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Autore Rom, Zingari, nomadi e assimilabili...
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 05-07-2008 14:27  
quote:
In data 2008-07-05 14:09, MARQUEZ scrive:

Innanzitutto non posso farti notare, dopo due o tre post di tolleranza che perché si scrive così, in secondo luogo, beh, mi sembra che nello sviluppo della società abbia molto più valore la scienza della danza o della musica dal momento che le case non si costruiscono con danza e musica. Oppure i computer, i cavi elettrici e via dicendo. Qui non si tratta di seguire i canoni occidentali, ma si tratta di seguire il mondo. Se uno vuole cambiare il mondo non lo può cambiare con la danza o la musica folk. Ma oltretutto, non si può pensare di paragonare la musica di Bach a quella di questi personaggi senza nessuno spessore musicale. Sarebbe veramente sbagliato.



Ma infatti ballerini e musicisti (ma in generale tutti gli artisti) non devono cambiare il mondo, in compenso almeno secondo me rendono la vita degna di essere vissuta.
Non riesco a immaginare un mondo di soli scienziati dove nessuno scrive romanzi, poesie, recita o fa musica..credo che mi suiciderei dopo tre minuti.
Allo stesso modo sarebbe invivibile un mondo di soli artisti.
Sinceramente io non credo di aver mai negato il valore e l'importanza della scienza, ma non penso (lo ripeto per l'ennesima volta) che un popolo vada denigrato solo per le illegalità di alcuni o perché al suo interno non ci sono scienziati anche perchè questo non significa che non possano essercene in futuro.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-07-2008 14:28  
quote:
In data 2008-07-05 10:16, quentin84 scrive:
quote:
In data 2008-07-05 08:44, gatsby scrive:
quello che dici è in part giusto, però su tanti punti cruciali della discussione non parli, sorvoli.
Faccio solo un esempio, emblematico, lasciando stare su altre questioni su cui ci sarebbe da discutere:
-Di chi è la responsabilità del vedere dei bambini, spesso neonati attaccati al seno nudo della mamma in metropolitana per chiedere l'elemosina?
-Chi non manda a scuole i propri figli, ma li tiene in strada tutto il giorno a chiedere soldi mentre mamma e papà stanno al campo rom a gozzovigliare o ad organizzare qualche furto?

Logico che parliamo a grandi linee, che si tratta di un comportamento comune a molti rom, ma non a tutti, però queste sono abitudini diffuse per loro ovunque si trovino. Che poi ci sono eccezioni, che lo Stato possa fare di più così come noi stessi, è vero, però difendere a spada tratta uno stile di vita del genere è una gran forzatura.



Scusa Gatsby ma di cosa parli? Non mi risulta che qualcuno qui abbia difeso quei rom che non mandano a scuola i figli, è stato solo fatto notare come sia ingiusto criminalizzare un popolo per i comportamenti di uno o più di uno dei suoi membri, un popolo della cui cultura tra l'altro conosciamo pochissimo, un popolo che nella sua storia non ha mai costituito un esercito e non ha mai fatto guerre (più che altro le ha subite).

E poi quale sarebbe lo "stile di vita rom" che avremmo difeso a spada tratta? Le baraccopoli?



