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Rom, Zingari, nomadi e assimilabili... |
Futurist
Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 03-11-2007 19:17 |
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quote: In data 2007-11-03 15:56, AlZayd scrive:
ai paesi europei, e non solo, più evoluti e severi nell'affrontare il problema di cui trattasi, ma anche corresponsabili dei disastri cui assistiamo ora - delle fughe dalla miseria e dalla paura-, grazie alle pregresse e presenti politiche di stuttamento colonialiste/imperialiste, di divisione e sottomisione dei popoli "altri", all'origine invero ed in solido dei problemi su cui stiamo discudendo ancora oggi. Parlo di di crimini contro l'umanità ritenuti "legali" dal comune senso del potere e della tronfia retorica patriottica, che vigeva e vige ancora, sotto altre forme, quando la vittima, "in fondo".., è del "terzo mondo": carne da macello, territori da invadere non si sa bene in nome di che cosa, quando non fu in nome di Dio...
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Ora nel suo glaciale rigor mortis te ne esci con il cadavere di una logica rossa anti-imperialista che, ingenuamente, credevo morta e sepolta insieme al comunismo. Ma evidentemente certi stereotipi reazionari, oltransisti e ridicoli sopravvivono al solo scopo di fornire appigli nostalgici al fronte no global.
Argomenti deboli oltre che decrepiti perchè comunque cosa c'entra l'europa del XIX secolo con quella odierna (sempre ammesso che sia rea delle cose che dici)?
E te ne esci dicendo che i miti imperialisti dei tempi andati (tipo Dio) si ripresentano sotto nuove forme (quali non è dato sapere) e colpiscono il "terzo mondo" (al quale di certo non appertengono Rom o Rumeni) con modalità (e qui si ragginge il surreale) di "territori invasi" e "carne da macello".
Io non so quali films tu abbia visto (probabilmente una filmografia molto faziosa e sessantottina), ma la realtà è che sono i Rom a scorrazzare davanti a casa mia, nella mia strada, nelle mia città, nella mia terra e a maccellare vittime (e non mi riferisco agli ultimi fenomeni, per me la cosa era evidente da tempo ben prima di questa caduta dalle nuvele del governo).
Ormai per questa tua incomprensibile necessità di invertire i ruoli tra vittima e carnefice sei arrivato al punto di invertire ogni buon senso e attribuire la colpa dei massacri ai massacrati e delle invasioni agli invasi, ovvero di dire ancora che la colpa non è dei rom ma delle loro vittime colpevoli di averli snobbati (Bush arrossirebbe d'invidia per queste tue peripezie logiche, le sue sull'Iraq a paragone sono pùpù).
_________________ "Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 04-11-2007 11:11 |
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quote: In data 2007-11-03 19:17, Futurist scrive:
Ormai per questa tua incomprensibile necessità di invertire i ruoli tra vittima e carnefice sei arrivato al punto di invertire ogni buon senso e attribuire la colpa dei massacri ai massacrati e delle invasioni agli invasi, ovvero di dire ancora che la colpa non è dei rom ma delle loro vittime colpevoli di averli snobbati
| Ma Futurist, esattamente di chi saremmo vittime?Da chi saremmo massacrati? Dai rom? Da tutti quelli che si permettono di vivere diversamente da noi e magari di "scorazzare" davanti a casa nostra?
Noi siamo vittime della criminalità grande e piccola che deve essere combattuta con gli strumenti della legalità, senza badare alla nazionalità dei criminali.
Punto.
Sai Futurist, dovresti imparare dal marito di Giovanna Reggiani che ha avuto parole di grande civiltà, ha ricordato che bisogna sempre distinguere le persone: un rom da un rom, un rumeno da un rumeno e un italiano da un italiano lui e gli altri familiari della vittima si sono pronunciati contro le strumentalizzazioni politiche (che sono puntualmente arrivate, ovviamente, da destra) della tragedia che li ha colpiti.
