2006 17:17  
quote:
In data 2006-10-26 15:47, kagemusha scrive:
quote:
In data 2006-10-26 15:10, Ayrtonit scrive:
quote:
In data 2006-10-26 15:03, kagemusha scrive:
diciamolo: Stone ha fatto un film di pura cassetta per far riprendere la sua carriera dopo il flop di Alexander



che vuol dire un film di cassetta?
uno che sbanca al botteghino? uno che piace a tutti?
un blockbuster?
uno spiderman insomma.
che è ANCHE tutto ciò, ma resta sempre un OTTIMISSIMO FILM.



intendo un film che ha un'alta probabilità (la sicurezza mai) di andare bene al botteghino (e oltre), perchè tratta un tema di moda e segue degli schemi ben collaudati
anche a discapito della qualità

che vuol dire ottimissimo?
si dice ottimerrimo



eh già ,cavoli...ottimerrimo, che svista imperdonabile!


quindi spiderman è un film di cassetta, ripeto, ma rimane un ottimo (tagliamo la testa al toro!) film.

non vedo l aver fatto un film di cassetta come una cosa a tutti i costi negativa.
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 27-10-2006 15:28  
quote:
In data 2006-10-26 14:07, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2006-10-26 13:33, AlZayd scrive:
Che fai, ti metti a fare l'elogio della "storia", dove altrove contraddicentoti ti piace fare il giovane turco? "i due poliziotti non possono fare"... ecc, ma di risparmirsi quelle battute old amerKan patriotc style (alla "io al calduccio in casa, tutti voi del resto del mondo dovete morire, e se poi tocca a me allora mi faccio apparire pure gesùcristo in persona) lo potevano eccome (ma la "colpa" è di Stone) .

"i due poliziotti non possono fare"... ecc, ma Stone - che è lui fino a prova contraria l'autore - avrebbe potuto fare, anzi, non fare, o fare appena un po' meglio.



ma i due poliziotti sono old amerKan patriotc style nuiorchèsi, non sarebbe stato affatto realistico farli parlare come due noglobal di canicattì.

poi che vuol dire elogio della storia? al contrario, per me la storia può essere una qualsiasi, l'importante è che sia messa in scena in modo adeguato.


e a proposito del cristo, visto che ti piace tanto ascoltare le dichiarazioni del regista...
"Il cristo che vide sotto le macerie era proprio così... So che la scena è stata criticata, ma è come i cristo di Bunuel, sono atti di fede: Jimeno crede nel cristo che noi abbiamo reso sullo schermo usando il nastro delle divise dei vigili del fuoco"...


(tralaltro è uno dei passi dell'intervista che mi lasciano più perplesso...)




Questo me lo ero perso.

Già detto, non critico Stone per la sua storia, ma per come la racconta, "televisivamente" sceneggia e mette in scena. E' l'estetica ad essere rovinosa. Ed è quel che conta.
In ogni caso, anche con un approccio "patriottico", in un'ottica "familiare", apparentemente ristretta, limitata ai sentimenti privati, Stone avrebbe pouto (e a mio avviso dovuto) ugualmente configurare e "significare" scenari più ampi e variegati della tragedia che ha investito ogni ceto e classe sociale e razziale (e che la visione del regista "impegnato" assolutamente esclude, che anzi oltraggia con la tronfia, strumentale, speculativa e ruffiana retorica), senza chiudere su messaggi univoci e ciechi, vieti e reazionari moralismi. A fronte di quest'irrealizzata ottica avrei potuto dare pienamante ragione a Tristam circa la possibile dilatazione dei significati politico-prosaici, sulle legittime speculazioni soggettive più attinenti alla "letteratura", alla filosofie di cui la visone filmica pure si nutre e sui quali tornerò con calma. Stone realizza e chiude il suo film, lo inserra invero a doppia mandata, dentro un angusto cerchio di ovvie, dozzinali e misere banalità. Sarà il segno dei tempi.., ma cazzo, a volte mi chiedo a cosa siano serviti tanti anni di spinte "emancipatrici", intellettuali ed artistiche. Per restaurare le mortifere ingerenze sub-culturali americane. La mia America, che è una grande e complessa nazione, è quella che ho descritto nei precedenti post. Non vedo altre possibilità. Confermo il mio giudizio maturato durante il corso dei secoli...