Bah, non mi sembra di aver parlato di baraccopoli.
E non stiamo parlando di uno o ipiù, ma della maggioranza dei Rom, almeno in Italia. Secondo te con che percentuale, rispetto al totale dedll'etnia rom, ci sono persone che rubano o chiedono l'elemosina per vivere?Partono forse da una situazione più svantaggiata rispetto a tanti immigrati, comunitari e non, che qui cercano e trovano lavoro?
Logico che generlaizzare è sempre sbagliato, ma a grandi linee si può contestare un modus vivendi che in questo caso è maggioritario.
Hai mai visto un'italiana andare in giro a chiedere soldi con una tetta a vento e un neonato che si respira smog e sporcizia?Hai mai visto una nambiana, una bulgara, una peruviana, una filippina?E non sono casi isolati, zinagri che non si conoscono, da una parte all'altra dell'Italia, hanno analoghi atteggiamenti.
La parola con cui identificano noi, gli altrri, significa "stupidi", e basterbbe questo come emblema dell'approccio che hanno verso il resto della società.
Faccio un paradosso estremo: vivono (parlo sempre generalizzando) sulle spalle degli altri, se non ci fossimo noi, loro non saprebbero. di che vivere.
Che poi siano intelligenti, che molti di loro si siano evoluti e che in altre parti d'Europa abbiano un atteggiamento diverso, nessuno lo mette in dubbio.
Il nostro sistema, quello Italia, è facile ad essere attaccato, è già marcio di suo, ma loro davanti questa situazione non cercano nè di migliorarlo nè di restare indifferenti, ma ci affondano a piene mani le mani.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 05-07-2008 14:47  
quote:
In data 2008-07-05 14:27, quentin84 scrive:
quote:
In data 2008-07-05 14:09, MARQUEZ scrive:

Innanzitutto non posso farti notare, dopo due o tre post di tolleranza che perché si scrive così, in secondo luogo, beh, mi sembra che nello sviluppo della società abbia molto più valore la scienza della danza o della musica dal momento che le case non si costruiscono con danza e musica. Oppure i computer, i cavi elettrici e via dicendo. Qui non si tratta di seguire i canoni occidentali, ma si tratta di seguire il mondo. Se uno vuole cambiare il mondo non lo può cambiare con la danza o la musica folk. Ma oltretutto, non si può pensare di paragonare la musica di Bach a quella di questi personaggi senza nessuno spessore musicale. Sarebbe veramente sbagliato.



Ma infatti ballerini e musicisti (ma in generale tutti gli artisti) non devono cambiare il mondo, in compenso almeno secondo me rendono la vita degna di essere vissuta.
Non riesco a immaginare un mondo di soli scienziati dove nessuno scrive romanzi, poesie, recita o fa musica..credo che mi suiciderei dopo tre minuti.
Allo stesso modo sarebbe invivibile un mondo di soli artisti.
Sinceramente io non credo di aver mai negato il valore e l'importanza della scienza, ma non penso (lo ripeto per l'ennesima volta) che un popolo vada denigrato solo per le illegalità di alcuni o perché al suo interno non ci sono scienziati anche perchè questo non significa che non possano essercene in futuro.

ma nessuno ha detto che persegue un mondo di soli scienziati. Ho solo fatto notare che è fondamentale per l'evoluzione di una società la presenza di un alto numero di scienziati. E non ho neanche detto che non ci deve essere musica, ma bensì che non ci si può sognare di paragonare Bach, Mozart Beethoven, Brahms etc a quattro saltimbanchi o poco più.

E non ho neanche detto di denigrare un popolo, ma di capire che il concetto di dignità, fa di questo popolo un popolo minore. A denigrarsi, per così dire, ci pensano la grande mole di furfantelli, stupratori, accattoni presenti in questi popoli rom. E tieni presente, che un popolo che non lavora e non coltiva la terra può vivere solo rubando. Quindi, non è che i ladri nelle comunità rom delle nostre città sono una sparuta minoranza.
Quindi, non rispondere a cose che non ho detto. Leggi bene e pensa sei volte prima di rispondere.
_________________
«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 06-07-2008 15:14  
hai realmente scritto "popolo minore"???
no dimmi che non è vero..

scusa non sei intollerante,
sei razzista.

_________________
CUCCHIAMO ? - Vota e fai votare "FilmUp LIBERO" ; perchè finalmente una nuova alba sorga sul nostro forum. - Anche Giorgclunei è con noi

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 07-07-2008 03:04  
quote:
In data 2008-07-06 15:14, nboidesign scrive:
hai realmente scritto "popolo minore"???
no dimmi che non è vero..

scusa non sei intollerante,
sei razzista.