Sono persone da ammirare.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 04-11-2007 alle 11:28 ] |
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Hias84
Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 04-11-2007 11:29 |
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quote: In data 2007-11-04 11:11, quentin84 scrive:
quote: In data 2007-11-03 19:17, Futurist scrive:
Ormai per questa tua incomprensibile necessità di invertire i ruoli tra vittima e carnefice sei arrivato al punto di invertire ogni buon senso e attribuire la colpa dei massacri ai massacrati e delle invasioni agli invasi, ovvero di dire ancora che la colpa non è dei rom ma delle loro vittime colpevoli di averli snobbati
| Ma Futurist, esattamente di chi saremmo vittime?Da chi saremmo massacrati? Dai rom? Da tutti quelli che si permettono di vivere diversamente da noi e magari di "scorazzare" davanti a casa nostra?
Noi siamo vittime della criminalità grande e piccola che deve essere combattuta con gli strumenti della legalità, senza badare alla nazionalità dei criminali.
Punto.
Sai Futurist, dovresti imparare dal marito di Giovanna Reggiani che ha avuto parole di grande civiltà, ha ricordato che bisogna sempre distinguere le persone: un rom da un rom, un rumeno da un rumeno e un italiano da un italiano lui e gli altri familiari della vittima si sono pronunciati contro le strumentalizzazioni politiche (che sono puntualmente arrivate, ovviamente, da destra) della tragedia che li ha colpiti.
Sono persone da ammirare.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 04-11-2007 alle 11:28 ]
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Quoto tutto.
_________________ Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche) |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 04-11-2007 12:43 |
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Vedo che nel topic continuano a moltiplicarsi diversi pensieri e tante puttanate anche...ma s'è già detto tutto ormai...
- Abbiamo le leggi, ma non le applichiamo.
- Abbiamo una legge sulla regolazione dei flussi di immigrati che vengono prorpio dalla Romania, ma non l'abbiamo mai firmata. Anzi, ci siamo sbattuti di più sulla moratoria contro la pena di morte, cosa nobile quanto si vuole, ma che direttamente come paese nemmeno ci riguarda, mentre ci riguarda il problema inverso di rom e romeni.
- Inoltre paghiamo il consueto scotto del passato, della storia, per cui se si vogliono infondere regole severe si è "fascisti", se si punta il dito contro un'immigrazione criminale si è "razzisti" e così via...
- Abbiamo dato come paese il via libera a tutto ciò sulla base anche di un buonismo inconcepibile, di un lassismo deprecabile, senza contare messaggi politico-giuridici che invogliano sicuramente a sentirsi sicuri nell'atto di delinquenza.
Un rumeno lo sa già che qui in Italia la pacchia è morbida...
Un bel paese che ti lascia entrare e uscire senza difficoltà, che in galera ti manda sì e no, che tanto si esce subito e anche per i delitti più gravi non affonda il colpo della giustizia.
Colpa nostra sicuramente...ma per cambiare ora c'è solo la linea dura, anzi durissima da attuare. Chi vi si oppone a ciò è un emerito coglione... |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 04-11-2007 17:19 |
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quote: In data 2007-11-04 11:11, quentin84 scrive:
Ma Futurist, esattamente di chi saremmo vittime?Da chi saremmo massacrati? Dai rom? Da tutti quelli che si permettono di vivere diversamente da noi e magari di "scorazzare" davanti a casa nostra?
Noi siamo vittime della criminalità grande e piccola che deve essere combattuta con gli strumenti della legalità, senza badare alla nazionalità dei criminali.
Punto.
Sai Futurist, dovresti imparare dal marito di Giovanna Reggiani che ha avuto parole di grande civiltà, ha ricordato che bisogna sempre distinguere le persone: un rom da un rom, un rumeno da un rumeno e un italiano da un italiano lui e gli altri familiari della vittima si sono pronunciati contro le strumentalizzazioni politiche (che sono puntualmente arrivate, ovviamente, da destra) della tragedia che li ha colpiti.
Sono persone da ammirare.
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Ma sì, l'ho detto e lo ripeto che bisogna distinguere. Però non ci si può sottrarre dall'onere di perseguire i colpevoli dei crimini solo perchè... la società è la vera colpevole. Come suggeriva AlZayd.
E, oltre che perseguire il singolo malvivente, non si capisce per quali alto ideale di tolleranza non sia lecito combattere la cultura della malavita alla sua radice.
Sarò categorico ma io vedo i campi nomadi solo come un luogo di accrescimento dei malavitosi in circolazione, di qualunque religione, razza o status essi siano. Perchè come già spiegato mille volte quella vita è incompatibile con le leggi e le norme italiane e per chiunque ci viva il passo da uno stato di illegalità a uno di criminalità non dev'essere così lungo visti i fatti.