Posso garbatamente e con tutto il cuore mandare a fare in culo Stone? Il cristo di Bunuel è un ghigno beffardo che digrigna i denti al "putrefacto", nel riafferma il valore autentico della purezza della vita, non la fede (cosa è la fede? non esiste) o il feticcio religioso. Bigotto, nel senso pieno e bassamente e agiografico del termine, è il film di Stone. Quel cristo è lo stesso che vediamo appiccicati sui cruscotti delle automobili, con su scritto: "non correre papa ... la mamma è morta già sull'autostrà." ...
Sandro, molla 'ste interviste e parlaci del film secondo te!

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 27-10-2006 16:17  
ma infatti, sul fatto che quel cristo sia puramente iconografico non ci piove. quello è il cristo che Jimeno ha visto sotto le macerie, poiché Jimeno ci crede, ma questo non implica che ci creda anche Stone. forse in questo senso va letta la dichiarazione di Stone. nei cristo di Bunuel non ci crede Bunuel, ma ci credono i suoi personaggi (bigotti, ridicoli, etc etc).
il cristo di stone alla fine non ha alcuna utilità per i due superstiti, ani, addirittura lo stesso cattolicissimo Jimeno si rende conto di poter fare a meno di bere dalla bottiglia che il cristo, nella visione, gli porge.

e tutto WTC è giocato in questo modo, in bilico tra un realismo spietato e il solito iperrealismo irriverente dell'autore.
è così per la figura del marine, determinante nel salvataggio eppure sempre sopra le righe. è così per il poliziotto ("quei bastardi!") che dal Wyoming va sul luogo delle ricerche a vendere hot dog.
è così per le immagini televisive utilizzate, reali nel loro essere documenti di repertorio eppure distanti, alienanti, sembrano finte, si fa fatica a credere che quel tipo buffo e idiota che si vede rilasciare qualche patetica dichiarazione prima di sparire sia davvero il presidente degli stati uniti.

è tra le righe di un inno alla fratellanza e alla solidarietà che Stone piazza le cariche della sua esplosiva e irriverente critica socio-politica.

non coglierla vuol dire fermarsi accanto a quel satellite.
non è un caso che praticamente a tutti sia piaciuta la prima parte, fino al primo crollo, e che l'inquadratura/spartiacque di cui parlo sia piazzata proprio in quel punto del film.

tralaltro - ci pensavo un paio di giorni fa, lapidariamente, sul mio blog - credo che WTC abbia qualche punto (esclusivamente concettuale) in comune con Elephant (e i due successivi) di Gus Van Sant.
in fondo anche la strage di Columbine è vista da Van Sant con un distacco abissale (proprio come da un satellite), data l'impossibilità di giudicare.
entrambi i film lasciano allo spettatore l'onore e l'onere di giudicare, ma entrambi a loro modo dimostrano all'opposto anche l'impossibilità di limitarsi ad un imparziale mostrare.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 28-10-2006 01:23  
quote:
In data 2006-10-27 16:17, sandrix81 scrive:
ma infatti, sul fatto che quel cristo sia puramente iconografico non ci piove. quello è il cristo che Jimeno ha visto sotto le macerie, poiché Jimeno ci crede, ma questo non implica che ci creda anche Stone. forse in questo senso va letta la dichiarazione di Stone. nei cristo di Bunuel non ci crede Bunuel, ma ci credono i suoi personaggi (bigotti, ridicoli, etc etc).




-- Direi che Bunuel invece "credeva" in quel cristo "iconoclasta" e beffardo. Erano i suoi personaggi a non crederci, fedeli semmai all'agiografica immaginetta rassicurante da santino da chiesa. Non conosci Bunuel, Sandro.

Non siamo in sintonia su questo film, su nulla. Abbiamo punti di vista diametralmente opposti. Ritengo sia inutile per entrambi insistere.

Solo una cosa che trovo particolamente "suggestiva"

quote:
[i]

tralaltro - ci pensavo un paio di giorni fa, lapidariamente, sul mio blog - credo che WTC abbia qualche punto (esclusivamente concettuale) in comune con Elephant (e i due successivi) di Gus Van Sant.
in fondo anche la strage di Columbine è vista da Van Sant con un distacco abissale (proprio come da un satellite), data l'impossibilità di giudicare.
entrambi i film lasciano allo spettatore l'onore e l'onere di giudicare, ma entrambi a loro modo dimostrano all'opposto anche l'impossibilità di limitarsi ad un imparziale mostrare.**




Ritengo che questo paragone non regga. L'occhio di Stone è tutt'altro che distaccato. Non so se lui partecipi.. credo di no (il film trasuda una tale insincerità che si vede che finge) sicuramente fa del tutto per far partecipare lo spettatore ma a colpi bassi sotto la cintura, inducendolo all'emozionismo più automatico e primitivo.