C'è di peggio
_________________

Profundis - L'anima nera della rete

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 07-07-2008 14:21  
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In data 2008-07-05 14:28, gatsby scrive:
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In data 2008-07-05 10:16, quentin84 scrive:
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In data 2008-07-05 08:44, gatsby scrive:
quello che dici è in part giusto, però su tanti punti cruciali della discussione non parli, sorvoli.
Faccio solo un esempio, emblematico, lasciando stare su altre questioni su cui ci sarebbe da discutere:
-Di chi è la responsabilità del vedere dei bambini, spesso neonati attaccati al seno nudo della mamma in metropolitana per chiedere l'elemosina?
-Chi non manda a scuole i propri figli, ma li tiene in strada tutto il giorno a chiedere soldi mentre mamma e papà stanno al campo rom a gozzovigliare o ad organizzare qualche furto?

Logico che parliamo a grandi linee, che si tratta di un comportamento comune a molti rom, ma non a tutti, però queste sono abitudini diffuse per loro ovunque si trovino. Che poi ci sono eccezioni, che lo Stato possa fare di più così come noi stessi, è vero, però difendere a spada tratta uno stile di vita del genere è una gran forzatura.



Scusa Gatsby ma di cosa parli? Non mi risulta che qualcuno qui abbia difeso quei rom che non mandano a scuola i figli, è stato solo fatto notare come sia ingiusto criminalizzare un popolo per i comportamenti di uno o più di uno dei suoi membri, un popolo della cui cultura tra l'altro conosciamo pochissimo, un popolo che nella sua storia non ha mai costituito un esercito e non ha mai fatto guerre (più che altro le ha subite).

E poi quale sarebbe lo "stile di vita rom" che avremmo difeso a spada tratta? Le baraccopoli?




Faccio un paradosso estremo: vivono (parlo sempre generalizzando) sulle spalle degli altri, se non ci fossimo noi, loro non saprebbero. di che vivere.



Estremizzo il già estremo paradosso, generalizzando ancor di più la generalizzazione: pure io e te senza gli altri non sapremmo di che vivere.
In fondo Rom e Sinti danno una misura del nostro livello di tolleranza, il fatto che ci siano, dimostra paradossalmente quanto la nostra società civile funziona oppure no.
E' semplicemente inutile "leggere" con i nostri parametri culturali uno stile di vita che non conosciamo: quella che per noi è elemosina ad esempio, per loro è un vero e proprio lavoro (che si chiama menghiel o una cosa del genere - non so neanche se si scrive così)...
Per capirli e quindi per aiutarli è controproducente mettere dei filtri.
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 08-07-2008 13:26  
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In data 2008-07-07 14:21, xander77 scrive:
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In data 2008-07-05 14:28, gatsby scrive:
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In data 2008-07-05 10:16, quentin84 scrive:
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In data 2008-07-05 08:44, gatsby scrive:
quello che dici è in part giusto, però su tanti punti cruciali della discussione non parli, sorvoli.
Faccio solo un esempio, emblematico, lasciando stare su altre questioni su cui ci sarebbe da discutere:
-Di chi è la responsabilità del vedere dei bambini, spesso neonati attaccati al seno nudo della mamma in metropolitana per chiedere l'elemosina?
-Chi non manda a scuole i propri figli, ma li tiene in strada tutto il giorno a chiedere soldi mentre mamma e papà stanno al campo rom a gozzovigliare o ad organizzare qualche furto?

Logico che parliamo a grandi linee, che si tratta di un comportamento comune a molti rom, ma non a tutti, però queste sono abitudini diffuse per loro ovunque si trovino. Che poi ci sono eccezioni, che lo Stato possa fare di più così come noi stessi, è vero, però difendere a spada tratta uno stile di vita del genere è una gran forzatura.