Del resto il medesimo discorso lo potrei fare benissimo per certi ambienti dell'imprenditoria e della politica italiana (dato che a AlZayd piaciono tanto i criminali in giacca e cravatta).
_________________ "Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 04-11-2007 18:04 |
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quote: In data 2007-11-04 17:19, Futurist scrive:
Ma sì, l'ho detto e lo ripeto che bisogna distinguere. Però non ci si può sottrarre dall'onere di perseguire i colpevoli dei crimini solo perchè... la società è la vera colpevole. Come suggeriva AlZayd.
E, oltre che perseguire il singolo malvivente, non si capisce per quali alto ideale di tolleranza non sia lecito combattere la cultura della malavita alla sua radice.
Sarò categorico ma io vedo i campi nomadi solo come un luogo di accrescimento dei malavitosi in circolazione, di qualunque religione, razza o status essi siano. Perchè come già spiegato mille volte quella vita è incompatibile con le leggi e le norme italiane e per chiunque ci viva il passo da uno stato di illegalità a uno di criminalità non dev'essere così lungo visti i fatti.
Del resto il medesimo discorso lo potrei fare benissimo per certi ambienti dell'imprenditoria e della politica italiana (dato che a AlZayd piaciono tanto i criminali in giacca e cravatta).
| Sui campi nomadi mi sono già espresso, comunque penso sarai d'accordo che le persone si giudicano per i loro atti e non per dove vivono e penso sarai d'accordo anche che, mentre dei criminali "in giacca e cravatta" i media si occupano relativamente poco, ci si concentra molto più volentieri sui reati, talvolta gravi e talvolta no, commessi dai rom o dagli immigrati in genere (del resto, gli onesti non fanno notizia) per cui tutti si convincono di vivere assediati dai barbari e si verificano episodi come quello di Tor Bella Monaca (il pestaggio di alcuni rumeni colpevoli solo di essere tali) che mai sarebbero successi se il colpevole fosse stato un italiano. |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 04-11-2007 18:59 |
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quote: In data 2007-11-04 18:04, quentin84 scrive:
quote: In data 2007-11-04 17:19, Futurist scrive:
Ma sì, l'ho detto e lo ripeto che bisogna distinguere. Però non ci si può sottrarre dall'onere di perseguire i colpevoli dei crimini solo perchè... la società è la vera colpevole. Come suggeriva AlZayd.
E, oltre che perseguire il singolo malvivente, non si capisce per quali alto ideale di tolleranza non sia lecito combattere la cultura della malavita alla sua radice.
Sarò categorico ma io vedo i campi nomadi solo come un luogo di accrescimento dei malavitosi in circolazione, di qualunque religione, razza o status essi siano. Perchè come già spiegato mille volte quella vita è incompatibile con le leggi e le norme italiane e per chiunque ci viva il passo da uno stato di illegalità a uno di criminalità non dev'essere così lungo visti i fatti.
Del resto il medesimo discorso lo potrei fare benissimo per certi ambienti dell'imprenditoria e della politica italiana (dato che a AlZayd piaciono tanto i criminali in giacca e cravatta).
| Sui campi nomadi mi sono già espresso, comunque penso sarai d'accordo che le persone si giudicano per i loro atti e non per dove vivono e penso sarai d'accordo anche che, mentre dei criminali "in giacca e cravatta" i media si occupano relativamente poco, ci si concentra molto più volentieri sui reati, talvolta gravi e talvolta no, commessi dai rom o dagli immigrati in genere (del resto, gli onesti non fanno notizia) per cui tutti si convincono di vivere assediati dai barbari e si verificano episodi come quello di Tor Bella Monaca (il pestaggio di alcuni rumeni colpevoli solo di essere tali) che mai sarebbero successi se il colpevole fosse stato un italiano.
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Convengo. Infatti esistono anche molti altri fenomeni italianissimi a preoccupare e altrettante discussioni dove ho espresso la mia preoccupazione.
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stilgar
Reg.: 12 Nov 2001 Messaggi: 4999 Da: castelgiorgio (TR)
| Inviato: 05-11-2007 11:48 |
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Credo che il problema di questo tipo di discussione sia la generalizzazione.
Non credo che il problema siano i rumeni, i rom o gli italiani.