(forse non conosci nemmeno Van Sant)


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[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 28-10-2006 alle 01:26 ]

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 28-10-2006 04:03  
Basta scannarsi...

Io ho pensato ad una cosa dopo la visione di WTC. Era qualcosa che mi frullava in testa da tanto tempo, ma che non avevo ancora reso completamente cosciente. L'altro giorni mi è capitato di ascoltare uno "speech" di Anthony Robbins che parlava di sentimenti e accidentalemente dell'11 settembre e le cose si sono messe a posto da sole.

Il film di Stone è riuscito. Non importa quanto e come e cosa racconta, non importa nemmeno quale debba essere l'afflato lirico e politico che accompagna il film. Stone si pone prima di ogni giudizio... perché eliminando dal film l'impatto e il crollo, idealmente con il suo film occupa questo spazio (proprio come si definisce una forma dal suo stampo negativo).
Non solo...
Ogni persona ha reagito all'11 settembre secondo le modalità con cui reagisce sempre di solito a determinati eventi. Chi è arrabbiato reagisce con rabbia, chi è triste con tristezza, chi è amareggiato con amarezza, chi è disilluso con delusione.
Ed esattamente fa lo stesso con il film.
Potete venirmi, ora, a dire che mi sbaglio... ed è assolutamente possibile... e che i vostri sentimenti di allora non corrispondono con quelli di oggi...
Io dico soltanto che Stone ha voluto mettere in scena le emozioni, la rabbia, la pazzia, il fanatismo religioso e cattolico (pari a quello islamico) che l'11 settembre del 2001 ha suscitato. E nell'America di quel periodo e nella persona (la sua) che ha reagito.
Esattamente le prime emozioni dopo il crollo. Ciò che si vede in WTC è la summa delle pulsioni collettive e personali dell'americano medio e non.
E' una ricognizione delle emozioni causate dal crollo e vissute (quindi traslate) in racconto. A queste voi reagite come avete reagito (o meglio, col senno di poi, come avreste reagito) quell'11 sett. del 2001...
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Midknight

Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3555
Da: Perugia (PG)
Inviato: 28-10-2006 12:17  
quote:
In data 2006-10-28 04:03, Tristam scrive:
Esattamente le prime emozioni dopo il crollo. Ciò che si vede in WTC è la summa delle pulsioni collettive e personali dell'americano medio e non.




Non credo che l'americano medio era sotto le macerie,o aveva qualcuno sotto le macerie.Le poche emozioni che trasudano dai personaggi di contorno non bastano a dire che è un film sulle emozioni del americano medio

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 28-10-2006 14:07  
Non è un film sull'americano medio, infatti. E' un film sulle emozioni provate in quel momento dalle persone. Ma non perchè i personaggi di contorno o principali vivono una passione, o perchè uno o più personaggi sono stilizzati, altri approfonditi... unicamente perchè la visione del film solleva le stesse indentiche sensazioni di quell'11 settembre. E' un coinvolgimento universalizzato? No, non può esserlo perchè a mediare le emozioni ci sono le parole, le idee, i gusti e altre emozione (che distorcono).
Sto dicendo che per quanto si continui a discutere sulla moralità et similaria del regista il film sembra proprio essere costruito per ricreare quelle emozioni contrastate e contrastanti di quel giorno del 2001 che in parte un pò ammettono e/o un pò squalificano certi discorsi che sono discorsi di discorsi.

_________________
Una minchia/sapida

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 28-10-2006 alle 14:08 ]

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 28-10-2006 14:15  
quote:
In data 2006-10-28 04:03, Tristam scrive:

Io dico soltanto che Stone ha voluto mettere in scena le emozioni, la rabbia, la pazzia, il fanatismo religioso e cattolico (pari a quello islamico) che l'11 settembre del 2001 ha suscitato. E nell'America di quel periodo e nella persona (la sua) che ha reagito.
Esattamente le prime emozioni dopo il crollo.


secondo me questo è quanto palesemente esprime il film.
anche se ritengo che la figura del marine sia una caricatura e che quindi pur avendo le mani legate, stone ci comunichi la sua versione dei fatti, smaccatamente versus bush.

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