Scusa Gatsby ma di cosa parli? Non mi risulta che qualcuno qui abbia difeso quei rom che non mandano a scuola i figli, è stato solo fatto notare come sia ingiusto criminalizzare un popolo per i comportamenti di uno o più di uno dei suoi membri, un popolo della cui cultura tra l'altro conosciamo pochissimo, un popolo che nella sua storia non ha mai costituito un esercito e non ha mai fatto guerre (più che altro le ha subite).

E poi quale sarebbe lo "stile di vita rom" che avremmo difeso a spada tratta? Le baraccopoli?




Faccio un paradosso estremo: vivono (parlo sempre generalizzando) sulle spalle degli altri, se non ci fossimo noi, loro non saprebbero. di che vivere.



Estremizzo il già estremo paradosso, generalizzando ancor di più la generalizzazione: pure io e te senza gli altri non sapremmo di che vivere.
In fondo Rom e Sinti danno una misura del nostro livello di tolleranza, il fatto che ci siano, dimostra paradossalmente quanto la nostra società civile funziona oppure no.
E' semplicemente inutile "leggere" con i nostri parametri culturali uno stile di vita che non conosciamo: quella che per noi è elemosina ad esempio, per loro è un vero e proprio lavoro (che si chiama menghiel o una cosa del genere - non so neanche se si scrive così)...
Per capirli e quindi per aiutarli è controproducente mettere dei filtri.


Apprezzo questo tuo post perché,pur non condividendo, almeno in parte quel che scrivi, sono dell'idea che hai colto nel segno. Infatti capisci che c'è una divergenza di valori tra i nostri e i loro.
Considerando che non tutti i rom vedono l'elemosina come una sorta di lavoro(nel senso nostro di lavoro), quelli che lo considerano tale, sono effettivamente incompatibili con la nostra cultura. Per questo dico che è normale che ci siano forme di intolleranza verso di essi.
Bisogna distinguere tra varie forme di intolleranza, una può essere utile allo stato per prendere decisioni in materia di immigrazione, l'altra è puro razzismo e becera paura del diverso(vedi Lega Nord).
Personalmente, credo che non si debba far costruire sul suolo italiano delle discariche a cielo aperto come i campi nomadi, o permettere che delle persone girino indisturbate ed usufruiscano di servizi che costano un occhio della testa a chi paga le tasse.
Altrimenti verrebbe meno una sorta di legittimazione del pagare le tasse, della meritocrazia, dell'essere cittadini di uno stato, di una nazione. Capito?

_________________
«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 08-07-2008 14:23  
quote:
In data 2008-07-08 13:26, MARQUEZ scrive:

Personalmente, credo che non si debba far costruire sul suolo italiano delle discariche a cielo aperto come i campi nomadi, o permettere che delle persone girino indisturbate ed usufruiscano di servizi che costano un occhio della testa a chi paga le tasse.
Altrimenti verrebbe meno una sorta di legittimazione del pagare le tasse, della meritocrazia, dell'essere cittadini di uno stato, di una nazione. Capito?



Discorso logico in linea di principio, ma quando parli di "servizi che costano un occhio della testa a chi paga le tasse" spero che tu non ti riferisca a quelli essenziali perchè bisogna tenere conto di certi diritti inviolabili della persona (che è cosa distinta dal cittadino) che non possono venire meno come ad esempio la salute: spero sarai d'accordo che non è giusto rifiutare il ricovero in ospedale a qualcuno solo perchè lui (o i suoi genitori nel caso sia un minore) non paga le tasse.
Senza contare che secondo me ci sarebbero non pochi italiani esclusi dal servizio sanitario con un simile criterio.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 08-07-2008 alle 14:46 ]

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 08-07-2008 14:37  
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In data 2008-07-08 14:23, quentin84 scrive:
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In data 2008-07-08 13:26, MARQUEZ scrive:

Personalmente, credo che non si debba far costruire sul suolo italiano delle discariche a cielo aperto come i campi nomadi, o permettere che delle persone girino indisturbate ed usufruiscano di servizi che costano un occhio della testa a chi paga le tasse.
Altrimenti verrebbe meno una sorta di legittimazione del pagare le tasse, della meritocrazia, dell'essere cittadini di uno stato, di una nazione. Capito?