Io penso solo che da questo tipo di baraccopoli che si stanno diffondendo nelle grandi metropoli, non possa che venir fuori disagio, che quindi si tramuta in atti spesso disperati.
Secondo me il problema va affrontato in maniera dura ma non repressiva.
Come qualcuno ha detto ci sono delle leggi, applichiamole. A partire da quelle che dovrebbero colpire i nostri concittadini.
_________________
Profundis - L'anima nera della rete |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 06-11-2007 16:04 |
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quote: In data 2007-11-03 19:17, Futurist scrive:
quote: In data 2007-11-03 15:56, AlZayd scrive:
ai paesi europei, e non solo, più evoluti e severi nell'affrontare il problema di cui trattasi, ma anche corresponsabili dei disastri cui assistiamo ora - delle fughe dalla miseria e dalla paura-, grazie alle pregresse e presenti politiche di stuttamento colonialiste/imperialiste, di divisione e sottomisione dei popoli "altri", all'origine invero ed in solido dei problemi su cui stiamo discudendo ancora oggi. Parlo di di crimini contro l'umanità ritenuti "legali" dal comune senso del potere e della tronfia retorica patriottica, che vigeva e vige ancora, sotto altre forme, quando la vittima, "in fondo".., è del "terzo mondo": carne da macello, territori da invadere non si sa bene in nome di che cosa, quando non fu in nome di Dio...
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Ora nel suo glaciale rigor mortis te ne esci con il cadavere di una logica rossa anti-imperialista che, ingenuamente, credevo morta e sepolta insieme al comunismo. Ma evidentemente certi stereotipi reazionari, oltransisti e ridicoli sopravvivono al solo scopo di fornire appigli nostalgici al fronte no global.
Argomenti deboli oltre che decrepiti perchè comunque cosa c'entra l'europa del XIX secolo con quella odierna (sempre ammesso che sia rea delle cose che dici)?
E te ne esci dicendo che i miti imperialisti dei tempi andati (tipo Dio) si ripresentano sotto nuove forme (quali non è dato sapere) e colpiscono il "terzo mondo" (al quale di certo non appertengono Rom o Rumeni) con modalità (e qui si ragginge il surreale) di "territori invasi" e "carne da macello".
Io non so quali films tu abbia visto (probabilmente una filmografia molto faziosa e sessantottina), ma la realtà è che sono i Rom a scorrazzare davanti a casa mia, nella mia strada, nelle mia città, nella mia terra e a maccellare vittime (e non mi riferisco agli ultimi fenomeni, per me la cosa era evidente da tempo ben prima di questa caduta dalle nuvele del governo).
Ormai per questa tua incomprensibile necessità di invertire i ruoli tra vittima e carnefice sei arrivato al punto di invertire ogni buon senso e attribuire la colpa dei massacri ai massacrati e delle invasioni agli invasi, ovvero di dire ancora che la colpa non è dei rom ma delle loro vittime colpevoli di averli snobbati (Bush arrossirebbe d'invidia per queste tue peripezie logiche, le sue sull'Iraq a paragone sono pùpù).
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Il comunismo è finito (per ora.., credo nei ricorsi storici) il nazifascismo no. Tu ne sei una prova vivente. E' finito anche l'imperialismo di una volta. Ma non i suoi effetti. Ho sbagliato a parlare di terzo mondo, dove in altri passaggi avevo tuttavia specificato meglio, intendendo dire Paesi in via di sviluppo, o emergenti, storicamente soffocati, attualmente dal neo colonialismo americano e dei suoi alleati. Questo stato di cose si ripercuote anche su altre realtà all'apparenza non direttamente coinvolte. Il mio era un discorso sullo specifico e in generale, e ci metto dentro anche lo stalinismo, che non è comunismo, responsabile delle persecuzioni degli zingari dei paesi dell'est che hanno storicamente impedido ogni possibile forma di integrazione ed accettazione delle "diversità" di questi pacifiche comunità. Che rubino, così fan tutti, se on anche peggio, e basta con queste idiotissime generalizzazioni. Sul resto non ho voglia di risponderti perchè come sempre decontestualizzi e travisi le mie parole. La questione tuttavia non si risolverà mai attraverso il solo punto di vista politico, ma occorerebbe riperorrere più vasti territori nella cultura che è una somma di esperienze poitiche, storiche, umanistiche, sociali, antropologiche, poetiche, artistiche. Il soffocante e cieco propagandismo nazifascista e razzista non è analisi nè strategia, ma solo cristallizzazione nel tempo di odi e teorie criminali che vorresti/e riaffiorassero. Una noia discutere dunque su queste basi monche ed acefale. Ma ricordo che fino a quando ci saranno i "massimalisti": "fascisti, carogne, tornerete nelle fogne!"