Discorso logico in linea di principio, ma bisogna tenere conto di certi diritti inviolabili della persona (che è cosa distinta dal cittadino) che non possono venire meno come ad esempio la salute: spero sarai d'accordo che non è giusto rifiutare il ricovero in ospedale a qualcuno solo perchè lui (o i suoi genitori nel caso sia un minore) non paga le tasse.
Senza contare che secondo me ci sarebbero non pochi italiani esclusi dal sistema sanitario con un simile criterio.

Senza dubbio. Naturalmente appena curati o appena le condizioni sanitarie lo permettano, se clandestini, vanno riportati nello stato di cui fanno parte e ci si deve far retribuire delle cure somministrate. E se non si facesse questo, è chiaro che tutti capirebbero che è più fruttuoso fare come fanno i clandestini, vivono senza pagare le tasse, magari arricchendosi a differenza di quello che uno possa pensare. Come, per altro, è risultato da un rapporto sui Sinti nella provincia di Milano.
Se uno è profugo, viene pagato dalle associazioni a tutela dei profughi. Se uno è apolide deve essere pagato da chi lo ha ospitato precedentemente in maniera proporzionale. Ma metto fortemente l'accento sul rimborso delle spese, poiché altrimenti, come avrai capito, verrebbe meno il nesso tra tasse e cittadinanza, tra tasse e collettività, tra tasse e welfare state, cosa che, puoi capire, è alquanto pericolosa e permetterebbe derive neoliberiste. Sono stato esaustivo?
_________________
«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 08-07-2008 18:32  
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In data 2008-07-07 14:21, xander77 scrive:
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In data 2008-07-05 14:28, gatsby scrive:
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In data 2008-07-05 10:16, quentin84 scrive:
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In data 2008-07-05 08:44, gatsby scrive:
quello che dici è in part giusto, però su tanti punti cruciali della discussione non parli, sorvoli.
Faccio solo un esempio, emblematico, lasciando stare su altre questioni su cui ci sarebbe da discutere:
-Di chi è la responsabilità del vedere dei bambini, spesso neonati attaccati al seno nudo della mamma in metropolitana per chiedere l'elemosina?
-Chi non manda a scuole i propri figli, ma li tiene in strada tutto il giorno a chiedere soldi mentre mamma e papà stanno al campo rom a gozzovigliare o ad organizzare qualche furto?

Logico che parliamo a grandi linee, che si tratta di un comportamento comune a molti rom, ma non a tutti, però queste sono abitudini diffuse per loro ovunque si trovino. Che poi ci sono eccezioni, che lo Stato possa fare di più così come noi stessi, è vero, però difendere a spada tratta uno stile di vita del genere è una gran forzatura.



Scusa Gatsby ma di cosa parli? Non mi risulta che qualcuno qui abbia difeso quei rom che non mandano a scuola i figli, è stato solo fatto notare come sia ingiusto criminalizzare un popolo per i comportamenti di uno o più di uno dei suoi membri, un popolo della cui cultura tra l'altro conosciamo pochissimo, un popolo che nella sua storia non ha mai costituito un esercito e non ha mai fatto guerre (più che altro le ha subite).

E poi quale sarebbe lo "stile di vita rom" che avremmo difeso a spada tratta? Le baraccopoli?




Faccio un paradosso estremo: vivono (parlo sempre generalizzando) sulle spalle degli altri, se non ci fossimo noi, loro non saprebbero. di che vivere.



Estremizzo il già estremo paradosso, generalizzando ancor di più la generalizzazione: pure io e te senza gli altri non sapremmo di che vivere.