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 06-11-2007 16:09 |
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quote: In data 2007-11-04 17:19, Futurist scrive:
Ma sì, l'ho detto e lo ripeto che bisogna distinguere. Però non ci si può sottrarre dall'onere di perseguire i colpevoli dei crimini solo perchè... la società è la vera colpevole. Come suggeriva AlZayd.
Del resto il medesimo discorso lo potrei fare benissimo per certi ambienti dell'imprenditoria e della politica italiana (dato che a AlZayd piaciono tanto i criminali in giacca e cravatta).
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Come volevasi dimostrare. Mai scritte cose del genere. Per la seconda che hai detto, giusto per non far confusione, i criminali in giacca e cravatta piacciono a te nel momento in cui non ti accorgi che condizionano realmente e pesantemente la tua vita mentre te la prendi con chi al massimo ti avrà rubato una mela.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 30-06-2008 20:08 |
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Riporto su questo vecchio topic perchè sono inorridito da questa "schedatura etnica" che vuole fare Maroni prendendo le impronte digitali a tutti i rom indiscriminatamente minori inclusi.
A Verona sono stati arrestati dei rom croati che a quanto pare costringevano i figli a rubare sotto minaccia di violenze..ovviamente Maroni ha colto la palla al balzo per dire che questo dimostra che ha ragione lui: secondo me dimostra solo che per prendere i criminali è sufficiente l'applicazione delle leggi vigenti e non c'è bisogno di misure che criminalizzano un popolo.
Senza contare poi che gran parte dei rom presenti in Italia sono cittadini italiani: se Maroni vuole solo identificarli come dice può controllare l'anagrafe non c'è bisogno di prendere le impronte digitali.
Poi Maroni dice che si tratterebbe solo di un "censimento", ma da quando in qua si prendono le impronte digitali per fare un censimento?
Lo so, ritorno sui soliti temi,ma cosa sta diventando questo Paese?
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-06-2008 alle 20:10 ] |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 30-06-2008 20:45 |
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quote: In data 2008-06-30 20:08, quentin84 scrive:
Riporto su questo vecchio topic perchè sono inorridito da questa "schedatura etnica" che vuole fare Maroni prendendo le impronte digitali a tutti i rom indiscriminatamente minori inclusi.
A Verona sono stati arrestati dei rom croati che a quanto pare costringevano i figli a rubare sotto minaccia di violenze..ovviamente Maroni ha colto la palla al balzo per dire che questo dimostra che ha ragione lui: secondo me dimostra solo che per prendere i criminali è sufficiente l'applicazione delle leggi vigenti e non c'è bisogno di misure che criminalizzano un popolo.
Senza contare poi che gran parte dei rom presenti in Italia sono cittadini italiani: se Maroni vuole solo identificarli come dice può controllare l'anagrafe non c'è bisogno di prendere le impronte digitali.
Poi Maroni dice che si tratterebbe solo di un "censimento", ma da quando in qua si prendono le impronte digitali per fare un censimento?
Lo so, ritorno sui soliti temi,ma cosa sta diventando questo Paese?
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-06-2008 alle 20:10 ]
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Prendere le impronte digitali non significa marchiare a fuoco vivo la fronte di un individuo, è una cosa banale ed indolore, lo so che questo suona tanto "pseudo pulizia etnica" e manovra discriminativa nei confronti di un'etnia ben precisa, ma che altro si può fare con gente che pratica la microcriminalità capillare come stile di vita? Gente che manda i propri figli a rubare e taccheggiare e se ritornano a mani vuote li puniscono anche in modo disumano? I Rom delinquono c'è poco da fare
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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Kubrick5
Reg.: 19 Apr 2006 Messaggi: 5694 Da: San Zeno (BS)
| Inviato: 30-06-2008 23:11 |
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quote: In data 2008-06-30 20:08, quentin84 scrive:
Riporto su questo vecchio topic perchè sono inorridito da questa "schedatura etnica" che vuole fare Maroni prendendo le impronte digitali a tutti i rom indiscriminatamente minori inclusi.
| Caro Quentin,
quello che tu critichi è semplicemente una forma di riconoscimento legittima che uno stato può fare.