Non è calzante: io parlavo di società, non di individui.
Che il loro modo di intendere la vita, le loro abitudini e i loro comportamenti siano diversi è indubbio, ma lo stesso concetto di diversità è insignificante in qualsiasi ambito tu lo voglia applicare, se una volta riscontrata la si annulla invocando un altro punto di vista (che esiste sempre. Persino l'assassino dal suo punto di vista è "giustificato".

_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 09-07-2008 10:40  
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In data 2008-07-08 13:26, MARQUEZ scrive:
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In data 2008-07-07 14:21, xander77 scrive:
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In data 2008-07-05 14:28, gatsby scrive:
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In data 2008-07-05 10:16, quentin84 scrive:
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In data 2008-07-05 08:44, gatsby scrive:
quello che dici è in part giusto, però su tanti punti cruciali della discussione non parli, sorvoli.
Faccio solo un esempio, emblematico, lasciando stare su altre questioni su cui ci sarebbe da discutere:
-Di chi è la responsabilità del vedere dei bambini, spesso neonati attaccati al seno nudo della mamma in metropolitana per chiedere l'elemosina?
-Chi non manda a scuole i propri figli, ma li tiene in strada tutto il giorno a chiedere soldi mentre mamma e papà stanno al campo rom a gozzovigliare o ad organizzare qualche furto?

Logico che parliamo a grandi linee, che si tratta di un comportamento comune a molti rom, ma non a tutti, però queste sono abitudini diffuse per loro ovunque si trovino. Che poi ci sono eccezioni, che lo Stato possa fare di più così come noi stessi, è vero, però difendere a spada tratta uno stile di vita del genere è una gran forzatura.



Scusa Gatsby ma di cosa parli? Non mi risulta che qualcuno qui abbia difeso quei rom che non mandano a scuola i figli, è stato solo fatto notare come sia ingiusto criminalizzare un popolo per i comportamenti di uno o più di uno dei suoi membri, un popolo della cui cultura tra l'altro conosciamo pochissimo, un popolo che nella sua storia non ha mai costituito un esercito e non ha mai fatto guerre (più che altro le ha subite).

E poi quale sarebbe lo "stile di vita rom" che avremmo difeso a spada tratta? Le baraccopoli?




Faccio un paradosso estremo: vivono (parlo sempre generalizzando) sulle spalle degli altri, se non ci fossimo noi, loro non saprebbero. di che vivere.



Estremizzo il già estremo paradosso, generalizzando ancor di più la generalizzazione: pure io e te senza gli altri non sapremmo di che vivere.
In fondo Rom e Sinti danno una misura del nostro livello di tolleranza, il fatto che ci siano, dimostra paradossalmente quanto la nostra società civile funziona oppure no.
E' semplicemente inutile "leggere" con i nostri parametri culturali uno stile di vita che non conosciamo: quella che per noi è elemosina ad esempio, per loro è un vero e proprio lavoro (che si chiama menghiel o una cosa del genere - non so neanche se si scrive così)...
Per capirli e quindi per aiutarli è controproducente mettere dei filtri.



Personalmente, credo che non si debba far costruire sul suolo italiano delle discariche a cielo aperto come i campi nomadi,



E questa frase a quale intolleranza si riferisce: quella "utile" o quella becera?

Tu ci sei mai stato in un campo nomadi? Hai mai provato a parlare con qualcuno che ci abita? Perchè la differenza sta tutta lì: informarsi e capire.
Capire ad esempio che nei campi nomadi ci vivono soprattutto i Sinti, che sono cittadini italiani e che quindi le tue "decisioni in materia di immigrazione" c'entrano come i cavoli a merenda in quel caso, poichè i Sinti, come tutti gli altri cittadini italiani hanno il diritto di vivere nel modo che preferiscono, soprattutto se le campine sono costruite i canoni di legge.