Sei mai andato in America? Quando arrivi non ti chiedono neanche perchè sei lì, ma i tuoi polpastrelli. Subito. Perchè nessuno là rompe le palle e qua si?
Il prendere le impronte digitali è indispensabile e doveroso.
Tu, come tutti gli italiani, quando nasci vieni iscritto all'anagrafe con tutte le tue generalità. Uno stato deve avere queste informazioni in modo che tu possa esprimere i tuoi diritti e adempiere ai tuoi doveri. Se X arriva in Italia e non viene identificato, è come se non esistesse. Quindi non adempierà ai suoi doveri, ma i diritti se li prende comunque.
La scelta delle impronte digitali mi sembra anche la più ragionevole, o vogliamo fare come la Spagna o il Portogallo, che tengono monitorata la loro costa per 20km e non fanno nemmeno avvicinare le navi degli scafisti, pena il "bombardamento"?
Facendo parte dell'UE ogni stato può scegliere che metodo utilizzare per il "problema clandestini", e l'Italia ha scelto le impronte digitali.
Se l'avesse fatto la Sinistra tutto questo polverone non sarebbe venuto su.
_________________ Anche la follia merita i suoi applausi |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002 Messaggi: 2521 Da: re (RE)
| Inviato: 01-07-2008 09:16 |
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E perchè non prendere le impronte di tutti i calabresi allora, visto che la 'ndrangheta è la principale "azienda" del paese ed è molto più pericolosa degli zingarelli che rubano portafogli?
Guarda caso, queste pratiche "normali", cominciano sempre (e vigliaccamente) dalle categorie più deboli e indifese: il "droga test" per i politici cocainomani non si può fare perchè è lesa la privacy, ma con i rom, visto che sono un bersaglio facile, non ci si fa troppi scrupoli.
E' c'è pure qualcuno che crede che certe operazioni prevengano sul serio la criminalità...
Una preghiera ai moderatori: chiudete una volta per tutte questo 3d ignobile e pieno zeppo di frasi razziste. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 01-07-2008 10:44 |
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quote: In data 2008-06-30 23:11, Kubrick5 scrive:
Caro Quentin,
quello che tu critichi è semplicemente una forma di riconoscimento legittima che uno stato può fare.
Sei mai andato in America? Quando arrivi non ti chiedono neanche perchè sei lì, ma i tuoi polpastrelli. Subito. Perchè nessuno là rompe le palle e qua si?
Il prendere le impronte digitali è indispensabile e doveroso.
Tu, come tutti gli italiani, quando nasci vieni iscritto all'anagrafe con tutte le tue generalità. Uno stato deve avere queste informazioni in modo che tu possa esprimere i tuoi diritti e adempiere ai tuoi doveri. Se X arriva in Italia e non viene identificato, è come se non esistesse. Quindi non adempierà ai suoi doveri, ma i diritti se li prende comunque.
La scelta delle impronte digitali mi sembra anche la più ragionevole, o vogliamo fare come la Spagna o il Portogallo, che tengono monitorata la loro costa per 20km e non fanno nemmeno avvicinare le navi degli scafisti, pena il "bombardamento"?
Facendo parte dell'UE ogni stato può scegliere che metodo utilizzare per il "problema clandestini", e l'Italia ha scelto le impronte digitali.
Se l'avesse fatto la Sinistra tutto questo polverone non sarebbe venuto su.
| Caro Kubrick5,
Xander ti ha già risposto adeguatamene, voglio solo aggiungere qualcosa: no, non sono mai stato in America, ma scommetto che se a Bush venisse l'idea di prendere le impronte solo ai membri di un determinato gruppo etnico ritenuto in blocco "pericoloso" ci sarebbero molte polemiche non credi?
Se la sinistra l' avesse fatto ti assicuro che mi sarei incazzato lo stesso (anzi ancora di più), ma resta il fatto che l'idea l'ha avuta il centrodestra.
Poi resta da capire come schedare i bimbi rom possa essere d'aiuto a questi bambini visto che Maroni va' dicendo di volerli "proteggere". |
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