Sui valori: che l'elemosina (considerata come lavoro o meno) sia incompatibile con i nostri valori è un punto di vista assolutamente arbitrario. A parte che non comprendo il fastidio che possa dare (se hai voglia di dare qualche spicciolo lo fai, altrimenti no, in questo senso gli zingari ai semafori non sono certo invadenti), fare la carità è un valore della "nostra" cultura da diversi secoli, uno dei migliori lasciti del Cristianesimo se vogliamo (ordini mendicanti, ecc...).

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 10-07-2008 20:24  
quote:
In data 2008-07-04 19:31, MARQUEZ scrive:
Mi sembra opportuno che lo stato debba disporre delle impronte digitali e di un campione di DNA di ogni cittadino italiano o residente sul suolo italiano, sia esso clandestino, minorenne, maggiorenne regolare. Naturalmente le impronte digitali devono essere prese ai 14 anni quando dovrebbe essere obbligatorio prendere la carta d'identità.




Cristo se Marquez non ha una logica d'acciaio! Totalmente d'accordo.

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 10-07-2008 20:36  
E ora: ma perchè continuare con questa tiritera solo perchè a qualcuno non piace la gente del governo, quando ormai è evidentissimo che la situazione è fuori controllo? Ma soprattutto se si comincia a dare delle identità, magari che si riesce a risalire ai vari balordi porci ITALIANI che fanno violenza sui bambini ROM?

Cazzo gente, che poi non vi vada di assecondare il fatto che mentre moltissimi devono sgobbare (immigrati regolari inclusi) per mantenersi nel paese e molti di questi invece no, allora cosa vi dice la testolina?

Inoltre ecco i miti da sfatare:

- Invasione della privacy
La loro? qualcuno mi spieghi in che modo si parla di questo termine per persone che non hanno nemmeno un'identità...

- forma di costrizione con le impronte
Non credo proprio visto che possono essere un mezzo contro il crimine

- violazione dei diritti umani
Quali? I nostri o i loro? ma per favore...

- l'apporto di cultura come un bene per la nostra società
Ma chi l'ha detto? E perchè questa convinzione? Ma dai...

- razzismo
è ora di finirla con le stumentalizzazioni

Nessuno pone il concetto del controllo come la possibilità di migliorare la loro vita, o almeno quella dei loro figli? Allora si è in errore.

Devo andare, ma tornerò.


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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
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Da: agliana (PT)
Inviato: 11-07-2008 00:37  
quote:
In data 2008-07-10 20:36, marcomond scrive:
E ora: ma perchè continuare con questa tiritera solo perchè a qualcuno non piace la gente del governo, quando ormai è evidentissimo che la situazione è fuori controllo? Ma soprattutto se si comincia a dare delle identità, magari che si riesce a risalire ai vari balordi porci ITALIANI che fanno violenza sui bambini ROM?



Resta da capire come prendere le impronte digitali a dei bambini (buona parte dei quali sono cittadini italiani e quindi per identificarli esiste l'anagrafe) possa aiutare a prendere chi li sfrutta..correggetemi se sbaglio, ma io ho sempre sentito che le impronte digitali si prendono ai delinquenti (o a chi è sospettato di un delitto) e non alle loro potenziali o reali vittime.

Ma ve lo volete mettere in testa che schedare (perchè le impronte digitali sono una schedatura e non altro) un'etnia inquadrata senza distinzioni come "pericolosa" è fuori da quella democrazia occidentale di cui ci facciamo vanto?
E' notizia di oggi che il Parlamento Europeo ha approvato una mozione che condanna il provvedimento di Maroni esortando a non prendere le impronte digitali ai rom...sono tutti comunisti anche a Strasburgo?
Signori, se vogliamo restare nell'UE non ci possiamo mettere a schedare la gente che ci sta sulle palle.
Anche perchè io in base a questo criterio dovrei prendere le impronte a mezza Italia.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 11-07-2008 alle 09:42 ]

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 11-07-2008 09:47  
quote:
In data 2008-07-10 20:36, marcomond scrive:


Devo andare, ma tornerò.




Se gli argomenti sono quelli sopra, non disturbarti, resta pure dove sei.

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